|
09-06-2016, 22:08
|
#1
|
Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,327
|
Orami è un ritornello che si sente fino alla nausea :"L'uomo è un animale sociale, da soli ci si autodistrugge" ecc. ecc... ma è davvero così?
In tutta la mia vita non sono mai stato a mio agio all'interno di gruppo, che si trattasse di scuola, sport, lavoro, o anche tempo libero e anzi gli eventi più spiacevoli della mia vita sono sempre accaduti all'interno di cerchie sociali anche quando avevo una vita "normale". Ho sempre prediletto l'uscita con un amico o un amica ALLA VOLTA, e con una persona alla volta secondo me si può parlare veramente di se mentre con il gruppetto mai
|
|
09-06-2016, 22:21
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Mar 2016
Ubicazione: Como
Messaggi: 1,253
|
Quote:
Originariamente inviata da Yamcha
Orami è un ritornello che si sente fino alla nausea :"L'uomo è un animale sociale, da soli ci si autodistrugge" ecc. ecc... ma è davvero così?
In tutta la mia vita non sono mai stato a mio agio all'interno di gruppo, che si trattasse di scuola, sport, lavoro, o anche tempo libero e anzi gli eventi più spiacevoli della mia vita sono sempre accaduti all'interno di cerchie sociali anche quando avevo una vita "normale". Ho sempre prediletto l'uscita con un amico o un amica ALLA VOLTA, e con una persona alla volta secondo me si può parlare veramente di se mentre con il gruppetto mai
|
Stesso problema per me; in mezzo a un gruppo numeroso finisco sempre per isolarmi.
Probabilmente mi sentirei a mio agio in un gruppetto di massimo 4 persone, me compreso.
|
|
09-06-2016, 22:25
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
|
Per me il problema non è tanto la natura quanto l'ambiente
|
|
09-06-2016, 22:33
|
#4
|
Avanzato
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Modena
Messaggi: 310
|
Anche avere uno o due amici è socialità, non necessariamente una folla caotica che ti ascolta solo se urli.
Io poi considero miei simili anche animali, piante, pietre, quindi non so cosa significhi solitudine...
|
|
09-06-2016, 22:33
|
#5
|
Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
|
Ti quoto sulla chiusura. Pure io trovo l'interazione umana che mi interessa, più profonda e a livello personale, quasi esclusivamente nei rapporti 1 a 1.
Non amo allo stesso tuo modo i gruppi di più di qualche persona, mi è solitamente difficile interagire come vorrei e stare in quei contesti mi costa una certa fatica - se non insofferenza.
Solitamente vedo il gruppo in funzione del fare una qualche attività che non per un piacere sociale. Anche trovare sl suo interno persone che vorrei frequentare da parte.
Comunque, credo il discorso vada inteso in senso più ampio.
Innegabilmente da sempre la società umana è organizzata alla base mediante gruppi.
Vuoi il gruppo di cacciatori e la "tribù" in passato, vuoi la scuola e l'ambiente di lavoro. L'interazione e cooperazione all'interno di un gruppo, quando funziona, arreca decisamente molti vantaggi.
|
|
10-06-2016, 07:28
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Quote:
Originariamente inviata da Yamcha
Orami è un ritornello che si sente fino alla nausea :"L'uomo è un animale sociale, da soli ci si autodistrugge" ecc. ecc... ma è davvero così?
In tutta la mia vita non sono mai stato a mio agio all'interno di gruppo, che si trattasse di scuola, sport, lavoro, o anche tempo libero e anzi gli eventi più spiacevoli della mia vita sono sempre accaduti all'interno di cerchie sociali anche quando avevo una vita "normale". Ho sempre prediletto l'uscita con un amico o un amica ALLA VOLTA, e con una persona alla volta secondo me si può parlare veramente di se mentre con il gruppetto mai
|
Una persona alla volta è più di zero.
|
|
10-06-2016, 10:34
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
|
Come detto da Sleeper e Adelaide devi vedere il tutto da una prospettiva più ampia.
Cosa ti ha dato l'organizzazione in società? Ti sei cucito i vestiti che hai addosso? Hai coltivato/allevato tu ciò che mangi? Hai preparato tu le nedicine che hai usato nella tua vita? Hai costruito tu il tetto che hai sopra la testa? Pensi tu alla tua difesa personale? Produci tu l'energia che consumi? Ti sei costruito da solo gli oggetti che usi? Puoi uscire di casa con la (relativa) sicurezza che un altro uomo più forte non prenda da te ciò che vuole?
|
|
10-06-2016, 10:42
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
|
Potrebbe essere che è un animale sociale perché alla nascita si trova a vivere grazie alla presenza di altre persone (almeno un genitore o qualche altro famigliare o altra/e persona/e che l'accudiscono) per un tempo elevato, rispetto ad altre specie animali dove il singolo riesce a diventare indipendente in tempi relativamente brevi e in alcuni casi vive essenzialmente da solo ad eccezione dei momenti di accoppiamento. L'essere umano invece si abitua alla presenza e convivenza con altri che si occupano di lui (bene o male) per un certo numero di anni e si costruisce quindi un bisogno di interazione, di scambio, che quindi non può separare da lui, anche prescindendo dalle necessità di sopravvivenza.
|
Ultima modifica di alien boy; 10-06-2016 a 10:45.
|
10-06-2016, 11:55
|
#9
|
Principiante
Qui dal: May 2016
Messaggi: 12
|
Io ultimamente mi sono fatta quest'idea: la socializzazione è un principio nutritivo contenuto in un solo alimento che non ci piace, o a cui siamo allergici.
C'è chi sta benissimo senza, chi ogni tanto deve assumerne un po' sotto controllo, chi dissimula lo schifo e via dicendo
|
|
10-06-2016, 14:23
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
|
Dire che l'uomo è un animale sociale può dare luogo a ambiguità. Prima di tutto il termine animale è improprio per descrivere la natura umana, perchè l'essere umano è una creatura che condivide solo una parte con la natura animale, avendo oltre questa una natura intellettuale e spirituale. Infatti questo modo di esprimersi serve a confondere l'essere umano facendogli dimenticare la sua natura vera e adottare una natura falsa. "Sociale" anche può essere improprio, perchè l'uomo non tende, per vocazione, a qualunque forma di società: dire "sociale" è troppo generico, e non tiene conto che un gran numero di società sono contrarie a quella a cui la natura umana è per vocazione chiamata. Non basta che sia una comunità o un gruppo con rapporti orizzontali: devono esserci doveri, forme di autorità divinamente favorite, in diversi campi dell'attività umana (politica, artistica, culturale, scientifico, etc...), tutti ordinamenti che se trasgrediti snaturano la santità del tipo di società costruita dagli uomini. "Animale sociale" mi dà troppo l'idea di bestie che si mettono insieme tra di loro solo per mettersi insieme, non per finalità più profonde come servire Dio, amare il prossimo, e seguire una vocazione spirituale, ma solo per riempire un vuoto. Quindi bisogna specificare a quale società tende l'uomo, non basta dire "animale sociale". Del resto questo è anche uno dei motivi per cui Gesù ha voluto fondare una chiesa apostolica, dotata di uno stato, ministeri e organi giuridici, e non una chiesa astratta e puramente interiore come vagheggiano protestanti e evangelici sbagliando Quando si crea un gruppo in cui vengono riconosciuti i talenti degli individui, c'è solidarietà reciproca, e una divisione di ruoli naturalmente ispirata alla legge morale naturale e una sottomissione a Dio, allora c'è il tipo di socialità che Dio ha scritto come vocazione della natura umana. Altre forme di società possono essere o tentativi imperfetti di tendere a quella, oppure società ispirate dal ribelle intento di allontanarsi dalla società che Dio vuole per noi
|
|
|
|