Originariamente inviata da Orto d'Osso

Se dovessi arrivare a 40 anni con lo stesso problema, entrerai anche tu nel gruppo di quelli che "ci hanno provato ma non ci sono riusciti". Laddove adesso invece lasci velatamente trasparire che "se uno non ci è riuscito, vuol dire che non ci ha provato davvero", perchè "se uno vuole una cosa, la ottiene". Così magari diventerai un po' realista anche tu.

Originariamente inviata da tersite

no ma attenzione una cosa è rifiutare la compagnia di persone che riteniamo
superficiali , stupidi etc...
altra cosa è un atteggiamento evitante con tutti , mascherato magari da dignità e appartenenza ad una elite superiore , è una differenza sottile ma c'è per il vero fobico non esistono amici possibili , ragazza intelligente , gli altri sono solo nemici perché solo là fuori , vanno forse bene solo gli amici virtuali sostanzialmente innocui perchè non si incontreranno mai , e poi coem dico sempre io basta un clik e si chiude la conversazione cosa che nella vita reale non succede

Originariamente inviata da Ansiaboy

scusate ragazze.. ma qua di "veri fobici" (ovvero coloro che si vredono superiori a tutti) credo che siano estremamente rari...

Originariamente inviata da barclay

In effetti, è più facile trovare post in cui uno si autodefinisce coi peggiori aggettivi che non il contrario Se poi dire che uno si trova bene coi propri simili è uno sbaglio, allora è finita

Originariamente inviata da muttley

Wrong devi trovarmi qualche mio post in cui insinuo che qualcuno può avere chance solo con le bruttone

Originariamente inviata da Orto d'Osso

Ma qui dentro sono solo io che godo a ritenere questa società come una massa di coglioni, senza per questo lasciarmi prendere da sentimenti di rancore e rabbia?! Io non sopporto certi tipi di comportamenti, certi tipi di persone, non voglio essere come loro, non voglio pendere in giro e soprattutto prendermi in giro. Non mi piace la socialità attuale, le relazioni umane che la società propone (o impone). Non mi faccio risucchiare dall'avidità di emozioni e di sensazioni, non svendo la mia dignità per degli amici o per una donna.

Rivendico il mio diritto a incazzarmi e a giudicare comportamenti che reputo deplorevoli. E lo faccio senza rancore, in modo lucido, distaccato. Il mio distacco non è la conseguenza di un rancore, ma di princìpi morali chiari, primo fra tutti non scendere a compromessi con la superficialità che dilaga nella nostra società, per esempio l'ossessione del "divertimento". Quando vedo un coglione che incentra la sua vita attorno a ciò, ne prendo le distanze, lo disprezzo, e lo reputo, appunto, un coglione. Senza soffrirne. Perché non c'è invidia. Non vorrei essere come lui nemmeno se potessi godere di tutti i cosiddetti "vantaggi".

Sì, perché dal mio punto di vista la vita dell'uomo non è una risultante contabile tra vantaggi e svantaggi. E l'uomo non è un computer programmabile a piacimento. Ci sono emozioni (tra le quali la gioia dell'incazzatura e del disprezzo), ci sono dei princìpi morali, c'è una qualcosa di profondo che non si può (o non si vuole) cambiare. Senza necessariamente soffrirne, perché la diversità non deve necessariamente generare rancore, rabbia e dolore. Ci può essere una diversità oggettiva, di cui prendere atto in modo lucido e sereno. Ci sono dei comportamenti a cui attribuire dei valori di superiorità e di inferiorità, assoluti, e c'è la gioia morale di farne parte. Queste forme di utilitarismo "mentalista" per cui alla fine "va bene tutto se ne trai vantaggio" non le condivido, le disprezzo, oso dire che mi fanno schifo.

Originariamente inviata da Ansiaboy

tant'è che pur di difendersi generalizzano (sbagliando tra l'altro) dicendo che il fobico medio si crede superiore

Originariamente inviata da _Diana_

Quindi si tratta di fobico superiore non medio.

Originariamente inviata da _Diana_

Quindi si tratta di fobico superiore non medio.

Originariamente inviata da Inosservato

non ho seguito la discussione, ma leggendo questa frase sono trasalito....

il fobico medio non si crede superiore....

il fobico medio è superiore.

Originariamente inviata da tersite

Originariamente inviata da GiuseppeSport

La fobia sociale è molto sottovalutata e in giro ci sono più persone che ne soffrono rispetto a quello che si crede e non c'è una terapia mirata che può risolverla del tutto.

Originariamente inviata da GiuseppeSport

La fobia sociale è molto sottovalutata e in giro ci sono più persone che ne soffrono rispetto a quello che si crede e non c'è una terapia mirata che può risolverla del tutto.

Originariamente inviata da syd_77

stavo pensando la stessa cosa, spesso viene scambiata per altro, oppure molti non si rendono conto di soffrirne o se ne accorgono dopo molto tempo dagli esordi.

fobia sociale futuro male del secolo?

Originariamente inviata da tersite

dipende da cosa si intende per fobia sociale , se è una forma grave di nevrosi è curabilissima con psicoterapia , sostegno psicologico e forza di volontà...paradossalmente se uno è solo timido è più difficile uscirne
diciamo si fanno diversi passi in avanti , ma poi c'è un blocco
questo nella mia esperienza