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10-02-2010, 16:25
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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Non penso che la gente abbia voglia di mettere un piede fuori da quello che per sè è considerato come vita. Nel loro" MODELLO" di vita si trovano a loro agio ( anke se non so a ki vogliano darla a bere ), hanno poca trasparenza e sono poco trasparenti, si nascondono un po' tutti, ma lo posso comprendere: quando sei troppo trasparente la gente crede di dover avere priorità sulla tua privacy, e allora incominciano ad essere piu che indiscreti... è difficile capire perchè non vogliano guardare oltre. Se non lo fanno è perchè non si pongono il problema, perchè pensano poco, perchè pensano sempre alle stesse mete: soldi e sesso ( siamo un'unica mente ) ....
le cause che portano alla formazione di ognuno noi sono molteplici, non c'è bisogno neanke di dirlo, però la gente, da quello ke ho capito, si guarda pokissimo dentro, a quasi paura di farlo. I rischi sono dentro di noi, li portiamo a spasso con noi in ogni attimo del tempo, e sono in molti quelli che non hanno nessuna intenzione di scoperchiarli, li lasciano lì. Quindi, dalla paura di guardarsi emerge la consapevolezza di essere deboli, di sfuggire alla suggestione di se stessi. Per guardarsi non bisogna sempre avere uno specchio, ma molti usano solo quello. Quelli che non smettono mai di crescere sono gli altri, quelli che si guardano dentro, quelli che si conoscono di più, quelli che smussano assiduamente il proprio io senza fermarsi a un modello specifico di sè. Sono umori più dinamici, inqiueti, che essendo in moto dentro, devono lasciare la scia del proprio passaggio attraverso le passioni. Il limite sta oltre le emozioni e i sentimenti: cosa c'è da osservare di sè oltre a quello ke si prova? forse tante altre cose, si, ma ancora devono essere immaginate ... noi siamo i sognatori ...
Nico
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10-02-2010, 16:38
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
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ho letto solo il titolo.
Per me non siamo propio dei deboli, perchè è difficile scrivere sulle propie paure, non tutti riescono come noi a raccontare il vissuto emotivo
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10-02-2010, 16:41
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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hai fatto il sunto di quello ke ho detto ..hahahhaha
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10-02-2010, 22:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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ho letto il titolo ed il sunto di kocci
secondo me non c'è da vergognarsi di quello che si è
è come nascere con un difetto
basta accettarsi e trovare la giusta strada per riuscire lo stesso ad avere tutto
(però da adolescentone mi vergognavo de brec)
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10-02-2010, 22:31
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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leggo che molti non si sopportino e fanno fronte alle medicine, quella non la kiamerei accettazione. si accettano le cose quando nn c'è un rimedio per esse, le medicine sono un pararimedio ( istantaneo ), lo atrofizzano, poi l'effetto svanisce e la paura ritorna...è molto meglio accettarsi ...
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10-02-2010, 22:33
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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eh ma quando sei nella cacca e devi fare qualcosa x forza la medicina può aiutare
ma ovviamente la dipendenza è il male
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10-02-2010, 22:40
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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io non le prendo proprio x la dipendenza... poi si fottono na valanga di soldi
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10-02-2010, 22:48
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Per me il problema non è essere così, ma sono alcuni risvolti dell'esserlo il problema: primo fra tutti la solitudine.
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10-02-2010, 22:50
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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io prendevo la bomba solo in occasioni speciali, e mudestament, non ho mai preso la dipendenza
ora sono mesi che non la uso più, sono allo step 2: propriegambe
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11-02-2010, 00:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da ajMcwill
le cause che portano alla formazione di ognuno noi sono molteplici, non c'è bisogno neanke di dirlo, però la gente, da quello ke ho capito, si guarda pokissimo dentro, a quasi paura di farlo. I rischi sono dentro di noi, li portiamo a spasso con noi in ogni attimo del tempo, e sono in molti quelli che non hanno nessuna intenzione di scoperchiarli, li lasciano lì. Quindi, dalla paura di guardarsi emerge la consapevolezza di essere deboli, di sfuggire alla suggestione di se stessi.
Nico
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Quoto soprattutto questa parte.
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11-02-2010, 01:37
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
io prendevo la bomba solo in occasioni speciali, e mudestament, non ho mai preso la dipendenza
ora sono mesi che non la uso più, sono allo step 2: propriegambe
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ci puoi fare conoscere anche a noi questa "bomba"? Grazie
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11-02-2010, 03:26
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Che male c'è ad avere ossessioni, essere sempre chiuso in casa, avere voglie suicide e complessi di inferiorità?
Nahh, che male c'è, sono tutte cose belle.
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11-02-2010, 08:53
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: in un buco
Messaggi: 1,099
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io ho provato ad immedesimarmi nella gente x pensare come potesse trovarmi...credo che risulto una persona negativa, cupa, fredda, e asociale, mai un sorriso...quindi credo che la fobia mi rende una persona orribile
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11-02-2010, 11:58
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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Quote:
Originariamente inviata da Death
Che male c'è ad avere ossessioni, essere sempre chiuso in casa, avere voglie suicide e complessi di inferiorità?
Nahh, che male c'è, sono tutte cose belle.
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abbiamo queste cose per un modo di sentire, ma queste cose le amplificano anke gli altri che testano la loro "presunta" superiorità sulla nostra "presunta" inferiorità... un po' è anke colpa degli altri...scommetto ke a te nn ti piacerebbe sparlare o fare del male attraverso battutte o colpi fisici, ne sono certo... gli altri, quelli ke stanno bene, con te lo farebbero... a questo puto dimmi ki è quello sbagliato...
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Ultima modifica di ajMcwill; 11-02-2010 a 12:01.
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12-02-2010, 00:08
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#15
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 478
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Quote:
Originariamente inviata da TONNO
ci puoi fare conoscere anche a noi questa "bomba"? Grazie
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mah, tanto quando la dico dite che è na cacchina
è il lexotan, che preso massicciamente intontisce (eppure ci ho superato lo stesso prove d'intelligenza e memoria)
però anche con una cosa così soft, se si esagera la dipendenza è sempre in agguato
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12-02-2010, 00:38
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#16
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
ho letto il titolo ed il sunto di kocci
secondo me non c'è da vergognarsi di quello che si è
è come nascere con un difetto
basta accettarsi e trovare la giusta strada per riuscire lo stesso ad avere tutto
(però da adolescentone mi vergognavo de brec)
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Io,non sociofobico,ma ipocondriaco,quoto.
Da parte mia aggiungo che sicuramente cose da curare sono angoscia,sofferenza psicofisica,ansia a mille,terrore...etc...
Però una timidezza eccessiva non è per forza una cosa da scacciare.
Diciamo che riuscire a levarne un po' ti permette di uscire dal guscio quel tanto che basta per non perderti un sacco di cose.
E poi alle donne i ragazzi "riservati" piacciono...
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12-02-2010, 00:42
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Io,non sociofobico,ma ipocondriaco,quoto.
Da parte mia aggiungo che sicuramente cose da curare sono angoscia,sofferenza psicofisica,ansia a mille,terrore...etc...
Però una timidezza eccessiva non è per forza una cosa da scacciare.
Diciamo che riuscire a levarne un po' ti permette di uscire dal guscio quel tanto che basta per non perderti un sacco di cose.
E poi alle donne i ragazzi "riservati" piacciono...
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Quoto, con la riserva che appunto la timidezza non deve impedire di uscire dal guscio "quel tanto che basta". Per alcuni può essere proprio un "tanto"...
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12-02-2010, 00:54
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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12-02-2010, 01:11
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#19
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 478
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
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le vostre amichette non sono più riservate di me
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12-02-2010, 01:36
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da ajMcwill
Non penso che la gente abbia voglia di mettere un piede fuori da quello che per sè è considerato come vita. Nel loro" MODELLO" di vita si trovano a loro agio ( anke se non so a ki vogliano darla a bere ), hanno poca trasparenza e sono poco trasparenti, si nascondono un po' tutti, ma lo posso comprendere: quando sei troppo trasparente la gente crede di dover avere priorità sulla tua privacy, e allora incominciano ad essere piu che indiscreti... è difficile capire perchè non vogliano guardare oltre. Se non lo fanno è perchè non si pongono il problema, perchè pensano poco, perchè pensano sempre alle stesse mete: soldi e sesso ( siamo un'unica mente ) ....
le cause che portano alla formazione di ognuno noi sono molteplici, non c'è bisogno neanke di dirlo, però la gente, da quello ke ho capito, si guarda pokissimo dentro, a quasi paura di farlo. I rischi sono dentro di noi, li portiamo a spasso con noi in ogni attimo del tempo, e sono in molti quelli che non hanno nessuna intenzione di scoperchiarli, li lasciano lì. Quindi, dalla paura di guardarsi emerge la consapevolezza di essere deboli, di sfuggire alla suggestione di se stessi. Per guardarsi non bisogna sempre avere uno specchio, ma molti usano solo quello. Quelli che non smettono mai di crescere sono gli altri, quelli che si guardano dentro, quelli che si conoscono di più, quelli che smussano assiduamente il proprio io senza fermarsi a un modello specifico di sè. Sono umori più dinamici, inqiueti, che essendo in moto dentro, devono lasciare la scia del proprio passaggio attraverso le passioni. Il limite sta oltre le emozioni e i sentimenti: cosa c'è da osservare di sè oltre a quello ke si prova? forse tante altre cose, si, ma ancora devono essere immaginate ... noi siamo i sognatori ...
Nico
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di una profondità notevole, complimenti
condivido al 110%
ad ogni modo è pesante rimanere a competere con le persone normali. la vera difficoltà degli alternativi è questa: non avere parola in un mondo trainato da pazzi incoscienti (e lo si vede tutti i giorni ke pensiamo tanto alla velocità di raggiungimento a prescindere da cosa si raggiunge. questa è mania! una patologia vera!)
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