Apro questo thread in seguito all'ennesima serata vuota, vuotissima, tristissima, insieme ad amici in questa piccola città. Serata vuota?Ebbene sì, sebbene vi fossero migliaia di persone nel centro cittadino per una notte bianca, ma pur sempre si tratta dell'ennesima perdita di tempo per me.
Sono stanco, stanchissimo, depresso, represso e ferito nelle mie passioni, questa vuotezza ormai mi ha colmato. NOn ne posso più di vivere la mia vita così, nel più e nel meno, questa persecuzione di avere persone con le quali uscire e fare cavolate per anni e decenni mi insegue dappertutto. Mi chiedo se non sia io ad attirare persone veniali vicino a me. Eppure no perchè conosco e pratico\ho praticato con persone molto più profonde.
Ma perchè finisco sempre per lasciarmi trascinare in queste situazioni?Perchè sono qua stasera, mentre un ubriaco vomita a terra e gente grida nella notte?COsa c'entro io con tutto ciò?E soprattutto che senso ha vivere questa vita in questo modo?Se c'è un momento in cui rischio di suicidarmi è dopo queste serate, senza alcun valore, alcuna stima, serate buttate in una piccola mediocre città di provincia.
Il nulla. Il niente, come nella mia vita precedente, in un altro luogo, altre persone, stesso senso di vuoto, stessa depressione, stesso vuoto esistenziale che si apre dentro di me, stesse domande senza risposta.
Certo, dopo alcune esperienze fatte, so che esistono persone profonde tanto quanto e molto più di me. Ma perchè non riesco a stare poi vicino a loro e torno nella mia rassicurante e deprimente superficialità? Perchè la profondità è ardua da tollerare nella sua crudezza e invece la superficialità si tollera bene come un drink di sabato i cui effetti la domenica son già svaniti?Con le persone superficiali ci si annoia, ma non mi spaventano, sono banali, prevedibili, scontate. Le persone profonde sono immensamente più interessanti, ma sembra che mi provochino dei traumi allucinanti dentro, a livello di ansie, di ossessioni e depressione, proprio per la ''consistenza'' dei temi trattati con loro.
Vorrei trovare un equilibrio tra questo nulla che inizia e finisce con le prime case di periferia, e la profondità esperimentata con alcune persone ma incostante e piena di insidie.Non posso vivere a lungo in questo vuoto.
Tutto mi sembra vuoto, privo di senso, questa vita che sto facendo non ha senso, non ha meta, devo cambiare ancora una volta la direzione con uno scatto felino e repentino di cuore e di braccia.