Ciao a tutti! dopo il messaggio di presentazione nell'apposita sezione questo è per me il primo thread che apro. A settembre compirò 30 anni (e già il fattore anagrafico x me è angosciante), vivo ancora con i miei (il pensiero di una casa vuota tutta mia mi terrorizza), ho tutti i sintomi del "fobico sociale" e ho seri problemi di relazione soprattutto con le ragazze. Vorrei dire : a parte questo tutto bene!
Sono una persona affidabile, sincera e leale forse troppo buona e onesta. Con i miei amici ho un buon rapporto e a volte (in compagnia ndr) riesco persino ad essere "brillante", ho una discreta riserva di humour e tutto sommato mi accontento anche delle piccole cose. Purtroppo in determinati contesti, al lavoro piuttosto che nel tentativo di approccio alla persona che mi piace, esce prepotentemente la mia fobia sociale. Sul lavoro ho spesso momenti di ansia completa e mi autoconvinco di non poter stare dietro a tutto , a volte mi sono messo pure a piangere (con infinita vergogna) davanti ai colleghi e cercando di fuggire. L'ambiente di lavoro è piuttosto pesante, ho un buon rapporto con i colleghi ma la tensione che mi trasmettono i miei 2 capi (il capoufficio è sempre teso e irascibile anche se poi dopo 5 minuti magari ride e fa battute lo odio!) a volte è davvero insostenibile.
Nel rapporto con l'altro sesso sono un disastro completo. La timidezza è disarmante e mi chiude ogni possibilità di conoscere persone nuove. Quando mi capita di conoscere persone nuove sono paralizzato dalla paura, anche se dopo una volta stabilito un certo dialogo mi sciolgo.A parole vengo reputato un ragazzo carino e pure una bella persona, ma sta di fatto che tutte quelle che mi interessano mi concedono solo quel frustrante e ingrato ruolo di "amico". Le mie vere esperienze si contano sulle dita della mano di ET. Arrivato a 25 anni senza aver nemmeno mai baciato una donna ho cercato di sfruttare il mondo delle chat su internet attituendo varie conoscenze. A 25 anni e 2 mesi (x la precisione, sono uno della Vergine eh) ho fatto un blind date e per la prima volta in vita mia mi sono concesso "un'avventuretta" (con primo bacio della mia storia e solo quello) con una ragazza di cui non mi fregava proprio nulla. Poi ho avuto la prima "mezza"storia a distanza con una ragazza di Brescia (io 25 lei 17) ed è coincisa con la mia "Prima volta" che definire squallida è dir poco. Nella mia ex piccola auto, in un parcheggio davanti al lago di Garda (bello il panorama almeno...) con il mio corpo paralizzato dalla paura e dalla tensione del momento. Tra alti e bassi ci siamo frequentati x 5 mesi (vedendoci una volta in settimana), ma sicuramente sono stati piu' i momenti vissuti nell'ansia e nella tensione che quelli di cui ho un buon ricordo. Tra l'altro questa ragazza era pesantemente condizionata dai ricordi di una storia con il suo ex con cui si è messa e rimessa piu'volte. Una volta finita la storia (come era ovvio) sono andato in panico totale, sono stato da una psicologa x alcune sedute senza grandi risultati. Nel 2003 ho conosciuto (sempre via net) l'unica mia vera ragazza (a 10 km da qui poi). Il rapporto sembrava quello giusto, tutto è iniziato di botto con una grande attrazione e si è mantenuto per un po'ad ottimi livelli di complicità e amore. Stavo addirittura acquisendo una certa autostima e mi sentivo davvero meglio. Ma questo è sbagliato, visto che non sono gli altri a doverci dare le certezze ... Poi dopo 1 anno e qualche giorno tutto è finito, dopo una vacanza in Croazia (vi tralascio cio'che sono riuscito a combinare perchè è degno di Fantozzi) e dopo che la tensione e l'insoddisfazione del mio lavoro stava minando il nostro stesso rapporto. Risultato: scaricato di nuovo e morale sotto ai tacchi. Da allora (agosto 2004) non ho piu'avuto nessun tipo di relazione e sto soltando collezionando delusioni in serie, non ultima quella con una mia collega di lavoro che nonostante sia impegnata non riesco a togliermi dalla testa. Vorrei fuggire da tutto e da tutti, mi sto sempre piu'chiudendo in me stesso
Tanti miei coetanei (togliendo gli sposati e i "fedeli") almeno si "divertono", ma non è proprio nel mio stile. Io voglio donare amore x riceverne a mia volta ed il sesso fine a sè stesso non mi dà nulla. Tra l'altro anche nel sesso ho un sacco di paure e paranoie, se penso alle mie esperienze mi sento inadeguato e non pronto. Ho la sensazione di aver buttato via gli anni migliori con il mio stupido atteggiamento distruttivo.
Scusate tutti la lunghezza di questo thread ho esagerato nello sfogo.