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19-07-2018, 22:08
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#21
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 336
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L'uomo è sempre un progetto, un divenire.
Il suo essere consiste nel divenire, questo è il paradosso.
Egli esiste sempre tra ciò che era e ciò che sta per essere.
Si trova sempre tra il suo passato e il suo futuro; è un ponte sospeso tra due eternità, il passato e il futuro. E' un superamento, un superamento perenne: l'uomo non è mai appagato da ciò che è, cerca sempre di andare oltre, in continuazione cerca di andare oltre, vuole trascendere.
Qualunque cosa stia facendo, di fondo tutto il suo sforzo consiste nel diventare qualcosa di più, qualcosa di più alto, qualcosa di migliore.
L'uomo è un progredire, un viandante, un pellegrino e la sua vita è un pellegrinaggio, un pellegrinaggio senza fine che continua in eterno, senza mai esaurirsi.
Un cane nasce, un albero nasce: l'albero nasce con tutta la sua essenza d'albero; e il cane nasce con tutta la sua essenza di cane.
L'uomo non è un fatto acquisito; nasce solo con una possibilità, con un potenziale. L'uomo nasce con uno spazio vuoto, come una nullità: nulla è scritto.
Tutti gli altri esseri hanno un'essenza precisa, un'anima specifica.
Nell'uomo è esattamente l'opposto: prima viene la sua esistenza e poi egli inizia a cercare la sua essenza.
Negli altri animali prima viene l'essenza, poi l'esistenza; hanno già un programma implicito: non crescono mai, rimangono sempre gli stessi; per questo sembrano così innocenti, privi di preoccupazioni, senza tensioni. Guarda negli occhi una mucca: quanta pace, la calma, la tranquillità, nessuna ansia, nessuna angoscia, nessuna nuvola.
Guarda negli occhi un uomo: sono sempre rannuvolati, sempre pieni d'angoscia.
Esiste sempre trepidazione, ansia: "Ce la farò oppure no?". L'ansia: "Saprò trovare me stesso oppure no?". L'angoscia: "Mi realizzerò oppure no?".
Gli animali sono a loro agio, rilassati; l'uomo è tensione.
Questa è la sua gloria ma anche la sua angoscia. Questa è la sua dignità ma anche il suo problema. La sua gloria perchè è in grado di creare sè stesso, egli è un dio; e la sua angoscia, perchè in lui è sempre presente la possibilità di fallire, può non riuscire a creare sè stesso: come può saperlo? Gloria, perchè è libero; non vive in uno stato di costrizione, è l'unico animale privo di un programma. Non gli è stata data una mappa, non vive in uno stato di costrizione: L'uomo è il solo essere che non sia comandato, che è privo di ordini; nasce vuoto, quindi inizia a brancolare alla ricerca del proprio essere: si muove a tentoni, crea e ricerca. L'uomo è un'avventura.
Osho, "Le sette valli"
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19-07-2018, 22:33
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Dave64_128
Questa è la sua gloria ma anche la sua angoscia. Questa è la sua dignità ma anche il suo problema. La sua gloria perchè è in grado di creare sè stesso, egli è un dio; e la sua angoscia, perchè in lui è sempre presente la possibilità di fallire, può non riuscire a creare sè stesso: come può saperlo? Gloria, perchè è libero; non vive in uno stato di costrizione, è l'unico animale privo di un programma. Non gli è stata data una mappa, non vive in uno stato di costrizione: L'uomo è il solo essere che non sia comandato, che è privo di ordini; nasce vuoto, quindi inizia a brancolare alla ricerca del proprio essere: si muove a tentoni, crea e ricerca. L'uomo è un'avventura.
Osho, "Le sette valli"
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in realtà alla fine della fiera è solo angoscia perchè , in quanto gloria dovrebbe portare a qualcosa , invece nn porta niente perchè è anche lui costretto dalle leggi fisiche e biologiche , vive in una mappa circoscritta , ed è costretto a restarci , e ha solo la sensazione di nn avere un programma ed è comandato dalla sua angoscia .... sarà pure avventura ma è solo na roba che ha in testa , si ripete che è una gloria per addolcire la pillola lol , manco cosi tanto vantaggiosa ai fini di una esistenza serena lol .... è una fregatura
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22-07-2018, 06:59
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da Shjatyzu
Sbagliato, amore si scrive con almeno 5 "m".
Ammmmmore, ecco, così ha un senso
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Bellissimo!!!
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22-07-2018, 11:59
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 790
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La prima fase dell'Amore da quello sognato a quello che si realizza è davvero fantastica...
Poi,si torna per terra.......
Difficile mantenere tale condizione nella dimensione "reale",troppo ampio lo spettro di emozioni nel duro quotidiano,nel tempo...
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22-07-2018, 12:10
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#25
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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la chiave di tutto è l'amorte
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22-07-2018, 14:15
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#26
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Amore, quante sciocchezze indegne si commettono in tuo nome.
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22-07-2018, 15:34
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#27
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 336
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Che bei tempi
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22-07-2018, 16:32
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#28
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,779
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
io no , il mondo lo muovono quelli che s'alzano alle 5 a raccogliere pomodori per farli trovare in tavola alla gente che pensa a quanto è figo l'amore e i sentimenti
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Mi hai ricordato questo meme
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22-07-2018, 18:35
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#29
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 336
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Dopo che avrai bussato continuamente, all'improvviso, un giorno diventerai consapevole che la porta è aperta: "Non è chiusa...perché sto bussando?".
Ma questa realizzazione accadrà solo dopo aver abusato per anni e anni, addirittura per intere incarnazioni.
Il tuo bussare non apre la porta: il tuo bussare interrompe il tuo sonno!
Il bussare in sé crea la situazione nella quale tu diventi attento e presente, una situazione che ti scuote fuori dal tuo sonno, è uno shock che ti risveglia!
Quando ti esorto a meditare, so che nessuno si realizza attraverso la meditazione, ma so anche che tramite la meditazione raggiungerai il punto in cui diventerà possibile la non meditazione. Se non mediti, come potrà verificarsi quella opportunità ?
Devi passare attraverso le meditazioni con tutta la forza e la totalità che ti sono possibili; non dovresti trascurare nulla: devi impegnare nella meditazione tutta la tua energia.
Dovresti arrivare a sbattere la testa contro il muro! In questo modo, il muro non andrà in pezzi e la porta non si aprirà -la porta è sempre aperta- ma, sbattendo la testa contro il muro, all'improvviso tu uscirai dal tuo sonno. E saranno i tuoi sogni che cadranno in pezzi, non la porta: la porta è sempre stata aperta!
Vi racconterò un aneddoto. È accaduto...
Un uomo andò da Nagarjuna, il grande mistico buddista, il maggior alchimista che l'India abbia mai generato.
L'uomo disse: "Vorrei meditare, ma non ci riesco. Tento di concentrarmi sul nome di Dio, ma la mia mente continua a scivolare di qua e di là; dimentico completamente il nome di Dio e altre cose mi riempiono la mente. La mia mente è un ammasso, è affollata e non riesco a uscire da questa situazione. Aiutami!".
Nagarjuna guardò quell'uomo e gli chiese: "Dimentica Dio, e dimmi: ami qualcuno ?".
L'uomo si sentì un po' goffo, imbarazzato; rispose: "Tu hai chiesto e io non posso non essere sincero con te. Ma non ridere di me, sono uno sciocco: non amo nessuno, amo soltanto il mio bufalo; ma lo amo veramente. È un bell'esemplare".
Nagarjuna riprese: "Funzionerà, poiché non fa differenza se ami Dio o un bufalo: anche il bufalo è un dio, una divinità.
Perciò funzionerà, entra in questa caverna, siediti, e pensa di continuo solo a una cosa: che sei diventato il tuo bufalo".
L'uomo rispose: "Funzionerà. Posso farlo. Infatti, mi meraviglio che te ne sia accorto: io amo così tanto il mio bufalo che a volte penso a come mi sentirei se diventassi un bufalo nella mia prossima vita".
Nagarjuna concluse: "Va', e non uscire dalla caverna fino a quando non verrò io a chiederti di uscire".
Passò un giorno. Passò il secondo giorno. Passò il terzo giorno. Il quarto giorno, al mattino, Nagarjuna andò alla caverna e disse all'uomo: "Per favore, adesso esci".
Quell'uomo tentò e ritentò, ma non riusciva a venir fuori. Nagarjuna chiese: "Cosa succede ?"
L'uomo rispose: "Non vedi: l'ingresso è troppo piccolo... e non vedi le mie corna ? Non passano dalla porta, non posso uscire da qui".
Tre giorni, trascorsi a pensare continuamente di essere un bufalo, un bufalo, un bufalo... si era autoipnotizzato: era un bufalo! Qualsiasi cosa pensi di essere lo diventi: il pensiero crea la tua identità. L'uomo cominciò a piangere e a lamentarsi:
"Sembra che non riuscirò più a uscire da questa caverna per il resto della mia vita. Per tre giorni ho sofferto la fame e la sete, e adesso non posso uscire: aiutami, ti prego!".
E il suo volto si bagnò di lagrime... Nagarjuna gli spiegò: "È difficile, posso vedere quanto sia complessa la tua situazione. Adesso devi tornare indietro e ridiventare un uomo: da questo momento, pensa che sei un uomo e non un bufalo!".
L'uomo dovette pensare per almeno tre ore di essere un uomo e non un bufalo; in quelle tre ore il bufalo scomparve, l'incantesimo svanì... alla fine aprì gli occhi, uscì ridendo dalla caverna e disse a Nagarjuna: "Ho realizzato tutto ciò di cui avevo bisogno".
Nagarjuna commentò: "Adesso sai, e puoi meditare. Ma ricorda: tramite la meditazione inizi ad assumere nuove identità. D'altra parte, essere un uomo spirituale è altrettanto sbagliato come sentirsi un uomo di mondo. Il Reale accade solo quando non esiste alcuna identità.
"Ebbene, di nuovo questa è un'illusione; ma è d'aiuto: dal mondano ti sposti nella dimensione dello spirito. Dall'essere un proprietario, diventi un sannyasin; dall'essere materialista, diventi spirituale: crei una nuova illusione; per scacciare il vecchio, è necessario qualcosa di nuovo".
D'altra parte, nel passaggio dal vecchio al nuovo, esiste una frattura, un intervallo in cui non sei nessuno: una volta percepito quell'essere un nessuno, ti ci puoi accompagnare.
In quel caso non occorre alcuna meditazione, non è necessario alcun metodo, non serve alcuna tecnica.
Osho (La magia del semplice)
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22-07-2018, 19:22
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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"Qualsiasi cosa pensi di essere lo diventi: il pensiero crea la tua identità."
Ecco non riesco mai a convincermi che sia vera questa cosa qua ed ho in mentre un controesempio.
Se due persone distinte pensano di essere la stessa persona che ha vinto una certa gara, possono per caso diventare questa persona entrambe?
Come fanno a vincere effettivamente entrambe una gara se per essere proprio questa persona che immaginano di essere bisogna essere gli unici vincitori della gara?
Pensare di vincere una gara, immaginarlo, è qualcosa che risulta distinto dal vincerla effettivamente. Possono credere di vincere molte persone, ma a vincere effettivamente può essere una persona sola.
Essere qualcuno risulta distinto dal pensare o credere di essere questo qualcuno.
Continuo a credere che queste idee siano profondamente false a monte.
Qualcosa o qualcuno lo si è sempre (anche se si può credere di essere qualcosa di ben distinto da quel che si è), non si può esser nessuno finché si esiste. Se si è nessuno non si dovrebbe occupare spazio né avere una mente e tutto il resto. Insomma ci si illude di essere qualcosa che non si è e ci si illude anche del fatto che non si è nulla.
Finché si è vivi si è condannati ad essere, cioé ad esistere in qualche forma.
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Ultima modifica di XL; 22-07-2018 a 19:53.
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22-07-2018, 20:18
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#31
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 336
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Ti dico la mia, semmai una persona crede di essere o meno un vincente. La parabola del bufalo è direi utile per realizzare l'importanza di non cristallizzarci o identificarci dentro ai ruoli, dentro alle categorie, che sono tutte etichette morte.
Come lo è l'ego. Non rappresenta la nostra vera essenza, che è spirituale.
Bufalo, o uomo, o vincente, o perdente, sono comunque illusioni.
Cambiare ruolo, di volta in volta, per non identificarci in quello che non siamo (non siamo nessuno di questi), abbandonando quindi, via via, il vecchio per il nuovo, ci aiuta ad elevarci.
A non identificarci in nessuna condizione.
Se io mi identifico nel ruolo della vittima, diventerò una vittima. Se metto il focus sulle cose belle, vedrò prevalentemente cose belle, e viceversa.
Se sono un carnefice cercherò delle vittime, viceversa se mi convinco di essere una vittima, cercherò carnefici per poter rafforzare l'illusione del ruolo che nutre il mio convincimento di essere vittima.
Così potrò dichiarare al mondo: Avete visto ? Quest'altra persone mi ha fatto del male, sono proprio una vittima !!
Felice di potermene, poi, lamentare. Eric Berne li chiama "buoni premio".
Spogliarsi di tutti questi involucri è la sfida. Prima di morire, per liberarci infine anche del corpo.
Che pure è energia.
Il bufalo è dio quanto lo siamo noi, siamo tutti declinazioni dell'Uno.
Come diceva Henry Ford: che tu creda di farcela o no, avrai comunque ragione.
I pensieri diventano abitudine, l'abitudine diventa il carattere, il carattere diventa il destino.
Avrai cmq ragione, sia che ti reputi un vincente o un perdente, o un bufalo. La vita ti manderà la conferma delle tue credenze. Ma la verità si raggiunge quando ogni illusione sparisce, quando ogni identificazione sparisce.
Quando ci spogliamo da tutti gli involucri
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Ultima modifica di Dave64_128; 22-07-2018 a 20:23.
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22-07-2018, 20:58
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Dave64_128
Avrai cmq ragione, sia che ti reputi un vincente o un perdente, o un bufalo. La vita ti manderà la conferma delle tue credenze.
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No, non avrai comunque ragione secondo me. Se sei convinto di vincere e vinci, hai ragione, se sei convinto di perdere e perdi hai ragione, ma se sei convinto di vincere e perdi o se sei convinto di perdere e vinci non hai ragione. Credere di aver ragione senza averla, non equivale a credere di aver ragione ed averla effettivamente. Soggettivamente due persone possono credere la stessa cosa relatimamente alla propria identità ma una delle due potrebbe credere qualcosa di vero mentre l'altra no.
Il bufalo che crede di esser tale ha ragione, l'essere umano che crede di essere umano ha ragione, il bufalo che crede di essere umano ha torto, l'umano che crede di essere un bufalo ha torto.
Il bufalo non può creare col pensiero la propria identità di bufalo, può crearne solo altre fittizie, ma quella effettiva non la crea affatto all'istante col pensiero. Io posso credere di essere un uccello, ma se mi lancio da un palazzo non è che volo in base alla mia credenza se non lo sono davvero.
Per esserci delle illusioni dovrà esserci anche una realtà effettiva che dei contenuti li ha, tolta questa cade anche l'attribuzione di illusione a qualcosa.
Poi se davvero ogni qual volta si ha una credenza tutto combacerebbe soggettivamente perfettamente per confermarla, nessuno potrebbe prima credere che è vero qualcosa e poi dopo credere che è falso.
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Ultima modifica di XL; 22-07-2018 a 21:25.
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22-07-2018, 21:21
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#33
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Banned
Qui dal: Apr 2013
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l'amore ci rende umani, ci eleva da tutto, ci porta a un livello superiore, l'amore è ciò che ci tiene in piedi, è estasi, passione, sogni, vita, tutto quanto è importante nell'esistenza umana
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22-07-2018, 21:30
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#34
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
l'amore ci rende umani, ci eleva da tutto, ci porta a un livello superiore, l'amore è ciò che ci tiene in piedi, è estasi, passione, sogni, vita, tutto quanto è importante nell'esistenza umana
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Fondamentalmente una persona ha bisogno di tre cose nel corso della sua esistenza, una persona da amare, quacosa da fare, qualcosa in cui credere.
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22-07-2018, 21:32
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#35
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Banned
Qui dal: Apr 2013
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Quote:
Originariamente inviata da super unknown
Fondamentalmente una persona ha bisogno di tre cose nel corso della sua esistenza, una persona da amare, quacosa da fare, qualcosa in cui credere.
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esatto, sono le cose che ti fanno sentire vivo
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22-07-2018, 21:35
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Quote:
Originariamente inviata da super unknown
Fondamentalmente una persona ha bisogno di tre cose nel corso della sua esistenza, una persona da amare, quacosa da fare, qualcosa in cui credere.
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Nella mia vita c'è soltanto la seconda, la cosa da (dover) fare, e mi scoccia anche farla.
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22-07-2018, 22:31
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#37
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
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Il Budda diceva che quello che è vero è quello che è utile.
Tu che cosa credi vero ?
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23-07-2018, 08:53
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Quote:
Originariamente inviata da Dave64_128
Il Budda diceva che quello che è vero è quello che è utile.
Tu che cosa credi vero ?
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Che è vero quello che è vero ed è falso quello che è falso. L'essere è il non essere non è.
L'utilità cosa c'entra? Potrebbe essere utile anche diffondere credenze false in certi sensi.
Ad un animale che deve mimetizzarsi conviene far credere ad un predatore che è una foglia, cioé far credere all'altro che la propria identità è ben diversa da quella reale: sono un vegetale, non rappresento un buon pranzo per te... Ma questo non è vero.
Potrebbe tornare utile forse anche credere qualcosa di falso sul proprio conto in certi contesti, però dal mio punto di vista non si può affermare che è vera questa cosa solo perché poi è utile per certi scopi, rimane comunque falsa.
L'utilità è un qualcosa che è relativo a degli scopi, la verità qualcosa di assoluto. La verità non è detto che sia bella o piacevole o utile, rappresenta un descrivere le cose come stanno quando stanno così, la falsità un descrivere le cose in certi modi quando queste non stanno affatto così.
Io questi concetti così li ho afferrati.
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Ultima modifica di XL; 23-07-2018 a 09:17.
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23-07-2018, 08:54
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#39
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Banned
Qui dal: Apr 2013
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per me è vero ciò che non è vero
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23-07-2018, 09:43
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#40
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
per me è vero ciò che non è vero
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Babbo Natale ringrazia
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