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24-05-2020, 09:14
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,900
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Volevo chiedere una cosa agli utenti che si trovano in una condizione più o meno grave di isolamento sociale, avete paura di stare impazzendo? Che a furia di restare da soli isolati dal mondo andrete fuori di testa? Io qualche anno fa nei periodi in cui non mettevo il naso fuori casa per molto tempo avevo questa paura.
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24-05-2020, 09:36
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#2
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Ho avuto questa paura, ma se le psicosi non mi sono uscite con tutti i traumi avuti fino ad ora, vuol dire che non le ho.
Per "impazzire" ci vuole una predisposizione genetica, poi a seguito di qualcosa si scatena la psicosi.
Ma in genere chi è psicotico non se ne rende conto.
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24-05-2020, 09:48
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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La psicosi l'ho avuta durante una fase di disadattamento prima dell'isolamento vero e proprio.
In estremo isolamento ho sperimentato il cinema del prigioniero e disegnavo quello che vedevo.
In generale ho vissuto in un mondo parallelo sconnesso dalla realtà e l'attualità.
Risocializzando ho avuto difficoltà a tornare a comunicare correttamente con gli altri.
Guardare dalla finestra e sentire i rumori del traffico cittadino mi ha fatto sempre sentire connesso agli altri in qualche modo.
Ho passato molto tempo a interessarmi di campi ristretti su cui so di più ignorando totalmente cose basilari di cui risento tutt'ora come gravi mancanze nelle skill sociali.
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24-05-2020, 10:18
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Naturale che restano in casa per molto ci sia una sorta di alienazione.. però non ho mai avuto la sensazione di impazzire per questo e basta..la ho in generale
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24-05-2020, 10:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,433
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Io purtroppo mi sento molto più instabile, in balia di emozioni ecc. incontrollabili non quando mi isolo, ma quando devo interagire con gli altri.
Se un giorno mai impazzirò definitivamente non sarà per la poca interazione, ma per la troppa.
Nell'isolamento, anche se la solitudine morde e logora, riesco a mantenere un mio equilibrio.
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24-05-2020, 11:01
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Io purtroppo mi sento molto più instabile, in balia di emozioni ecc. incontrollabili non quando mi isolo, ma quando devo interagire con gli altri.
Se un giorno mai impazzirò definitivamente non sarà per la poca interazione, ma per la troppa.
Nell'isolamento, anche se la solitudine morde e logora, riesco a mantenere un mio equilibrio.
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Io sento lo stesso..
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24-05-2020, 11:19
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Il mio vero isolamento sociale è sempre stato quando sono fuori casa, perché non ho nessuna delle caratteristiche che mi permettono di socializzare e di entrare nelle dinamiche della vita , la mia paura di tutto , la mia iper-sensibilità e aggiungo anche il mio aspetto, il tutto condito dalle fobie varie mi consentono di avere un minimo di tranquillità e protezione in casa, anche se spesso pure in casa piango ed ho ansia
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24-05-2020, 12:50
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#8
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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No, perché il binomio antitetico isolamento/integrazione non corrisponde alla mia esperienza ( potrei tracciare il parallelo con il binomio single-disperato/ fidanzato-colui che ha risolto ogni suo problema ).
Anche se, ad onor del vero, forse è naturale che nello sviluppo del proprio pensiero in una prima fase si tenda a vederla un po' così, in una maniera semplificata.
Comunque il termine "marginalità" descrive meglio la situazione: se ci fosse una rappresentazione grafica dell' insieme delle persone in cui più si va verso il centro più c'è una tela sempre più fitta di relazioni tra l' uno e l' altro, io mi trovo verso il bordo. Per me è in fin dei conti sempre stato così, per quanto in periodi diversi ci siano stati delle variazioni non mi sono mai smosso in maniera significativa da questa posizione, per cui ad un certo punto diventa difficile anche solo immaginare qualcosa di diverso.
O forse è solo che sono già sbroccato.
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24-05-2020, 12:59
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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no per niente , piu sto insieme agli altri e più impazzisco , per iniziare a lavorare ho avuto bisogno di ansiolitici .... poi tendo a bere più del solito , come se usassi la birra come premio al fatto che so stato in posti dove nn volevo stare , con l isolamento forzato del covid so un altra persona , so megarilassato , niente pasticche o alcool , bevo pure camomilla , assurdo .
fondamentalmente il dover dare qualcosa a qualcuno è la cosa che mi stressa più di tutti .... peccato che la vita sia proprio quello
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24-05-2020, 13:42
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,900
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Probabilmente in quel periodo pensavo di impazzire perché a parte stare sempre dentro non avevo stimoli, c'è stato anche un periodo in cui non ho avuto internet e quindi ho iniziato a pensare che stavo impazzendo. La cosa importante è mantenere la testa occupata.
Ho letto nei commenti molti che hanno scritto che stanno peggio in mezzo alla gente, questo anche per me è così, altrimenti che senso avrebbe isolarsi se si sta bene con gli altri?
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24-05-2020, 13:51
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,688
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Penso che stare da solo e sconnesso dalla realtà non mi possa fare che male. Sono anni che mi sforzo a stare in contatto con le persone, a volte vorrei restare da solo ma tra lavoro e altre cose è impossibile. Non so se impazzierei ma non voglio nemmeno scoprirlo.
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24-05-2020, 14:01
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Ho già raggiunto un confortevole gradino di instabile follia. La paura di scenderne un altro più basso c'è, ma credo che già questo stadio di pazzia riesca a sfogare gli impulsi della mia psiche.
Poi, si sa com'è. Uno cade dalle scale quando meno se lo aspetta. Sta andando in cantina a prendere una bottiglia di champagne da stappare... Scivola e muore, come uno stronzo. Nel nostro caso non si muore, si impazzisce. Come degli stronzi. Mai dire mai.
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24-05-2020, 14:06
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,369
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Forse sono impazzito durante il lockdown, forse lo ero già prima, forse sono nato pazzo. Ma non sono forse pazzi quelli che fanno una rissa in un locale il weekend per uno sguardo di troppo, quelli che seguono come scimmiette ammaestrate degli influencer milionari che se ne fottono di loro e pensano solo a fare soldi, quelli che si prendono a botte e dormono davanti al negozio per il nuovo modello di smartphone? Chi è più pazzo? Io o loro?
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24-05-2020, 16:00
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,610
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Sono isolato in casa da 10 anni, il mio unico contatto esterno è con lo psichiatra e ultimamente la piccola finestra creata da questo forum (anche se dovrei eliminarlo perché non porta alcun giovamento ma solo altra perdita di tempo e altri pensieri intrusivi) e sento che mi sto alienando sempre di più ogni giorno che passa; non ho più stimoli o motivazione; anche le piccole cose hanno perso senso; ogni tanto c'è qualche psicosi che a lungo andare viene sedata dai farmaci.
Dormo 14 ore al giorno per cercare di pensare il meno possibile e il resto delle ore lo passo giacendo sul letto e fissando il vuoto o fissando lo schermo del pc senza fare niente.
Sì, probabilmente sto andando fuori di testa ma non so cosa fare, credo di avere perso il controllo dei miei pensieri.
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Ultima modifica di cancellato21736; 24-05-2020 a 16:17.
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