orange

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barclay

So cos'è il Karma ma non ci credo.
Questo succede anche me, ricordo tutti i soprusi, le delusioni, i fallimenti, i rifiuti, ecc.

amarlena

IL karma è la somma di tutte le nostre azioni fino al momento presente.
Nel corso di una vita, i comportamenti positivi e quelli negativi si sommano.
Le azioni che arricchiscono la vita vengono immagazzinate come karma positivo, le azioni che mirano a ledere la nostra esistenza e quella degli altri, causeranno effetti negativi e verranno immagazzinate come karma negativo. Poiché per il Buddismo la vita è eterna, gli effetti negativi che sperimentiamo adesso non sono necessariamente dovuti a cause negative poste solo in questa esistenza ma anche in quelle passate.
Alla luce di questo fatto è come se avessimo scelto la nostra esistenza nella forma in cui è come una sorta di missione proprio come quei grandi illuminati del passato scelsero di rinascere in questo mondo malvagio animati dal desiderio di salvare coloro che stavano soffrendo mossi dalla compassione perchè stavano sperimentando la stessa sofferenza.

Potremmo quindi considerare che quello che ci è capitato ( non a caso ) sia frutto di cattive azioni commesse in un lontano passato, e potremmo nel comtempo considerare che proprio noi abbiamo scelto di rinascere in questa forma per poter aiutare gli altri ma prima di tutti aiutare noi stessi per fare in modo da illuminare la nostra vita presente senza piu portarne il peso nelle vite successive.

Ovviamente non è facile pensare di aver scelto volontariamente certe cose in questa esistenza , molti saranno piu propensi a credere al destino avverso alla sfortuna, alla punizione divina e via discorrendo.

Allocco

il seguente post è uhm... mah... ... no dai, va bene, leggete pure se vi va

Anche un materialista (tipo il sottoscritto) può confermare questa visione delle cose:
E' comprovato al di la del ragionevole dubitare che nel nostro cervello vengono immagazzinate le nostre esperienze.
Non è così diverso dalla visione buddhista (che infatti tende a restare aperta a qualsiasi novità la riguardi anche in campo scientifico).
Ipotizzando poi, che l'esperienza della morte consista in qualcosa di simile ad un sogno (francamente vedo solo questa opzione o il nulla,
ma questa è una mia opinione), allora tutti i dati contenuti materialmente nel cervello dovrebbero formare l'esperienza stessa.

Interessante teoria, si..
Anche perché non necessita di concetti assoluti. Tutto si svolge al di qua di qualsiasi metafisica..