S.Marco91

ecco io sono più o meno allo stesso punto in termini di crediti, e sto finendo le lezioni dell'ultimo anno. Sto crollando. Passo tutto il giorno a pensare ai mille impegni che ho, agli esami da dare, ma di fatto non riesco ad aprire libro.

Jacksparrow

Fai capire ai tuoi genitori che sei morto dentro e non puoi continuare cosi.
Lascia l'università se non ti piace quella facoltà, e riprendi il lavoro che facevi prima o che ti piace di più.
Riprendi a vivere, capisco i tuoi genitori vorrebbe un futuro migliore per te ma non è detto che una laurea te lo mette in tasca.
La salute prima di tutto, e non farti condizionare dai tuoi genitori o altri. Spiega la situazione e massima determinazione in quello che desideri fare, così non puoi andare avanti. È molto pericoloso

TãoSozinho

Ci penso spesso, a questa cosa.

S.Marco91

Lo so, lo so. Ma in questo momento la situazione in famiglia non è buona, non posso caricarli di un altra preoccupazione.

nellamerda

marco posso loro risponderti facendoti conoscere questo ragazzo, che ha sicuramente tenuto in piedi molte anime, te lo consiglio veramente, per me è stato una medicina seguire questo ragazzo,è la voce di chi come noi non ha voce nella vita di tutti i giorni http://https://www.youtube.com/watch?v=eNBoFxdfVyQ&t=5s

untipostrano

ancor prima di aprire il link ho capito subito che non poteva che trattarsi del grande Mr nichi!!!

S.Marco91

non mi si apre il link

super unknown

L'uni fa stragi di ragazzi, non sei il solo ad averne subito il sistema, ho un cugino che per laureasi, sotto la pressione del padre, se poi buscato un esaurimento quasi cronico, insomma, un 110 e lode in letteratura per niente, chi assumerebbe mai un esaurito quasi cronico come insegnante?

S.Marco91

io vorrei evitare di arrivare a quel punto, ma sembra inevitabile.

S.Marco91

sono sul punto di esplodere. Non riesco ad avvicinarmi nemmeno ai libri, al solo pensarci mi viene la nausea, colpi di sonno improvvisi e mal di testa. Non riesco a concludere nulla. E sono pieno di cose da fare.
L'esaurimento nervoso è dietro l'angolo.

nellamerda

grandissimo il professore di vita

nellamerda

Marco cerca su you tube mrnichilista

S.Marco91

ho visto qualche spezzone di vita su youtube, mah..sinceramente non aiuta, credo sia più adatta ad una fascia di età più bassa della mia, max fino a 20-22 anni.

nellamerda

Forse non hai trovato i video giusti Marco, lui si rivolge a un pubblico di qualsiasi età, ma mi fa piacere che l'hai visionato, cerca video con titoli che parlano della società, lascia stare gli altri, se posso darti questo consiglio in bocca al lupo marco, io personalmente non saprei fare meglio di cosi

TãoSozinho

Ciò che deve essere scelto sta nel più profondo rapporto con chi sceglie, e quando si parla di scelta che riguardi una questione di vita, l'individuo in quel medesimo tempo deve vivere, e ne segue che è facile, quanto più rimandi la scelta, di alterarla, nonostante che continui a riflettere e riflettere, e con ciò creda di tenere i contrasti della scelta ben distinti gli uni dagli altri.

Aut-Aut, Søren Kierkegaard.

Consigliatissimo, basta che non rimanga solo una lettura.

S.Marco91

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nellamerda

Dai Marco, devi per forza trovare una via d'uscita razionale, devi seguire quello che hai voglia di fare, se non riesci a studiare perchè stai male non studiare, non ti puoi sentire giudicato per questo, anche io ho lasciato l'università due volte, trova altre strade, l'università non è una tappa obbligatoria nella vita, apri la mente, quante persone non si laureano? dai ragiona per favore!!

S.Marco91

Non c'è una via d'uscita razionale, non c'è modo per uscirne. Anche qualora uscissi vivo dall'università ormai sono avvelenato nell'anima. Sarò più vecchio. Sarà una vita di rimpianti e di angosce. Sarà una vita di bruciori di stomaco continui. Non sarà una vita normale, ormai è troppo compromessa.

Frociosfigato

Marco, da quel che leggo nei tuoi posto, vedo che provi un po' quello che ho provato io in molti periodi della mia vita: l'idea di essere "ormai troppo vecchio" per fare qualcosa: Ho provato questa sensazione a 15, a 20, a 25 a 30 anni... mi sentivo sempre "vecchio dentro" e fuori, e di conseguenza anche le prospettive per il futuro mi son sempre sembrate molto limitate: era sempre "troppo tardi" per fare qualcosa: per cambiare, per fare attività fisica, per riprendere gli studi, per cambiare lavoro ecc...
E' un atteggiamento purtroppo fortemente autodistruttivo, e so bene che non è facile uscirne. Sopratutto se ci si confronta con coetanei che nel frattempo "hanno preso il volo " nel loro cammino della vita.

Come al solito, non pretendo di dare consigli a nessuno: porto solo la mia povera esperienza. per superare certe visioni di "vecchiume", nei rari momenti ddi positività interiore, ho cercato di guardare a persone che avevano cambiato la loro vita anche in età più avanzata della mia: di esempi se ne trovano a decine sui giornali, sui settimanali, nei servizi dei TG: sportivi, imprenditori, avventurieri, gente che ha messo su famiglia (o l'ha abbandonata...) esperienze varie....
Non che io avessi la forza per fare chissà quali cose, però, col tempo, almeno in alcuni momenti, in alcuni periodi, ho trovato le energie e il coraggio per dare una svolta. Svolte piccole o grandi. Che poi siano state positive o negative, non saprei dirlo, ma almeno mi hanno aiutato a fare nuove esperienze, a trovare nuovi stimoli per vivere.

Ecco: adesso sei in un periodo nero. Però tieni a mente questa cosa, quando vedrai un po' di luce. Non è (quasi) mai troppo tardi. Per qualsiasi cosa.

Un saluto!

silenzio

Mi ricordo la battuta del film "Gli impenitenti" con Walter Matthau, che diceva pressappoco "Non è mai troppo tardi, è tardi quando sei morto!".
Ed è vero, il più grosso limite alle potenzialità umane è la convinzione stessa di essere troppo vecchi per qualcosa che in realtà si ha ancora benissimo la possibilità di fare.