La casta....quel gruppo di persone che sono arrivate in certe posizioni e che hanno poteri e privilegi, ma anche compiti, rispetto alle persone comuni. Quel tipo di casta che si auto-protegge, che difficilmente può essere sradicata una volta che ha preso il potere.
Classico esempio il Senato italiano: per abolirlo deve essere approvato dal Senato stesso, ovvio che voterà di no, altrimenti tutta la casta perderebbe il vitalizio.
Ma può anche essere il capo, a lavoro. Egli può stabilire la gerarchia magari in base all'età oppure alle sue amicizie coi colleghi e non in base al merito. A me capita ad esempio di essere il lavoratore di punta del mio gruppo, ma devo sottostare alle decisioni dei miei superiori, che però hanno uno stile di lavoro che andava bene anni fa, non più oggi. Spesso approvano le mie proposte, ma a volte, palesemente per ripicca, fanno nel modo opposto. E tutto perchè io sono il più giovane e quindi loro non possono sottostare agli ordini di uno più giovane.
Mi pare proprio sia la mentalità italiana questa sorta di "nonnismo".
Queste "caste" dove entri/sali di grado solo se dici certe cose, hai certe opinioni, hai una certa età, dove sono i già facenti parte della casta a scegliere chi altro può entrare senza guardare all'effettivo merito del "novizio", mi mandano in bestia e lo trovo veramente assurde.
Che cosa fareste voi per sradicare una casta che ormai ha guadagnato potere e che "è autosufficiente"? [Come una sorta di Senato]
Combattereste o lascereste perdere?