Comunque nessuno penso sia invidioso delle persone che condividono con lui le loro fortune e le cui sfortune sono anche sue come i genitori o il fidanzato (ne' penso questo avvenga solo per opportunismo). Mentre di un amico gia' si puo', probabilmente perche c'e' comunque un velo di diffidenza.
Piu' le altre persone non le senti amiche, (davvero) dalla tua parte, ma fin ostili piu' penso sia facile cadere nell'invidia. La gazzella cui voglio piu' bene e me ne vuole mi spiacerebbe il leone se la mangiasse perché lenta, mentre quella che mi deride e si sente superiore probabilmente no.
In questo senso l'invidia puo' essere una cosa del tipo non "se soffri ci godo" ma "vorrei provassi la sofferenza mia/capitasse a te lo stesso per capire e potermi capire", un modo per poter stabilire un rapporto empatico.
Agli invidiosi spesso difetta (da parte degli altri) adeguato amore, empatia e comprensione per come sono e le loro difficolta'.
Poi invidia al di la' di quale possa esserne l' etimologia per me significa tristezza e/o rabbia al confronto, non necessariamente guardare storto o augurare il male anche se in effetti se crea dolore vedere gli altri molto piu' felici e fortunati di se' (o meglio vedere se' molto piu' infelici e sfortunati degli altri ) diventa difficile augurarsi continui il divario a nostro parere ingiustificato. Poi se vivessimo in un mondo di gente piena di comprensione per le nostre sfortune e che si prodiga ad aiutare chi in difficolta' sarebbe un conto, ma nel mondo della giungla c'e' chi anzi ostenta e comunque generalmente piu' la gente ha piu' tu sei un perdente da guardare sprezzante o al limite commiserare, come si puo' augurarsi che la cosa continui o aumenti ?)
Provare invidia comunque e' una cosa automatica oltre che naturale, non meno che innamorarsi o esser gelosi, non e' una scelta che fanno persone sciocche e cattive come alcuni mi pare qui pensino, anche se esattamente come la gelosia e la cotta si puo' tentare di reprimere.
Le cose che invece allontanano dall' invidia sono (i) passarsela non troppo male o essere consapevoli comunque di tanti messi peggio, possibilmente frequentarli (ii) essere molto integrati, (iii) credere che il dolore e' universale o che esista una giustizia divina o magari il karma; in mancanza di queste condizioni credo l'invidia sia abbastanza assicurata.
(Invidia intendo per qualsiasi cosa soldi, salute, amici ecc., ciascuno ha i suoi punti deboli a cui e' più sensibile)