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Originariamente inviata da SoloUnaDonna
La legge tutela lo status quo della società.. che tu sia debole o stronzo non gliene frega nulla .-.
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E' esattamente così. Basta pensare all'IVA che è la tassa più sperequativa che possa esistere dato che un ricco non può mangiare in un giorno 100 kg di pane e un poveraccio non ne può mangiare zero. Entrambi mangeranno circa la stessa quantità per la quale avranno versato allo stato identica somma di IVA (a parità di prezzo). Invece la costituzione afferma che le tasse e le imposte devono essere progressive alla faccia dell'IVA che più regressiva non esiste.
Non dico portarla al 7-10% dei paesi che considero civili. Basterebbe ridurla di mezzo punto per far crollare lo stato.
E la corte costituzionale cosa fa? Zero. Del resto è nero su bianco che i giudici costituzionali devono avere "sensibilità politica" che letto tra le righe vuol dire esattamente quello che hai scritto tu.
La mia risposta alla domanda del topic è esprimibile in modo diverso:
la legge tutela soltanto i casi che non sono una grana per il giudice e hanno tutte le numerose caratteristiche necessarie per essere decisi e i giudizi resi efficaci con giustizia. Per esempio una separazione consenziente con ampia disponibilità economica da parte di chi deve pagare gli alimenti e quant'altro. Basta per esempio che in una causa civile il soccombente colpevole sia nullatenente e la vittima non ha alcun risarcimento. E ci sono mille altri impedimenti o motivi che rappresentano un problema per gudice e/o stato, caso in cui vengono rimandate e lasciate cadere e nemmeno un miliardario può farci qualcosa. O forse sì, la discussione del caso che grida vendetta dell'acciaieria di cui non ricordo il nome con sette o otto vittime, è stata rimandata fino a far scattare termini di prescrizione, attenuanti, annessi e connessi. Questo non si potrebbe fare se il potere giudiziario agisse. Come mai non lo fa? Davvero la legge abilmente manipolata dagli avvocati permette di portare avanti un processo fino a che fa comodo? In parte sì, ma non completamente. Quindi come mai?
Chi meglio del potere giudiziario è in grado di nascondere "errori" al suo interno? Solo il potere legislativo ed esecutivo "sbaglia" ed è inquisito? I casi riguardanti la magistratura si contano quasi sulle dita di una mano e quasi sempre la sanzione è, mal che vada, trasferimento o blocco della carriera. Questo è un problema che non si risolverà mai e penso si possa dire che la tripartizione dei poteri è in realtà una gerarchia che vede al vertice il potere giudiziario.