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26-02-2016, 00:38
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Salve.
Ho questa domanda da porre.
Perché sono invidiosa di cose che non dovrebbero disturbarmi?
Esempio pratico. In questi giorni si stanno laureando molte persone che conosco.
Essendomi già laureata, non dovrei provare alcun che, credo. E invece mi sento invidiosa! Sentirmi così mi disturba...
Ho sempre pensato che alla base dall'invidia ci fosse l'insoddisfazione, che se non ci fosse stato un motivo valido per provarla (es, la persona in questione ottiene grandi risultati, ma in campi che non mi interessano), lei non si sarebbe presentata.
Allora perché con le lauree altrui?
Provando a ragionarci ho pensato che la verità possa essere che la mia laurea non mi abbia entusiasmato.
Devo dire che effettivamente questo evento mi ha procurato più stress che altro. Per tanto tempo sono stata nervosa all'idea che non avrei ottenuto un risultato importante perché non avevo una media alta. La mia tesi a mio parere non era completa. Ma non è che potessi rimandare la laurea all'infinito.
Poi invece sono arrivata a un'altra ipotesi. Forse a me non sono bastate le cose "correlate" alla laurea. Tipo i festeggiamenti.
Nessuno (parlo degli amici) mi ha fatto quelle stupidate tipiche delle lauree tipo le foto idiote in giro. Nessuno ha portato il vino (dovevo portarlo io?). Nessuno ha pensato alla corona (purché io avessi detto più volte che la corona di alloro era l'unica cosa che volessi per quanto riguardava i festeggiamenti) e la si è dovuta recuperare poi. Dei miei compagni di corso per me c'era una sola persona. Il resto erano amici miei, ovviamente pochi. A parte la mia famiglia non c'erano altri parenti. Alla "festa" eravamo una decina di persone ed io ho solo offerto la torta ma "istintivamente" non abbiamo nemmeno fatto una foto. Non ho avuto il tempo di riposarmi perché avevo un altro motivo per studiare. Finito tutto non ho minimamente pensato a fare viaggi o altro. Non ho realmente goduto del fatto di aver concluso un percorso di 5 anni, quasi e mezzo. E sono rimasta in contatto solo con 2 persone.
Quindi le cose sono due. O io penso inconsciamente che le lauree degli altri, le feste degli altri, le vite degli altri siano comunque migliori delle mie. O sono solo un'invidiosa patologica.
L'invidia purtroppo occupa un grande spazio nella mia vita. E nel mio povero stomaco che ne subisce l'effetto psicosomatico...
Qualcuno è come me?
È una palla essere così.
Perché penso che se molte cose non le faccio è un po' per il mio carattere (che novità), un po' per come sono cresciuta... la solita cosa della mancanza di esperienza.
Soffrirei meno d'invidia se mi sbloccassi, vero?
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26-02-2016, 01:40
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Italia
Messaggi: 320
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Se si tratta di invidia, allora tu e solo tu puoi sapere perchè invidi gli altri, se invece non fosse invidia ma solo insoddisfazione della tua di vita, allora è diverso, quì entra in gioco tutto il ramo patologico..................
Io ad esempio non sono così, se un mio amico si laurea, sono felice per lui e penso che se ha raggiunto dei risultati se li è meritati grazie al suo impegno.
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26-02-2016, 04:43
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#3
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Luna
Messaggi: 98
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Quote:
Originariamente inviata da FitterHappier
L'invidia è l'unica cosa che mi "anima".
Faccio qualcosa perché devo superare qualcuno nello stesso campo. Se qualcuno ottiene qualcosa che io non ho, gli auguro di tutto.
Stavo provando gioia perché amici che fanno l'Università che vorrei fare io hanno sbagliato degli esami, perché non voglio che loro si laureino in quel determinato corso.
Tutto questo fa schifo, e mi vergogno di me stesso.
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Ciao direi che siamo in compagnia. Anch'io ammetto di essere invidiosa...ed è già qualcosa secondo me ammetterlo a noi stessi. Viviamo in una società in cui penso sia difficile essere soddisfatti dalla propria vita per milioni di motivi differenti e se l'invidia non diventa proprio patologica credo sia anche normale averla, significa che abbiamo aspirazioni, desideri, significa essere vivi. Provare magari a rendere la propria vita su misura di ciò che vorremmo, allora forse ci permetterebbe di provare meno insoddisfazione e meno invidia. Lo so, facile a dirsi ma se ci poniamo degli obiettivi con difficoltà graduale, le cose ci sembreranno meno insormontabili. Se proviamo a capire effettivamente ciò che vogliamo, se riusciamo a capire davvero noi stessi allora secondo me l'invidia man mano si allontanerà da noi. Sicuramente è complicato ed io ce la sto mettendo tutta affinché riesca a realizzare i miei sogni sforzandomi in tutti i modi nonostante abbia tanti problemi d'insicurezza, ansia ecc. altrimenti non sarei in questo forum ovviamente. La speranza futura di essere meno invidiosa del prossimo mi mette la carica, spero di realizzare un giorno ciò per cui mi sto tanto affannando è uno stimolo, l'invidia come stimolo per fare meglio. Anch'io sono come voi, come te. Ho provato invidia per delle mie colleghe universitarie quando superavano esami, quando prendevano dei voti superiori al mio, quando non passavano gli esami ero quasi sollevata e questo è sbagliato ma l'unica soluzione ripeto è accettare che forse sono io o noi che dovremmo impegnarci affinché ciò che vogliamo si realizzi.
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26-02-2016, 04:56
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#4
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Luna
Messaggi: 98
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Salve.
Ho questa domanda da porre.
Perché sono invidiosa di cose che non dovrebbero disturbarmi?
Esempio pratico. In questi giorni si stanno laureando molte persone che conosco.
Essendomi già laureata, non dovrei provare alcun che, credo. E invece mi sento invidiosa! Sentirmi così mi disturba...
Ho sempre pensato che alla base dall'invidia ci fosse l'insoddisfazione, che se non ci fosse stato un motivo valido per provarla (es, la persona in questione ottiene grandi risultati, ma in campi che non mi interessano), lei non si sarebbe presentata.
Allora perché con le lauree altrui?
Provando a ragionarci ho pensato che la verità possa essere che la mia laurea non mi abbia entusiasmato.
Devo dire che effettivamente questo evento mi ha procurato più stress che altro. Per tanto tempo sono stata nervosa all'idea che non avrei ottenuto un risultato importante perché non avevo una media alta. La mia tesi a mio parere non era completa. Ma non è che potessi rimandare la laurea all'infinito.
Poi invece sono arrivata a un'altra ipotesi. Forse a me non sono bastate le cose "correlate" alla laurea. Tipo i festeggiamenti.
Nessuno (parlo degli amici) mi ha fatto quelle stupidate tipiche delle lauree tipo le foto idiote in giro. Nessuno ha portato il vino (dovevo portarlo io?). Nessuno ha pensato alla corona (purché io avessi detto più volte che la corona di alloro era l'unica cosa che volessi per quanto riguardava i festeggiamenti) e la si è dovuta recuperare poi. Dei miei compagni di corso per me c'era una sola persona. Il resto erano amici miei, ovviamente pochi. A parte la mia famiglia non c'erano altri parenti. Alla "festa" eravamo una decina di persone ed io ho solo offerto la torta ma "istintivamente" non abbiamo nemmeno fatto una foto. Non ho avuto il tempo di riposarmi perché avevo un altro motivo per studiare. Finito tutto non ho minimamente pensato a fare viaggi o altro. Non ho realmente goduto del fatto di aver concluso un percorso di 5 anni, quasi e mezzo. E sono rimasta in contatto solo con 2 persone.
Quindi le cose sono due. O io penso inconsciamente che le lauree degli altri, le feste degli altri, le vite degli altri siano comunque migliori delle mie. O sono solo un'invidiosa patologica.
L'invidia purtroppo occupa un grande spazio nella mia vita. E nel mio povero stomaco che ne subisce l'effetto psicosomatico...
Qualcuno è come me?
È una palla essere così.
Perché penso che se molte cose non le faccio è un po' per il mio carattere (che novità), un po' per come sono cresciuta... la solita cosa della mancanza di esperienza.
Soffrirei meno d'invidia se mi sbloccassi, vero?
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Ciao! non so perché ma la descrizione del tuo vissuto mi turba.. forse perché rivedo in te qualche mio tratto della mia laurea triennale. Anch'io avrei voluto che venissero più amici, che ci fossero più festeggiamenti..anche stupidi. Ho rivissuto leggendo un po' di cose..anche la mia esperienza è stata stressante al massimo, non volevo l'ora che finisse quel momento, quello della discussione e volevo solo farmi una bella dormita. Comunque forse è un po' tutto quello che hai descritto a procurarti delle invidie. La laurea di altri ti ricorda la tua, non come speravi fosse e ti crea invidia..tranquilla, secondo me ci colpevolizziamo un po' troppo in generale.
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27-02-2016, 00:54
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Grazie per le risposte.
Vedere che anche altri si sentono invidiosi così tanto mi fa sentire meno stupida ☺
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27-02-2016, 01:13
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#6
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Banned
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 1,292
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no infatti non sei l'unica, io più che invidia rosico, se per esempio vengo superato in qualcosa da qualcuno che pensavo fosse come me(leggere: inetto), allora rosico perchè penso perfino lui, e quasi quasi spero sbagli per dimostrarmi di avere ragione, mi da fastidio che qualcuno messo peggio di me mi superi nelle varie cose
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27-02-2016, 01:36
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#7
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Luna
Messaggi: 98
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Grazie per le risposte.
Vedere che anche altri si sentono invidiosi così tanto mi fa sentire meno stupida ☺
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ma no, che non lo sei!
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27-02-2016, 09:17
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Salve.
Ho questa domanda da porre.
Perché sono invidiosa di cose che non dovrebbero disturbarmi?
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Accade in parte anche a me. Pensandoci su, la risposta che mi sono dato e che ovviamente non pretendo abbia valore generale è l'effetto "il mondo va avanti e io resto indietro" il quale ovviamente viene fuori con qualsiasi tipo di evento. Anche se leggo di un tizio che è diventato CEO di una fabbrica di lumini funerari, lavoro che mi deprimerebbe fare, mi dico che intanto è uno che si è dato da fare e si è impegnato mentre io resto sempre al palo. Qualsiasi successo altrui mi provoca questa reazione. Mi basta vedere uno che trova parcheggio prima di me... figurati come sto messo
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27-02-2016, 09:45
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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L'invidia in una certa misura è anche normale, ma non deve distoglierci troppo dalla nostra vita.
Invidioso non lo sono mai stato molto e ora ancora meno..
L'unica invidia che mi è rimasta è per chi ha studiato informatica e ora pratica un lavoro con i PC.. cioè in pratica sto invidiando l'80% del forum , forse perché è quello che avrei voluto fare io e non ho fatto e ancora non capisco perché non l'ho fatto.. quindi presumo che nell'invidia ci possa essere una motivazione di questioni irrisolte
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27-02-2016, 10:18
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,964
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Rosico tantissimo e sempre.
Bisognerebbe non confrontarsi ma come si fa?Il mio cervello mi confronta anche con una mosca
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27-02-2016, 15:06
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#11
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 39
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Anche io mi aggiungo alla lista. Sono sempre stata molto competitiva e (di conseguenza) invidiosa e in questo periodo in cui non sono per niente soddisfatta della mia vita lo sono ovviamente ancora di più. Ma non bisogna giudicarsi troppo male, secondo me è una cosa estremamente comune, specialmente in questo periodo storico. L'unica cosa da fare è un po' lavorare per rendere la nostra vita più soddisfacente e un po' battersene le palle di quello che fanno gli altri, perché altrimenti non si vive più.
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Ultima modifica di Hellis; 06-11-2016 a 12:56.
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29-02-2016, 09:56
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 906
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Sono sempre stata invidiosa degli altri,Dell loro vite,i loro successi.. Ho quest'idea sbagliata che tutti sono migliori di me sempre e comunque.
Quando ero piu piccola dissi ad una mia amica stretta che avrei voluto essere come lei(la invidiavo per il suo carattere estroverso e perche' tutti la cercavano e le volevano bene) e lei mi rispose anche un po' scazzata che io andavo bene cosi com'ero e che lei non era tutto sto granche'..difatti poi scopri' che si tagliava,aveva provato delle droghe pesanti e aveva provato a suicidarsi.. Insomma e' tutta una proiezione del nostro cervello..le nostre insicurezze ci fanno vedere gli altri sempre piu' realizzati di noi.
Questa stessa ragazza ultimamente mi ha detto che mi vede come un idolo per come sto portando avanti la mia vita.che lei non avrebbe mai fatto quello che sto facendo/vivendo in questi anni di allontanamento da casa. E sono rimasta stupita e devo dire che mi ha fatto star bene. Ho visto la mia vita dagli occhi di un altra persona e non credevo che avrei potuto impressionare qualcuno.
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