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19-10-2015, 16:00
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Ciao raga, volevo parlare di invidia e ammirazione, spiego meglio.
Negli ultimi anni, specialmente in certi campi, nel mio caso la musica, ho sperimentato spesso una sorta di invidia, intesa nel senso più negativo possibile.
La sensazione cioè che gli altri, più spigliati e con conoscenze, vadano avanti in questo mondo e io, nonostante tanto impegno, sono sempre al punto di partenza.
Arrivo a screditare ciò che gli altri fanno, specialmente più giovani di me, e provo questo sentimento davvero negativo, a pelle, ignorandoli e provando una deleteria altezzosità. Se pubblicano qualcosa su Facebook e sono più giovani, anche se so che sono bravissimi, non riesco ad ammetterlo, sento che anche io vorrei un po' di riconoscenza e non riesco ad accettare che loro siano più considerati di me.
E' come se non riuscissi ad ammettere che possono essere superiori e dentro di me sento che sono solo aiutati dalle conoscenze e non dalle loro reali capacità, quindi li sminuisco a priori e se li ascolto e mi piacciono, provo una rabbia interna davvero brutta, un senso di inferiorità.
Ovviamente è qualcosa che odio ma non so da dove partire per attenuare tutto ciò. Casualmente, nel campo universitario, dove so di non valere nulla, invece, provo AMMIRAZIONE: per chi si laurea in tempo, per chi ha la media alta. Forse perché mi interessa di meno e vivo la musica con più intensità?
Sento che devo prenderli come esempio, che sono bravissimi e diligenti, e nutro un sentimento positivo.
Ma nella musica, no, non capisco perché la vedo come una "competizione" quando in realtà è un'arte e ognuno si esprime diversamente.
Odio questo mio comportamento.
Vorrei che possiate descrivere le vostre esperienze simili, se provate invidia o sentimenti del genere, o magari ammirazione, verso gente anche più piccola di voi ma che raggiunge obiettivi molto migliori dei vostri.
Magari se avete sperimentato cose del genere sarei grato a voi se mi deste qualche consiglio per guarire da questo male davvero pessimo.
Vorrei viverla positivamente e provare ammirazione verso chiunque, non una stupida invidia.
Buona giornata a tutti
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19-10-2015, 16:39
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Per me la musica è sempre stata una parte importante della vita. Naturalmente anche al campo musicale non faccio che applicare i miei schemi di inadeguatezza, incapacità e così via. Ma per un motivo specifico mi riesce meno amaro accettare la mia inferiorità; il motivo è che si tratta di un'arte così a sé stante, così specifica, con una tecnica così specifica che forse non è un caso che sia una delle attività umane in cui il talento emerge prestissimo, nei primissimi anni, oppure per niente.
Per questo, posso pensare che se mi fossi impegnato nello sport avrei combinato qualcosa, lo stesso nel campo di studi, persino nei rapporti umani. Ma nulla come la musica mi dà l'impressione che sia un dono totalmente al di fuori del nostro controllo. Certamente mi fa male vedere che a me occorrono mesi e due o tre giorni di montaggio video per tirare fuori un filmato (devo fare anche il montaggio perché non riesco a suonare 5 battute senza steccare). E vedere tutto questo confrontato a un mio amico che riesce a incidere una suite di Handel al giorno (non dico per dire, legge ed esegue perfettamente a prima vista al punto che con 2-3 ripetizioni del pezzo è in grado di inciderlo senza montaggio). Dicevo, certamente tutto ciò mi addolora, ma come sopra, sento come nessun'altra cosa che "non è colpa mia" e avrei potuto passare la vita sul pianoforte senza che fossi tanto diverso da ora.
Se ti può aiutare il pensiero, e se ci vedi qualcosa di vero sulla specificità e assoluta unicità della musica, forse queste considerazioni potrebbero darti un punto di vista diverso, e darti un se pur piccolo aiuto per disinnescare i sentimenti che provi e che comprendo benissimo.
EDIT: non avevo fatto caso alle ultime righe. Dato che io sono invidioso capisco il male che mi crea; sono arrivato alla conclusione che per me, dico solo per me e non proietto certo questo sul prossimo, sia il peggior difetto che mi potesse capitare, forse anche più del mio aspetto fisico. Ci ho combattuto per una vita, forse non abbastanza energicamente, ma lo trovo non affrontabile: ci convivo, quando mi sorge l'invidia ho una mia scaletta di pensieri, come quelli che possono avere tutti, per dirmi che sbaglio, che se altri hanno avuto doni e io no, almeno ho un tetto e un piatto di minestra, eccetera. Ma eliminarla, in senso strutturale e non superficiale, non mi è riuscito nemmeno in parte.
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Ultima modifica di pokorny; 19-10-2015 a 16:45.
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19-10-2015, 17:12
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Chissà però quanto il problema è l'invidia in sè e quanto invece è il considerare l'invida (sentimento umano comunissimo) come qualcosa di molto grave di cui liberarsi completamente.
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Nel mio caso è il come mi fa sentire questo sentimento che vorrei debellare. Vorrei non provarla, e vorrei trasferire quella sorta di "ammirazione" che provo in altri campi anche nella musica, ma non riesco.
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19-10-2015, 17:41
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Quindi l'unico campo in cui i risultati non si ottengono per merito proprio è l'unico in cui ti sei impegnato?
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No, da dove si deduce? Dico solo che nel mio immaginario posso ipotizzare che se mi fossi impegnato in altri campi avrei avuto qualche risultato, mentre se mi fossi impegnato allo stesso modo nella musica ne avrei avuti ancor meno o zero. Ovvero, che è un dono che va sì coltivato ma che presuppone che ci sia. E se non c'è c'è poco da fare.
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19-10-2015, 18:52
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Comunque questa cosa è stata acuita tantissimo da Facebook. Vedi la gente che fa cose, suona, va a concerti, frequenta persone, e tu sempre più bloccato dal tuo stesso carattere, a osservare le vite degli altri.
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19-10-2015, 21:48
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 493
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Invidio tutte le persone per quel che non ho o di cui sono carente.
Invidio gli altri perché sono di bello aspetto o perché ci san fare con le ragazze.
Invidio chi è bravo nello sport.
Invidio chi sa cantare bene (lì un po' meno, che me ne sono fatto una ragione).
Invidio chi è più bravo a studiare e a ragionare di me.
In pratica invidio il 99,99999% delle persone di questo mondo ._.
D'altra parte provo ammirazione verso chi ha valori e chi li rispetta. Cioè verso chi è onesto, altruista e coerente, almeno per quel poco che mi è dato di sapere.
Ammiro anche chi è disposto a fare enormi sacrifici e li fa per ottenere ciò che vuole e poi lo ottiene.
Dell'età invece a me poco importa sinceramente. Al massimo è solo un motivo per sentirmi vecchio, nulla di troppo traumatico rispetto a altro xD
Anche io accetto consigli; anche se per esperienza personale(?), so che mi sa son solo fini a se stessi. Cioè alla fine credo(?) che per smettere di invidiare bisogni cominciare a amarsi un po' di più (fosse facile ._.).
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19-10-2015, 21:57
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Cioè alla fine credo(?) che per smettere di invidiare bisogni cominciare a amarsi un po' di più (fosse facile ._.).
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Chi sa mi chiedo spesso se la cosa non vada in senso contrario: forse se si riesce a diminuire l'invidia si riesce a stimarsi di più. Più probabilmente è il classico circolo vizioso o virtuoso a seconda della direzione.
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19-10-2015, 22:19
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#8
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 102
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Io tento di sciogliere il nodo concentrandomi il più possibile su di me, in vista di un miglioramento.
Raccomandati? fortunati? servi del sistema? non dedico loro il mio tempo, ma mi getto con tutta me stessa sul mio obiettivo, che poi è la mia passione, che poi è ciò che mi rende viva e, contemporaneamente, mi fa esistere. (Tenere questo a mente mi è molto utile.)
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19-10-2015, 22:24
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 751
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Io ammiro coloro che hanno successo/eccellono nei campi di mio interesse e in cui io penso di essere brava (li vedo come "maestri" da cui prendere esempio)mentre provo invidia per coloro che hanno successo ed eccellono nelle cose in cui io faccio schifo, per esempio invidio le persone molto comunicative e carismatiche.
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19-10-2015, 22:26
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 493
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Chi sa mi chiedo spesso se la cosa non vada in senso contrario: forse se si riesce a diminuire l'invidia si riesce a stimarsi di più. Più probabilmente è il classico circolo vizioso o virtuoso a seconda della direzione.
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Sì probabilmente hai ragione più tu di me. Credo effettivamente che sia un circolo virtuoso o vizioso e ciò nel caso rende ancora più difficile migliorare e trovare soluzioni adeguate a questa problematica. O meglio, io continuo a non vederne xD
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19-10-2015, 22:44
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Invidio tutte le persone per quel che non ho o di cui sono carente.
In pratica invidio il 99,99999% delle persone di questo mondo ._.
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No io non tutti, invidio quelli che hanno più di me in quello in cui io penso di essere più capace. Quando giocavo a calcetto con gli amici ero uno dei più scarsi, ma mi piaceva giocare in squadra con quelli forti e li prendevo come esempio, capendo come migliorare.
Quote:
Originariamente inviata da Lilhium
Io tento di sciogliere il nodo concentrandomi il più possibile su di me, in vista di un miglioramento.
Raccomandati? fortunati? servi del sistema? non dedico loro il mio tempo, ma mi getto con tutta me stessa sul mio obiettivo, che poi è la mia passione, che poi è ciò che mi rende viva e, contemporaneamente, mi fa esistere. (Tenere questo a mente mi è molto utile.)
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Bellissimo pensiero, il massimo sarebbe fare così, a volte mi capita ma dura poco questo pensiero.
Uno deve sempre pensare a cosa trasmette a lui quella passione, e perché ha iniziato a farla.
Quote:
Originariamente inviata da DarkRose90
Io ammiro coloro che hanno successo/eccellono nei campi di mio interesse e in cui io penso di essere brava (li vedo come "maestri" da cui prendere esempio)mentre provo invidia per coloro che hanno successo ed eccellono nelle cose in cui io faccio schifo, per esempio invidio le persone molto comunicative e carismatiche.
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Ecco, io esattamente il contrario quindi. Ammiro chi eccelle in campi in cui io sono scarso e non sopporto chi è molto migliore di me nei campi in cui io son più capace. Temo la competizione tipo, che poi è nella mia mente, son persone che non conosco nemmeno dal vivo.
Comunque dovrei seriamente prendere esempio dal mio artista preferito: Burial. Un uomo che nonostante sia più bravo del 90% degli artisti di musica elettronica (e non solo) ha scelto di vivere una vita di isolamento, lontano da interviste, concerti, riflettori, senza che la gente sappia chi sia, a parte il nome e qualche fotografia che lo ritrae.
Vive la sua vita, rilascia la sua musica celestiale, e gli sta bene così.
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19-10-2015, 22:57
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Potrebbe essere una forma differente di narcisismo (come un narcisista che vuole apparire privo di narcisismo, chi si vanta di non avere vanità).
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Ci sono molte teorie su questo musicista. Ho voluto spesso indagare sulla sua vita ma si sa poco.
E' una cosa pressoché unica, specialmente al giorno d'oggi, avere successo, essere acclamato, ma continuare comunque a vivere come una persona comune.
Potrebbe anche esserci una forma di fobia sociale o disturbo della personalità alla base, chi lo sa.
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19-10-2015, 23:43
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph91
Ma nella musica, no, non capisco perché la vedo come una "competizione" quando in realtà è un'arte e ognuno si esprime diversamente.
Odio questo mio comportamento.
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ti sei risposto da solo
inoltre, come hai anche detto, il controllare quello che fanno gli altri producers ad esempio su fb, acuisce questa tua invidia e frustrazione, dunque per quel che vale ti consiglio di non farlo. Puoi disattivare ad esempio le notifiche di queste persone, sai come si dice, lontano dagli occhi lontano dal cuore, a che pro farsi il sangue acido?
se proprio non puoi o non vuoi evitarli, per tenerti ad esempio aggiornato, ti consiglio di rivalutare un pò l'idea che hai della musica, perchè se dici
Quote:
Originariamente inviata da Joseph91
E' come se non riuscissi ad ammettere che possono essere superiori e dentro di me sento che sono solo aiutati dalle conoscenze e non dalle loro reali capacità, quindi li sminuisco a priori e se li ascolto e mi piacciono, provo una rabbia interna davvero brutta, un senso di inferiorità.
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vuol dire che forse non hai ancora interiorizzato il concetto che la musica non è competizione e dunque non può esserci uno più "bravo" di un altro, tale per cui la sua musica sia in assoluto preferibile alla tua.
A questa considerazione in realtà non è poi così difficile giungere. Quanti esempi di musiche mediocri, banali, persino odiose nella loro prevedibilità e abusatezza di stilemi, conosci che hanno avuto successo? Solo solo in estate ne escono fuori che 3 mesi di durata sono anche troppi
tutta sta gente quindi sarebbe più brava di te? non credo, come non c'è prova che i ragazzini che citi siano "più bravi di te" nè più scarsi, sebbene capisco bene che la frustrazione e il mancato riconoscimento possono far pensare queste brutte cose.
Purtroppo non sono in questo mondo e non lo conosco affatto quindi prendi ora le mie parole con le pinze perchè nascono più che altro da intuito, ma ecco...ti dico cosa farei io se fossi un producer come te e avessi tutti questi pezzi in organico e altri che arrivano ogni giorno:
1) cercherei di spammarli il più possibile in ogni medium che può essere utile. Anche Facebook può andare bene, ma penso utilizzerei anche Bandcamp che, sembra buono, è gratuito e può offrire con un pò di fortuna un altro pò di visibilità. Tu già usi Soundcloud, perchè non aggiungerne altri?
Anche Youtube sembra una piattaforma molto affascinante, non credi? questo ci porta al punto 2
2) farsi un piano di "marketing", cioè quella capacità di sapersi presentare e quindi vendere - non sto dicendo che devono comprare i tuoi pezzi ma la prima cosa da fare è rendersi conosciuto e riconoscibile. A tal proposito ci sono dei punti di riferimento che penso possano insegnare qualcosa.
Prendi Burial e Aphex Twin, cosa hanno in comune? apparentemente nulla, eppure se ci fai caso entrambi usano un logo molto riconoscibile. Sembrerà sciocco e possibilmente la faccio troppo semplice, ma facci caso, moltissimi producers nell'ambito elettronico - tutti di grande successo, hanno un particolare segno di riconoscimento, un logo: ce l'hanno i vari Skrillex e Avicii, ma anche i Daft Punk, gli italiani Bloody Beetruts, gli Air, i Chemical Bro., persino i Boards of Canada e gli Autechre...ecc
non che sia qualcosa di obbligatorio avere un logo e non tutti dopotutto ne hanno uno, è solo un'idea. Tralaltro mi sto rendendo conto che potresti averne anche uno...quindi andiamo direttamente al punto 3
3) una volta scelto diciamo il "concept" visuale che vorresti realizzare diciamo per la presentazione della tua musica, potresti andare a cercare delle etichette a cui proporla, etichette diciamo che propongono cose "affini" alla tua visione. Questa idea me l'ha messa in testa un altro producer con cui ho parlato, che lamentava peraltro le tue stesse problematiche. Aveva poca visibilità e non gli andava di spammare in giro, e non so che storie ha avuto francamente perchè non l'ho capito, ho capito solo che per via di questa sua riservatezza ha perso delle occasioni.
Il fatto Giuseppe è che purtroppo non ci è dato di chiedere la botte piena e la moglie ubriaca. Un artista, uno che fa musica e che vorrebbe fosse ascoltata, che a conti fatti però ha delle remore a pubblicizzarla a dovere, che speranze può avere di arrivare al riconoscimento?
temo che tu ti debba dare da fare di più non solo nel migliorare il tuo prodotto, presumo che in quanto artista e amante della musica tu lo faccia già, cercare di essere competitivo con quello che circola...ma secondo me è altrettanto importante cercare la nicchia giusta in cui inserirsi...e fare di tutto per rientrarci, credendo sempre nella qualità di ciò che si fa...
Il mercato musicale è più che saturo, ho letto che si produce oggi più musica di quanto il mondo possa materialmente ascoltarne (lol) e che su itunes ci sono non so quante ore di brani mai ascoltati nemmeno una volta...se ogni musicista che non ce la fa si facesse queste fisime e mollasse perchè non riesce ad emergere da subito, nessuno più farebbe musica...ma la verità è che uno fa musica principalmente per se
Io credo ad esempio che tu possa avere una tua nicchia. Conosci Desolate? Clubroot? sicuramente si, ecco ora dimmi cosa ha da meno un pezzo di Safe e uno qualunque di quei producers lì
tralatro Desolate a me fa cadere un pò il latte perchè è fin troppo stiracchiato
La tua musica è catalogabile, suvvia. Su youtube sento ogni giorno - su canali grossi - miriadi di pezzi che suonano simili ai tuoi e che hanno migliaia e migliai di visualizzazioni. Un nome su tutti: Ten Walls. Bravissimo per carità (a me fa ballonzolare) ma dal sound generale si sente che è un produttore da cameretta, non so esattamente da dove ma lo sento. Forse è il mastering, forse i suoni plasticosi stile fl studio, non lo so. Pensa anche a Moby, vabbè che erano altri tempi, vabbè che a me piace pure lui, ma quanto può essere banale la sua musica? Ma ascolta lo stesso XXYYXX e dimmi se non ti viene un aneurisma allo scroto, voglio dire davvero la tua musica ha qualcosa in meno?
a me il livello di XXYYXX sembra esattamente il tuo, buono sicuramente ma non esattamente professionistico. Eppure ad esempio XXYYXX è MOOOOLTO più conosciuto di un Phazz che fa cose infinitamente più interessanti e personali nello stesso genere, ma che se vedi le visualizzazioni è conosciuto meno della metà di quello sopra (e soltanto perchè si trova in un canale grosso)
Detto ciò è ovvio puoi ancora migliorare, non sto dicendo di fermarti, puoi ad esempio come dicevi provare rendere il suono meno asettico e più realistico, alla Burial o alla Jon Hopkins o qualsiasi altro producer PRO ti venga in mente, ma se anche non riuscissi ad emergere dopo averle provate tutte ma proprio tutte per promuoverti - andando contro il tuo stesso carattere introverso - fattene una ragione: nel mondo purtroppo non c'è una logica determinista, il bene non vince sempre sul male, la musica buona non sempre viene riconosciuta e quella brutta o medio-bella non sempre viene schifiata.
Sono tanti fattori a decretarne il successo...che conoscerai già
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Ultima modifica di Ventolin; 19-10-2015 a 23:50.
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19-10-2015, 23:53
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Caro Joseph,
buon per te che l'hai confessata. Sei stato coraggioso, perché dell'invidia ci sidiventiampnea cos'è? L'invidia è il confronto che facciamo con un altro, rispetto a qualcosa, e ci sentiamo perdenti. Questo ci rende intimamente distruttivi. Per esempio, si dice che Salieri fosse così invidioso di Mozart, da procurarne la morte. Ma è anche il senso della favola di Biancaneve.
Perché sussista l'invidia, è necessario che non ci sia troppa differenza tra l'invidiato e colui che invidia: nel tuo caso, puoi invidiare il tuo compagno di corso, ma non Claudio Abbado, che anzi sinceramente ammiri.
La soluzione? Un po' di invidie le proviamo tutti, ma possiamo trasformarle in emulazioni. Non diventiamone ostaggi.
Ma sopratutto non perdiamo nel confronto quello che siamo e sappiamo fare!!!
Non è che se uno suona meglio di noi, vuol dire che non sappiamo suonare.
E' il caso di Salieri, che se non fu divino come Mozart, fu un grande musicista e pur sempre maestro di corte degli Asburgo e italiano.
Ogni tanto conviene considerare che qualcuno provi invidia per noi.
Non viene a dircelo, ma certe battute lo fanno pensare
...
E infatti e
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19-10-2015, 23:59
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Caro Joseph,
buon per te che l'hai confessata. Sei stato coraggioso, perché dell'invidia ci si vergogna. Ma cos'è? L'invidia è il confronto che facciamo con un altro, rispetto a qualcosa, e ci sentiamo perdenti. Questo ci rende intimamente distruttivi. Per esempio, si dice che Salieri fosse così invidioso di Mozart, da procurarne la morte. Ma è anche il senso della favola di Biancaneve.
Perché sussista l'invidia, è necessario che non ci sia troppa differenza tra l'invidiato e colui che invidia: nel tuo caso, puoi invidiare il tuo compagno di corso, ma non Claudio Abbado, che anzi sinceramente ammiri.
La soluzione? Un po' di invidie le proviamo tutti, ma possiamo trasformarle in emulazioni. Non diventiamone ostaggi.
Ma sopratutto non perdiamo nel confronto quello che siamo e sappiamo fare!!!
Non è che se uno suona meglio di noi, vuol dire che non sappiamo suonare.
E' il caso di Salieri, che se non fu divino come Mozart, fu un grande musicista e pur sempre maestro di corte degli Asburgo e italiano.
Ogni tanto conviene considerare che qualcuno provi invidia per noi.
Non viene a dircelo, ma certe battute lo fanno pensare
...
E infatti e
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20-10-2015, 00:17
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
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Ps: ho corretto, era Desolate, che tralaltro penso possa piacerti parecchio visto che cazzo è la versione light di Burial, siamo ai limiti del plagio. Personalmente trovo che alcuni suoi pezzi siano comunque fantastici, come Divinus (o Pain, aggiungo perchè il suo pezzo che preferisco)
Pps: al proposito della faccenda "musica brutta e bella", ecco come valutare la musica?
io credo che la musica sia misurabile in diversi modi oggettivi.
La complessità è uno di questi, perchè più un pezzo è "complesso" più si è certi che ci sia stato del lavoro dietro. Un pezzo complesso poi non è per forza più bello di uno minimale, difatti per complessità non intendo quante note vengono suonate, ma come viene sviluppato il brano, quante idee ci sono dentro. Sono cose banali ma oggettive e misurabili.
Un altro fattore può essere la ricercatezza, poichè una composizione che utilizza, dentro un determinato genere di composizione codificato (esempi classici: opera, sinfonia, marcia, altro) particolari scelte armoniche, melodiche ritmiche eccetera - inusitate fino ad allora, risulterà sicuramente più interessante rispetto ad una composizione che reitera idee e metodi produttivi già consunti e bisunti. Più interessante si, ma più bella anche? e per chi? per cosa? non credo alla bellezza oggettiva della musica e non ci crederò mai, in ultima analisi è sempre l'ascoltatore che la decreta. Quindi non c'è complessità e ricercatezza che tenga, purtroppo ma anche per fortuna. Punkamente parlando.
Andando al piccolo, cioè alla musica "popolare" e nel tuo caso elettronica, vale lo stesso. Tu agisce all'interno di generi già codificati cercando di dare la tua interpretazione, scegliendo i tuoi metri di complessità e di ricercatezza. Tanto dovrebbe bastare a fare di te un "artista", cioè qualcuno che fa qualcosa che un altro non potrebbe fare.
Fare musica credo che sia un pò uno scegliere tra un'infinità di opzioni possibili, quelle che fanno per noi. Questo porta ad avere in giro tanti artisti di merda che l'unica cosa che sanno fare è appunto scegliere queste opzioni, ma anche tanti artisti meritevoli che vuoi per competenza vuoi per sentimento, hanno cose più interessanti da dire.
Tanto alla fine l'ascoltatore di musica "popolare" ascolta con la pancia, non con la testa. I brani gli piacciono a pelle, o per il loro significato, o perchè sono attratti da chi li ha fatti. Non è lo stesso che nella musica classica (o lo è fino a un certo punto, essendo comunque umani i topini di conservatorio si appassionano comunque alle figure dei compositori) in cui la gente davvero si mette lì e ascolta ogni secondo di musica per analizzarla e fargli le pulci (perchè è così che fanno, sappilo). Difatti esiste una vera critica di musica classica ma non una di musica popolare. O meglio, la seconda esiste ma è risibile, è basata sul nulla. Perchè questa musica è davvero nulla: nasce dai propri sensi di artista e colpisce i sensi altrui, e se i sensi altrui viaggiano su lunghezze d'onda simili, hanno cioè lo stesso gusto dell'artista, queste persone saranno positivamente emozionate, altrimenti forse saranno irritate o annoiate o indifferenti.
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Ultima modifica di Ventolin; 20-10-2015 a 00:40.
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20-10-2015, 00:17
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Grazie mille Ventolin e Superpippo. Ventolin, che papiro
Che dirti, hai detto tutto. Ti quoto sul fatto di provare a rientrare in quella nicchia, il fatto è che non ho le conoscenze per "sfondare", ormai si va avanti così e lo noto su Facebook specialmente.
Per quanto riguarda Facebook stesso, sì, non seguo nella home gran parte di questi producer di cui parlo, se no mi viene sempre automatico il confronto. Ho anche io pensato che dovrei proporre qualcosa a qualche etichetta, ma il fatto è che al di là della qualità musicale, chi investirebbe su un perfetto sconosciuto come me, senza uno straccio di aggancio in questo mondo, seppur di nicchia? Inoltre chissà quante richieste hanno queste etichette, quindi se non sei amico di Tizio secondo me è impossibile sfondare. Non credo purtroppo che si va avanti di sola bravura, se no il mondo della musica sarebbe quasi raso al suolo.
Vengo dal nulla e naufrago nel nulla della mia cameretta, forse sono destinato a restarci. Ma ci proverò, in primis perché credo che la mia musica possa meritare di essere ascoltata da più persone quindi lo faccio per lei, diciamo così.
Poi non importa alla fine, a me piace fare musica, fosse sempre e solo per me. Certo, mi piace condividerla altrimenti non scriverei queste righe. E' bello vedere come qualcuno elabora un tuo brano e cosa lo colpisce di esso.
Mi piace sperimentare, migliorarmi e provare cose nuove. Dovrei viverla così, scialla, come una bellissima passione che mi fa sentire vivo. Credere in me stesso e nella mia arte, anche se me la canto e me la suono da solo.
Conosco tutti gli artisti citati tranne Ten Walls e Desolate. Clubroot è una mia ispirazione, un bravo ragazzo, sottovalutato secondo me, molto in ombra rispetto al suo reale valore.
Superpippo, grazie anche a te. Purtroppo sono sincero poiché mi sono reso conto di provare questo sentimento e so che può essere positivo se si avvicina alla voglia di emulazione. Dovrei prendere questa sua accezione positiva, eliminando quella negativa legata all'acidità e all'odio. Ma non è nemmeno odio il mio, è quasi rassegnazione per un mondo che mi piace ma le cui logiche non fanno per un debole come me, uno che non ha contatti con il mondo esterno e che non potrà mai andare avanti.
Un mondo che credo non possa mai appartenermi, anche se dovessi meritarlo.
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21-10-2015, 21:15
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#18
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 229
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Provo sempre ammirazione verso chi ha le mie stesse doti, ma raddoppiate (x 100 ) e le utilizza meglio di me...
L'invidia è difficile che la provo, in genere forse provo rabbia più che invidia verso chi ha le cose che io non ho (e si tratta quasi sempre di affetti/amicizie)
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21-10-2015, 21:33
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Sayuri
Provo sempre ammirazione verso chi ha le mie stesse doti, ma raddoppiate (x 100 ) e le utilizza meglio di me...
L'invidia è difficile che la provo, in genere forse provo rabbia più che invidia verso chi ha le cose che io non ho (e si tratta quasi sempre di affetti/amicizie)
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Allora più simile a DarkRose che ha risposto qualche post prima. Io non so, nel termine invidia c'è spesso una sensazione simile all'odio, mentre a me non interessa e non auguro il fallimento altrui, ma vorrei avere io più considerazione ed essere nei panni altrui.
Una spiegazione più che logica che mi sono dato è che, visto che la musica occupa il 90% della mia vita e gran parte del mio tempo libero, e ci metto tante energie, fa parte essa stessa della mia vita e non ho una vita sociale soddisfacente, quindi sfogo la mia creatività e le frustrazioni su di essa.
Come a dire, non ho altro da fare. Forse se avessi una vita più ricca e soddisfacente ci penserei di meno, poiché la gratificazione deriverebbe dalla mia vita sociale, amori e amicizie e non solo dalla musica.
Il tutto rende la cosa ancora più complicata.
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21-10-2015, 23:13
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
E viceversa, forse per avere più socialità servirebbe vivere la musica in maniera più sana.
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Parole sante, devo lavorare su questo. Uno dei miei amici che vive lontano ama la musica come me e abbiamo spesso collaborato.
Ai tempi del liceo infatti con lui vivevo la musica in maniera più serena, confrontandomi spesso e divertendomi.
Ora la prendo più seriamente, troppo anche.
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