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07-05-2012, 19:07
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#21
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Mah io direi che soprattutto quelli trovano più spiegazioni nell'ambito socioculturale che nell'anima di una persona.
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Io non faccio distinzioni di questo tipo, si tratta sempre di fare il male sapendo di fare il male.
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07-05-2012, 19:08
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Io non faccio distinzioni di questo tipo, si tratta sempre di fare il male sapendo di fare il male.
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Mi pareva che questa distinzione fosse il nocciolo del topic
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07-05-2012, 19:08
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,125
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Secondo me questa considerazione spunta fuori come un cavolo a merenda, nella presente discussione.
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Risposta rancorosa, selon moi
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Anche quelli dei sicari della mafia? Anche quelli premeditati? E di tale "raptus" si hanno cognizioni scientifiche?
Sono davvero così pochi quelli che fanno il male degli altri senza cognizione di causa (per non parlare del fatto che si può fare il male di una persona senza uccidere)?
Comunque per me, in natura l'uomo non è intrinsecamente buono né intrinsecamente cattivo.
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Cecità, diceva Rousseau, questo vuol dire anche valori sbagliati. Hai presente quei mafiosi che sostengono che tradire sia peggio che uccidere? Che l'omicidio vendichi un'offesa subita? Ecco, queste persone aderiscono a certi valori e sono convinte di essere nel giusto. Ma comprendere i loro atti non significa giustificare e assolvere le loro nefandezze, soltanto adottare un punto di vista più a trecentosessanta gradi. Tempo fa un eminente storico, politologo e opinionista arabo (uno dei più illuminati e laici nella sua cultura di provenienza) disse che il terrorismo palestinese era contestualmente comprensibile ma non giustificabile e subito i filo-sionisti presero ad attaccarlo barbaramente sostenendo che legittimava con le sue parole i protagonisti di tante morti atroci. Ovviamente io ero d'accordo con lui: bisogna sempre cercare di comprendere.
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07-05-2012, 19:09
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#24
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Mi pareva che questa distinzione fosse il nocciolo del topic
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Non mi pare, ma forse ho capito male io:
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Che se in ogni azione si lasciano da parte i mezzi per considerare solamente il fine si troveranno incomparabilmente più buone azioni che cattive. Ogni azione ha come obiettivo immediato o lontano il benessere del suo autore, motivo molto buono e innocente in sé, a meno che non si impieghino mezzi criminali per conseguirlo. In molti fanno il bene per pura virtù e senza altro obiettivo che il bene stesso, ma è molto difficile credere che mai l'uomo abbia fatto il male per il solo piacere di fare del male.
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07-05-2012, 19:13
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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A rileggere il passo, Rousseau ha ragione.
Il problema è appunto questo: che fare del male non dà piacere.
Provoca dolore, certo, ma non dà piacere.
Non è esemplare, il male non costruisce niente.
Perde sempre il suo oggetto, come un idiota.
Reiterarlo è appunto il tentativo di spremere dal male un certo guadagno, un'assimilazione, un intervento concreto sul mondo, l'istituzione di un fondamento negativo. Si sbaglia: il male impoverisce. È banale, è stupido. Ti toglie ogni cosa di mano, dando rifugio ad ogni ente nella sua morte.
Impoverisce anzitutto chi lo fa: lo mantiene ad un grado zero dell'etica. Può solo ripeterlo e ripeterlo. Anche amplificato, il male si mantiene allo stesso grado. Tutto Sade è in questa considerazione.
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07-05-2012, 19:15
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#26
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Risposta rancorosa, selon moi
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Selon moi non hai ancora spiegato che ci azzeccherebbe il rancore che mi porto dietro con quello che ho scritto in questo topic. Se poi l'hai scritto tanto per, basta ammetterlo.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Cecità, diceva Rousseau, questo vuol dire anche valori sbagliati. Hai presente quei mafiosi che sostengono che tradire sia peggio che uccidere? Che l'omicidio vendichi un'offesa subita? Ecco, queste persone aderiscono a certi valori e sono convinte di essere nel giusto.
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I valori c'entrano ben poco, per me.
Il punto, ribadisco, è che quando si commette un omicidio in molti casi si sa di star facendo il male di una persona. Così come quando se ne parla male, quando la si offende, denigra, picchia, insulta ecc. ecc.
Quindi l'affermazione di Rousseau per me non è realistica.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma comprendere i loro atti non significa giustificare e assolvere le loro nefandezze, soltanto adottare un punto di vista più a trecentosessanta gradi. Tempo fa un eminente storico, politologo e opinionista arabo (uno dei più illuminati e laici nella sua cultura di provenienza) disse che il terrorismo palestinese era contestualmente comprensibile ma non giustificabile e subito i filo-sionisti presero ad attaccarlo barbaramente sostenendo che legittimava con le sue parole i protagonisti di tante morti atroci. Ovviamente io ero d'accordo con lui: bisogna sempre cercare di comprendere.
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Non è questo il punto della discussione, per me, come ho scritto sopra.
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07-05-2012, 19:20
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,125
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
I valori c'entrano ben poco, per me.
Il punto, ribadisco, è che quando si commette un omicidio in molti casi si sa di star facendo il male di una persona. Così come quando se ne parla male, quando la si offende, denigra, picchia, insulta ecc. ecc.
Quindi l'affermazione di Rousseau per me non è realistica.
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Quando uno commette un omicidio o altro genere di nefandezza sa di fare del male, ma è convinto (nella visione moralmente sbagliata) di fare del bene per sé o per il suo sistema di valori o per la sua gente (come nel caso del mafioso o del terrorista palestinese). Quindi la sua idea è che il male commesso è a fin di bene sostanzialmente. Certo poi ho conosciuto anch'io almeno un paio di persone che commettevano scorrettezze (no mafiosi e terroristi eh ) e se ne vantavano pure...esistono ma secondo me sono in minoranza rispetto agli altri.
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07-05-2012, 19:21
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,125
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Selon moi non hai ancora spiegato che ci azzeccherebbe il rancore che mi porto dietro con quello che ho scritto in questo topic. Se poi l'hai scritto tanto per, basta ammetterlo.
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Secondo me influenza la tua visione delle cose.
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07-05-2012, 19:23
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#29
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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prendo zyprexa, secondo te?
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07-05-2012, 19:24
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#30
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Secondo me influenza la tua visione delle cose.
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1) Dovresti dimostrare che mi porto dietro del rancore.
2) Dovresti dimostrare in che modo influenza la mia visione delle cose.
3) Nell'assenza dei punti 1) e 2), la tua argomentazione sa di boutade provocatoria, nel qual caso gradirei che almeno tu ammettessi di averla voluta buttare in caciara.
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07-05-2012, 19:25
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quando uno commette un omicidio o altro genere di nefandezza sa di fare del male, ma è convinto (nella visione moralmente sbagliata) di fare del bene per sé o per il suo sistema di valori o per la sua gente (come nel caso del mafioso o del terrorista palestinese). Quindi la sua idea è che il male commesso è a fin di bene sostanzialmente.
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Attenzione alle specificazioni in grassetto:
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ogni azione ha come obiettivo immediato o lontano il benessere del suo autore, motivo molto buono e innocente in sé, a meno che non si impieghino mezzi criminali per conseguirlo. In molti fanno il bene per pura virtù e senza altro obiettivo che il bene stesso, ma è molto difficile credere che mai l'uomo abbia fatto il male per il solo piacere di fare del male.
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Nel caso della mafia, poi, non so quanto si possa parlare di sistema di valori, quanto piuttosto di pura e semplice legge del più forte.
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07-05-2012, 19:26
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#32
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Eh, hai voglia. Ce n'è di gente del genere che ci gode (lasciamo stare la felicità che è un concetto troppo difficile da definire).
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no secondo me chi fa del male non e' felice --
e' impossibile gioire vedendo uno che soffre ..
vedi l invidiosi .. godono se agli altri vanno male la cose .. ma gli invidiosi non sono felici .. se lo fossero non avrebbero tempo di guardare l altro che ha piu di lui --
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07-05-2012, 19:27
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da meryoc
no secondo me chi fa del male non e' felice --
e' impossibile gioire vedendo uno che soffre ..
vedi l invidiosi .. godono se agli altri vanno male la cose .. ma gli invidiosi non sono felici .. se lo fossero non avrebbero tempo di guardare l altro che ha piu di lui --
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Infatti ho escluso la felicità, perché è un concetto e uno stato troppo difficile da definire. Ma gente che sghignazza e gode sulle disgrazie altrui ce n'è eccome.
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07-05-2012, 19:32
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#34
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Infatti ho escluso la felicità, perché è un concetto e uno stato troppo difficile da definire. Ma gente che sghignazza e gode sulle disgrazie altrui ce n'è eccome.
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felice nel senso che se la ride se a una o a uno va male una cosa ..
probabilmente esistono ste persone , ma son persone che hanno una vita misera . .
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07-05-2012, 19:34
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#35
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
[I]
I valori c'entrano ben poco, per me.
Il punto, ribadisco, è che quando si commette un omicidio in molti casi si sa di star facendo il male di una persona.
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Scusa Win ma come può essere parlando del male e del bene che i valori non c'entrino?
Semplicemente per molti sistemi di valori il male di una persona non è il male.
Secondo te la Merkel non lo sa che il promemoria per la Grecia costringe molti bambini alla sottoalimentazione?
Forse che questo impedisce a lei e a chi la sostiene di continuare a credere che il suo sistema economico sia eticamente corretto?
Magari si dispiacciono pure ma il punto è che ritengono di essere nel giusto non di stare commettendo un delitto.
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07-05-2012, 19:36
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,125
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
1) Dovresti dimostrare che mi porto dietro del rancore.
2) Dovresti dimostrare in che modo influenza la mia visione delle cose.
3) Nell'assenza dei punti 1) e 2), la tua argomentazione sa di boutade provocatoria, nel qual caso gradirei che almeno tu ammettessi di averla voluta buttare in caciara.
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Secondo me il tuo comportamento, forumisticamente parlando, è molto conflittuale e animato da un certo risentimento. Opinione personale. Perché penso questo? Perché noto molta conflittualità da parte tua, influenzata da un approccio simil-competitivo, o comunque un approccio di chi vorrebbe far valere le proprie idee in modo che prevalgano sulle quelle altrui. A me personalmente interessa esporre i miei punti di vista e, nel caso, anche criticare quelli altrui ma non lo faccio con lo stesso dispendio di botta-e-risposta, individuazione di errori logici nelle frasi altrui, pignoleggiamenti vari ed eventuali. E' un'impressione che ho avuto io e che hanno avuto molti altri utenti qui dentro. Se poi mi vieni a dire che ciò non corrisponde a verità, che anzi sei la persona più serena, pacificata e accondiscendente del mondo amen, ma la sensazione che hai dato a me e a molti altri (facendo esclusivamente riferimento al tuo atteggiamento forumistico) è differente.
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07-05-2012, 19:37
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,125
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Nel caso della mafia, poi, non so quanto si possa parlare di sistema di valori, quanto piuttosto di pura e semplice legge del più forte.
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Ma il fatto è che per loro la legge del più forte è proprio un sistema di valori.
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07-05-2012, 19:39
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Scusa Win ma come può essere parlando del male e del bene che i valori non c'entrino?
Semplicemente per molti sistemi di valori il male di una persona non è il male.
Secondo te la Merkel non lo sa che il promemoria per la Grecia costringe molti bambini alla sottoalimentazione?
Forse che questo impedisce a lei e a chi la sostiene di continuare a credere che il suo sistema economico sia eticamente corretto?
Magari si dispiacciono pure ma il punto è che ritengono di essere nel giusto non di stare commettendo un delitto.
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Secondo me invece, in molti casi, o considerano il male dell'altra persona come un male minore o ritengono di esservi costretti dalle circostanze (insomma, sanno di fare del male ma cercano delle attenuanti). Detto questo, nel caso della Merkel, non scarterei a priori l'ipotesi che lei non sappia davvero delle conseguenze di certe politiche economiche: l'incompetenza dei politici non cessa mai di stupire.
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07-05-2012, 19:41
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#39
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Secondo me il tuo comportamento, forumisticamente parlando, è molto conflittuale e animato da un certo risentimento. Opinione personale. Perché penso questo? Perché noto molta conflittualità da parte tua, influenzata da un approccio simil-competitivo, o comunque un approccio di chi vorrebbe far valere le proprie idee in modo che prevalgano sulle quelle altrui. A me personalmente interessa esporre i miei punti di vista e, nel caso, anche criticare quelli altrui ma non lo faccio con lo stesso dispendio di botta-e-risposta, individuazione di errori logici nelle frasi altrui, pignoleggiamenti vari ed eventuali. E' un'impressione che ho avuto io e che hanno avuto molti altri utenti qui dentro. Se poi mi vieni a dire che ciò non corrisponde a verità, che anzi sei la persona più serena, pacificata e accondiscendente del mondo amen, ma la sensazione che hai dato a me e a molti altri (facendo esclusivamente riferimento al tuo atteggiamento forumistico) è differente.
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A mio modesto parere confondi l'attitudine al dibattito e alla polemica (intesa come parte della discussione), con la conflittualità e il rancore.
Faccio notare tra parentesi che in questa discussione quello che ha tirato fuori dal nulla un riferimento al piano personale non sono io, e meno male che sarei io il rancoroso, quello che vuole averla vinta sulle idee altrui a tutti i costi...
P.S.: In ogni caso il punto 2) resterebbe indimostrato.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 07-05-2012 a 19:46.
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07-05-2012, 19:43
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#40
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Secondo me invece, in molti casi, o considerano il male dell'altra persona come un male minore o ritengono di esservi costretti dalle circostanze (insomma, sanno di fare del male ma cercano delle attenuanti).
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In definitiva, ritieni che tutti hanno lo stesso concetto di bene (cioè l'inviolabilità dell'integrità fisica e morale degli altri) e che rispetto a questo si comportino decidendo di infrangerlo o meno?
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