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Vecchio 15-01-2014, 11:25   #81
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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
allora Luca perchè due miei fratelli
(non parlo di me perché non sarei obbiettivo )
sono vergini in età matura e sono dei bei ragazzi/uomini
uno quello più giovane è sociofobico ed esce solo pèe fare la spesa
più o meno, alto cira 1.80 magro bei lineamenti ma solo
un altro che ha una vita sociale anzi ora è in vacanza in albergo
alto 1,75 bekl viso fisico magro asciutto fa palestra piscina etc..
ma i avuto una ragazza e allora?
Anch'io non sono un "cesso" le donne mi piacciono anche tanto
ma sono SF
ma lo dici tu che sono belli
Ad ogni modo non voglio dire che chi è bello non può diventare sociofobico, sto dicendo che buona parte dei sociofobici lo sono a causa del loro aspetto, altri lo diventono per altri motivi
Vecchio 15-01-2014, 11:45   #82
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Originariamente inviata da Luca158 Visualizza il messaggio
ma lo dici tu che sono belli
lo dicono anche altre persone e lo ahnno detto ragazze
fra cui le mie cugine... anche a me lo hanno detto
sopratutto una ragazza di Pontedera molto carina
conosciuta sul web "sei un bell'uomo"
parole al vento
Vecchio 15-01-2014, 11:59   #83
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Secondo me solo la bellezza artistica va di pari passo con le emozioni.

Per quanto riguarda l'estetica delle persone è diverso.
Alle volte un volto gradevole può essere persino inespressivo, mentre un viso imperfetto può invece denotare carattere.

Tuttavia capisco certe frustrazioni, sono dalla tua stessa parte della barricata.
Non sono un granché e tante volte ho pensato a come sarebbe se avessi un altro aspetto.

Però nella vita c'è anche altro.
E potendo scegliere preferirei comunque essere stimata o ammirata per mille motivi più seri piuttosto che per il mero involucro
Vecchio 15-01-2014, 12:23   #84
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Il femminismo ha predicato per breve tempo (negli anni '70) il "libertinaggio" e la fine delle vecchie sovrastrutture tradizionali (corteggiamento maschile, monogamia)
Il femminismo ha avuto un peso relativamente ridotto nella società italiana rispetto ad altrove.


Quote:
Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
A me non è mai capitato, cos' come al 90% degli uomini che conosco
A meno che uno non assomigli a Roy Lee Dennis o sia autistico, non trovo impossibile per lui un esito positivo col mondo femminile, pur nella consapevolezza che non vi è e non vi sarà mai parità nella domanda e nell'offerta per le summenzionate ragioni biologiche. Bisogna farsene una ragione: noi abbiamo tanti altri vantaggi biologici (assenza del ciclo e relativi disturbi annessi, minore incidenza di malattie infettive e dei disturbi del sistema nervoso centrale).



Quote:
Originariamente inviata da Luca158 Visualizza il messaggio
a me questi discorsi sembrano più che altro dei lasciti dell'educazione cattolica chela nostra società si porta dietro.
Insomma, siamo noi col nostro carattere ad influenzare il mondo circostante, mentre siamo restii a pensare che invece molto è dovuto anche alla bellezza.
Insomma, il buonismo ci porta a pensare che il carattere influenza le nostre dinamiche più della bellezza, e il fatto che l'essere umano preferisce aderire a questa filosofia di pensiero già è indicativo di come inconsciamente anch'egli sa bene di quanto è importante la bellezza, in quanto preferisce "delegare" i propri insuccessi ad una cosa effimera come il carattere anziché riconoscere di non avere un bell'aspetto.
Stesso discorso di cui sopra: o uno assomiglia a Roy Lee Dennis, con gravi malformazioni fisiche, oppure le sue possibilità non sono nulle...certo è che c'è chi è avvantaggiato sul 90% della popolazione in quanto provvisto di un fisico che rientra in determinati parametri. Dappertutto c'è chi ha qualche spanna di vantaggio, ma perché arrendersi in seguito alla constatazione di tale disparità? Sarebbe come dire che rinuncio a cercare un certo tipo di lavoro perché so che in quel campo ci possono essere dei raccomandati che hanno più possibilità di me andare avanti...
Vecchio 15-01-2014, 14:21   #85
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Il femminismo ha avuto un peso relativamente ridotto nella società italiana rispetto ad altrove.
Non ci siamo capiti: io non credo affatto che il femminismo abbia esercitato una pressione significativa (si pensi, invece, a quella che esercitava ed esercita tuttora per indurre le donne a lavorare) per abbattere le vecchie sovrastrutture patriarcali in ambito sessuale. Lo ha fatto in un momento storico di transizione, molto delimitato sia temporalmente (una parte degli anni '70) che spazialmente (pochi luoghi peculiari: l'università, le comunità hippie). E la ragione è molto semplice: alle donne non conviene che certe modalità relazionali ereditate dal passato (l'uomo che si fa avanti per primo per regola non scritta, la tendenza da parte di ambo i sessi a cercare relazioni monogame-magari "a tempo") vengano meno. Il femminismo non ha come vero obbiettivo la parità uomo-donna (qualunque cosa s'intenda con questo termine): ha come obbiettivo il miglioramento della condizione femminile, indipendentemente da (anzi, spesso a scapito di) quella maschile.
Più in generale, il femminismo ha un bel peso all'interno della società italiana (anche se non come in altri paesi), ma siamo stati talmente abituati (dal femminismo stesso) a considerare l'emancipazione femminile come ben lontana dall'essere raggiunta che riteniamo l'Italia un paese non-femminista/maschilista.



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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
A meno che uno non assomigli a Roy Lee Dennis o sia autistico, non trovo impossibile per lui un esito positivo col mondo femminile
A parte il fatto che "non trovare impossibile" è molto diverso dal "trovare probabile", qui non si sta parlando di trovare "un esito positivo col mondo femminile": si sta parlando delle diverse condizioni che la natura e la società impongono a persone differenti per ottenere analoghi risultati. Io non ho mai perso la speranza in questo senso: semplicemente non sono disposto ad assecondare un sistema di regole non scritte che mi impone il ruolo preconfezionato di "uomo-che-deve-chiedere-se-no-non-è-interessato-oppure-è-uno-sfigato", per giunta per permettere alla controparte femminile di rimanere nella propria condizione di (più o meno) calcolata passività.
Vecchio 15-01-2014, 15:15   #86
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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Più in generale, il femminismo ha un bel peso all'interno della società italiana (anche se non come in altri paesi), ma siamo stati talmente abituati (dal femminismo stesso) a considerare l'emancipazione femminile come ben lontana dall'essere raggiunta che riteniamo l'Italia un paese non-femminista/maschilista.
Non credo: ha un peso all'interno dell'attuale dibattito politico ma una rilevanza molto scarsa nella testa dell'italiano e dell'italiana media.


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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
non sono disposto ad assecondare un sistema di regole non scritte che mi impone il ruolo preconfezionato di "uomo-che-deve-chiedere-se-no-non-è-interessato-oppure-è-uno-sfigato", per giunta per permettere alla controparte femminile di rimanere nella propria condizione di (più o meno) calcolata passività.
E' una visione estremizzata: il ruolo dello sfigato spesso ce lo si autoattribuisce
Vecchio 15-01-2014, 15:34   #87
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non credo: ha un peso all'interno dell'attuale dibattito politico ma una rilevanza molto scarsa nella testa dell'italiano e dell'italiana media.
Forse ciò è vero per i ceti medio-bassi, molto meno per quelli alti. E comunque ciò che conta è l'agire dei politici e le idee propagandate dai media e dall'establishment socio-economico.




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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E' una visione estremizzata: il ruolo dello sfigato spesso ce lo si autoattribuisce
Ma anche no, guarda. Semmai sono gli altri ad attribuirtelo. Tanto per fare un esempio: una mia conoscente (una ragazza seria ed intelligente, non la sciampista media che aspira ad entrare nella casa del Grande fratello) ha pensato per mesi che fossi gay semplicemente perché il mio linguaggio del corpo nel rapportarmi con le donne "tradiva" la mia mancanza di esperienza.
E comunque, sfigato o non sfigato, la sostanza non cambia: o ti fai avanti tu con le donne (nei modi e nei tempi da loro ritenuti consoni) oppure devi solo sperare nel caso fortuito, nell'eccezione che conferma la regola. E questo forum ne è un fulgido esempio.
Vecchio 15-01-2014, 15:56   #88
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Forse ciò è vero per i ceti medio-bassi, molto meno per quelli alti. E comunque ciò che conta è l'agire dei politici e le idee propagandate dai media e dall'establishment socio-economico.
Difficile se consuetudini e modi di pensare sono ben radicati (basta pensare al perdurare del delitto d'onore in Sicilia anche negli anni successivi alla sua abrogazione)


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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Ma anche no, guarda. Semmai sono gli altri ad attribuirtelo. Tanto per fare un esempio: una mia conoscente (una ragazza seria ed intelligente, non la sciampista media che aspira ad entrare nella casa del Grande fratello) ha pensato per mesi che fossi gay semplicemente perché il mio linguaggio del corpo nel rapportarmi con le donne "tradiva" la mia mancanza di esperienza.
E comunque, sfigato o non sfigato, la sostanza non cambia: o ti fai avanti tu con le donne (nei modi e nei tempi da loro ritenuti consoni) oppure devi solo sperare nel caso fortuito, nell'eccezione che conferma la regola. E questo forum ne è un fulgido esempio.
Dipende dal peso che attribuisci ai responsi dell'esterno: l'errore più comune è fidarsi troppo delle proprie percezioni, che sono sempre selettive. Una persona cresciuta con lo stigma dello "sfigato" (stigma maturato nei primi anni di vita quando, com'è noto, il cervello è molto più plastico e condizionabile), spesso per mancato supporto famigliare, sarà propensa a dare credibilità agli input che confermano il suo bias.
Per il resto tra uomini e donne non ci sarà mai parità negli approcci fintantoché le due sessualità restano così profondamente differenti. L'importante è non attribuire agli uni o alle altre una colpa o una malafede per questo stato di cose, al 99% è solo biologia.
Vecchio 15-01-2014, 17:16   #89
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Difficile se consuetudini e modi di pensare sono ben radicati (basta pensare al perdurare del delitto d'onore in Sicilia anche negli anni successivi alla sua abrogazione)
50 anni fa le donne manco ce l'avevano una sessualità: erano (quasi) tutte "caste e pure". Poi sono arrivati il femminismo e la contraccezione diffusa et voilà, come per magia le donne hanno trovato il desiderio sessuale.



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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Dipende dal peso che attribuisci ai responsi dell'esterno: l'errore più comune è fidarsi troppo delle proprie percezioni, che sono sempre selettive. Una persona cresciuta con lo stigma dello "sfigato" (stigma maturato nei primi anni di vita quando, com'è noto, il cervello è molto più plastico e condizionabile), spesso per mancato supporto famigliare, sarà propensa a dare credibilità agli input che confermano il suo bias.
Non capisco a cosa serva il tuo ripetere che i miei problemi derivino dalle mie esperienze nella prima infanzia, visto che poi ti faccio (come sempre) notare che alle donne è concesso essere timide e passive. Io non vivo la mia passività (che, per inciso, non dipende soltanto da insicurezza ma anche da orgoglio e rifiuto della mentalità dominante) come un problema in sé: sono le donne (e, indirettamente, gli uomini) con la loro concezione non paritaria della sessualità ("è l'uomo che se la deve meritare, come minimo provandoci lui") a renderla tale.


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Per il resto tra uomini e donne non ci sarà mai parità negli approcci fintantoché le due sessualità restano così profondamente differenti. L'importante è non attribuire agli uni o alle altre una colpa o una malafede per questo stato di cose, al 99% è solo biologia.
Al contrario, si tratta prevalentemente di un fattore culturale. Viceversa, non si spiegherebbe l'imposizione culturale della monogamia agli uomini.
Vecchio 15-01-2014, 18:32   #90
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50 anni fa le donne manco ce l'avevano una sessualità: erano (quasi) tutte "caste e pure". Poi sono arrivati il femminismo e la contraccezione diffusa et voilà, come per magia le donne hanno trovato il desiderio sessuale.
Il fatto che non se ne parlasse non significa che non esistesse...Flaubert col suo "Madame Bovary" ebbe parecchi problemi anche perché scrisse, a proposito della protagonista, che "aveva gridato nei momenti di lussuria".


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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Non capisco a cosa serva il tuo ripetere che i miei problemi derivino dalle mie esperienze nella prima infanzia, visto che poi ti faccio (come sempre) notare che alle donne è concesso essere timide e passive. Io non vivo la mia passività (che, per inciso, non dipende soltanto da insicurezza ma anche da orgoglio e rifiuto della mentalità dominante) come un problema in sé: sono le donne (e, indirettamente, gli uomini) con la loro concezione non paritaria della sessualità ("è l'uomo che se la deve meritare, come minimo provandoci lui") a renderla tale.
La mia idea è che una persona deve cercare di migliorare la qualità della propria vita non solo materiale, ma anche mentale (giacché le due sono indissolubilmente legate) senza curarsi troppo di cosa è concesso o meno agli altri. Io mi preoccupo di trovarmi un lavoro se non ce l'ho senza pensare al fatto che chi è figlio di un industriale non dovrà fare il mio stesso percorso perché presumibilmente erediterà il lascito paterno. E' un'ingiustizia, non c'è che dire, ma ruminarci sopra non migliorerà la mia condizione presente. Se poi uno preferisce anteporre l'orgoglio alla funzionalità delle cose pratiche, libera scelta.


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Al contrario, si tratta prevalentemente di un fattore culturale. Viceversa, non si spiegherebbe l'imposizione culturale della monogamia agli uomini.
Metti insieme due cose irrelate: all'uomo è stata imposta la monogamia per tanti anni, ma ciò non ha ucciso il suo desiderio prettamente poligamico, l'ha soltanto disciplinato a livello sociale. Se davvero le donne avessero una sessualità paragonabile alla nostra, mi spieghi come mai un sondaggio fatto tra cento coppie omosessuali maschi e femmine, ha rivelato che i maschi avevano avuto 250 partner in media in 10 anni, mentre le femmine solo 3 nello stesso arco di tempo? Anche le lesbiche si trattengono perché viziate dal pregiudizio culturale? Assolutamente no, è la loro sessualità che è diversa, indipendentemente dall'orientamento.
Vecchio 15-01-2014, 23:10   #91
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Il fatto che non se ne parlasse non significa che non esistesse...Flaubert col suo "Madame Bovary" ebbe parecchi problemi anche perché scrisse, a proposito della protagonista, che "aveva gridato nei momenti di lussuria".
E oggi Flaubert non avrebbe di questi problemi. Il fatto che esistesse comunque non significa certo che fosse sviluppata, consapevole e diffusa come oggi. Dunque la cultura influisce pesantemente sugli istinti.



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Io mi preoccupo di trovarmi un lavoro se non ce l'ho senza pensare al fatto che chi è figlio di un industriale non dovrà fare il mio stesso percorso perché presumibilmente erediterà il lascito paterno. E' un'ingiustizia, non c'è che dire, ma ruminarci sopra non migliorerà la mia condizione presente. Se poi uno preferisce anteporre l'orgoglio alla funzionalità delle cose pratiche, libera scelta.
L'esempio del lavoro non è calzante. Qua non si parla di vantaggi per pochi privilegiati ma di vantaggi per quasi tutti i membri di una parte a scapito dei legittimi interessi dell'altra (che, peraltro, il più delle volte ignora/giustifica questi stessi vantaggi indebiti). E comunque, indipendentemente dalle scelte personali, la sostanza non cambia: si tratta di una ingiustizia bella e buona.



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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Metti insieme due cose irrelate: all'uomo è stata imposta la monogamia per tanti anni, ma ciò non ha ucciso il suo desiderio prettamente poligamico, l'ha soltanto disciplinato a livello sociale. Se davvero le donne avessero una sessualità paragonabile alla nostra, mi spieghi come mai un sondaggio fatto tra cento coppie omosessuali maschi e femmine, ha rivelato che i maschi avevano avuto 250 partner in media in 10 anni, mentre le femmine solo 3 nello stesso arco di tempo? Anche le lesbiche si trattengono perché viziate dal pregiudizio culturale? Assolutamente no, è la loro sessualità che è diversa, indipendentemente dall'orientamento.
Se le donne che conosco sono quasi tutte sistematicamente fidanzate, evidentemente qualche cosa negli uomini di molto importante lo trovano, indipendentemente dal sesso. Non vedo per quale motivo gli uomini debbano rinunciare alla loro naturale tendenza poligama, mentre le donne non possano rinunciare alla loro (naturale?) tendenza alla passività e al loro concepire il sesso (ma, in definitiva, la relazione stessa) come un privilegio concesso dall'alto all'uomo. La parità tra i sessi non la si può reclamare solo dove fa comodo.
Vecchio 16-01-2014, 00:27   #92
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La bellezza indubbiamente ha la sua parte rilevante. Ma ovviamente puoi essere anche nella media non dico "bello" una persona di aspetto discreto ma se hai un carattere di merda, chiuso taciturno, indisponente e con varie paranoie, allora anche la "presunta" bellezza serve a poco.....
Vecchio 16-01-2014, 02:07   #93
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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
E oggi Flaubert non avrebbe di questi problemi. Il fatto che esistesse comunque non significa certo che fosse sviluppata, consapevole e diffusa come oggi. Dunque la cultura influisce pesantemente sugli istinti.
No, la cultura al massimo contribuisce a rivelarli non li aumenta. Non mi pare che tutti coloro che hanno tentato viaggi della speranza nei paesi culturalmente più emancipati del nostro, si siamo trovati a contrastare frotte di donne fameliche...al massimo hanno avuto qualche opportunità in più, ma sempre mettendosi in gioco e anche molto.

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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
L'esempio del lavoro non è calzante. Qua non si parla di vantaggi per pochi privilegiati ma di vantaggi per quasi tutti i membri di una parte a scapito dei legittimi interessi dell'altra (che, peraltro, il più delle volte ignora/giustifica questi stessi vantaggi indebiti). E comunque, indipendentemente dalle scelte personali, la sostanza non cambia: si tratta di una ingiustizia bella e buona.
Essendo una cosa biologica non c'è nulla da farci...allora perché non ci lamentiamo anche del fatto che non possiamo partorire?


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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Se le donne che conosco sono quasi tutte sistematicamente fidanzate, evidentemente qualche cosa negli uomini di molto importante lo trovano, indipendentemente dal sesso. Non vedo per quale motivo gli uomini debbano rinunciare alla loro naturale tendenza poligama, mentre le donne non possano rinunciare alla loro (naturale?) tendenza alla passività e al loro concepire il sesso (ma, in definitiva, la relazione stessa) come un privilegio concesso dall'alto all'uomo. La parità tra i sessi non la si può reclamare solo dove fa comodo.
Quali sarebbero gli uomini che rinunciano alla poligamia? La nostra cultura di estrazione giudaico-cristiana ha sempre condannato l'accoppiamento con più partner, eppure io conosco persone che hanno e frequentano più partner.
Vecchio 16-01-2014, 02:56   #94
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Originariamente inviata da Wolferstein Visualizza il messaggio
La bellezza indubbiamente ha la sua parte rilevante. Ma ovviamente puoi essere anche nella media non dico "bello" una persona di aspetto discreto ma se hai un carattere di merda, chiuso taciturno, indisponente e con varie paranoie, allora anche la "presunta" bellezza serve a poco.....
IMHO conta molto di più far gruppo , saper stare insieme agli altri
mi capita spesso che all'inizio io sia uguale a gli altri , tutti ugualmente timidi
poi non so come si forma il gruppo con codici e procedure a me ignote
e io ne rimango fuori o comunque ai margini , sarà il mio modo di comportarmi
sarà che gli altri parlano un linguaggio comune, chissà...
mi ricordo che ad un corso di inglese chiesi a delle ragazze che sembravano da subito molto affiatate "ma voi vi conoscevate da prima?" ovviamente no non si conoscevano , la bellezza non c'entra niente nel mio caso
Vecchio 16-01-2014, 12:36   #95
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
No, la cultura al massimo contribuisce a rivelarli non li aumenta. Non mi pare che tutti coloro che hanno tentato viaggi della speranza nei paesi culturalmente più emancipati del nostro, si siamo trovati a contrastare frotte di donne fameliche...al massimo hanno avuto qualche opportunità in più, ma sempre mettendosi in gioco e anche molto.
Sulla questione mi è difficile pronunciarmi, nel senso che ho recepito pareri contrastanti (c'è più di una persona che mi ha detto che "sì, all'estero le donne ti saltano addosso"). Ma se anche la situazione fosse identica alla nostra, non sarebbe dimostrato nulla: anche in Italia le donne si sono emancipate da molti dei vecchi ruoli (basta vedere come vanno conciate molte il sabato sera nei locali o alle lauree o alle "serate eleganti") eppure la loro ritrosia è quasi proverbiale. Non è la generica "emancipazione culturale" e ancor meno quella femminile che può riequilibrare il sistema: solo il ripensamento del ruolo maschile da parte degli uomini stessi può cambiare le cose.



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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Essendo una cosa biologica non c'è nulla da farci...allora perché non ci lamentiamo anche del fatto che non possiamo partorire?
E allora perché le donne si lamentano se vengono cornificate? Perché la società ha da sempre fatto pressione sugli uomini (con successo) affinché rinunciassero alla loro natura poligama? Gli istinti maschili sono modificabili, quelli femminili no?



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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Quali sarebbero gli uomini che rinunciano alla poligamia? La nostra cultura di estrazione giudaico-cristiana ha sempre condannato l'accoppiamento con più partner, eppure io conosco persone che hanno e frequentano più partner.
Il che non significa che molti non abbiano messo da parte ai loro istinti per venire incontro alle pressioni sociali e a quelle femminili. Se la società non avesse da sempre contrastato la poligamia maschile e se le donne non avessero da sempre espresso ostilità nei confronti degli uomini fedifraghi (salvo comunque privilegiare alcuni di essi per l'accoppiamento, ma questo è un altro paio di maniche) il numero dei poligami sarebbe stato molto più alto. Già il fatto di dover tradire di nascosto, con tutte le difficoltà correlate, è evidente sintomo di una persistente limitazione dei comportamenti.
Vecchio 16-01-2014, 13:01   #96
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mi risulta che anche le donne sono poligame oggi
seppure in misura inferiore agli uomini
diciamo che gli uomini mediamente tradisocno col corpo
e non col cuore , mente una donna se tradisce tradisce con tutta se stessa
quindi il tradimebto di una donna è più grave
femministe scatenatevi!!!
Vecchio 16-01-2014, 13:07   #97
Esperto
L'avatar di Boston
 

Secondo me ci son comunque dei livelli limite (anche se con confini abbastanza sfumati).
Mi spiego...

Oltre ad un certo livello di bellezza, anche se hai un caratteraccio non fa nulla, ti desiderano lo stesso (almeno finchè non combini qualcosa di grave).
Al di sotto di un certo livello di bellezza, puoi essere la miglior persona del mondo, ma non ti si fila nessuno.

Certo, più sei brutto/a e più devi sopperire con altro (bel carattere, capacità di intrattenere, soldi).
Se sei brutto e timido/fobico, devi mettere in conto il forever alone e cercare di starci bene.
Personalmente "alone" ci sto bene... è quel forever che un po' mi spaventa!
Vecchio 16-01-2014, 16:16   #98
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
anche in Italia le donne si sono emancipate da molti dei vecchi ruoli (basta vedere come vanno conciate molte il sabato sera nei locali o alle lauree o alle "serate eleganti")
Non è il tipo di emancipazione che conta di più per ripensare i processi di "ruolizzazione".


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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
E allora perché le donne si lamentano se vengono cornificate? Perché la società ha da sempre fatto pressione sugli uomini (con successo) affinché rinunciassero alla loro natura poligama? Gli istinti maschili sono modificabili, quelli femminili no?
A me pare che le lamentazioni siano "bipartisan", non a caso gli aggettivi negativi di segno femminile (i vari troia, puttana ecc.) all'indirizzo dei comportamenti adulteri pullulino, non altrettanto si può dire di quelli maschili. La società in questo caso ha sempre fatto pressione su di tutti, uomini e donne indistintamente, affinché rinunciassero alla poligamia, sul perché di tale fenomeno ho convinzioni molto radicate e non lo interpreto come una guerra dei sessi compiuta da alcuni carnefici su alcune vittime. Mi è capitato di parlarne in http://www.fobiasociale.com/spiegate...sivismo-25141/
Resta un fatto incontestabile: sessualità maschile e femminile sono difficilmente commensurabili.
Vecchio 16-01-2014, 17:20   #99
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non è il tipo di emancipazione che conta di più per ripensare i processi di "ruolizzazione".
Verissimo. Però aumenta non poco il potere intersessuale femminile a scapito di quello maschile (nelle società patriarcali- quelle vere- è infatti proibito alle donne di pungolare gli istinti maschili con minigonne e tacchi). Il che dimostra che il femminismo emancipa le donne solo dove fa comodo a queste ultime.


Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
gli aggettivi negativi di segno femminile (i vari troia, puttana ecc.) all'indirizzo dei comportamenti adulteri pullulino, non altrettanto si può dire di quelli maschili.
Basta pensare alle cause di divorzio, allo stigma socio-religioso della promiscuità sessuale, allo "scandalo sessuale" che ancora oggi mette in cattiva luce agli occhi dell'opinione pubblica i ricchi e potenti (persino loro) che tradiscono la propria moglie.



Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
La società in questo caso ha sempre fatto pressione su di tutti, uomini e donne indistintamente, affinché rinunciassero alla poligamia
Con buoni risultati, direi. Cosa impossibile dal tuo punto di vista, visto che per te (gli effetti degli) istinti rimangono immutabili a prescindere dal contesto sociale.
Vecchio 16-01-2014, 18:03   #100
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Basta pensare alle cause di divorzio, allo stigma socio-religioso della promiscuità sessuale, allo "scandalo sessuale" che ancora oggi mette in cattiva luce agli occhi dell'opinione pubblica i ricchi e potenti (persino loro) che tradiscono la propria moglie.
Esistono queste cose e quelle che sono di nocumento all'altra parte della "barricata", perché non ha senso interpretare tutto come fosse una battaglia tra fazioni opposte.


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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Con buoni risultati, direi. Cosa impossibile dal tuo punto di vista, visto che per te (gli effetti degli) istinti rimangono immutabili a prescindere dal contesto sociale.
No, la cultura può reprimerli ma non aumentarli o diminuirli indipendentemente limiti imposti dalla biologia. Non riesco a immaginarmi ad esempio un mondo dove le donne faranno uso di materiale pornografico tanto quanto gli uomini solo perché saranno cambiati gli imperativi culturali e l'uso di materiale pornografico sia stato totalmente sdoganato e promosso anche tra di loro.
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