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Vecchio 05-02-2016, 02:11   #1
Esperto
L'avatar di filosofo
 

Ci ero andato... 10 anni fa?

Cosa gli direi oggi...
Gli direi che ho passato al setaccio tutte le teorie sull'evoluzionismo, mi sono sbranato libri di psicologia, coaching, seduzione, business, vendita, marketing, management... qualsiasi cosa che possa darmi un vantaggio competitivo sull'odiato prossimo mio.

Gli direi che sono asociale, misantropo, ma alle volte provo piacere nel contatto umano. Anche in piccole cazzatine.
Gli spiegherei parecchie cose sull'inconscio, potrei addirittura dargli suggerimenti su come risolvere certi problemi, invece di perdere tempo con teorie inutili e superate... Sempre che lui voglia effettivamente puntare a risolvere il problema anziché allungare - profittevolmente - il brodo.

Avrei solo una domanda da porgli.
So quali sono le cose giuste da fare, le "best practice" per un sacco di cose.

"Dottore, perché non le faccio?"

E' questa la domanda che mi rincorre da tanto

Ho paura di fallire?
O... per assurdo, ho paura di avere successo?

Che c..o di senso ha tutto ciò?

Sono un valente e straordinariamente efficace consigliere... Ma perché posso permettermi il lusso di pontificare, ideare, congetturare... per poi razzolare sempre e rigorosamente male?

Cosa diamine ho che non va?

Che delirio si annida tra un orecchio e l'altro??

Perché non sto davvero vivendo? Se stessi davvero mettendo in pratica ciò che so la mia vita sarebbe completamente diversa.

Perchè accumulo e non esprimo?

Che dice, anniento la mia capacità di giudizio e faccio quelle cose per automatismo? E' davvero così difficilmente semplice?

Pofferbacco! -.- ... Dica qualcosa, dottore!!!

Ultima modifica di filosofo; 05-02-2016 a 02:13.
Vecchio 05-02-2016, 02:57   #2
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Ci ero andato... 10 anni fa?

Cosa gli direi oggi...
Gli direi che ho passato al setaccio tutte le teorie sull'evoluzionismo, mi sono sbranato libri di psicologia, coaching, seduzione, business, vendita, marketing, management... qualsiasi cosa che possa darmi un vantaggio competitivo sull'odiato prossimo mio.

Gli direi che sono asociale, misantropo, ma alle volte provo piacere nel contatto umano. Anche in piccole cazzatine.
Gli spiegherei parecchie cose sull'inconscio, potrei addirittura dargli suggerimenti su come risolvere certi problemi, invece di perdere tempo con teorie inutili e superate... Sempre che lui voglia effettivamente puntare a risolvere il problema anziché allungare - profittevolmente - il brodo.

Avrei solo una domanda da porgli.
So quali sono le cose giuste da fare, le "best practice" per un sacco di cose.

"Dottore, perché non le faccio?"

E' questa la domanda che mi rincorre da tanto

Ho paura di fallire?
O... per assurdo, ho paura di avere successo?

Che c..o di senso ha tutto ciò?

Sono un valente e straordinariamente efficace consigliere... Ma perché posso permettermi il lusso di pontificare, ideare, congetturare... per poi razzolare sempre e rigorosamente male?

Cosa diamine ho che non va?

Che delirio si annida tra un orecchio e l'altro??

Perché non sto davvero vivendo? Se stessi davvero mettendo in pratica ciò che so la mia vita sarebbe completamente diversa.

Perchè accumulo e non esprimo?

Che dice, anniento la mia capacità di giudizio e faccio quelle cose per automatismo? E' davvero così difficilmente semplice?

Pofferbacco! -.- ... Dica qualcosa, dottore!!!
Hai paura di soffrire, forse. E dunque resti in un limbo in cui non vivi davvero.
Vecchio 05-02-2016, 03:33   #3
Principiante
L'avatar di Draconcad
 

Signor filosofo la deve smettere di far il narcisista ferito , la smetta di amarsi, metta in discussione sé stesso e mi lasci applicare le mie tecniche (terapia) con la sua piena accondiscendenza, la renderò docile come una pecorella che sa stare al suo posto, lei sa benissimo di non poter cambiare il mondo, di essere una goccia in quest'oceano insignificante, perché continuare ad ostinarsi con fantasticherie inutili, faccia della sana abnegazione del sé e si lasci cullare da un altro individuo che la farà stare bene, integrato, come un perfetto pezzo di un grande ingranaggio, funzionale!!, e non si dimentichi di posare i soldi!
Ringraziamenti da
Noriko (05-02-2016)
Vecchio 05-02-2016, 10:07   #4
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Quote:
Originariamente inviata da Draconcad Visualizza il messaggio
Signor filosofo la deve smettere di far il narcisista ferito , la smetta di amarsi, metta in discussione sé stesso e mi lasci applicare le mie tecniche (terapia) con la sua piena accondiscendenza, la renderò docile come una pecorella che sa stare al suo posto, lei sa benissimo di non poter cambiare il mondo, di essere una goccia in quest'oceano insignificante, perché continuare ad ostinarsi con fantasticherie inutili, faccia della sana abnegazione del sé e si lasci cullare da un altro individuo che la farà stare bene, integrato, come un perfetto pezzo di un grande ingranaggio, funzionale!!, e non si dimentichi di posare i soldi!
Forse è anche per questo che non riesce ad andare a buon fine qualsiasi psicoterapia che intraprendo. Mi trovo sempre in disaccordo con le loro idee.
Vecchio 05-02-2016, 15:10   #5
Principiante
L'avatar di Draconcad
 

È naturale che un individuo abbia delle resistenze, soprattutto se viene messo in discussione per delle sue scelte personali di sicuro non casuali, penso che molte persone con la fobia sociale non abbiano un buon rapporto con l'autorità con il conformarsi alla massa con l'accettare le perdite (di sé), diciamo che siamo pessimi imitatori, non facciamo come gli altri, dobbiamo essere in qualche modo diversi dalla massa, accettare il "contratto sociale"?? con la propria volontà mi sembra come un tradimento verso il proprio essere. Se riesci a considerare e ad accettare la realtà circostante secondo un punto di vista ritenuto valido, cioè adattivo puoi riuscire a godere e ad affrontare la suddetta realtà senza cadere nei mille ragionamenti della tua soggettività "sbagliata" le persone che cambiano rinunciano al vecchio modo di essere, non è solo un abitudine a mutare, si è cambiati quando il mutamento è strutturale, le parti sono connesse al tutto. opinioni...
Vecchio 05-02-2016, 15:18   #6
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Ops
Draconcad ho pensato che ciò che hai postato fosse un discorso ironico a sfavore degli psicologi.
Vecchio 05-02-2016, 15:28   #7
Principiante
L'avatar di Draconcad
 

Ho espresso quel che penso sia lo stereotipo negativo in una situazione del genere, cosa che condivido anche io, in parte anche per via della mia inesperienza, poi in ogni modo tendo a mettere in discussione tutto, in una ipotetica ricerca fallita di oggettività. Mi dispiace se risulto poco chiaro nei fini, non lì conosco nemmeno io, in ogni modo mi interessano le posizioni di chi ha interesse ad andare da uno psicologo e le ovvie sacrosante resistenze.
Ringraziamenti da
Noriko (05-02-2016)
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