Marco Russo

la vita è come una partita a carte, puoi avere la mano di carte buone o la mano di carte cattive, ma come giochi le tue carte dipende solo da te.
non guardare gli altri, è inutile.

Kyoko

NO!!!

Impegnati per diventare anche tu così equivale a sminuirti! Ogni essere umano è unico ti puoi impegnare quanto vuoi non sarai mai quella persona!
Ti rendi conto che questo ragionamento porta miriade di ragazze e ragazzi a desiderare un corpo che non avranno mai (esempio più lampante)... un modo di porsi che non riusciranno mai a mantenere... un carattere che non gli appartiene!

Dire ad una persona di impegnarsi a diventare come un'altra è quanto di più sbagliato che ci sia! Tu sei tu... con i tuoi pregi e i tuoi difetti con le tue fortune e le tue sfortune questo è tanto puoi piangerti addosso e invidiare il mondo intero... ma non ti renderà mai un'altra persona! L'unica cosa che puoi fare è lavorare su te stesso per migliorare te stesso, quello che hai e quello che sei... non emulare qualcuno... perché MAI sarai quel qualcuno e neanche come quel qualcuno! E quindi mai raggiungerai il tuo scopo e mai potrai essere felice... per il semplice fatto che non sei quel qualcuno!

Quanto alla scelta di un figlio non voglio entrare in questo discorso... mi spiace su questo sono intransigente! Per me non esiste che fai un figlio con leggerezza... un figlio dipende da te madre al 100% se decidi di metterlo al mondo non m'interessa che sia stata la scelta più facile, la strada più breve, o altro... lui non ti ha chiesto di venire al mondo... ovvio ci sono delle eccezioni... ma un adulto deve prendersi le sue responsabilità... un figlio non è una cosa che dici OPS E' SUCCESSO COME SONO SFORTUNATA!

Bastet.

Beh, la storia della partita di carte, potrebbe sembrare una banalità, ma in fondo rende bene il concetto. Quando sei giovane, ti ritrovi con le tue carte in mano, faresti bene a giocartele al meglio, concentrandoti bene, perchè dalle scelte che fai, dipende, bene o male, quello che viene dopo.
Se invece perdi tempo, ti distrai a spiare le carte degli altri( che fra l'altro non potrai mai vedere veramente) perdi il senso della tua, di vita, e magari fai le scelte sbagliate, e ti comprometti il futuro.

Marco Russo

bravissima, hai colto il punto.
unica precisazione: "quando sei giovane".. beh ovvio che col passare degli anni la partita va verso il suo naturale svoglimento, diventa difficile da immaginare di rivalutare tutte le proprie scelte a 80 anni.
Ma anche quando uno non è più un ragazzino ha ancora un ampio range di azioni che può scegliere di compiere o non compiere.
la vita è così, è fatta di tante piccole libertà, libertà che ci prendiamo o libertà che scegliamo di negarci.

Marco Russo

La sfiga non esiste. Esistono solo episodi sfigati ed episodi fortunati. Come carte cattive e carte buone. Ti arrivano, e devi decidere che farci.

Bastet.

E chi ha parlato di carte buone? Pure se ti capitano solo carte di merda. te le devi giocare. O stai a fissare le tue cartacce, immobile, senza nemmeno tentare un bluff?

Marco Russo

facciamo un esempio di carte oggettivamente cattive per tutta la vita?

http://en.wikipedia.org/wiki/Sean_Stephenson

Because he was born with osteogenesis imperfecta, Stephenson stands just three feet tall, has fragile bones, and must use a wheelchair.[2]

Marco Russo

"vai da uno psicoterapeuta perché il fatto che tu dia così tanta importanza ad un non-problema è patologico.", ecco cosa direi.

torniamo poi al discorso delle carte: c'è chi si becca la carta del complesso del pene piccolo, lo affronta e lo supera.
C'è invece chi si becca la carta del complesso del pene e continua a frignare che è stato sfigato perché madre natura gli ha dato un pisello piccolo.

Se sostituisci il criterio (al posto del pene il peso, l'altezza, la forma di parti del corpo, la ricchezza, l'aver perso occasioni nel passato) ti accorgerai che molti dei casi nel forum sono IDENTICI. Gente che si fissa su di un non-problema, su una cosa superabile.

Poi chiaro, se il tizio del pene c'ha davvero una micropenia è un altro discorso, in quel caso gli suggerisco di andare da un andrologo e valutare terapie chirurgiche (che esistono). Come esistono ad esempio terapie chirurgiche per allungare le ossa femorali di una decina di cm, al costo di un anno di indicibili sofferenze. Una cosa che suggerirei a un nano alto 1 e 40, ma io che sono alto quasi uno e settanta, per quanto mi possa ritenere basso non farei mai una roba del genere.

Halastor

Ehm... io resto dell'idea che è più colpa del mondo che altro.... lei può benissimo diventare dirigente e non avere nessuna dote come ce ne sono tantissimi... non stenterei a crederlo..
Quindi difficilmente la mia idea di collaborazione sociale e rispetto delle autorità si discosterà di tanto dal poter essere riassunta così:

Marco Russo

io la penso un po' a metà fra te e joseph. Secondo me l'automiglioramento può far tanto, quanto l'autoaccettazione.
Contesto l'idea di joseph che si possa "diventare tutto", anche perché fattori esterni condizionano in maniera non controllabile da noi quello che siamo.
Io non sarò mai figo come Brad Pitt (magari Brad Pitt da giovane) e per quanto possa migliorare il mio look, il mio aspetto, la mia sicurezza e il mio savoir-faire con l'eterno femmineo, non capiterà mai che entrando in un locale tutte le ragazze si gireranno dicendo WOW CHE GNOCCO!
Ma posso (e l'ho fatto) fare in modo che le ragazze non mi guardino pensando "mio dio che sfighé!".
Potrei addirittura far girare alcune ragazze e pensare WOW CHE STILE, se fossi ancora più bravo (capace di giocarmi bene le mie "pessime" carte)


tornando al primo post il senso generale è che Sfigata85 proietta l'insoddisfazione della sua vita sui successi della sua amica, ed è normale, ma dovrebbe concentrarsi sulla sua di vita, cercare di migliorarla.
Se poi vogliamo parlare di altro, ovvero di come a volte si creino particolari circoli virtuosi, facendo si che "piova sempre sul bagnato", ovvero che esistano persone come l' "amica" di sfigata85, che oltre ad essere stragnocca e straricca sta avendo pure una vita strainteressante, possiamo anche farlo.
Io ci credo in queste cose, perché si autoalimentano. Circoli viziosi e circoli virtuosi. Vanno evitati/smontati i primi e creati/inseguiti i secondi.

L'invidia di Sfigata può a questo punto diventare una forza propulsiva, propositiva, per dire: se riesco a migliorare UNA COSA UNA della mia vita, può darsi che le altre migliorino a ruota... di conseguenza.
Spesso è così!

vikingo

gia entrare in un posto e sembrare normali e non sfigati e importante,oggi mi son stato 2 ore al sole e son tutto rosso ma almeno mi son tolto il biancore e sara cosi fino all'uatunno,anzi vorrei accumularne tanto...
la timidezza lo sempre avuta ma almeno non sembro piu uno sfigato,ma uno normale...

manuel76

Mi dispiace di cuore, avendo vissuto in prima persona situazioni del genere
ti capisco, Dio solo sa quanto ho dovuto faticare per perdere più di 40 chili,
alla fine non è servito nulla, si ho perso molti chili ma la faccia di c... che
mi porto dietro da quando sono nato non posso cambiarla, la cosa che poi
mi dà più fastidio sono le solite frasi del tipo ...non conta l'aspetto esteriore ma quello che
c'è dentro....

Marco Russo

per me modellarsi su altre persone può avere un senso, come punto di riferimento.
quello che dice joseph è troppo estremo, oppure non l'ho capito e intende la stessa cosa che dico io.
io sono anni che "rubo pezzi" qua e là alle persone, mi puoi considerare un patchwork di personalità
Ma credo che "essere sé stessi" sia anche questo, sia anche scoprirsi, scoprire cosa ci piace di noi e cosa ci piace-rebbe di noi.
Credo fortemente in questa cosa, credo fortemente che a ogni maschera che indossi, quando la levi ti rimane qualcosa di essa. E quindi credo nel cercare di essere qualcos'altro, senza scordarsi la propria autenticità, ma come modo di fuggire da un'immagine statica e insoddisfacente, per trovare invece quella parte di sé che magari non si ha mai avuto occasione di valorizzare.

Esempio scemo: un timido che prova a fare l'estroverso... magari dopo un po' ci prende gusto. E scopre che in certi particolari contesti l'estroversione è una parte di sé.
Oppure no, non ci prende gusto. E scopre che l'estroversione e lui sono come l'acqua e l'olio.

Marco Russo

mica tanto dai. Non conosco la tua storia personale, ma azzardo l'ipotesi che tu ti stia giocando male una partita oggettivamente difficile.
Non c'è niente di male ad ammetterlo: responsabilizzarci ci rende padroni del nostro destino, e pertanto più sicuri.
Se tu volessi ottenere un appuntamento con una ragazza, avresti bisogno di un piano d'azione, però potresti farcela, magari ti ci vorrebbero anni, magari ci vuol così tanto sforzo che ti vien da dire che non ne vale la pena e preferisci goderti il resto della vita, però sappi che puoi migliorare quell'aspetto della tua esistenza.

rainbow

Ahahaha io non credo sia stronza tu... è oggettivamente da starci un po' a rosicà.. XD cioè... io la stimo la ragazza veramente.. dev'essere bellissimo avere una vita come la sua... se dici che eravate compagne significa che ha raggiunto tutto questo prima dei 30.. Forse uno si può costruire il successo, è che delle volte si parte avvantaggiato... cioè.. anche i bigliettini nella merenda...


Ecco, a proposito di questo pensavo.. quanti di noi se a qualsiasi età avessimo ricevuto dei bigliettini dai nostri genitori saremmo morti assolutamente dall'imbarazzo a farlo sapere a tutti gli altri..??? su questo ci sarebbe da riflettere..

Marco Russo

quoto tutto tranne il "quindi è impossibile". Sostituiscilo con il "quindi è una tua scelta".
Non c'è niente di male, beneinteso

Marco Russo

innanzitutto la parola "invidia" viene usata in due accezioni, una maliziosa e l'altra meno. Io posso invidiare una persona alta e farmene una ragione, un altro può invidiare una persona alta e rosikare tanto da augurargli di perdere una gamba in un incidente.
L'invidia poi ci dice molto su noi stessi, può essere uno spunto per migliorarci ma anche per migliorare il rapporto con noi stessi, con quello che siamo. Invidio uno alto, perché? Perché sono basso e le tipe mi guardano dall'alto in basso?
Trovo un modo di trattare con le tipe e poi vedo che anche quelle alte, magari non tutte ma alcune, mi cacheranno.
E' un esempio stupido però è vero, sai quante occasioni ho buttato al cesso con tipe più alte, solo perché le ritenevo irraggiungibili? Ancora adesso sto pensando alla foto che mi sono fatto fare in una serata, assieme ad una tizia conosciuta lì per caso, s'era tutta avvinghiata a me, quella era una partita vinta e non ci ho fatto manco un limono.

Certo che se le sfighe sono tante non è come combatterne una sola. Ma il senso è che finché non sei tetraplegico o altri mali drammatici, la partita è ancora giocabile... se lo si vuole, ovviamente.

Sfigata85

Grazie a tutti per le risposte, innanzitutto non c'è nulla di psicologico nessuna pippa mentale, ne vorrei ucciderla ne mi sono permessa di giudicarla perché non essendo un'amica ma una conoscente non la conosco bene da potermi esporre troppo la mia domanda sono stronza era perché so che bisognerebbe gioire x le gioie altrui o perlomeno rimanerne indifferenti, cosa devo dire... Sarò una stronza!!! Ma non quasi psicopatica come mi hanno definito alcuni?!? Vorrei ridimensionare il topic mi sentivo semplicemente in colpa x aver provato un sentimento di invidia e ci sta che alcuni abbiano scritto : e'sbagliato!!!non ho invidiato la sua vita (non cambierei la mia con quella di nessuno) perché ho voluto una famiglia ma ciò non ha a che fare con i miei problemi io soffro da 10 anni di attacchi di panico prima di avere una famiglia quindi con questi problemi ho affrontato tutti gli altri problemi della vita...sono 10 anni che lotto e nonostante tutto ho continuato ad avere una vita ma lei non e' il mio obbiettivo... Semplicemente vorrei più fortuna!!! Come sembra abbia avuto questa ragazza!!! Ciò non significa che le auguro male, anzi buon per lei e per chi ha fortuna, e' ipocrita dire vorrei averla anch'io...

Marco Russo

la tua scelta è di non affrontare un percorso di de-terrorizzazione che ti porti in un futuro a saperti rapportare con le donne in sicurezza.
Un percorso che immagino possa essere estenuante e lunghissimo per alcuni.

Oppure la scelta è anche quella di non ordinare una cassa di bromuro

Sfigata85

Io non ho mai detto che e' antipatica anzi e' pure di compagnia!!!!!