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05-02-2013, 13:50
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Mi sono sempre chiesta quanto del nostro carattere sia legato alla famiglia in cui viviamo, e quando rispecchiamo i nostri genitori.
Io ultimamente mi sono accorta che somiglio davvero troppo ai miei, ed è una cosa che non avrei mai voluto.
Somiglio a mio padre perchè quando sono a casa me ne sto chiusa nella mia stanza, al computer e mi irrito se qualcuno mi viene a disturbare.
Somiglio a mia madre per il fatto che mi faccio mettere i piedi in testa da tutti e non ho mai nessuno con cui parlare.
E somiglio ad entrambi per il fatto che a volte penso "non ho voglia o necessità di avere rapporti sociali"
Mi sono anche accorta che a volte limito le mie uscite (in solitaria o compagnia che siano) per paura di cosa possano dire loro del tipo "Esci e non studi, sei sempre fuori, non fai il tuo dovere".
Se devo dormire due notti fuori, mi faccio problemi, organizzo le cose da dir loro nei minimi dettagli e sto in casa per il resto della settimana per non passare come quella che "non fa mai niente e pensa solo a cazzeggiare" .
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05-02-2013, 13:54
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,281
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Molti psicologi dicono che la famiglia ha un'enorme influenza sul carattere del figlio.
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05-02-2013, 13:58
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Le colpe dell'essere umano sono quelle che gli rimette chi lo ha generato.
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05-02-2013, 14:04
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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La mia famiglia è tutti i miei problemi, sostanzialmente.
Più che altro perché mio padre ha problemi sociali molto più pesanti dei miei: per dirne qualcuna, ha visto la mia ragazza un'unica volta in 5 anni che stiamo insieme nonostante viva nella stessa nostra città, abita in una casa tra cumuli di spazzatura che sembra un campo profughi, non si distingue qual è la camera, qual è la cucina e qual è la sala da tanto ogni locale è ingombro di cianfrusaglie accumulate in montagne polverose tipo campo profughi, non risponde al telefono se lo chiamano, quando va a comprare qualsiasi cosa, perfino un giornale o il pane, imbusta tutto in un sacchetto chiuso perché "gli altri non devono sapere i fatti suoi, neppure che cosa è andato a comprare", e quando va via di casa è convinto che qualcuno possa entrare e sistema delle "trappole" assurde dietro la porta in modo che solo lui sa come aprirla senza farle cadere, per smascherare eventuali intrusi.
Solo che lui è convinto di essere l'unico normale sulla terra.
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05-02-2013, 14:08
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Evandro , singolare non c'è che dire!
Anche mio padre è un po' tutto nel suo mondo , parli o lo chiami e non ti risponde. Da certi punti di vista è anche alquanto maleducato, dato che se le sue sorelle lo invitano a pranzo ci va, ma in 20 anni non si è mai degnato di ricambiare il favore e far venire gente a casa nostra.
Beh, comunque se è convinto di essere lui normale ...
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05-02-2013, 14:13
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Evandro , singolare non c'è che dire!
Beh, comunque se è convinto di essere lui normale ...
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Il guaio è che ha costretto pure me ad assomigliargli, nei limiti di quanto ci si può riuscire. Gli anni che ho vissuto là dentro è stato come vivere in una tomba. Nemmeno le finestre aprivamo perché "casomai vedevano in casa".
E poi qualsiasi era un cane che si mordeva la coda: dato che la casa era una pattumiera, qualsiasi cosa si rompesse si vergognavano a chiamare un tecnico, quindi se ne faceva a meno.
Ho passato sei anni senza riscaldamento: d'inverno con le giacche a vento in casa, dormire come i barboni seppelliti sotto coperte e abiti, la mattina svegliarsi col fiato che gelava, doversi lavare con la pentola d'acqua calda come nel medioevo. Per dirne una.
E l'importante era che da fuori fosse tutto perfetto, dovevamo sembrare la famiglia impeccabile, puliti, ordinati, sempre d'accordo all'unisono. Un incubo. Quando me ne sono andato sono rinato, ma tante cose me le porto ancora dentro e molte paranoie è veramente difficile sradicarle.
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05-02-2013, 14:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Ho passato sei anni senza riscaldamento: d'inverno con le giacche a vento in casa, dormire come i barboni seppelliti sotto coperte e abiti, la mattina svegliarsi col fiato che gelava, doversi lavare con la pentola d'acqua calda come nel medioevo. Per dirne una.
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Mmm questa scena l'ho già vista. Qui in casa fino a quando avevo 10 anni non c'è stato il riscaldamento perchè quando mio nonno era ancora vivo diceva "E' uno spreco di soldi, e poi vanno bucati i muri" e negli anni successivi mio padre diceva "Tanto stiamo sempre in cucina e nello studio, e li ci sono due stufe, quindi bastano"
Non mi sono mai vergognata tanto come in quegli anni!
Comunque si, concordo sul fatto che quando te ne vai di casa, è come se sentissi una boccata di aria fresca !
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05-02-2013, 15:33
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Non mi sono mai vergognata tanto come in quegli anni!
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Una curiosità: sei figlia unica o hai fratelli/sorelle?
Io ho un fratello, più piccolo, che si rende molto meno conto di me dell'alienazione in cui siamo vissuti per anni, o meglio probabilmente fa finta di non rendersene conto (è molto più tradizionalista di me in certe cose, per cui tende a "difendere" la famiglia a priori)...
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05-02-2013, 15:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Una curiosità: sei figlia unica o hai fratelli/sorelle?
Io ho un fratello, più piccolo, che si rende molto meno conto di me dell'alienazione in cui siamo vissuti per anni, o meglio probabilmente fa finta di non rendersene conto (è molto più tradizionalista di me in certe cose, per cui tende a "difendere" la famiglia a priori)...
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Sono figlia unica, motivo per cui mi stanno sempre addosso.
Mmm sai è probabile che ci faccia meno caso, poi se anche la mentalità è la stessa!
I miei ad esempio sono un po' retrò di mentalità, sai del tipo "chissà cosa pensano gli altri se dormi fuori, se vai a giro con un graffio sullo zaino, se hai le Converse strappate in un punto, se ti metti troppo rossetto" ma allo stesso tempo mio padre non ci ha mai sentito quando io ero alle elementari-medie e i miei compagni di classe mi prendevano in giro perchè la mia casa era sverniciata, i cancelli arrugginiti e legati con il fil di ferro. Poi manco a dire che ci mancassero i soldi per sistemarli.
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05-02-2013, 16:08
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Sono vissuto in una famiglia con mia madre e mia sorella (più grande di me di 8 anni) timorate di qualsiasi cosa.
Infatti mi hanno trasmesso questa paura del mondo, ma io per fortuna ho un innato spirito avventuriero e di scoperta che ha controbilanciato la cosa, creando spesso conflitti interiori, limitando i danni fortunatamente.
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Ultima modifica di Dylan; 05-02-2013 a 16:22.
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05-02-2013, 16:20
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#11
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Umbria
Messaggi: 57
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anche per me è stata la situazione familiare a "influenzarmi", più che altro mio padre che quando ero piccolo beveva molto e quasi tutte le sere era ubriaco, e naturalmente tutte le litigate che faceva con mia madre, quando stava cosi ne ero veramente terrorizzato, avevo paura di stare vicino a lui... e poi anche per me c'era il fatto che fuori di casa non si doveva sapere e si doveva far finta di nulla....
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05-02-2013, 23:43
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,338
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Mi sono sempre chiesta quanto del nostro carattere sia legato alla famiglia in cui viviamo, e quando rispecchiamo i nostri genitori.
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Il mio carattere (purtroppo) centra pochissimo, anzi direi proprio nulla con quello dei miei genitori... sono proprio io ad essere diventato un caso a parte, un concentrato di stranezze e anomalie da far paura ...
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06-02-2013, 06:00
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 670
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La famiglia,inevitabilmente,ha un ruolo d'influenza sul carattere non trascurabile,ma,io credo,fino ad un certo punto.
Ogniuno è fatto a modo suo,e credo che il vero io sia quello che si è(nel senso di essere,che non è per niente scontato e visibile a volte),e non quello che gli altri hanno fatto di te,anche se sono genitori a cui vuoi bene.
Anche io spesso,nel passato e adesso,mi limito in tutto quello che faccio pensando a quello che penserebbero i miei,ma trovo pericolosa la parola "dovere",come se ci fossero delle regole dappertutto da rispettare.
Questa e solo la mia opinione sulla mia esperienza personale,pensa con la tua testa.
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06-02-2013, 06:55
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#14
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Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 388
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Il guaio è che ha costretto pure me ad assomigliargli, nei limiti di quanto ci si può riuscire. Gli anni che ho vissuto là dentro è stato come vivere in una tomba. Nemmeno le finestre aprivamo perché "casomai vedevano in casa".
E poi qualsiasi era un cane che si mordeva la coda: dato che la casa era una pattumiera, qualsiasi cosa si rompesse si vergognavano a chiamare un tecnico, quindi se ne faceva a meno.
Ho passato sei anni senza riscaldamento: d'inverno con le giacche a vento in casa, dormire come i barboni seppelliti sotto coperte e abiti, la mattina svegliarsi col fiato che gelava, doversi lavare con la pentola d'acqua calda come nel medioevo. Per dirne una.
E l'importante era che da fuori fosse tutto perfetto, dovevamo sembrare la famiglia impeccabile, puliti, ordinati, sempre d'accordo all'unisono. Un incubo. Quando me ne sono andato sono rinato, ma tante cose me le porto ancora dentro e molte paranoie è veramente difficile sradicarle.
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Che schifo, che merda di gente che sono i tuoi genitori.
Mi dispiace tanto per te, dobbiamo subire la deficienza di due individui che non hanno trovato di meglio da fare meglio che fare un figlio.
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06-02-2013, 06:58
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#15
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Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 388
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Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Mi sono sempre chiesta quanto del nostro carattere sia legato alla famiglia in cui viviamo, e quando rispecchiamo i nostri genitori.
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Tanto, tantissimo.
Intanto ti hanno dato il loro DNA, in pratica sei un mix fisico dei tuoi genitori, poi i primi anni di vita (diciamo fino ai 12-13), hai assorbito come una spugna i loro modi di fare e di pensare.
Adesso hai 21 anni e vedi ancora la tua famiglia come parte di te stessa.
Quando ne avrai il doppio li vedi davvero come sono e può non essere piacevole.
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06-02-2013, 14:25
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 1,556
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Direi tanto.
Io ho sempre visto i miei genitori come i pilastri della vita.
L'esempio da seguire
Ho sempre sperato di avere una storia d'amore come la loro
Vent'anni di differenza(mio padre 43 mamma 23)
Molto Diversi tra loro ma complentari
mi hanno dato un educazione,mi hanno amato
Ma non hanno mai compreso fino in fondo la mia diversità.
Mio padre mi martellava per le donne mia madre per lo studio.
Ho avuto la percezione di essere stata la loro delusione
Ho vissuto per tanto tempo con questo senso di colpa.
Credo d'essere la via di mezzo tra i due
Rigida come mia madre sensibile come papa
Mi hanno condizionato?
Forse.
Ma sto cercando d'uscire dall'angolo
Non me la sento di dire che la responsabilita dei miei errori sono dei miei genitori
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06-02-2013, 14:41
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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Io proprio in questo periodo sto cercando di capire che influenza possa aver avuto la famiglia sullo sviluppo della mia persona
Apparentemente infatti sono un caso semi-isolato, i miei genitori hanno molti amici, hanno vita sociale, compagni ed escono anche abbastanza spesso !
Poi il mio fratello più piccolo è l'estroversione fatta a persona
E allora perchè io sono sempre stato così ?
Sicuramente il carattere di base l'ho preso da mio padre, ma il resto non so spiegarlo.
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06-02-2013, 17:10
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#18
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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La famiglia è molto importante per il nostro carattere,però molto dipende anche da noi e dalle nostre esperienze.
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06-02-2013, 19:34
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 554
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di biologico di sicuro non ci ho preso niente (sono stato adottato), per quanto riguarda esperienze e cose così per quanto mi riguarda i miei mi hanno trattato sempre benissimo... l'unica cosa è che forse mia madre era un pò troppo protettiva su di me... e dall'altra che io e mio padre abbiamo un carattere abbastanza diverso, lui è un portatore del fare tutto e subito, gli piace fare le piccole cose, anche stupide, a me no, proprio l'opposto. Poi altre cose le ho scritte pure sul diario...
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06-02-2013, 21:13
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 549
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Interessante come ci siano anche casi contrari!
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