Alex97

Io sceglierei una via di mezzo...

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Stefania90

Penso di si io solitamente non chiacchiero molto( intendo chiacchiere quotidiane del tipo che hai fatto oggi, chi hai visto oggi ecc perche' se un argomento mi interessa e stimola posso diventare logorroica ) , se mi metto con uno che chiacchiera poco quanto me e' la fine. Penso che una coppia per vivere bene nel quotidiano debba essere equilibrata.

Sickle

Introversa, le estroversone non sono roba per noi.

IO&EVELYN

ma mettere le vie di mezzo no eh? cmq a metà tra intro e estro, senza esagerare. come me.

luky

Già

Toxy

Introversa o estroversa???...mhm.....ma una via di mezzo non c'e'

Stefania90

Io invece posso essere logorroica con estranei e "mummia" con le persone che vedo tutti i giorni, questo perché per natura ho giorni di minor energia mentale e giorni di maggior energia mentale (quindi dipende tutto dalla giornata, da come mi sveglio). Ovviamente esco e socializzo nei giorni in cui mi sento più socievole e propensa alle chiacchiere, mentre nei giorni in cui mi sento meno socievole e propensa alle chiacchiere solitamente mi isolo, sto per i fatti miei e tendo a non stare con le persone per non risultare noiosa e pesante, il partner comunque tendo a vederlo o sentirlo tutti i giorni per ovvie ragioni ed è per questo che ho bisogno di un estroverso che nei giorni in cui mi sento meno propensa alla socialità mi stimoli.

Joseph91

Non saprei, preferirei una persona abbastanza estroversa, perché credo che sarebbe utile per darmi una svegliata, per cambiarmi facendomi conoscere magari amici suoi e aiutarmi a socializzare di più in generale.

Con una persona introversa ho paura che si finisca ad avere una vita piatta, fatta solo ed unicamente di rapporto di coppia e senza uscite con amici esterni, cosa che secondo me ci vuole ogni tanto.

Però è anche vero che affascina una persona introversa, perché magari ha delle difficoltà ed insieme si possono superare. Il rapporto forse diventa più intenso perché è basato anche sul superamento dei propri problemi tramite il confronto a vicenda.

Wolferstein

Potrei trovarmi bene solo con una donna introversa con un carattere distaccato come il mio. Non sopporterei una donna ne troppo affettuosa ne troppo aggressiva, la mia indipendenza affettiva viene prima di tutto. Ammetto che un rapporto di amicizia basato su esigenze logico-razionali mi andrebbe bene, ma di più proprio non saprei come fare e finirebbe tutto subito.

Moonwatcher

Nonché, aprii un topic per spiegare che avere un obiettivo non significa di certo pensare che raggiunto quello si risolvano tutti i problemi, però evidentemente ti sfuggì

Oggi, posso dire che non mi sbagliavo, benefici e non benefici inclusi.
Ma poi quando mi iscrissi qui il percorso di studi lo avevo ultimato, il lavoro lo avevo già da cinque anni, che obiettivo dovevo avere, non ho capito?

Lo stesso vale per barclay, se per lui è una cosa importante, che ne sai tu che non lo è? Magari lo è davvero per lui una cosa importante, così come pensa.

muttley

Vabbé ma anche avere amici è importante secondo me

liuk76

Questo è un punto sul quale non sono mai stato d'accordo.
Perché l'introverso non dovrebbe fare uno sforzo per cercare di adottare dinamiche psicologiche tipiche, non dico dell'estroversione, ma della normalità?
Perché in una relazione si deve tenere in ostaggio il non fobico obbligandolo ad avvicinarsi a logiche fobiche dietro l'alibi dell'impossibilità d'adeguamento (che talvolta è solo una non volontà) oppure dietro la pretesa d'empatia incondizionata o, peggio ancora, d'intransigenza?

Nel passato mi sono trovato in situazioni in cui veniva giustificato il comportamento come "sono fobica, non tollero nessuna obiezione/critica, non puoi capire" e la persona era inamovibile dalla sua posizione e poco collaborante.
Quello che alcune persone fobiche dovrebbero invece capire è che devono anche dare un minimo di credito ad una persona se la vogliono accanto e devono sforzarsi di spiegare, con dovizia di particolari, un comportamento.

Inoltre, in una relazione, ci sono dei DOVERI.
Se una persona pretende di non scendere a compromessi, di non dover discutere, di poter rifiutare qualsiasi cosa in qualsiasi momento, beh... Secondo me è sinonimo di scarsa maturità nel gestire una relazione ed è forse meglio che se ne stia da sola.

Fiori d'arancio? Mi sono perso qualcosa?

Calla screziata

Infatti su questo punto delle "pretese" e dei compromessi devo fare molta autocritica.

Moonwatcher

Assolutamente.

Ma sei tu il primo a dire ch'è più semplice, mentre con le ragazze devi penare anche oltremanica. Cioè, è sta battaglia contro quello per cui pure te sei stato e stai qua che non comprendo.
Anche perché a far la conta dei tuoi post mi vorresti dire che hai parlato più spesso di problemi lavorativi? Io non credo.

La preponderanza numerica dei thread sugli argomenti sentimentali/sessuali io la spiego semplicemente con una preponderanza numerica di chi, tra gli iscritti, incontra problematiche in queste aree della vita, e chi più chi meno secondo me ne hanno praticamente tutti o quasi. Ne hanno persino i """normali""". Il lavoro, le amicizie, anche, ma a mio avviso in modo meno trasversale. Poi, il discorso di mio nip... ehm Franz sull'idealizzazione della coppia ci sta ed è da combattere come cosa, son d'accordo, ma non l'obiettivo in sé.

barclay

Evidentemente la tua memoria è migliore di quella di Muttley: l'ho spiegato tante volte perché è importante. Comunque, il succo del discorso è che adesso ho anch'io IRL il mio gruppo di amici, ho un lavoro, ma nessuna donna mi vede come un maschio
Esatto: quasi tutti gli estroversi hanno la capacità di parlare PER ORE dicendo ESCLUSIVAMENTE C*****E
Sarebbe meglio se, prima di scrivere una cosa del genere, pensassi a come ti sentiresti se fossi sul fondo del pozzo e fossi anche SEMPRE STATA sola

Inosservato

ahahahah mi piacciono le trollate di classe, ma l'utenza oramai è sgamata, si fa furba, non saltano più sulla sedia come una volta davanti a certe affermazioni così sconvolgenti

vedrai che semplicemente ti ignoreranno....

muttley

Sei stato tu a scrivere tempo fa che il prevalere di determinate tematiche da parte di un certo utente porta in qualche modo il resto dell'utenza a uniformarsi. Per quanto mi riguarda sono perfettamente d'accordo con chi è intervenuto prima di me, alcuni post fa: lavoro (soprattutto) e amicizie sono tematiche meno dibattute in virtù del loro essere considerate elementi su cui non prevale un investimento idealistico, in quanto viste attraverso un'ottica assai poco illusoria, non idealizzata, parti necessarie e ineludibili e sulle quali, pertanto, risulta più facile "accontentarsi".

Non credo che la maggioranza dell'utenza abbia meno problemi negli altri ambiti, semplicemente non associa in misura così massiva le proprie caratteristiche personali alla riuscita o meno negli ambiti suddetti. Si può tranquillamente aggirare il problema lavoro appellandosi al perdurare della crisi ad esempio, altrettanto non si può fare per quel che concerne l'elemento sentimentale. Non ho mai sentito nessuno dire che non trova un/a partner per via del persistere di una condizione strutturale o congiunturale di crisi economica.

Wrong

Già. Sarei curiosa anch'io

Winston_Smith

Io non ricordo di aver letto su questo forum, inviti a risolvere i propri problemi psicologici prima di poter mettersi alla ricerca di un lavoro. Mentre ho perso il conto degli inviti a considerare l'instaurazione di una relazione solo come l'ultimo step del processo di "autoterapia".
Chissà se le due cose sono collegate...

Winston_Smith

Credo che una possibile spiegazione stia nel fatto che il lavoro viene considerato come una cosa "necessaria" (se non lavori non mangi, se non manigi non vivi: affermazione non così perentoria come potrebbe sembrare, visto che ci sono tanti disoccupati che non muoiono letteralmente di fame), per cui chissenefrega se sei fobico e quanto tempo ci metti a risolvere le tue problematiche: la ricerca del lavoro viene prima di tutto, quindi acchiappa anche l'ultimo posto nelle miniere di sale con turni di 25 h se no ti becchi del parassita.
Invece le relazioni di coppia sono considerate "superflue", "beni voluttuari", perché comunque si campa lo stesso anche senza (affermazione che risuona di un'ipocrisia galattica se si pensa all'importanza data dalla Vulgata a qusto ambito della vita sociale e a come viene considerato di solito chi non è risiucito ad avere relazioni dopo un'età abbastanza avanzata), per cui bisogna prima "sudarsele" (una Ferrari mica la trovi dietro l'angolo, no?). Un carico da 11 supplementare viene poi scaraventato sugli uomini, i quali devono di norma sobbarcarsi il peso di essere la parte "forte" della coppia, specie nella fase di instaurazione del rapporto, e che quindi non possono mostrare segni di cedimento, debolezza o nevrosi (che sono invece mediamente concessi fino a un certo punto alle donne), pena l'essere etichettati come sfaticati, gente che vuole la pappa pronta o che vive sulla Luna ecc. ecc. ecc.

Non so se riuscite a cogliere il doppiopesismo, lo strabismo e il paraculismo di una tale mentalità.