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01-10-2013, 15:01
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Possibile o meno? Io sono dell'idea che sia possibile intervenire su di esso qualitativamente ma non quantitativamente...
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01-10-2013, 15:04
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Possibile o meno? Io sono dell'idea che sia possibile intervenire su di esso qualitativamente ma non quantitativamente...
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Cioè ? Puoi spiegarci un po' di più?
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01-10-2013, 15:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Ma ci dovete arrivare da soli, no?
Ok, vado a fare una commissione poi cercherò di spiegare...
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01-10-2013, 15:45
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Possibile o meno? Io sono dell'idea che sia possibile intervenire su di esso qualitativamente ma non quantitativamente...
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Ma tu non eri uno zelota della TCC?!
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01-10-2013, 15:54
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 954
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direi che in un'ottica neofreudiana, seguendo la seconda topica (Io Super-io Es) hai ragione tu. Però Freud è sempre stato convinto dell'esistenza di un substrato organico alle sue astrazioni, che la biologia in futuro sarebbe riuscita a scoprire. E sembra che oggi i tempi siano quasi maturi, se consideriamo le sinergie che la psicoanalisi sta avendo con le neuroscienze. Quindi direi che anche l'aspetto quantitativo può essere considerato nella dinamica pulsionale.
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01-10-2013, 16:34
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Ma tu non eri uno zelota della TCC?!
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Secondo me ti sei costruito un nemico teorico e ne hai semplificato i tratti peculiari, giusto per aumentare le possibilità di scontro
Ad ogni modo la mia idea è la seguente: l'inconscio tiene le fila della quasi totalità dei nostri atteggiamenti e azioni, più del 90% secondo alcuni...citando Daniel Goleman, esso è l'eccezione, non la regola. Una delle tante illusione del pensiero razionalista moderno, dall'illluminismo in poi, è stato quello di fare dell'essere umano una creatura permeata di razionalità e giudizio critico nell'intierezza del suo vivere quotidiano. Ciò è impossibile, perché per una questione di risparmio energetico, abbiamo necessità di limitare il tempo della durata tra stimolo e risposta ad una frazione di secondo, quindi in molti casi utilizziamo ancora l'apporto fornito dal nostro sistema limbico, il deposito di stoccaggio delle emozioni, la forma prevalente tra tutte le specie animali. L'apporto fornito dalla neocorteccia non è invece così immediato, e subentra solo in fase di elaborazione delle emozioni.
Per ipotesi: se il 95% del nostro vivere e agire è determinato dall'inconscio, dobbiamo per forza pensare che chi ha strutturato il proprio inconscio su sentimenti come rabbia/aggressività o paura/ansia (che limitano nettamente la qualità della vita), sia destinato per tutta la vita a non separarsene e a rimanere schiavo di questi schemi emotivi dettati dell'inconscio?
Secondo me no, in quanto è possibile modificare la sostanza di esso in termini qualitativi, pur sapendo che la quasi totalità di azioni ed emozioni continuerà a sfuggire al controllo immediato della razionalità. Continueremo quindi ad agire per la maggior parte seguendo i segnali immediati dell'inconscio, ma la qualità di esso potrà cambiare, se ci saremo adoperati a farlo nei tempi e nei modi adatti a noi.
Quindi, se io avrò sviluppato nei primi anni della formazione del mio io, una struttura emotiva e inconscia fondata sulla paura verso l'aggressione fisica in termini patologici (a tal punto, per esempio, da interpretare su basi immediate, persino una stretta di mano come un atto di violenza), potrò modificare quest'impostazione di base attraverso un lavoro di ridefinizione e riscrittura del mio modo di vivere le emozioni.
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01-10-2013, 16:42
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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In pratica vuoi intervenire razionalmente sull'inconscio, portando così all'estremo l'illusione del pensiero razionalista moderno nell'attuare il pieno controllo del suo essere soggetto.
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01-10-2013, 16:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Non ho detto come, ognuno sceglierà la forma terapeutica che preferisce.
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01-10-2013, 16:47
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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È lo stesso, una volta ammessa la cosalità, la manipolabilità, dell'inconscio.
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01-10-2013, 16:52
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Anche sottoponendosi ad esperienze estreme in maniera diretta, come affermano i fautori della terapia d'urto (tra cui non figuro io, pur ammettendo che col sottoscritto ha funzionato in un paio d'occasioni)
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01-10-2013, 16:53
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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io es e super io?
corpo anima spirito fatevi esorcizzare tutti quanti, vedrete che bell'inconscio pulito che avrete
(interpretatela metaforicamente, se riuscite)
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02-10-2013, 14:36
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Insomma, pochi tra di voi hanno espresso il proprio pensiero a riguardo
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02-10-2013, 14:44
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Insomma, pochi tra di voi hanno espresso il proprio pensiero a riguardo
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Probabilmente, perché i tuoi post sono troppo flemmatici e danno la sensazione che la risposta non t'interessi veramente…
In altre parole, ogni tanto, TE DEVI DA INCAZZÀ
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02-10-2013, 15:08
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Si che mi interessano le risposte, anche i pareri contrari (soprattutto quelli )
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02-10-2013, 15:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Si che mi interessano le risposte, anche i pareri contrari (soprattutto quelli )
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Condivido
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02-10-2013, 15:16
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Forza, anche lei signora Noriko, dica la sua...favorevole, contraria o astenuta?
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02-10-2013, 16:20
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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In effetti la nozione fondamentale dell'inconscio(di là dalla specifica psicologica) consiste nell'ammissione di un limite per l'uomo,specie in un tempo in cui si vive nell'illusione di potere tutto.D'accordo con Dedalus,quindi, sulla non manipolazione,aggiustamento dell'inconscio.
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02-10-2013, 16:31
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Si che mi interessano le risposte, anche i pareri contrari (soprattutto quelli )
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Per me le cose che hai scritto sono (in linea di massima) condivisibili, però non ho apprezzato il gergo.
Se provi a sostituire il concetto di "inconscio" con "esperienze, ricordi, pensieri, emozioni che influenzano il nostro modo di agire" forse il discorso fila di più.
In pratica qui stiamo a dire che tutto quel nostro sistema di ricordi, esperienze passate, emozioni legate ad esperienze ancestrali, influenza il nostro rapporto conoscitivo con la realtà, e che noi abbiamo il potere di lavorare su noi stessi per avere controllo su di esso e modificare schemi comportamentali disadattivi.
Quote:
Quindi, se io avrò sviluppato nei primi anni della formazione del mio io, una struttura emotiva e inconscia fondata sulla paura verso l'aggressione fisica in termini patologici (a tal punto, per esempio, da interpretare su basi immediate, persino una stretta di mano come un atto di violenza), potrò modificare quest'impostazione di base attraverso un lavoro di ridefinizione e riscrittura del mio modo di vivere le emozioni
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Per me, più che modificare il "modo di vivere le emozioni", si dovrebbe parlare di "modificare i pensieri", perchè le emozioni (per me) sono sempre cmq mediate dai pensieri e, prima ancora, dagli stimoli:
STIMOLO (evento antecedente) --> PENSIERO --> EMOZIONE
Es.: Serpente --> "può farmi del male" --> paura.
Quindi io non devo lavorare sulle emozioni, ma sui pensieri. Se i pensieri sono disfunzionali posso sostituirli con pensieri funzionali e quindi cambierà l'emozione ad essi associata.
Es.: Cane --> "può mordermi come mi è successo da piccola" --> Paura
VS
Cane --> "se mi ha morso da piccola non è detto che debba succedere anche adesso e poi non è lo stesso cane" --> Indifferenza
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02-10-2013, 16:32
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Forza, anche lei signora Noriko, dica la sua...favorevole, contraria o astenuta?
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Grazie per la signora .. ma non troppo..
Io forse condividerei in parte l'opinione di V. Andreoli che parla di cervello plastico, dove le forze esterne influenzano la persona nel suo modo di pensare e di sentire ma forse l'inconscio secondo me no , non viene influenzato dall'esterno rimane (almeno quello più primitivo) così abbastanza statico.
La patologia (secondo il mio parere e non, soprattutto quando si parla di psicosi) si evidenzia quando l'Es prende il sopravvento sull'Io e l'intervento esterno( in questo caso la psicoterapia) non riesce a modificare la malattia , questo per me dimostra che l'inconscio con tutti i suoi istinti non è così modificabile.
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02-10-2013, 16:38
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Quote:
Originariamente inviata da berserk
In effetti la nozione fondamentale dell'inconscio(di là dalla specifica psicologica) consiste nell'ammissione di un limite per l'uomo,specie in un tempo in cui si vive nell'illusione di potere tutto.D'accordo con Dedalus,quindi, sulla non manipolazione,aggiustamento dell'inconscio.
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Bah, non so. Per me il concetto di inconscio è vago come stelle dell'Orsa (cit).
Dal discorso di Muttley mi pare che non lo esponga nell'accezione prettamente freudiana.
Ecco perchè ho contestato il suo utilizzo.
Dall'analisi pare che più che di inconscio si debba parlare (come ho scritto prima) di tutte quelle esperienze ancestrali che hanno sempre influenzato il nostro modo di pensare le cose, che si sono sempre frapposte tra noi e il nostro modo di vedere la realtà.
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