Ciao, ho da pochi giorni trovato questo forum e ho letto un pò di topic prima di iscrivermi, in alcuni mi sono ritrovato per certi aspetti in altri invece quasi niente, siccome non so come iniziare vi racconto sinteticamente la mia situazione, lo so è una rottura leggere le storie degli altri soprattutto quelle pallose come la mia, vabbè ringrazio tutti quelli che la leggeranno...
Allora la situazione è questa: dopo un adolescenza irrequieta mi ritrovo da circa 4 anni a questa parte rinchiuso in casa, diciamo che un carcerato ha più libertà di me giusto per rendere l'idea... durante l'adolescenza non ho avuto grandi problemi di ansia o paure, sia con gli amici e sia con le ragazze non avevo grossi problemi di timidezza tranne in qualche occasione, poi dopo i 16-17 anni in cui ho conosciuto una ragazza con sui stavo benissimo, ci capivamo come se fossimo due fratelli e c'era una sintonia perfetta che sia e sia dopo non ho più trovato con una donna, non chiedetemi il motivo perchè non lo so ancora oggi, entrambi avevamo più o meno la stessa età e stavamo per compiere i 18 anni, io dopo la scuola facevo dei lavoretti giusto per fare il pieno al motorino e avere qualche soldo per uscire la sera, anche se a volte lei aveva dei problemi ad uscire perchè il padre era un alcolista e picchiava lei, la sorella (più grande) e sua madre, purtroppo nessuno di loro lo ha mai denunciato perchè lui cercò anche di ripulirsi dopo aver perso il lavoro ma ci ricadeva sempre, così la madre andava a lavorare per campare con le figlie insomma faceva da padre/madre , alla fine del 4° anno superiore d'estate la mia ragazza ebbe un incidente in autostrada con dei cugini, purtroppo io non ero con loro ma a questo punto avrei voluto esserci, avevo 18 anni e diciamo che ebbi una reazione scontata, caddi in depressione per alcune settimane (non so quanto ma non molto) non pensavo a niente tranne che a lei, poi iniziai a sentire il bisogno di annullare nella mia mente il pensiero ossessivo di lei così cercai un piccolo gruppo di ragazzi e ragazze che sapevo con cosa si divertivano la sera, con loro iniziai a farmi di acido e anfetamine erano le cose più a buon mercato per me in quel periodo a parte un pò di hashish (si scrive così?) ma era normale, ovviamente continuanvo a lavorare per comprarmi la roba che io vedevo come un ancora di salvezza per dimenticare, però mi illudevo perchè la mattina a scuola oppure di pomeriggio al bar a lavoro stavo malissimo, solo che il pensiero di poter farmi la sera e passare la notte o sballato se predo anfe oppure in un altro mondo con l'acido, le cose stavano iniziando a degenerare nonostante la cosa durò per pochi mesi, così conobbi un'altra ragazza che mi fece capire quanto fossi stupiso, avevo 19 anni ed ero vicino all'esame di stato, per me non fu una storia importante come per lei ma mi aiutò moltissimo ad uscire dal buco nero in cui ero finito, poi a 20 anni ho avuto un'altra storia in cui credevo tanto all'inizio ma finì tutto dopo quasi 1 anno di comune accordo, arriviamo ai 4 anni di clausura... oggi ho 25 anni ma è da 21 che non riesco più a far niente, tutto a causa di un ansia così forte che mi impedisce di uscire di casa, quando provo e riesco ad uscire (anche con la macchina) sono sempre in tensione ed agitato in qualsiasi situazione sociale, per questo motivo ho peso anche un paio di lavori importanti in questi anni, nemmeno a casa da solo sto bene perchè pur non avendo la paura di quando esco sento una mancanza di amore davvero fortissima, a volte mi chiedo questa mancanza dovrebbe aiutarmi ad uscire per cercare di colmarla e invece finisco a bere qualche birra, solo quando l'ansia diventa insostenibile a casa... io non so il motivo di questa ansia/paura altrimenti cercherei di risolverlo, ho provato con psicoterapia e psicofarmaci ma niente da fare, nel primo caso mi è stato detto che ho avuto un trauma il quale mi ha portato a chiudermi in me stesso, mentre con le medicine dormivo solo e non risolvevo niente quando finiva l'effetto ricominciava tutto anzi peggio, non so quale fosse il trauma perchè dicono che sia parte dell'inconscio quindi non facile da individuare, c'è stata solo un occasione in questi 4 anni in cui ho sentito di nuovo la vita addosso, è stata una volta quando uscendo per fare un servizio ho incontrato una ragazza e me ne sono innamorato, ovviamente le ho detto tutto quello che provavo ma lei era fidanzata ed era felice quindi non me la sono sentita di insistere più di tanto, anche se con lei è stato l'unico momento di luce e di calore in questi 4 anni buii e freddi, quando mi capitò credevo finalmente di aver trovato di nuovo la strada giusta per abbracciare la vita perchè la vedevo sentivo una gran forza dentro di me, purtroppo non è stato così anche se continuo a pensarla... difficile trovare una conclusione in questa storia perchè è ancora tutto in sospeso come la mia vita, è come se fosse in stand by pronta a ripartire al primo tocco di mouse ma quel tocco non arriva mai, perchè non so come spiegarlo ma mi sento davvero svuotato e senza forze, mi sono arreso alla realtà e vorrei qualcuno che mi aiutasse ma non c'è nessuno, nella mia vita me la sono sempre cavata da solo e non ho cercato mai aiuto anzi ero io a darlo agli altri se c'era bisogna, ma adesso ne ho un disperato bisogno io e non ho nessuno vicino tranne questa ansia fortissima onnipresente che mi lascia un pò di tregua solo la notte (per fortuna)...
