...burp...si...in sti 2-3 giorni sto vivendo qualche situazione positiva...non dico più sto facendo miglioramenti....perchè capisco che effettivamente non sono veri e propri miglioramenti...semplicemente quando pigio l'interruttore riesco ad evitare di evitare...pensare...sentirmi totalmente inadeguato...
ecco...però mi sono reso conto in sti 2 giorni che il problema per cui fatico a migliorare è che nonostante tutta la forza di volontà...beh ho delle "interferenze nel pensiero"...
cioè? cioè analizzando tutta la mia situazione so i motivi dei miei problemi, le conseguenze e le terapie che devo mettere in atto...sia a livello di esposizioni sia a livelli di cambiamenti nei modi di pensare...
il fatto è che se anche cerco di cambiare modo di pensare (e dunque subito mi esalto...mi carico...)...beh duro xx tempo...poi è inevitabile che ritorni un'interferenza...ed ecco che risento di nuovo il senso di inadeguatezza e l'incapacità a non saper conversare del + e del -...e riecco il muro intorno...
boh...così è difficile...anche se provo a cambiare alla base i miei pensieri...beh...durano un lasso di tempo...poi è inevitabile che ritorno punto e a capo...
il problema principale? è che il mio non è un semplice avere una sensazione inadeguata su di me...che mi impedisce di aprirmi...
lì blocchi le sensazioni di inadeguatezza e il grosso l'hai fatto altrimenti...
ma il problema principale è che la realtà (e x realtà intendo il mondo vero depurato di ogni mio parere negativo, ma anche ogni parere positivo) la posso vivere solo tramite il mio cervello...e il mio cervello...beh non è tanto abituato a pensare subito "ahha sei inferiore...sei una merdaccia..non sai parlare del + e del -...."...ma è fatto in modo che osserva la vita con particolarità e passività...
cioè? il mio senso di inadeguatezza deriva da un'incapacità di saper parlare del + e dle -...credo di no navere competenze ecc..ecc..
ma non è semplicemente poi questo che causa un circolo vizioso reciproco..
ma è proprio come è schematizzato il mio cervello...
il mio cervello è fatto in modo che non sa parlare del + e del -...cioè? cioè nel vivere il quotidiano il mio cervello è fatto in modo che non si mette ad elaborare pensieri x comunicare...si mette a elaborare pensieri "scenici"...cioè? cioè come se un autore scrivesse il dialogo x un'opera teatrale...
è come se il mio cervello non "scrive" i dialoghi...non è abituato a scriverli....scrive piuttosto quello tra parentesti...cioè? (il personaggio entra con un cappello in mano e il viso triste...inizia a parlare con fare sconsolato)...
così è strutturato il mio cervello...esso non elabora pensieri da comunicare, ma fa semplici constatazione sulle impressioni esterne...su ciò che vede...cose del tipo "oh...la roberta si sta mangiando le unghie...", "claudia mi sta guardando con la coda dell'occhio mentre finge di ascoltare la lezione/o la ascolta sul serio" ecc...ecc...
in sto stato è impossibile crere un rapporto prolungato con una qualsiasi eprsona...cioè? per quanto io cerchi di cambiare i pensieri alla base del mio senso di inadeguatezza...beh...quelli posso cambiarli...ma...sono destinati a ritornare indientro in quanto la struttura di base del mio cervello è non stata educata adeguatamente all'interazione...
è come se un bimbo cresciuto nella foresta si sforzasse di parlare il linguaggio umano senza conoscere le lingue...-
che sono 2 questioni accavallate...
