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16-06-2015, 18:24
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#61
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Intermedio
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Appennino meridionale
Messaggi: 117
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Quello che credevo essere il mio migliore amico (nonchè vicino di casa) fino a 20 anni, mi giocò un tiro simile.
Le nostre strade si separarono quando lui partì per il militare: cambiò compagnia di frequentazione e carattere, dedicandosi anima e corpo a una vita eccessivamente mondana e sregolata. Mentre io passavo sempre più tempo tra le mura domestiche, con i miei adorati videogames, con cui tanto ci eravamo divertiti insieme da ragazzi.
Dopo alcuni anni, venni a sapere che questo tizio, (che ormai vedevo raramente e con freddezza reciproca), aveva sparso la voce che io fossi "handicappato" tra i suoi nuovi amici/frequentatori. Me lo riferì mio fratello, che ancora continuava a uscire con lui di tanto in tanto..
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16-06-2015, 18:32
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#62
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da Flying_higher
Quello che credevo essere il mio migliore amico (nonchè vicino di casa) fino a 20 anni, mi giocò un tiro simile.
Le nostre strade si separarono quando lui partì per il militare: cambiò compagnia di frequentazione e carattere, dedicandosi anima e corpo a una vita eccessivamente mondana e sregolata. Mentre io passavo sempre più tempo tra le mura domestiche, con i miei adorati videogames, con cui tanto ci eravamo divertiti insieme da ragazzi.
Dopo alcuni anni, venni a sapere che questo tizio, (che ormai vedevo raramente e con freddezza reciproca), aveva sparso la voce che io fossi "handicappato" tra i suoi nuovi amici/frequentatori. Me lo riferì mio fratello, che ancora continuava a uscire con lui di tanto in tanto..
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si chiamano "persone false" non "migliori amici"
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17-06-2015, 00:24
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#63
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Novara
Messaggi: 52
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Anche a me è successa una cosa simile, ma purtroppo non posso confermare quale sia la diceria e se effettivamente c'è. Però ho notato molte stranezze per il fatto che alcuni amici con cui uscivo hanno cambiato atteggiamento e di punto in bianco si sono allontanati. Quindi il sospetto viene che magari qualcuno abbia sparlato in maniera negativa e gli altri abbiano creduto a qualsiasi cazzata detta, magari solo per mettere in cattiva luce.
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18-06-2015, 16:17
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#64
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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Il giochino della delazione é sempre attivo e vecchio come il mondo....vuoi per ignoranza, vuoi per cattiveria di chi lo usa a proprio vantaggio per fini sociali....xché esser figo sulle spalle altrui é sempre ed in assoluto quel che ai bambini deficienti viene meglio....e se non si conosce, inventare al negativo a mo di portinaie pettegole é lo sport nazionale....
Se ci mettiamo questo, sommato alle dinamiche sociali dei gruppi arriviamo punto a capo.....nel senso che si capisce che l'insulto in se del dare del gay o della lesbica......é da risata in faccia....ma quando al di la dell'insulto si riceve l'ostracismo sociale..... diventa naturalmente pesante in ogni contesto
....ormai me ne frego, per me possono bruciarli vivi davanti a me, passo e mi accendo la sigaretta col loro rogo, di certo non ho un buon quadro dell'umanità in generale.....
.....ed é forse quello che mi spiace di più e me ne rendo conto, tengo un minimo di speranza xché persone buone qualcuna ne conosco e ne ho conosciuta....e tirem innanz
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Ultima modifica di kasper-me; 18-06-2015 a 16:21.
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18-06-2015, 17:04
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#65
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Se mi faccio le seghe mentali su cosa potrebbero pensare gli altri di me non ne esco più... Già me ne faccio da me stesso abbastanza.
Anche perchè presumo che gli altri non siano cyborg che pensano tutti la stessa cosa identica su di me.
Tizio mi reputa così, Caio no ecc.. Per cui che pensino ciò che vogliono. Se c'è qualcuno che non mi reputa handicappato, matto, strano o gay bene, posso essergli amico, altrimenti il pensiero che conta su me stesso è il mio.
Se capovolgiamo il discorso ad esempio io su di una persona timida, introversa e magari "diversa" dallo standard originale penso a tutto fuorchè emarginarla o giudicarla in modo negativo.
Non penso di essere l'unico che ragiona così...
Tralaltro essendo introversi è mooolto difficile sapere un parere altrui su di te...chi te lo dice il tuo cane?!?
O lo senti x sbaglio di sfuggita in una conversazione altrui, e anche lì vai a capire se hai sentito bene...oppure non lo saprai mai, per cui è inutile farci seghe mentali sulla gente che mormora.
Puoi intuirlo dagli atteggiamenti altrui di quando ci parli, ma anche lì è abbastanza aleatorio.
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18-06-2015, 17:21
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#66
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Se mi faccio le seghe mentali su cosa potrebbero pensare gli altri di me non ne esco più... Già me ne faccio da me stesso abbastanza.
Anche perchè presumo che gli altri non siano cyborg che pensano tutti la stessa cosa identica su di me.
Tizio mi reputa così, Caio no ecc.. Per cui che pensino ciò che vogliono. Se c'è qualcuno che non mi reputa handicappato, matto, strano o gay bene, posso essergli amico, altrimenti il pensiero che conta su me stesso è il mio.
Se capovolgiamo il discorso ad esempio io su di una persona timida, introversa e magari "diversa" dallo standard originale penso a tutto fuorchè emarginarla o giudicarla in modo negativo.
Non penso di essere l'unico che ragiona così...
Tralaltro essendo introversi è mooolto difficile sapere un parere altrui su di te...chi te lo dice il tuo cane?!?
O lo senti x sbaglio di sfuggita in una conversazione altrui, e anche lì vai a capire se hai sentito bene...oppure non lo saprai mai, per cui è inutile farci seghe mentali sulla gente che mormora.
Puoi intuirlo dagli atteggiamenti altrui di quando ci parli, ma anche lì è abbastanza aleatorio.
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Si é vero, nel senso che farsi le seghe mentali non serve a nulla, come han riportato gli altri, quando gente che frequenti te lo dice in faccia che la tua frequentazione é socialmente da evitare ed alle tue domande naturalmente segue in risposta il silenzio mafioso oppure, guarda dicono che ma non ti diranno mai chi mette ingiro la voce.....
....oppure quando le conversazioni vengono fatte in modo che tu senta, naturalmente usando la terza persona e le risatine...
.....i risultati sono che o passi la vita a rompere facce, oppure acquisti la calma zen.....con purtroppo, parlò per me una buona dose di sfiducia nel prossimo.
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