Sabato sono stato invitato ad una cena tra amici a casa di un mio amico, ora, mi chiedo, ma perché?
Ormai mi sono reso conto che questo tipo di vita non fa per me, solo che è praticamente la quinta volta che rifiuto inviti da questo mio amico inventando scuse stupide.
Ora non posso più declinare perchè ho paura che (giustamente) si offenda pensando che non voglio uscire con lui, non potendo immaginare i miei problemi.
Il problema è il solito, anche se sono tra amici ho una paura (si, paura) di andarci tremenda, uno perchè questo mio amico abita lontano quindi mi devo far accompagnare e quindi dipendo da chi mi porterà. Ciò si traduce nel fatto che non potrò andarmene quando voglio.
Due, un'ora di vita sociale per me è già troppa, così finisco per annoiarmi e riduco ancora di più i miei già minimi contatti sociali, purtroppo questa cena inizierà alle 20 e andrà avanti fino alle 1 minimo.
Tre, i miei amici, fuori dalla scuola, tendono ad ignorarmi, anche se mi comporto come al solito, probabilmente perché mi vedono come il coglioncello con il quale scambiare due chiacchiere e nulla più.
Perciò mi chiedo, ma perché mi invitano a questi eventi?
Potrebbero tranquillamente farne a meno, avrebbero una persona in meno a cui pagare da mangiare, ed anche una brutta compagnia in meno.
Invece continuo a ricevere inviti io che non li vorrei, e magari chi li vuole invece non ne riceve.
Ma perché va tutto al contrario? Quando volevo essere invitato per questi eventi nessuno mi cercava mai, ora che invece non ne vorrei più, perché mi sono rassegnato al fatto che sono diverso e non adatto alla vita sociale, ne ricevo tanti.
Sembra che la natura si stia divertendo a farmi soffrire, che so, magari sono un progetto di qualche entità superiore che serve a valutare la vita di un essere costantemente infelice, per vederne gli effetti sulla salute.
Ogni volta che comincio ad adattarmi alla situazione questa viene stravolta puntualmente e molto dolorosamente.
Ma perché deve succedere tutto questo?