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Vecchio 20-01-2014, 13:22   #1
Esperto
 

Sale, Zucchero e Caffè è l’ultima “fatica” letteraria di Bruno Vespa.
Lo so, per molti di voi, Vespa non è l’ideale di giornalista ed Porta a Porta vi produce l’orticaria, i
Ma in un Paese dove si legge poco e niente, a mio avviso, i libri di Vespa svolgano un’utile funzione.
In questo libro il Bruno nazionale si racconta e rievoca la sua carriera da giornalista, partendo da i suoi primi passi dall’Aquila, suo paese d’origine.
La parte dell’infanzia e dell’adolescenza, risultano nel complesso, godibili ed interessanti.
Il Vespa” storico”, però annoia, non è il suo mestiere!
Viene tracciato un parallelo tra la vita del Paese e quella personale dello scrittore.
Alcuni momenti sono coinvolgenti, altri stucchevoli.
Vespa descrive il mondo Rai e di come era, di come è governata dai partiti
Come sempre, interessante “il dietro le quinte” del mondo politico attuale.
Dalle elezioni del Febbraio 2013 alla decadenza di Berlusconi come senatore in autunno, il lettore si sente coinvolto “nei giochi” di Palazzo.
Il linguaggio è semplice e colloquiale.
Vespa, probabilmente, non vincerà mai un Pulitzer, ma credo neanche Travaglio.
Vespa è un giornalista, può non piacere, ma è un professionista.
Il libro si fa leggere, senza pretese e aspettative, già una conquista per il nostro Bruno.


La Creatura del Desiderio:
Camilleri, ogni tanto, si prende una vacanza da Montalbano, e si diletta a scrivere di fatti storici con il suo indiscutibile talento e verve.
Questo è il caso di questo libro.
Il protagonista è il pittore Oskar Kokoschka, ambientato a Vienna nel 1912 .
Camilleri ci racconta la folle e passionale storia d’amore tra il pittore e la giovane Alma Mahler.
I due si ameranno per tre anni, poi la donna stanca delle gelosie del pittore, lo lascerà senza mai voltarsi indietro.
Camilleri prendendo spunto dai diari di Kokoschka, ci descrive con puntiglio e pathos, l’evoluzione e la degenerazione patologica amorosa del protagonista.
Ossessionato dal ricordo dell’amata Alma, decide di farsi costruire”una bambola” con le sue sembianze, stupendo amici e l’intero ambiente viennese.
Al fianco del pittore, c’è “l amorevole” cameriera che asseconda la sua “follia”.
Kokoschka si spingerà fino al limite, consumato dalla sua ossessione e solitudine.
Leggendo il libro, abbiamo trovato molte somiglianze con il film di Alberto Sordi”Io e Caterina”.
Camilleri, con bravura, ci mostra come un’uomo può ridursi per amore.
Un libro adatto per chi ama senza limiti.
Vecchio 23-01-2014, 12:17   #2
Esperto
 

Raccontare, commentare, criticare il talento John Grisham è sicuramente difficile, soprattutto per chi come me è lettore da poco tempo.
Grisham ha inventato il genere” legal thriller”. Tradotto in svariate lingue Ha milioni di fan.
Ogni suo libro è un best seller.
La stessa Hollywood ha “saccheggiato” spesso i suoi libri.
Perché leggere l’ombra del sicomoro?
Perché per i pochi che non amano Grisham e/o il genere, è la giusta occasione per ampliare gli orizzonti letterari.
Il linguaggio è semplice e lineare. Il ritmo è incalzante. Il lettore legge e nella mente immagina le scene.
L’incipit è forte e drammatico, con il racconto dettagliato di un suicidio tramite impiccagione.
Il suicida è Seth Hubbard.
Scopriremo essere un’ uomo molto ricco oltre che gravemente malato di cancro
Siamo nel profondo sud dell’America, alla fine degli Anni 80.
Scopriamo che il “suicida” ha predisposto un testamento olografo, in cui indica come unica erede Lettie, la sua cameriera di colore, escludendo a sorpresa la sua famiglia
L’incaricato di “eseguire” le ultime volontà è un giovane ed idealista avvocato Jake Brigance.
Inizierà una battaglia legale per la successione senza esclusioni di colpi.
La parte del processo, forse, è la meno riuscita, troppo tecnica.
Grisham affronta i temi del razzismo e dell’avidità umana con piglio, lasciando a lettore il giudizio sulla società americana.
Il finale appare “assolutorio”, forse lo scrittore, sentiva il bisogno di pacificazione almeno nel libro.
L’ombra del sicomoro è ora un buon libro, domani crediamo che diventerà un bel film.



I
Vecchio 28-01-2014, 17:08   #3
Esperto
 

Gian Mauro Costa, Alicia Giménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami inCarnevale in giallo.
La Sellerio ci ha preso gusto, dopo Natale e Capodanno, arrivano i racconti ambientati a Carnevale.
Alcuni dei sue migliori talenti, ci regalano delle storie con protagonisti i personaggi che gli hanno reso famosi
Pedra Delicado e Femin, Massimo e i vecchietti del Bar Lume ,come sempre, divertono e coinvolgono.
Barlett e Malvadi ci regalano suspense e ironia in egual misura tra diavoli e pizzo in “salsa pisana”
Barcellona e la Pineta sono ormai luoghi familiari
Amaro e forte il racconto di Manzini , storia di una vendetta attesa per trent’anni, con il vice questore Schiavone, cinico e disilluso, ormai prossimo al trasferimento ad Aosta
I racconti di Costa e Recami, seppure ben scritti e lineari, sono un punto meno interessanti.
Gli inquilini della Casa Ringhiera restano comunque figure pirandelliane.
Enzo Baiamonte, elettricista di nascita, ma detective per vocazione, suscita simpatia e tenerezza
La Sellerio si conferma una casa editrice innovatrice e sempre di primo livello.
Ci aspettiamo a questo punto, la sorpresa di Pasqua..

Racconti di parallela quotidianità di Laura Rapicavoli edito dall’associazione culturale “Akkuaria”
Laura è una talentuosa autrice ed attrice di teatro , questo è il suo esordio come scrittrice
I vari tipi di amore sono raccontati con eleganza ed efficacia.
La sensualità è raccontata in maniera semplice, ma con passione.
A mio parere molto intenso è l'episodio del sacerdote anche padre.
Non mancano anche i momenti "comici".
La penna di Laura descrive il mondo dell'amore e la sue varie sfaccettature in modo unico ed coinvolgente.
Leggerlo regala belle emozioni.
I racconti sono molto cinematografici, viene spontaneo legare un racconto a un film.
La Rapicavoli è sulla carta una “esordiente”, ma in vero mostra la disinvoltura di una veterana.
Pochi esordi, rimangono impressi nella mente, questo è un caso, da non perdere per chi ama essere “talent scout” di talenti.
Vecchio 28-01-2014, 17:21   #4
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Melvin II Visualizza il messaggio
Sale, Zucchero e Caffè è l’ultima “fatica” letteraria di Bruno Vespa.
Lo so, per molti di voi, Vespa non è l’ideale di giornalista ed Porta a Porta vi produce l’orticaria, i
Ma in un Paese dove si legge poco e niente, a mio avviso, i libri di Vespa svolgano un’utile funzione.
Sostituti del Guttalax?
Vecchio 08-02-2014, 16:50   #5
Esperto
 

Caro Wiston Vespa, anche se non puo' piacere, fa divulgazione e spiega la politica, per me è un merito.

“Il Richiamo del Cuculo” è un giallo scritto dall’esordiente Robert Galabrath ed edito in Italia da Salani Editore nel novembre del 2013.
Le recensioni della critica anteriori alla pubblicazione italiana erano positive, se non entusiaste
Poche settimane dopo, è stato svelato che dietro il misterioso Galabrath, c’era J.K. Rowling, madre di Harry Potter.
JK Rowling aveva già tentato di staccarsi dal maghetto, con il romanzo”Il seggio vacante”, ma con esiti negativi.
Nononostante la pubblicità e le recensioni favorevoli, il libro non aveva scaldato il cuore dei lettori.
Personalmente l’ho trovato abbastanza noioso, lento, e a tratti banale.
“Il Richiamo del Cuculo” invece segna un cambio di tendenza nello stile dell’autrice
Il libro racconta l’indagine su “un sospetto” suicidio di una bellissima modella, Lula Landry.
Il protagonista è Cormoran Strike, ex militare , ora investigatore privato dopo aver perso una gamba durante una missione.
Il libro parte bene. Il ritmo è alto fin dalle prima battute, e il lettore non può che essere coinvolto dalla storia e dai personaggi , che man mano vengono introdotti.
E’ scritto in maniera chiara e diretta.
La figura di Strike è ben delineata dall’autrice. Figlio di una nota rockstar, una famiglia allargata, un’amore finito in maniera burrascosa dopo dieci anni.
Strike appare transadato, ma nel suo lavoro è meticoloso e preciso.
E’ ingaggiato dall’inconsolabile fratello della vittima per scoprire la verità sulla sorella.
Se Strike risulta uno Sherlock Holmes 2.0, al suo fianco c’è un Watson sui generis, rappresentata dalla sua “temporanea” assistente, Robin.
Ragazza sveglia, intuitiva e con il sogno segreto di fare il poliziotto.
Formano una coppia ben affiata e convincente.
I personaggi che ruotano intorno alll’effimero mondo della moda sono ben descritti.
Il libro nella seconda parte, però, perde di slancio e vitalità.
L’autrice allunga il brodo, cade nei luoghi comuni dei gialli e la storia diventa prevedibile.
L’attenzione del lettore scema e il finale appare frettoloso e banale.
Il lettore, comunque, si affeziona a Strike e alla sua assistente Robin , e questo è sicuramente il merito maggiore del libro.
Alla fine del romanzo, resta la voglia di leggere altri casi del protagonista e di scoprire altri dettagli della sua vita.
Particolare non da poco per uno “scrittore esordiente”.
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