Ciao a tutti,
Sono un ragazzo di 35 anni. Ormai da diversi anni se penso al mio futuro, alla mia vita non vedo più alcuna speranza, alcun piacere, né stimoli, né motivazione. Penso costantemente di aver fallito in tutto o quasi nella vita.
Non ho mai avuto una relazione affettiva, gli unici rapporti sessuali li ho avuto sotto effetto di droghe o alcool o con prostitute. La mia fobia con l'altro sesso è arrivata a un punto che provo quasi terrore e disgusto (insieme a un senso cronico di anedonia) a parlare con una ragazza che mi piace ma che non conosco.
Faccio un lavoro che mi ha dato da vivere e tenuto occupato certo ma non mi entusiasma affatto e anzi per una serie di motivi ha peggiorato le mie condizioni mentali.
Provo un enorme senso di colpa verso i miei genitori ma anche sensazioni di distacco e rabbia e in molte situazioni faccio fatica a riconoscerli come i miei genitori. Ma ho il terrore di perderli. Molte volte faccio fatica a riconoscere me stesso davanti a uno specchio. La solitudine di cui soffro amplifica questi stati d'animo che temo stiano diventando troppo pervasivi.
Ho qualche amico con cui sono riuscito a creare dei legami molto forti ma quando resto da solo (la maggior parte di questi amici vivono in altre città) e cammino per la mia città ho sempre la sensazione che tutti siano più felici di me e che io sia così diverso da loro. (Durante il lockdown stavo meglio perchè sapevo che tutti stavano in gabbia come me.)
Dopo anni di vergogna, ho deciso di iniziare un percorso psicoterapeutico perché nonostante tutto quello che ho scritto sento di avere ancora delle possibilità e non voglio perdere ancora tempo a sprecare una vita intera.
Speri di dare il mio contributo al forum, di aiutare in base alle mie esperienze e magari anche di essere aiutato.
Un caro saluto
