Sono un tipo che non da molta importanza alle date, tappe e avvenimenti importanti della vita. Vivo più alla giornata per esempio non mi ricordo l anno della mia laurea,inizio lavoro,i primo appuntamento,e altre date che tutti ricordano. Ieri ho voluto tirare somme della mia giovinezza (ne ho 40) e ho riscritto tutte le mie date e capire dove è stata la falla piu grande che non mi ha fatto vivere il periodo più bello.
Prima delle date riportate premetto che ero un ragazzo senza una comitiva, uscivo solo con due amici asociali e ci "divertivamo" a fare giri in auto senza una.meta fissa (uno di noi aveva già la patente essendo più grande di 2 anni)
Frequentavo una scuola professionale maschile dove subito bullismo e l'unico mio svago era andare a vedere le partite allo stadio spesso solo.
Questi sono gli eventi che riassumono la mia giovinezza
-Capodanno 1999/00 (17 anni) passai la notte del 31 con un mio amico d infanzia,anche lui asociale. Lui più grande di un anno aveva già la patente. Festeggiammo in piazza in città,migliaia di persone. All' epoca non organizzavano grandi concerti ma era tutto pieno era una data storica.
-Primavera 2000 divento maggiorenne e faccio 18 anni,prendo la patente. Inizio a frequentare una comitiva di ragazzi.del paese,alcuni li conoscevo già. Siamo sempre fuori sempre uscite, all' epoca non esistevano aperitivi,il fine settimana sempre a cena fuori per una pizza. Per me è un overdose di vita sociale,faccio fatica a starci dietro ma mi piace ,nella comitiva c è qualche ragazza ma non mi rapporto mai con loro.Il gruppo ama anche la discoteca,io no ho la fobia la evito, spesso continuano la serata nelle disco (erano gli ultimi anni dove ancora andavano di moda dall' onda degli anni 90) io torno a casa presto.
-Estate 2000 me la godo,passiamo le giornate in piscina,nei locali, inizio a vedere persone, è una vacanza continuo un divertimento continuo.Evito sempre le disco.
-Capodanno 2000/01 prendiamo in affitto un casolare in campagna per 3 giorni. Organizziamo una bella cena e mettiamo la musica per la festa. È il mio primo capodanno da "normale " ho quasi l ansia. Ci sbronziamo di brutto che nessuno ricorda nemmeno la mezzanotte. Io do il mio primo bacio,siamo entrambi completamente ubriachi,non ci piacciamo. Il giorno dopo le miche di lei le daranno della "scema" perché ha baciato uno come me (non attraente).
Febbraio 2001- La solita routine mi comincia a stancare, non reggevo quei ritmi. In più era carnevale,l'evento più atteso. C è la grande festa in disco a cui partecipano tutti. Non ho voglia e inizio ad isolarmi di punto in bianco non esco più faccio solo scuola e stadio. Inizio a guardare film su film e stare ore al PC nelle chat, all' epoca c era C6 dove conosco una ragazza coetanea vive all' estero a 700km anche lei mai stata fidanzata.
Primavera estate 2001- non esco mai passo le giornate al PC e alla TV. Chatto con la tipa ore e ore e ore ci scambiamo una foto solo dopo mesi e mesi di chattate,incredibile.Sono diventato dipendente da lei, vivevo aspettando il giorno per poterci chattare (all' epoca internet costava)avevo preso una cotta per una mai vista lo stesso anche lei. Ci piacciamo abbastanza e continuiamo a chattare. Anche il rendimento scolastico ne risente molto. Vengo bocciato perché avendo la macchina facevo spesso sega a scuola con altri compagni. 3 mesi di assenza.
Capodanno 2001/02- arrivo alla fine dell' anno iniziando un nuovo anno scolastico con rendimenti pessimi e continuo a vivere per chattare con la tipa.Ci scriviamo anche lettere e ci mandiamo regalini. Siamo "quasi fidanzati"
Nonostante questo accetto di partecipare alla festa di capodanno organizzata dalla vecchia compagnia sempre nel casolare di campagna. Una festa più tranquilla rispetto a quella dello scorso anno, non c era piu l euforia della novità.
Febbraio 2002-con la tipa decidiamo di vederci,un mese prima ci siamo sentiti per telefono per la prima volta scambiando due parole. Fissiamo una città a metà strada ci vediamo dalla mattina alla sera. Ci incontriamo,io ero estremamente emozionato,non riuscivo a parlare dall' ansia. Ci scambiamo dei regalini e ci abbracciamo. Passiamo la giornata a gironzolare per il centro,io non parlo ho un mutismo selettivo,la tenevo solo per mano. Alla fine ci salutiamo con un bacio innocente da amici.
Il giorno dopo parliamo in chat dell' accaduto e diciamo che non è possibile che ci sia questa differenza tra chat e realtà, io le racconto le mie difficoltà provate. E decidiamo di rivederci comunque un mese dopo. Era gia palese che entrambi avevamo idealizzato l' altro.
Aprile 2022- ormai ho fatto 20 anni (non avevo festeggiato)continuano le ore e ore di chat,molti SMS (non c era whatsapp) e poche telefonate ( amen non piace aprlare). Ci incontriamo di nuovo sempre a metà strada. La giornata andò molto meglio e ci baciammo,da lì ci fidanzammo. Eravamo entrambi alla prima esperienza.
Estate 2022- continuano a vederci ogni due settimane dalla mattina alla sera. Io partivo con il treno alle 1.30 ed arrivavo la mattina nel luogo dell' incontro,poi riprendevo il treno alle 18 per tornare,rincasavo alle 2, se ritardava una coincidenza potevo passare la notte in stazione e tornare alle 8 era una follia. Per un periodo ai miei raccontavo una marea di balle dicendo che andavo a casa al mare di un mio amico dove apssavo due giorni. Poi dovetti dirgli la verità perché vedevano arrivare lettere strane. Non entrai mai nello specifico di come nacque quella relazione. Nel frattempo continuo a vivere solo per chattare non freuqneto e non esco mai con nessunoa casa.
Giugno 2002- dei suoi amici che lavorano in Italia lasciano la casa libera a Verona per alcuni giorni,decidiamo di vederci per 2-3 giorni. Qui perdiamo entrambi la verginità all' eta di 20 anni.
Agosto 2002- continuano le frequentazioni ogni due settimane fino ad agosto dove passiamo due settimane al mare,facemmo un percorso itinerante,fu una bella vacanza.
Settembre 2002 lei prova ad entrare a medicina a Verona. Io mi ero già fatto mille film. Finalmente potevamo essere più vicini ecc ....ma purtroppo non passa il test di ammissione e continua gli studi a casa sua.
Continiamo a frequentarci ogni due settimane.
Capodanno 2002/2003 facciamo una settimana a Berlino,una bella vacanza
Estate 2003 continua la relazione a distanza fino ad arrivare ad agosto dove facciamo una vacanza di 2 settimane. Io a casa sono sempre più isolato passo il mio tempo libero su internet.
Capodanno 2003/04
In autunno trovo un lavoro in fabbrica come operaio faccio turni di notte ho qualche.giorno libero e faccio venire la ragazza a casa mia. Conosce i miei, passiamo una settimana insieme.
Vivo in un posto turistico con molte attrazioni,faccio da Cicerone. Riempio le giornate portandola qua e là,passiamo il 31 in piazza in città.
Apparte i miei non gli presento nessun amico (avevo fatto terra bruciata) e a nessuno avevo raccontato di lei. Quando abbiamo.la.sera libera io mi invento balle e gli dico che mi devo assentare per lavoro,uscivo due ore e rincasavo. Era per evitare la possibilità che mi chiedesse di uscire nel mio paesello. Io ormai avevo la fobia a frequentare quelle.zone,non mi vedevano in giro da anni,figuriamoci con una ragazza. Anche quando rincasavo con lei avevo l ansia. Una sera la portai al cinema...ma un cinema a 35 km da casa,non potevo rischiare di farmi vedere specialmente con lei.
Ero già fobico, figuriamoci con la ragazza.
Una volta tornata a casa parlammo di questa cosa ,lei voleva vedere il mio quotidiano i miei luoghi e il mio "territorio" io evitavo tutto questo perché semplicemente ero un fobico e non avevo una vita.
Primavera 2004 estate la storia va avanti tra alti e bassi fino ad arrivare al punto di rottura. Lei è sempre più distaccata io non ammetto che non c è futuro che non poteva continuare così, avevo solo lei non avevo altro. Decido l ultima follia e vado a trovarla da un giorno ad un altro prendendo 3 giorni di ferie. Non successe niente....non c era più niente da fare,parlammo da persone civili. Io tornai a casa semi depresso.
Ormai il castello di carta era completamente caduto, ero solo senza amici e senza esperienze.
Piano piano la delusione si affievolì,iniziai a frequnetare la palestra. L unico ambiente sociale che ho frequentato per quasi 20 anni. Mi feci licenziare e iniziai l'università. Piano piano provavo a riallacciare rapporti ma con nessun risultato,anche andare a farsi una bevuta con qualcuno era un impresa. Anche all' università trovai un gruppo estremamente chiuso.
L'occasione si presentò nel 2007 con una vacanza in Messico proposta da l unico amico che avevo. Eravamolui e altri suoi due amici,ormai si era.costruito una nuova compagnia. Io mi illusi di poter "entrare nel gruppo" ma eravamo troppo diversi, a me mancavano 4-5 anni di esperienza ero un pesce fuori d acqua e quindi dopo la vacanza non li frequentai più.
Ricominciai ad uscire grazie ad un amico conosciuto in palestra. Ma ormai era il 2013 e avevo 31 anni. A quell' età era tardi, impossibile integrarsi in una comitiva. Iniziavo a uscire ma di miei coetanei ne vedevo sempre meno, ormai si erano tutti "sistemati" o quasi.
Lui e qualche suo amico continuo a frequentarlo ma sono uscite saltuarie .
Questa è la mia storia di come ho bruciato i miei 10 anni di giovinezza