trademarko

Io in ascensore non so che fare, non so che guardare, non so che dire e, alla fine, introduco l' argomento del tempo. Però i secondi prima di rimanere solo non passano mai in ascensore. Quando proprio la persona non la conosco e non riesco ad introdurre l' argomento tempo, cerco le chiavi in tasca ed anche se le trovo subito, temporeggio come se non le avessi trovate; le esco poi dalla tasca ed inizio a selezionare quella che apre la porta di casa muovendo il cerchietto che tiene le chiavi, come se non riuscissi a prenderla. A volte prendo il telefonino e lo guardo con estremo interesse. Comunque ho risolto tutti questi problemi: mi faccio sei piani a piedi. Una volta una signora che non conoscevo doveva salire con l' ascensore. Io salii a piedi e poi me la ritrovai al mio piano. Mi disse :" Naaaa, e come mai non hai preso l' ascensore". Con imbarazzo ed un sorriso dissi "no, è che faccio un po' di ginnastica".

Milo

L'ascensore mette a dura prova anche i più estroversi...specchiarsi però può aiutare secondo me....

HurryUp

Ho letto che la prossemica nell'ascensore in Italia è diversa da quella negli Stati Uniti. Negli stati uniti tendono a mettersi tutti in fila orizzontale di fronte alla porta dell'ascensore, mentre in Italia tendono a mettersi in cerchio. Questo vale almeno quando gli ascensori sono grandi.

pippocalippo

Nel mio palazzo ci sono 2 ascensori per fortuna...quindi è raro salire in 2 o piu persone nello stesso...quando capita però è brutto, di solito non dico una parola e questo puo andar bene se le persone che salgono con te sono dei primi piani...il problema è che io abito al 7 e ogni tanto c'è gente che sale fino al 12

calinero

il mio ascensore è talmente piccolo che ci stanno solo 3 persone
sei talmente appiccicato e vicino che non ci vedi mi sa :p

Milo

Io per fortuna me la cavo con una decina di scalini

BadDream

Piuttosto che una conversazione di circostanza, io preferisco restare in silenzio... tanto si tratta di pochi secondi

trademarko

Ho ricordato un' altra cosa che faccio per evitare di prendere l' ascensore. SE, mentre sto per avvicinarmi al portone, vedo entrare qualcuno che so debba usare l' ascensore, prendo il telefonino, elimino la suoneria (onde evitare brutte figure) e faccio finta di comporre un numero. Poi mi metto a conversare con nessuno per aspettare che la persona salga. E la cosa forte è che, se nelle vicinanze non ho nessuno, le frasi che dico al telefono sono "E che devo fare, quello proprio mò doveva prendere l' ascensore, mica è colpa mia" e poi : "lo so , lo so, c' hai ragione, e che ci posso fare, devo apettare"
Poi mi avvicino al portone (sempre "conversando") e, dai vetri, cerco di vedere se c'è qualcuno vicino l' ascensore e, se non c'è nessuno, salgo.
Ps. Al di la di questi miei comportamenti "strani" penso di avere ancora la testa sulle spalle

SiVieneESiVa

allora non sono l'unico a ragionar così

BadDream

anzi, alla fine è un atteggiamento molto diffuso... per questo funziona!

wootz

Di solito nemmeno io parlo, guardo un punto o a terra o in alto...

SiVieneESiVa

infatti...mi chiedo perché si debba per forza iniziare una conversazione

Miky

se fossi salito in ascensore con lei, avresti fatto ben altro tipo di ginnastica!
uahahahahah

Calimerdo

Se c'é gente in ascensore mi guardo le scarpe.

Miky

perchè, che hanno di speciale le tue scarpe?

Calimerdo

Così evito gli sguardi degli altri. Tanto al massimo faccio tre piani. E se non c'è nessuno evito lo specchio guardando la porta.

trademarko

è quella sensazione di disagio che non mi fa sopportare il silenzio. Se fossi tranquillo dentro me ne starei fermo e zitto.

ramo

[quote=trademarko;200405] E la cosa forte è che, se nelle vicinanze non ho nessuno, le frasi che dico al telefono sono "E che devo fare, quello proprio mò doveva prendere l' ascensore, mica è colpa mia" e poi : "lo so , lo so, c' hai ragione, e che ci posso fare, devo apettare"



Ho letto che il problema del disagio che causa l'ascensore dipende dallo sconfinamento di un'estraneo nel nostro spazio intimo,che dovrebbe essere del raggio di un metro intorno a noi.

Loudovica

che anZia, l'ascensore..
silenzio assoluto e sguardo puntato al pavimento o improvviso interesse per cose tipo mazzo di chiavi o cellulare.

e poi che ansia dover chiedere "Ma lei a che piano deve andare?", cosa che non ho mai fatto, lasciando sempre l'iniziativa ai compagni di viaggio.

comunque preferisco farmi tremila gradini a piedi.

(fortuna che nel palazzo nuovo l'ascensore non ce l'ho più)

lux

Ne prendo uno una volta all'anno circa, non mi crea grossi problemi a meno che non ci siano delle persone che conosco con le quali ci si trova a dover interagire perforza.