Originariamente inviata da Oblomov

tira fuori il meglio di me, visto che ho troppi freni inibitori nei contesti sociali, l'alcol me li attenua e divento come vorrei essere sempre... peccato che non posso essere sempre ubriaco

Originariamente inviata da Joseph

Unendo questo al giudizio troppo severo su te stesso e all'idea che se fossi causa dei tuoi problemi ne risentirebbe la tua autostima direi che se FS fosse un club di supereroi il tuo superpotere sarebbe un super-super-io.

Originariamente inviata da Joseph

[mod alla ricerca di rassicurazioni on]


[wall of text mod on, sorry alla 3° risposta mi parte]

In realtà no, quantomeno non i riscontri esterni, altrimenti mi avresti risposto arrabbiato come mi sarebbe accaduto facendo questo commento a chiunque altro su questo forum.

Perché la tua questione non è sulla socialità, non riguarda il giudizio dell'altro.
E' una cosa a monte, che solo di riflesso si manifesta anche come insicurezza relazionale.

(Come ogni divisione è relativa, è chiaro che qualsiasi sociofobia è causata da qualcos'altro ed è effetto di qualcos'altro, ciò non toglie che nella personalità si possono identificare dei nuclei problematici che riguardano un'area piuttosto che un'altra)

E' chiaro che quindi le insicurezze a macchia di leopardo del sociofobico medio non le comprendi, è come una luce che proiettata da più lontano arriva con un alone meno identificabile quando arriva alle relazioni. La torcia del sociofobico invece parte molto più vicina all'area relazionale e quindi dà immagini più dettagliate e separate fra i vari ostacoli. Serve un disegno?

E' chiaro (per la serie le mie conclusioni si susseguono come una valanga di cazzate inarrestabili XD) che poi tutte le interazioni ti creano ansia, ma un'ansia che non raggiunge i picchi drammatici del sociofobico medio. Ti basta creare una "comfort-zone" e hai abbastanza risolto, lì ti muovi abbastanza bene. Il sociofobico medio la comfort-zone non sà cosa sia. Rifletti su questo quando ti pensi senza isole felici.
[devo fare il minestrone mod on]
Una scarsa intelligenza (ma tu sei intelligente, lo sai) comunque è il riflesso di un super-super-io, Hitler per esempio era stupido, ma intelligente. E' un tipo di intelligenza stupida, che è differente dallo stupido intelligente che in genere è il socifobico.

Ho finito, adesso non lesinate con la verdura che devo fare il minestrone.
[devo fare il minestrone mod off]
[wall of text mod off, maybe]
[mod alla ricerca di rassicurazioni off, ma quando mai XD]

Originariamente inviata da DeadMan87

A me l'ubriacatura crea principalmente due stati d'animo.

Uno è lo stato no-brain totale, nel quale inizio a ridere come un coglione bene o male per qualsiasi cosa e tendo a parlare di cose di cui di solito non mi frega molto. Quindi diciamo che può essere socialmente positivo, anche se l'annebbiamento mentale è sufficientemente esagerato da rendere inutile qualsiasi conversazione. Oltre al fatto che come confermato da alcuni tendo a tartagliare parecchio.

Un'altro è il pessimismo cosmico, e non penso ci sia molto da spiegare. Entro in un labirinto di riflessioni negative che mi portano in uno stato ancora più ermetico del normale.

Abbastanza agli estremi.

Molto più raramente ho avuto episodi di esplosione di ira ma li ho sempre sfogati per conto mio senza particolari conseguenze, anche se qualche arbusto nei giardini in zona ne ha risentito.

Originariamente inviata da Blue Sky

Si beve per essere più socievoli, certo.

Originariamente inviata da DeadMan87

In tutta onestà io bevo perché mi piacciono alcuni alcolici (già discusso tra l'altro ma cmq: birre soprattutto particolari, amari, whiskey, vodka, alcuni liquori), e le rare volte che mi sfondo di alcolici è perché ho voglia di fare tabula rasa nel cervello, quando si accumulano veramente troppe preoccupazioni tutte in fila. Il fatto di essere in compagnia è necessario perché sfondarsi da soli è abbastanza deprimente, quindi sarei sicuro di finire nello status di pessimismo cosmico ermetico.

Il valore sociale dell'alcool comunque è secondo me innegabile a patto di essere uno che lo regge o di sapersi misurare. Arrivare al punto di essere un po' brilli mediamente (non sempre) rende loquaci, magari parli di scemenze ma se si è in un contesto di bevuta, di certo nessuno pretenderà trattati filosofici da te. In ogni caso è fattore fondamentale la qualità della compagnia, se sei con persone con cui hai poco a che spartire o ti stanno semplicemente sui cosiddetti, non c'è cocktail al mondo che te le farà piacere. Ne so qualcosa.

Inoltre la sbornia pesante è sempre deleteria, perché nella migliore delle ipotesi rischi delle narcolessie pesanti (mio fratello si addormenta parlando se alza un po' il gomito ma lui vabbe, è il numero 1) che rendono inutile il fattore sociale.

Originariamente inviata da Blue Sky

Per quanto riguarda la socievolezza, io non riesco proprio a calarmi in quella logica, ma il motivo è che sono ossessionato dall'idea di dire cazzate, di fare gaffe ecc. quindi il fatto di bere anche due bicchieri di vino enfatizza al massimo questa ansia. Naturalmente non evito di bere (è parte del piacere di una cena o di un'uscita) però ho sempre questo timore, che paradossalmente finisce per bloccarmi più di quanto mi dovrebbe sbloccare.
E' più un problema mio, devo riuscire a veicolare in modo positivo questa maggiore loquacità che mi arriva dal bere un bicchiere.