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			10-03-2022, 20:13
			
			
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#1
			
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			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Aug 2013 
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			Alcuni mi hanno chiesto " Faresti mai il poliziotto, il carabiniere o il finanziere? ". Io ho risposto " Mai! ". 
Il compito di questi uomini (anche dei giudici) è far rispettare le norme e sanzionare chi infrange la legge. 
Fermiamoci a riflettere e facciamoci due domande. Prima domanda: chi fa le leggi? La risposta è: gli uomini. Seconda domanda: queste regole sono giuste sempre e comunque? Secondo me no! 
Perché - permettetemi - dovrei essere un servo del governo? La parola " giudice " significa " colui che giudica ", quindi, nel caso di un magistrato, " colui che può giudicare un'altra persona ". 
Io non mi sentirei mai di giudicare qualcuno senza aver percorso almeno un miglio nei suoi mocassini, come i nativi americani usavano dire. 
Pensare di vivere in un mondo di ingiustizie mi fa star male.
		  
		
		
		
		
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			10-03-2022, 20:20
			
			
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#2
			
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			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 2022 
				
				
				
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			10-03-2022, 22:06
			
			
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#3
			
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			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Jan 2021 
				
				
				
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			I giudici non giudicano le persone, applicano la legge.
		 
		
		
		
		
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			11-03-2022, 00:44
			
			
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#4
			
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			 Banned 
			
			
			
			
				 
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			Che si trovi ingiusta o meno l'esistenza della legge, e il farla rispettare, è meglio dell'assenza di ogni legge o dell'impossibilità di applicarla, in quanto bisogna cercare di delimitare i comportamenti deleteri degli uomini. Sui modi o sugli intenti con cui si fa valere una sentenza ci sarebbe invece da discutere. La punizione non sarebbe da vedere come il fine da perseguire. Però forse è diventato qualcosa di necessario per "accontentare" le vittime, un modo per evitare il diffondersi di vendette e faide. Se Tizio che ammazza Caio non va giudicato, neanche il fratello di Caio che si vendica su Tizio andrebbe giudicato.
		 
		
		
		
		
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			11-03-2022, 02:09
			
			
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#5
			
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			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Feb 2022 
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					Originariamente inviata da  Robert_Plant 89
					 
				 
				 La parola " giudice " significa " colui che giudica ", quindi, nel caso di un magistrato, " colui che può giudicare un'altra persona ". 
Io non mi sentirei mai di giudicare qualcuno senza aver percorso almeno un miglio nei suoi mocassini, come i nativi americani usavano dire. 
Pensare di vivere in un mondo di ingiustizie mi fa star male. 
			
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 Dirò una cosa lapalissiana: il compito del magistrato è di verificare il rispetto del codice di leggi, non di dare giudizi sull'essere umano...cosa che invece è il senso del detto che hai citato. 
Il diritto non è altro che il risultato della cultura di un popolo, se sei in disaccordo su delle leggi puoi sempre batterti per cambiarle, come è sempre successo nella storia.
		  
		
		
		
		
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			11-03-2022, 02:14
			
			
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#6
			
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			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 2014 
				
				
				
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					Originariamente inviata da  Robert_Plant 89
					 
				 
				Fermiamoci a riflettere e facciamoci due domande. Prima domanda: chi fa le leggi? La risposta è: gli uomini. Seconda domanda: queste regole sono giuste sempre e comunque? Secondo me no! 
			
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esatto spesso infatti si dice " eh ma lo dice la legge, non si discute" come se la legge fosse Dio....anzi se la vogliamo dire tutta a scriverla sono proprio politici spesso corrotti, talora addirittura pregiudicati loro stessi!!  poi si ovvio che deve essere rispettata però è questo accettarla quasi sempre in modo acritico che mi ha dato sempre molto fastidio!
 
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					Originariamente inviata da  Robert_Plant 89
					 
				 
				Perché - permettetemi - dovrei essere un servo del governo? La parola " giudice " significa " colui che giudica ", quindi, nel caso di un magistrato, " colui che può giudicare un'altra persona ". 
Io non mi sentirei mai di giudicare qualcuno senza aver percorso almeno un miglio nei suoi mocassini, come i nativi americani usavano dire. 
Pensare di vivere in un mondo di ingiustizie mi fa star male. 
			
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 e non solo, possono tranquillamente permettersi di commettere qualsiasi errore nell'emettere sentenze (rovinando la vita, la dignità delle persone) senza mai doverne pagare alcuna conseguenza e questo è un bel paradosso perchè se il loro mestiere è quello di sanzionare gli errori altrui a maggior ragione quelli da loro commessi dovrebbero essere sanzionati  !!
		  
		
		
		
		
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			11-03-2022, 02:31
			
			
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#7
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 2014 
				
				
				
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					Originariamente inviata da  Levin
					 
				 
				Il diritto non è altro che il risultato della cultura di un popolo, se sei in disaccordo su delle leggi puoi sempre batterti per cambiarle, come è sempre successo nella storia. 
			
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 se magari! statisticamente nella storia quante leggi sono state cambiate o introdotte a seguito delle proteste dei cittadini?! pochissime!! questo lo si potrebbe ottenere soltanto in uno stato con democrazia diretta che non esiste quindi....secondo me infatti la democrazia parlamentare presenta dei paradossi ad esempio: si è vero che i rappresentanti in parlamento sono votati dal cittadino ma è altrettanto vero che però poi quest'ultimo non ha alcuna voce in capitolo sulle scelte politiche che vengono prese, eccettuati i referendum ed è tenuto inoltre a rispettare leggi che sono state scritte magari anche anni ed anni prima che lui nascesse e quindi esercitasse il voto....
		  
		
		
		
		
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			11-03-2022, 09:24
			
			
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#8
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2014 
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			Lo stato di diritto esiste ed è giusto che sia così, ogni società umana si è sempre data delle regole. Ovviamente ogni sistema di regole deve essere aggiornato alle evoluzioni della comunità e godere del consenso generale, altrimenti si generano frizioni che portano ai colpi di stato, alle rivoluzioni. Le leggi devono essere applicate, ma devono anche essere cambiate e aggiornate. L'ordinamento giuridico è come un organismo vivo, non un materiale inerte.
		 
		
		
		
		
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			11-03-2022, 11:10
			
			
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#9
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Sep 2015 
				Ubicazione: R'lyeh 
				
				
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					Originariamente inviata da  Trinacria
					 
				 
				I giudici non giudicano le persone, applicano la legge. 
			
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 I giudici  dovrebbero applicare la legge. Purtroppo non è sempre così, e lo si scopre se si ha seguito da vicino qualche processo e non tramite quello che ne riportano i media, che spesso è di seconda o terza mano e viziato dalla necessità di accontentare gli umori dell'utente medio. 
Inoltre da molti anni si è verificata una divaricazione crescente (e secondo me molto pericolosa) tra le aspettative del pubblico rispetto alla giustizia dei tribunali e quest'ultima, che viene spesso ritenuta "sbagliata", con conseguenti polemiche sui "giudici buonisti", sulle "sentenze lontane dal sentire popolare", e così via. 
Il problema in realtà è che c'è tantissima ignoranza su cos'è il diritto e specialmente come funziona (o dovrebbe funzionare) quello penale. E ci sono parti politiche, a destra come a sinistra, che approfittano di questa ignoranza per portare avanti battaglie di convenienza volte unicamente a raccattare voti.
		  
		
		
		
		
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			11-03-2022, 23:33
			
			
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#10
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Feb 2022 
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					Originariamente inviata da  untipostrano
					 
				 
				se magari! statisticamente nella storia quante leggi sono state cambiate o introdotte a seguito delle proteste dei cittadini?! pochissime!! 
			
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 In seguito a battaglie civili, così tanto per esempio e in ordine sparso... suffragio universale, diritti dei lavoratori, obiezione di coscienza, divorzio, aborto, coppie di fatto... e adesso si discute sul fine vita... 
La democrazia rappresentativa è la migliore possibile, non è certo perfetta, però chi si lamenta dovrebbe partecipare alla vita politica o ai movimenti di opinione se vuole provare a sostenere le proprie idee...e a cambiare le leggi
		  
		
		
		
		
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			12-03-2022, 10:39
			
			
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#11
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Sep 2015 
				
				
				
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			"fai quello che puoi"
		 
		
		
		
		
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			09-07-2022, 17:36
			
			
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#12
			
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	| 
			
			 Avanzato 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jun 2021 
				
				
				
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					Originariamente inviata da  Robert_Plant 89
					 
				 
				Alcuni mi hanno chiesto " Faresti mai il poliziotto, il carabiniere o il finanziere? ". Io ho risposto " Mai! ". 
Il compito di questi uomini (anche dei giudici) è far rispettare le norme e sanzionare chi infrange la legge. 
Fermiamoci a riflettere e facciamoci due domande. Prima domanda: chi fa le leggi? La risposta è: gli uomini. Seconda domanda: queste regole sono giuste sempre e comunque? Secondo me no! 
Perché - permettetemi - dovrei essere un servo del governo? La parola " giudice " significa " colui che giudica ", quindi, nel caso di un magistrato, " colui che può giudicare un'altra persona ". 
Io non mi sentirei mai di giudicare qualcuno senza aver percorso almeno un miglio nei suoi mocassini, come i nativi americani usavano dire. 
Pensare di vivere in un mondo di ingiustizie mi fa star male. 
			
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 Mi piace molto il tuo modo di pensare. Anche io non farei mai quei lavori
		  
		
		
		
		
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			09-07-2022, 19:57
			
			
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#13
			
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			 Banned 
			
			
			
			
				 
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			No, non farei il poliziotto o il carabiniere perché non voglio maneggiare armi. 
 
E, inoltre, non farei mai il giudice  perché il solo pensiero di pronunciare una sentenza che impatta così tanto sulla vita delle persone mi annienterebbe. 
 
Condivido il malessere per  un mondo ingiusto, ma la democrazia è la formula che più si avvicina alla garanzia della giustizia. Di peggiori ce ne sono molte , migliori nessuna. 
 
Per me , l'ingiustizia più atroce è lo spreco da una parte e la miseria dall'altra.
		 
		
		
		
		
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