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16-04-2014, 12:27
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#61
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da notime
en passant, ritiro la cosa del caffé. Di cattivo gusto.
Il resto resta valido, ovviamente.
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In tal caso, lo stesso vale anche per me.
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16-04-2014, 12:46
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#62
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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è falso che abbia parlato di domande, ho solo tirato fuori in maniera esplicita il post di cui stiamo discorrendo, nel mio "post precedente".
Poi: i fatti sono i fatti che dici tu. Quando si tratta di trarre una conclusione dall'intenzione della compagna, sono fatti. Quando si tratta di trarre una conclusione dalla reazione di Miquel, sono imponderabili ed indecidibili interpretazioni. Al paese mio queste si chiamano due pesi e due misure.
E poi continui a non leggermi (o a fare finta): ti ho chiesto di RIFORMULARE la domanda perché non l'avevo capita. E tu me la riscrivi tale e quale? Bè allora, dato che non ti vuoi sbattere, non starò nemmeno io a sbattermi per capire quello che tu vuoi da me.
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16-04-2014, 12:57
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#63
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da notime
è falso che abbia parlato di domande
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Io avrò il deficit d'attenzione, ma non ho le traveggole:
Ora, dato che tu osservi e deduci, cosa deduci da uno che percepisce un "sorrisetto innocuo" ma "fastidioso", e non risponde nulla a una domanda ma si limita a "fare la faccia sbuffata". Personalmente deduco che tu ti sbagli quando dici che la tizia "non è stata mandata via in malo modo". O forse per te sbuffare in risposta a una domanda (di cui, ripeto, non so come tu possa fare a giudicare l'intenzione, dato che alla scena non hai manco assistito) per te è un modo gentile di comportarsi. (cit. notime)
Quote:
Originariamente inviata da notime
Poi: i fatti sono i fatti che dici tu. Quando si tratta di trarre una conclusione dall'intenzione della compagna, sono fatti. Quando si tratta di trarre una conclusione dalla reazione di Miquel, sono imponderabili ed indecidibili interpretazioni. Al paese mio queste si chiamano due pesi e due misure.
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Quando mi darai una definizione univoca di "faccia sbuffata", saranno fatti anche quelli.
Quote:
Originariamente inviata da notime
E poi continui a non leggermi (o a fare finta): ti ho chiesto di RIFORMULARE la domanda perché non l'avevo capita. E tu me la riscrivi tale e quale? Bè allora, dato che non ti vuoi sbattere, non starò nemmeno io a sbattermi per capire quello che tu vuoi da me.
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Innanzitutto prendo atto della tua scortesia verso uno che è venuto incontro alla tua richiesta, potresti essere più gentile o spiegarti meglio nel chiedere delucidazioni.
Ad ogni modo, RIFORMULO:
Perché reagire in maniera diversa a una che ti dice "Sorridi alla vita che è bella" e a uno che ti apostrofa parlando del senso della vita o della Divina Commedia?
Mi basta che tu risponda a questa domanda.
Aggiungo, se ti va di leggere:
Se nel secondo caso tu tendi a diffidare (parole tue) di chi si propone in quel modo perché argomenti impegnativi richiedono un minimo di confidenza precedente, di feeling, ecc., perché non diffidi dell'interlocutore anche nel primo caso? Parlare dello stato d'animo di una persona, di come la vita sia bella o no per lui non è un argomento altrettanto impegnativo e in più invasivo e delicato? Non richiede anch'esso un minimo di confidenza precedente, di feeling, ecc.?
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Ultima modifica di Winston_Smith; 16-04-2014 a 13:04.
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16-04-2014, 13:32
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#64
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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prendo atto che ho scritto "domanda", e che c'è stato uno scambio di parole. Una fesseria, bisognava dirlo, l'abbiamo detto. Il senso del discorso non cambiava di un millimetro in ogni caso, solo la lettera.
Sulla definizione di "faccia sbuffata", scriviamo una lettera congiunta all'accademia della Crusca. Quando ci rispondono, riprendiamo alla luce di una definizione super partes.
Infine: scortesia da parte mia? alla faccia. E meno male che ti avevo chiesto con la massima gentilezza di "riformulare" (e al secondo giro mi dimostri di conoscere il significato del termine) una domanda che TU hai fatto a ME (domanda peraltro di natura personale, alla quale rispondo solo per buona creanza). Non sono io che ho chiesto un piacere a te, semmai il contrario.
E quindi, per rispondere alla tua domanda (sono cose che ho già scritto in tutto o in parte, ma vabbè): un inizio di conversazione "non impegnato" può andare da qualunque parte, può finire nel nulla come dare inizio a una profonda amicizia (parlo in generale, prescindendo dall'episodio di cui dicevamo). Mentre iniziare una conversazione con uno sconosciuto su un tema (chiamiamolo "tema impegnato" per distinguere) che presuppone una condivisione profonda di esperienze e vedute non ha senso, se quella stessa condivisione profonda, date le condizioni, non esiste!
Ti basta?
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16-04-2014, 14:19
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#65
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da notime
prendo atto che ho scritto "domanda", e che c'è stato uno scambio di parole. Una fesseria, bisognava dirlo, l'abbiamo detto. Il senso del discorso non cambiava di un millimetro in ogni caso, solo la lettera.
Sulla definizione di "faccia sbuffata", scriviamo una lettera congiunta all'accademia della Crusca. Quando ci rispondono, riprendiamo alla luce di una definizione super partes.
Infine: scortesia da parte mia? alla faccia. E meno male che ti avevo chiesto con la massima gentilezza di "riformulare" (e al secondo giro mi dimostri di conoscere il significato del termine) una domanda che TU hai fatto a ME (domanda peraltro di natura personale, alla quale rispondo solo per buona creanza). Non sono io che ho chiesto un piacere a te, semmai il contrario.
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Non credo sia una domanda di natura personale, visto che non riguarda fatti privati della tua vita, né credo di averti chiesto alcun piacere. Ad ogni modo, su questi punti rinuncio a discutere ulteriormente.
Quote:
Originariamente inviata da notime
E quindi, per rispondere alla tua domanda (sono cose che ho già scritto in tutto o in parte, ma vabbè): un inizio di conversazione "non impegnato" può andare da qualunque parte, può finire nel nulla come dare inizio a una profonda amicizia (parlo in generale, prescindendo dall'episodio di cui dicevamo). Mentre iniziare una conversazione con uno sconosciuto su un tema (chiamiamolo "tema impegnato" per distinguere) che presuppone una condivisione profonda di esperienze e vedute non ha senso, se quella stessa condivisione profonda, date le condizioni, non esiste!
Ti basta?
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C'è un punto che non mi torna: il tema di conversazione con cui la compagna di classe ha approcciato Miguel lo valuteresti come "impegnato" o "non impegnato"? Siccome non ci trovi nulla di strano, deduco che lo valuti come "non impegnato". Ho capito bene o no?
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Ultima modifica di Winston_Smith; 16-04-2014 a 14:40.
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16-04-2014, 14:39
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#66
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quelli che anche se conosci appena, ti devono sempre fare il resoconto della loro vita, dove sono stati, che hanno comprato, che hanno fatto.. Ma cosa me ne frega a me?
Eppure si fa così, se si vuole stare in mezzo agli altri.
Che esistenza schifosa, come ci si può adattare a questa mediocrità?
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