ciarliera

Mi capita di sentire qualche battutina, rivolta a chi non ha un lavoro del tipo: "Quello non fa un cazzo dalla mattina alla sera, beato lui!". Oppure: "Io mi spacco il culo e quello dorme fino a mezzogiorno, vorrei essere al suo posto".

E questo fa ribrezzo, perchè la vita da disoccupati è la condizione peggiore che ci possa essere.
Invidiabile una vita senza un lavoro, senza uno stipendio, senza la possibilità di fare 2 pasti al giorno. Come se ce la fossimo scelta.

La disoccupazione è una condizione che si cronicizza facilmente. Più tempo passa e meno possibilità di lavorare ci sono. Diventa un'attitudine, uno stile di vita, una condizione psicologica.

Ci sveglia con la mente intorpidita e già intrisa di disperazione, senza manco la voglia di lavarsi la faccia. Un'altra giornata da disoccupata mi attende. Altre ricerche estenuanti, figure di merda porta a porta a consegnare curricula, solo carta sprecata, nessuno mai li leggerà. Al massimo guarderanno la foto e si faranno un paio di risate. Almeno servi a far ridere qualcuno.

E poi c'è l'invidia in dotazione, bella roba. Del tipo, vedi lo spazzino che toglie le cicche dal marciapiede e ti trovi a pensare che è un uomo fortunato, che daresti chissà che cosa per stare al suo posto.
Vedi la gente che parcheggia l'utilitaria la sera, e torna a casa col tascapane vuoto in mano, stanco. E pensi: Anche io vorrei provare quella benefica stanchezza. Anche io vorrei farmi il culo al lavoro. Ma a me non è concesso.

Vedi al supermercato la gente che riempie i carrelli e pensi: loro sì che non sono pesi morti per la società. Fanno girare l'economia, la loro esistenza ha un senso.

L'esistenza del disoccupato un senso non ce l'ha. Il disoccupato è un peso morto, ha un costo per lo stato, per i parenti, per tutti. Non ammortizzerà mai perchè non produce, e giorno dopo giorno le possibilità di diventare esseri produttivi diventano sempre più remote finchè non si crepa di inedia.

Peppemetal81

Su questo punto sono pienamente d'accordo.E aggiungo che dopo parecchi anni di disoccupazione perdi fiducia nelle tue capacita' di combinare qualcosa di buono e arrivi a sentirti spacciato.

SonoRovinato2

questi trhead è come se li avessi scritti io, visto che ultimamente è il problema che più mi assilla e mi logora allo stesso tempo. Poi io non sono neppure capace di farmi aiutare, ad esempio chiedere in prestito dei soldi...per me è una tortura. Piuttosto mi barrico in cameraed ammuffisco (che poi è quello che sto facendo).
Lunedi devo partire per una regione lontana dalla mia per una selezione di lavoro (per 4 mesi cagati)...piuttosto che farmi prestare soldi sono andato da un compro oro ed ho venduto per 470 euro un bracciale a cui ci tenevo e che portavo, cosi posso affrontare questo viaggio pernottamenti compres, e magari non sarò neppure idoneo. Io fancazzista

barclay

Io credo che chi fa certe battute non capisca soltanto cosa significa essere disoccupati ma neanche cosa significa non sapere cosa fare di se stessi. P.es, io ho un lavoro e cerco di non stare in ferie per più di una settimana perché altrimenti non saprei cosa fare con tutto quel tempo libero
In altre parole, i veri fancazzisti sono quelli che lavorano e dicono d'invidiare i disoccupati

LeonardKraditor

Topic che mi fa malissimo, perché questa è la mia condizione cronicizzata ormai.
Provo tutto quello che è stato scritto qui da ciarliera.

Infatti io mi sento alquanto spacciato.

suicida

sono morti. morti che pugnalano la terra a morte.

Stasüdedòs

Infatti, sono stato disoccupato dal 2003 al 2005, i 3 anni peggiori del post-adolescenza.. -__-
Odiavo sentirmi ancora mantenuto e dipendente dai genitori per ogni spesa, avere l'ossessione del cercare chissà cosa o chissà dove, e soprattutto, sentirmi quasi in colpa, in quel periodo, ogni volta che al PC ci rimanevo per svago anzichè a cercare annunci 24h/24...

Milo

Chi ha il tempo non ha i soldi,chi ha i soldi non ha il tempo....io adesso non so cosa darei per un pò di tempo libero e invece sono costretto a lavorare(domani esco alle 8 torno alle 20e30 senza quasi neanche mangiare)anche se in questo periodo non mi servono soldi ma se mi licenzio magari non trovo un'altro posto di lavoro

Equilibrium

Ho un lavoro a tempo determinato e quando mi capita di stare dei mesi a casa certa gente osa dirmi le stesse cose, nonostante sanno che il mio lavoro va a periodi e poi mi fanno il paragone con loro xhe al lavoro devono andarci tutti i giorni. Ma andate a cagare, che poi so persone vai a vedere che sono state anche raccomandate, che magari al lavoro xi vanno solo x riscaldare una sedia. E mi viene da dire che sto paese e pieno di gente avida e invidiosa, che critica e sentenzia alla cazzo, è un atteggiamento e una mentalita di merda che ormai ha preso piede.
Secondo me serve armarsi di coraggio e di valigie e andarse il prima possibile da sto paese, che ormai è in declino, senza dignita, corrotto su tutti i livelli.

Scusate lo sfogo e che sta mattina mi son svegliato dal lato sbagliato

reknub

ci son talmente tante cose che vorrei poter fare, che nenache le elenco....

ma non ho i soldi neanche per pagarmi dei corsi indispensabili per permettermi di trovare lavoro


rimarrò bloccato sempre

darkside

secondo me i veri parassiti sono quelli che con la scusa..."io creo posti di lavoro" "io faccio girare l'economia"...stanno riducendo tutto a una discarica, pensare di non valere niente solo perchè si è al di fuori di questo sistema mi sembra triste.
il tempo non è denaro.

chrissolo

Secondo me in quello che dici c'è una grossa parte di verità, nel senso che vivere senza lavorare, senza aver niente che puoi permetterti di fare e ritrovarti completamente isolato (che spesso è una conseguenza indiretta del resto) è la condizione esistenziale peggiore che ci possa essere, quella che ti drena la voglia di vivere e che alla fine ti fa collassare del tutto dentro te stesso.

Ma alla fine c'è da dire che il senso dell'esistenza di un individuo (ammesso che ci sia.. e non parlo solo di chi non lavora ma anche del più ricco dei magnati) non dipende solo dall'essere disoccupato o meno, è una cosa molto più complessa da definire .. per cui l'ultimo pensiero non lo condivido, anche se capisco benissimo come ti senti (non sai quanto).

chrissolo

Condivido moltissimo quello che hai scritto..

Purtroppo se alla fine la società ti esclude e, per come è strutturata, arrivi al punto che non riesci più a sopravvivere, comunque le conseguenze del sistema le subisci pure tu, a prescindere dalle convinzioni che hai e dal dare a tutta l'esistenza un valore diverso.

varykino

forse dicono cosi perchè dato che lavorano si accorgono che in sostanza hanno una libertà maggiore si di un disoccupato ma in sostanza la pagano sta libertà e si domandano se veramente vale la pena. poi vabbè si sa che alla gente piace lamentarsi , l'insoddisfazione crea motivazioni che sono il motore della vita.

Dedalus

Io mi ritrovo l'impressione che, dati come presupposti quelli delle società neoliberiste, a svanire è esattamente il mondo del lavoro, favorendo la comparsa di un mondo della ricchezza; il che implica sempre di più che se non sei capace di creare ricchezza (o almeno di convincere che lo stai facendo) più che svolgere dei compiti, voli via da qualsiasi possibilità di inserimento. Culo permettendo.

super unknown

Non è vero che i disoccupati non producono ricchezza, la criminalità organizzata è un ufficio di reclutamento, senza non vi sarebbero le forze dell'ordine.

Lost

I veri parassiti sono quelli che hanno un lavoro, magari anche ben pagato, ma non fanno un cazzo dalla mattina alla sera, e se ne stanno tutto il giorno su fb a cazzeggiare

Lino_57

La soluzione ci sarebbe, infatti: part-time. Si lavora meno ore ciascuno e lavorano più persone... Ovviamente anche lo stipendio sarebbe ridotto, ma d'altra parte meglio che avere 3.300.000 disoccupati che guadagnano 0.

Pablo's way

Ciarli se si dovesse stare a sentire tutte le minchiate che la gente dice non basterebbero 7 vite, come diceva il sommo "Non ragioniam di loro, ma guarda e passa" (tiè c'ho messo pure la citazione colta )

So benissimo che cosa significhi non avere un lavoro, anche se per fortuna l'ho provato per un tempo ragionevole, cerca di non fossilizzarti sull'idea, purtroppo non è tua la colpa di questa situazione, è il mondo che sta cambiando e in peggio. Speriamo che i tuoi sforzi nel cercarlo vengano presto ripagati....

Milo

Come ti capisco anche io vorrei passare al par time visto che per vivere bene mi basterebbero 600e al mese,ma come si fa a buttar via un'ideterminato full time anche se modesto....