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08-06-2014, 18:17
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 126
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Premetto che la sezione potrebbe essere errata, ero indeciso se inserirla qui o da qualche altra parte.
Comunque sia, la rete è un territorio immenso, territorio fertile soprattutto dal punto di vista sociale.
Il che è, o dovrebbe essere, un bene.
Tuttavia nell'arco della mia (gloriosissima) esistenza non sono mai riuscito a sfruttare appieno il lato sociale di questo strano mondo.
Capita di gente che approccia ragazze della propria città, mai nemmeno conosciute, su internet, mettendoci addirittura nome e fregandosene di tutto.
Per qualche strano motivo, mi sento tagliato da tutto ciò.
Le persone che ho conosciuto tramite la rete le ho conosciute per caso, e non mi è mai capitato di vivere "la rete sociale" moderna. E andando in un liceo, questa componente è presentissima e più viva di quanto possa sembrare, sotto tutti gli aspetti.
Capita poi che io abbia un approccio simile anche su questo sito, in cui dovrei avere un maggiore anonimato, una maggiore copertura. Non sono mai io a contattare; sebbene mi capita di volerlo fare, attendo che siano gli altri a fare la prima mossa.
Perchè?
Non lo so, ho sempre pensato fosse un motivo di orgoglio, una sorta di malcelato senso di superiorità.
In realtà non è così. Può forse essere così nelle situazioni "normali" (disprezzo abbastanza chi approccia su social network come facebook) ma qui la cosa non si spiega.
E allora perchè?
Probabilmente ritengo più sicuro che sia l'altro a scegliermi.
Mostrare interesse nei confronti degli altri per me è difficile, è difficile dire "a me piaci tu", "trovo davvero interessante il tuo essere", sebbene ciò sia vero o palese. Trovo tutto ciò dannatamente complicato e difficile.
O forse non è nemmeno questo. Mi sembra che ci siano troppe cose da capire e considerare, troppi fattori tutti validissimi (ma lo stesso mi accade nelle interazioni non virtuali).
Non lo so, è come sia alienato nell'alienazione della rete, alienato al quadrato (che bell'immagine).
Quindi interagiamo? O forse no?
Boh.
Piccola precisazione: la fine di questo post è una sorta di flusso di coscienza casuale che mi è giunto pensando a quanto stavo scrivendo. Può non sembrare, ma quanto è emerso in questo topic mi è stato più o meno utile.
Vi ringrazio per l'esistenza di uno spazio simile.
No, non ha una vera utilità tutto ciò.
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08-06-2014, 18:34
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: salerno
Messaggi: 711
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hai ragione, è difficile anche in rete fare delle amicizie e organizzare uscite, su questo sito poi è ancora più difficile.
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08-06-2014, 19:42
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#3
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 232
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A me succede la stessa cosa, proprio come hai scritto, voglio che sia un altro a scegliermi e questo perché convivo con la paura del rifiuto.
Ma la cosa peggiore è che non riesco a mantenere viva la corrispondenza nemmeno su internet, pensa te come sono brava a legare
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08-06-2014, 20:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ah no io non interagisco molto, tranne casi eccezionali
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08-06-2014, 21:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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in...te...ra...gi...re...
inter...agire
agire all'interno
come puoi agire all'interno se sei fuori?
robbbe con tre b a parte
forse il problema risiede nel fatto che essendo questo un forum, in qualche seppur minimo modo l'individualità relativamente conta comunque...
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Ultima modifica di utopia?; 08-06-2014 a 21:16.
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08-06-2014, 21:20
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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ormai l'unica cosa con cui interagisco è la mia fantasia.
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08-06-2014, 21:52
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#7
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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In verità è un problema assai semplice. Fondamentalmente uno schermo dovrebbe aiutarci a disinibirci COMPLETAMENTE, allentare la presa della nostra maschera, allentare i pesi delle nostre catene (poi dite che non sono poetico...)... per molti è così. Certamente non vi starei scrivendo se non esistesse la rete, non vi starei nemmeno parlando, potate starne certi... sono un sociofobico ad uno stadio estremamente alto, me ne starei zitto. Probabilmente non mi vedreste nemmeno, perché non mi farei vedere.
Nella rete invece scrivo, ma certi problemi ci restano incollati.
Appunto: messaggi privati, scambio di email, di amicizie su fb, eccetera... sono tutte APERTURE. Non è affatto facile fare un simile passo, così esplicito, nemmeno sulla rete, non credete?
Mi identifico in ciò che hai scritto, ma so che non si tratta di orgoglio ma di una patologia serie che rischia di mandare nel cesso la mia esistenza (e già ha avviato lo sciacquone per mandarne giù un po'?, certo, ripeto, sbloccarci qui dovrebbe essere più facile, essendo invisibili di nostro dietro uno schermo, mostrando solo ciò che vogliamo mostrare. Beh, se non ci si riesce è un chiaro sintomo di quanto il problema esista e sia importante.
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08-06-2014, 22:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Ti senti tagliato fuori perché ti piacerebbe farlo ma credi che gli altri non accetterebbero una tua iniziativa in tal senso, no?
Purtroppo mi sembra difficile trovare aiuto dall'esterno per smettere di crederlo...anzi a volte il meccanismo non fa che ripetersi e confermarlo.
Quote:
Originariamente inviata da tizio
in...te...ra...gi...re...
inter...agire
agire all'interno
come puoi agire all'interno se sei fuori?
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Perché inter deriva dal latino e vuol dire "tra".
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09-06-2014, 11:28
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Perché inter deriva dal latino e vuol dire "tra".
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lo so, son stato poco chiaro
...
"tra cosa" se ci sei solo tu?
se sei fuori in una dimensione solitaria, e il tra è necessariamente interno tra due o più
è impossibile l'esistenza di un "tra" se "l'oggetto" è uno solo
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Ultima modifica di utopia?; 09-06-2014 a 11:31.
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09-06-2014, 13:42
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Sayuri
A me succede la stessa cosa, proprio come hai scritto, voglio che sia un altro a scegliermi e questo perché convivo con la paura del rifiuto
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Qui sei in buona compagnia: prevale la linea di pensiero per cui non devi superare la paura ma aggrapparti a "giustificazionismi" per i quali la pretesa di reciprocità diventa l'alibi per rigettare qualsiasi cambiamento.
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09-06-2014, 13:55
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Qui sei in buona compagnia: prevale la linea di pensiero per cui non devi superare la paura ma aggrapparti a "giustificazionismi" per i quali la pretesa di reciprocità diventa l'alibi per rigettare qualsiasi cambiamento.
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o forse prevale il pensiero "il prossimo non ha bisogno di me non ho quindi motivo per averci a che fare a meno che non sia quello che mostrando un minimo d'interesse nei miei confronti mi faccia ritenere un minimo utile a quel prossimo" (scritto senza punti nè virgole di proposito)
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09-06-2014, 15:57
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Oh mio dio, condivido tutto quello che hai detto, riga per riga
Bello sapere che non sono l'unico "strano" xD
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09-06-2014, 20:50
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Quote:
Originariamente inviata da Static
Capita poi che io abbia un approccio simile anche su questo sito, in cui dovrei avere un maggiore anonimato, una maggiore copertura. Non sono mai io a contattare; sebbene mi capita di volerlo fare, attendo che siano gli altri a fare la prima mossa.
Perchè?
Non lo so, ho sempre pensato fosse un motivo di orgoglio, una sorta di malcelato senso di superiorità.
In realtà non è così. Può forse essere così nelle situazioni "normali" (disprezzo abbastanza chi approccia su social network come facebook) ma qui la cosa non si spiega.
E allora perchè?
Probabilmente ritengo più sicuro che sia l'altro a scegliermi.
Mostrare interesse nei confronti degli altri per me è difficile, è difficile dire "a me piaci tu", "trovo davvero interessante il tuo essere", sebbene ciò sia vero o palese. Trovo tutto ciò dannatamente complicato e difficile.
O forse non è nemmeno questo. Mi sembra che ci siano troppe cose da capire e considerare, troppi fattori tutti validissimi (ma lo stesso mi accade nelle interazioni non virtuali).
Non lo so, è come sia alienato nell'alienazione della rete, alienato al quadrato (che bell'immagine).
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Questa parte avrei potuta scriverla io.....
Impressionante...
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09-06-2014, 23:00
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Stavo pensando a un modo per fare interagire di piu' gli utenti del forum magari un gioco non lo so.. qualcuno puo' aiutarmi? Qualche idea??
A dire il vero e' da un po' che penso a sta cosa
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09-06-2014, 23:03
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Sicilia (Prov. AG.)
Messaggi: 1,616
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Essere scelti comporta meno responsabilità e nn hai la sensazione di essere inopportuno. Per scegliere invece si deve avere a disposizione un certo livello di sicurezza.
Non so poi se vivete l'effetto collaterale della sensazione di invasione del proprio spazio vitale in caso d'interazione, anche se non è vero... ed è solo disagio e troppa solitudine.
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10-06-2014, 09:33
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da AloneInTheDARK
Essere scelti comporta meno responsabilità e nn hai la sensazione di essere inopportuno. Per scegliere invece si deve avere a disposizione un certo livello di sicurezza.
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d'accordo...ma vedo responsabilità in entrambi i casi
se vieni scelto hai la responsabilità di essere all'altezza della preferenza che ti è stata riservata
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10-06-2014, 11:30
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 126
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Forse sono stato freinteso, non giustificavo il non agire quanto più cercavo le motivazioni del perchè non lo facessi.
Io tendo ad aspettare, per la paura di essere invadente o di disturbare o di esagerare o di anche solo mostrare interesse, che siano gli altri a fare il primo passo, e ciò avviene quasi sempre.
Non dico che sia una buona cosa ma prendo coscienza del fatto che ciò avviene.
Il fatto è che sento di essere intrappolato in una sorta di gabbia mentale.
Mi fa male la testa, è da troppo che non esco.
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10-06-2014, 13:31
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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...interagire.......sta proprio li il nodo cruciale.....quello da cui nascono i problemi di persone come noi che stiamo su forum come questo.....l'incapacità di interagire.....inizialmente con i compagnucci di scuola...poi con le ragazzine/ragazzini e potenziali fidanzatine/fidanzatini....poi con le donne/uomini....L'INCAPACITA' DI INTERAGIRE CON LE ALTRE PERSONE DOVUTA ALL'INCAPACITA' DI COMUNICARE PRIMA DI TUTTO CON SE STESSI......e questo a causa ovviamente di problemini alla radice....chi per un motivo chi per l'altro "abbiamo tutti un qualcosa che si è come rotto"...o un qualcosa che non è mai partito...siamo persone troppo tendenti ad isolarsi..perché timorose di tutto ciò che sta all'esterno del nostro IO..ma anche di ciò che è già in noi....a volte per colpe dei nostri genitori..che ci hanno trasmesso o provocato timori più o meno infondati..a volte perché schiacciati da situazioni più grandi di noi....a volte per sfiga....a volte per la cattiveria gratuita altrui......io personalmente mi son sempre odiato...mi son sempre fatto schifo da solo....come avrei potuto pensare anche solo per un istante di egocentrismo di poter piacere a qualcuno/a??? Impossibile....e chi non si ama non può essere amato...quantomeno non in maniera sana e costruttiva.....ma a volte basterebbe INTERAGIRE SUL SERIO...AIUTARSI A VICENDA....FARSI SENTIRE NORMALI TRA DI NOI....ma io ormai ne sono incapace.....ho mangiato troppa M... nella vita....e non mi fido di nessuno.....non più.
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11-06-2014, 14:39
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 604
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Ti capisco bene, anch'io aspetto di essere scelto dagli altri, perché voglio essere sicuro di piacergli... cosa che puntualmente non accade O meglio, gli piace la mia "leggendaria" gentilezza che poi sarebbe l'incapacità a dire NO.
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