Lonelyman

spesso penso cosi..volevo sapere se anche a voi capita..
si puo vivere da nessuno?

...quando magari le persone non vogliono essere cattive con te ma percepiscono che hai qualcosa che non va o che semplicemente sei vuoto e ''inefficiente'',bisogna vivere accettando la compassione altrui?si puo vivere accettando il peso del senso di colpa di non essere come si dovrebbe essere?

o e' meglio ritirarsi da ogni situazione che fa star male..
oppure semplicemente e' l amore che manca , quella gioia per la vita che ti fa essere felice malgrado tutto di essere al mondo?

io sono il niente

Idiota

Sono nella tua situazione da sempre, fin da ragazzino. Non ho mai avuto interessi, gusti, desideri che combaciassero un minimo con quelli delle altre persone; non ho lo stesso senso dell'umorismo, non ho la loro levità nell'affrontare la vita, i loro livelli di energia. Soffro di evitamento, fobia e ansia in modo non eccessivamente compromettente, eppure mi rendo conto che se anche riuscissi a liberarmi dalle pastoie del mio carattere rimarrei ugualmente un individuo senza voglia di vivere, non mi sentirei parte di niente e intimo con nessuno. Non penso ci sia una soluzione a questa condizione, forse soltanto tollerarsi per ciò che si è; siamo semplicemente inadatti al mondo che ci ha accolto, non abbiamo colpe.

claire

Io sono buona e cara secondo gli altri, ma nelle loro vite non mi hanno mai voluta.
Stai là, tu così brava e simpatica, che io sto con quegli altri, quelli stronzi e cattivi.
Oppure mi si dice che faccio cagare, e anche lì insomma, non è il massimo.
Ma tanto non credo a nessuna delle due cose, non sono né la migliore n'è una merdaccia, è andata solo così che non mi vogliono,non soddisfo le altrui richieste, e magari stessi solamente parlando di relazioni sentimentali.

pokorny

E' da sempre che sto così. Invisibile, senza carisma e per questo inascoltato, non bello, anonimo e incolore. Generalmente evitato, buttato in un angolo dalla famiglia. Non so davvero che fare perché ormai la tristezza domina su qualsiasi aspetto della mia vita. Veramente, conto meno di zero in qualsiasi contesto; dalle rare e ormai inesistenti uscite con conoscenti, a un tavolo attorno a un bar, come se non esistessi. Nei gruppi usenet di Fisica, se uno dei cinque o sei matti scrive un post, minimo fa 20 repliche, io al massimo qualcuna come del resto succede anche qui su FS quando inauguravo io un topic.

A parte un tetto (non certo assicurato) e un piatto di minestra (ancora meno assicurato) e, ci mancherebbe, non la sottovaluto, un minimo di salute che comunque sta mostrando i primi segni del futuro, non ho davvero nulla.

Wrong

Ma solo io penso che siamo tutti nessuno?

claire

Pure io.
Oppure ognuno è qualcuno.

XL

Anche io penso di essere una persona non amabile e generalmente sgradevole. Uno dice "e va be' si migliora' sì ma con quali motivazioni e risorse?
Non riesco a percepire il mondo come un luogo dove potermi realizzare ma un posto brutto, con possibilità limitate e troppo condizionate (per me ovviamente) alle quali non riesco comunque ad adattarmi.
Nessun bel discorso è mai riuscito a farmi cambiare idea e non sono poi così convinto di essere matto in senso paranoico, quel che vedo e che mi disturba non è che me lo invento, non ho le allucinazioni.
Sono entrato in una stanza buia e tocco e tocco in giro ma mi sa che la porta per uscire è praticamente sparita, si può aprire solo dall esterno e se non viene nessuno a prendermi qua resto.

NatoMorto

Dipende dal carattere... Alcuni scelgono di chiudersi completamente... Altri si accontentano e restano aperti nonostante tutto.... Io da Nessuno faccio una via di mezzo... È sempre e comunque doloroso e frustrante... Devi essere tu a decidere cosa ti fa bene in quel momento e cosa no...

Lonelyman

Quindi per noi l eterna sofferenza.. Non è che uno dice ho 50 anni, ci sono abituato ci ho fatto il callo.. Saranno frustrazioni sempre presenti..a volte mi chiedo se i normali o quelli che ci sanno fare che sanno stare al mondo soffrono anche loro per motivi diversi e immagino di sì, ognuno ha i propri dolori dell anima,magari soffrono per apatia per noia perché il loro partner li ha mollati, però forse non sperimentano il sentirsi impotenti, invisibili.. Non lo so forse si è portati a pensare che la propria sofferenza è maggiore di quella "degli altri"...
Forse frequentare più persone simili allieverebbe la sensazione di essere gli unici diversi..

Lonelyman

Certo se uno pensa in termini di universo galassie siamo granelli di sabbia, tutti siamo destinati a far la stessa però c è chi bene o male sa vivere e se la passa meglio ci sono persone che hanno motivo di essere soddisfatte..

limitless

Un annetto fa uscivo con un gruppetto di ragazzi i quali mi facevano notare spesso il mio essere anormale. Ho provato ad integrarmi, ma ho capito di non avere possibilità ed ho mollato tutti... Da allora sono nuovamente solo come un cane

Keith

idem.
purtroppo non sono molto intelligente e neanche furbo, e quindi la gente mi fa un po' paura, hanno più mezzi fisici e mentali di me. nonostante questo cerco di buttarmi un po' nella mischia, quando non sto troppo male, cioè ultimamente mai.. ma non vengo accolto con entusiasmo.. compassione? ne avevano forse un po' quando ero più giovane, ma quando diventi grande non ti si fila proprio più nessuno, ne per diletto, ne per pietà.

alien boy

senso di colpa verso se stessi? perchè si usa il verbo dovere in questa frase?

NatoMorto

Per me niente compassione... Solo calci in culo da sempre... Nessuno ha pietà di me... Ogni minimo pretesto è buono per darmi addosso... Negli anni la situazione è andata migliorando perché mi sono fatto più furbo... Oltre a essere nessuno sono considerato un fastidio a causa del mio assurdo modo di essere... Fortuna sono abituato ma è grottesca la mia situazione... Non mi capacito mai del tutto sul come si fa a rompere le balle a uno che non farebbe male a una mosca... La Mia vita non ha una logica

Lonelyman

beh si e' soggettivo..
fortunato chi si sente di non utilizzare quel verbo..