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Vecchio 08-03-2011, 00:28   #1
Intermedio
L'avatar di Gaara
 

La desertificazione è un processo che ostacola qualsiasi forma di vita, dove c'è il deserto la vita è assente o comunque si svolge in condizioni di stento e ristrettezza. Vivo nel deserto da 26 anni, quel deserto è la mia famiglia, un luogo arido che ha richiesto per sopravvivere un triste adattamento.
Una volta fuori di casa sono costretto a misurarmi con gente che vive in posti dove al contrario il terreno è fertile, le piante rigogliose e allora il contrasto è stridente. Tra persone così diverse si fa fatica a capirsi.

La mia famiglia è di basso ceto sociale, i dialoghi, limitati alle informazioni essenziali, si tengono esclusivamente in dialetto. I miei genitori sono persone alienante dal resto del mondo. Per di più mio padre è affetto da una rara ottusità mentale, è impossibile con lui intavolare qualsiasi tipo di discorso, di tanto in tanto rivolge domande ma non è interessato alla risposta.

Esco per strada e vedo che le persone tra di loro parlano, alcuni talmente presi accompagnano la conversazione con il corpo. E a me tutto questo sembra indecifrabile, penso: <<ma, cosa avranno mai da dirsi!>>. Sono così poco abituato al dialogo che il fluire quotidiano delle conversazioni della gente è da me avvertito come qualcosa di insolito. Sono talmente abituato al mutismo che quella che è la normalità è per me un fenomeno eccezionale, di difficile comprensione.
Vecchio 08-03-2011, 00:31   #2
Banned
 

Il ritratto che hai fatto di tuo padre mi ricorda qualcuno....
Comunque hai la mia più totale solidarietà...
Vecchio 08-03-2011, 00:44   #3
Intermedio
L'avatar di magenta
 


Vecchio 08-03-2011, 01:07   #4
Res
Intermedio
L'avatar di Res
 

E' strano come questo posto mi obbligi quotidianamente a ricordare momenti di infanzia.
Mi ricordo bambina, a passare ore con mio padre a giocare con il lego, in totale silenzio.
Mi ricordo il pisolino del pomeriggio abbracciati nel fine settimana.
Ricordo anche le passeggiate la sera d'estate, dove la sola domanda era "vuoi il gelato?"
Poi ho iniziato con i perch&#232;. Con le domande. E lo vedevo piano piano allontanarsi, perch&#232; non aveva nessuna risposta. Ora capisco che si sentiva inadeguato, e capisco quando deve aver ritenuto deprimente sentirsi "ignorante" dinanzi a una bambinetta di sette anni che aveva troppe domande, e voleva sapere.
L'ho visto infine crollare e cedere l'armatura da eroe e principe azzurro, quando l'ignoranza l'ha di nuovo sconfitto e la vergogna schiacciato, mentre mi girava le spalle, ignorando le mie suppliche d'aiuto.
Lo guardavo sfuggire i miei sguardi e accettare il mio mutismo quasi con sollievo.
Ho iniziato da bambina a punirmi nel tentativo disperato di essere amata da lui.
Alimentavamo a vicenda i nostri silenzi, che sono cresciuti, han preso forma, sono diventati mostri e ci hanno sbranati entrambi.
Un tempo avrei dato la vita per un suo abbraccio.
Ora quando mi abbraccia divento una statua di sale. Provo repulsione, odio, rabbia.
Io ho visto un paradiso fiorito, tramutarsi in una landa desolata e che puzza di putrido.

Cosa ha da dirsi la gente?
Cazzate fondamentalmente. Tanto non si ascoltano mai, aspettano solo che l'altro finisca per riprendere a parlare di nulla.
Se la gente ascoltasse un pochino di pi&#249;, probabilmente questo forum sarebbe deserto.
Vecchio 09-03-2011, 00:33   #5
Esperto
L'avatar di Rocky Balboa
 

Gran parte del post avrei potuto scriverlo io... ti capisco benissimo.
Vecchio 09-03-2011, 01:08   #6
Banned
 

La cosa triste e' che si finisce x assomigliare ai propri genitori, magari anche tu farai le domande e ti disinteresserai delle risposte. Alienato gia' dovresti esserlo ;-)
Vecchio 09-03-2011, 11:29   #7
Intermedio
L'avatar di Gaara
 

Allora questa:
Quote:
Originariamente inviata da too_shy Visualizza il messaggio
La cosa triste e' che si finisce x assomigliare ai propri genitori,
e questa:
Quote:
Originariamente inviata da too_shy Visualizza il messaggio
Alienato gia' dovresti esserlo ;-)
Ci possono anche stare. Tutti assomigliano ai propri genitori, anche se questi non ci piacciono, anche se non li eleviamo a modello una sorta di imprinting &#232; inevitabile.

Per&#242; questa non te la permetto:
Quote:
Originariamente inviata da too_shy Visualizza il messaggio
magari anche tu farai le domande e ti disinteresserai delle risposte.
Fare domande ed essere disinteressati alle risposte implica un disturbo mentale che fortunatamente non mi appartiene.
Vecchio 09-03-2011, 11:31   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Gaara Visualizza il messaggio
La mia famiglia &#232; di basso ceto sociale, i dialoghi, limitati alle informazioni essenziali, si tengono esclusivamente in dialetto. I miei genitori sono persone alienante dal resto del mondo...ottusit&#224; mentale, &#232; impossibile con lui intavolare qualsiasi tipo di discorso, di tanto in tanto rivolge domande ...

Esco per strada e vedo che le persone tra di loro parlano, alcuni talmente presi accompagnano la conversazione con il corpo. E a me tutto questo sembra indecifrabile, penso: <<ma, cosa avranno mai da dirsi!>>. Sono cos&#236; poco abituato al dialogo che il fluire quotidiano delle conversazioni della gente &#232; da me avvertito come qualcosa di insolito. Sono abituato al mutismo ...

forse potrei capirti.

Ultima modifica di viene.y.va; 09-03-2011 a 14:22.
Vecchio 09-03-2011, 16:33   #9
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Anche se in misura minore vedo delle analogie con la mia famiglia.
Vecchio 09-03-2011, 16:38   #10
Banned
 

[QUOTE=Gaara;496852

Fare domande ed essere disinteressati alle risposte implica un disturbo mentale che fortunatamente non mi appartiene.[/QUOTE]

ma dai, magari è "solo" un po' depresso.
In ogni caso andar via di casa dovrebbe giovarti.
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