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Originariamente inviata da moscabianca
cari ragazzi sono una ragazza di 28 anni che non ha mai avuto una vita sociale soddisfacente,
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Inanzitutto benvenuta
Penso che tu non sia l'unica: anch'io, per certi versi, mi posso ritrovare in quanto scrivi.
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la mia timidezza mi ha sempre fatto perdere molte occasioni e mi ha sempre messa in secondo piano tutte le poche volte che sono riuscita ad uscire con i miei amici..
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Timidezza derivante da cosa?
Senso d'inferiorità? Insicurezza? Imbarazzo?
Secondo me è importante individuare la causa e lavorare proprio su quella.
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tant'è che ho deciso di non uscire piu' perche' anche quelli che ritenevo amici da una vita si interessavano di me soltanto nel momento del bisogno, e quando stavo male per qualcosa io non mi davano neanche retta. Sono stanca di gente falsa attorno vorrei trovare un po' di sincerita' e vorrei sapere se anche voi avete la mia stessa concezione di amicizia, e se è giusto alla nostra eta' isolarci completamente e morire dentro guardando gli altri che percorrono le loro vite felici e contenti. io non so piu' che fare......aiutatemi se potete grazie tante
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Secondo me hai fatto bene e male allo stesso tempo.
E' giusto non frequentare persone per inerzia ma è sbagliato isolarsi. L'isolamento porta, com'è ovvio, all'impossibilità di socializzare.
La via di mezzo "giusta" poteva essere diminuire la frequentazione e, nel frattempo, attivarsi per stringere nuove amicizie.
Riguardo alla presenza degli amici nel momento del bisogno, penso che col tempo la presenza materiale di un amico sia normale che diminuisca. In particolare penso che sia normale, per chi ha una persona nella propria vita, staccarsi gradualmente dal gruppo di amici e costruire una vita con questa persona.
Ovviamente non intendo totalmente ma i tempi dei we e le vacanze tra amici, per intenderci, ad un certo punto è normale che vengano meno o che siano infrequenti.
Falsità e solo egoismo nelle amicizie? No grazie, condivido però, ripeto, mi sembra normale col tempo che si riduca la componente altruista e si accentui quella egoista.
Secondo me non bisogna essere assoluti e rigidi, dirigendosi verso la solitudine, ma mediare con molto pragmatismo ed accettare in parte ciò.
Detto ciò, quello che mi chiedo è, visto che sei insoddisfatta delle tue vecchie amicizie, non hai la possibilità di costruirne di nuove? Sei aperta a nuove conoscenze, magari alla ricerca di più sincerità? Come intendi procedere?