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Originariamente inviata da *Stellina*
Oggi al csm della mia città mi hanno proposto, dopo che ho più volte rifiutato l'ivalidità civile, di fare questo percorso di tirocinio presso una cooperativa che a loro dire dovrebbe essere terapeutico e riuscire a farmi in futuro avvicinare al mondo del lavoro.
A me sta cosa non convince... non capisco che miglioramento si possa avere nel lavorare 8 ore al giorno gratuitamente, essendo seguiti da tutor come se si fosse ritardati.. ed in più svolgendo mansioni manuali suppongo (cose da cooperativa) che sono l'ultimo lavoro che mai vorrei fare in vita mia, dato che ho molti problemi con la manualità e soffro pure di sudorazione palmare.
Ma la cosa che più mi fa male è che, nonostante mi venga detto che in questi centri di inserimento lavorativo si trovano anche persone con problemi di ansia o laureate (cosa a cui io non credo affatto), in realtà se vado a vedere la scheda di questo servizio nel sito dell' ulss, il tutto viene descritto come ho messo nel titolo della discussione:
"Inserimento lavorativo per persone con disturbi mentali. Per le persone seguite presso il Dipartimento di Salute Mentale possono essere attivati tirocini lavorativi o percorsi di riabilitazione al lavoro presso cooperative allo scopo di favorire il loro inserimento socio-lavorativo."
Ma quindi avere il disturbo evitante di personalità (o la fobia sociale, o ansia che sia).. è avere un disturbo mentale???
Ma i disturbi mentali non dovrebbero essere cose ben più gravi tipo schizofrenia o psicosi o personalità multiple???
Non è che questa cosa mi rovina la vita e basta?? Che ne pensate???
Io ho problemi di ansia e relazionali che sono pesanti, questo non lo nego... ma non sono ritardata nè malata di mente... non mi piace questa cosa Mi fa soffrire tantissimo.. io voglio un lavoro normale come gli altri!!!
Secondo voi sbaglio e dovrei accettare questa cosa????? Potrebbe essere terapeutica sul serio,o mi dà solo la mazzata finale?
Che fareste al mio posto????
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Se hai oggettivi svantaggi nella vita quotidiana, ti consiglierei di farti dare l'invalidità, perché hai diritti che vanno riconosciuti e senza questo non potrai rivendicarli.
Non significa essere matti, ma avvalersi di tutele per colmare in parte un gap con chi questi svantaggi non li ha, altrimenti la tua sarà sempre una lotta impari e non è giusto non credi?
Riguardo il corso non ci vedrei niente di male, solo tu puoi sapere se può servirti.
Se lo fai sarai tu a decidere se metterlo nel cv oppure no.
Se avrai l'invalidità potrai avvalerti dei posti riservati agli invalidi nelle aziende, e questo corso ti darà una marcia in più al momento della selezione.
Se invece vorrai presentare domanda senza avvalerti di questo diritto riservato agli invalidi, allora sarà meglio omettere il corso secondo me.
In conclusione, avere dei disturbi non è una vergogna, e tantomeno rivendicare diritti che ti metterebbero al passo con gli altri, che è quello che tu vuoi.