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17-03-2016, 16:42
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#21
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Esperto
Qui dal: May 2006
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Purtroppo questa realtà me la sono dovuta sorbire per anni e anni senza poter minimamente reagire, proprio perchè privo della giusta forza, quella forza che si apprende in tempi non sospetti insieme a tante altre cose.
la storia posta alla base di tutto almeno da parte sua è sempre stata la stessa... cioè che avendo perso il padre a 3 anni lui non ha avuto esempi e ha dovuto imparare a proprie spese, facendo errori su errori e contemporaneamente forgiandosi un carattere a tratti pessimo. ad oggi dico che anche se ha fatto tanto per me, e non smetterò mai di essergli riconoscente, purtroppo alcune cose molto importanti non le ha fatte e gli errori commessi li ha commessi in particolare a mie spese e i fatti parlano da soli.
leggo il tuo post e trovo tanti punti in comune tra tuo padre e il mio.... e mi sembra di rivedere lui in certi momenti.... uno per tutti il fatto delle scelte e delle decisioni.... prima ti dice tutto il male possibile di una certa cosa e poi chiude dicendo "fai come ti pare". ad esempio per quanto concerne una eventuale psicoterapia, di cui lui è nemico giurato. ed è chiaro che uno per evitare musi lunghi e via dicendo tutto fa meno ciò che gli gira per la testa.
e a volte quando penso a tutta questa situazione mi chiedo se c'è da ridere o da buttarsi per terra e piangere lacrime amare.
poi ovviamente è una inutile lavata di faccia svegliarsi un giorno e iniziare a preoccuparsi di certe cose. questo per come la vedo io.
tu in ogni caso sei abbastanza più giovane di me quindi se riesci cerca di andare via e salvaguardare gli ultimi 5 anni che ti separano dai trenta.... anche se mi rendo conto delle difficoltà per esserci passato prima di te.
magari un pò di lontananza farà bene sia a te che ai tuoi. io mi pento di non aver fatto un passo del genere anni fa, ma è praticamente come un cane che si morde la coda.... un vero e proprio circolo vizioso.
Quote:
Originariamente inviata da barrylyndon
Assolutamente no. Hai già scritto qui pubblicamente a degli sconosciuti quello che avresti dovuto dirgli: ti ha fatto vivere in una campana di vetro impedendoti di fare certe esperienze nel mondo, divorato com'era dalla sua ansia ed apprensione, e che avrebbe dovuto spronarti a fare certe cose a 15 anni, non a 30!!!!
Io lo so bene perchè ho un padre come il tuo, il quale ha purtroppo anche altri problemi caratteriali importanti. Non ho la tua età, sono un under 25 -ancora per poco-, e sto facendo gli ultimi passi per andare via di casa definitivamente e farmi una vita mia.
Lo so quanto è pesante avere dei genitori apprensivi, che ti dicono che sei libero di decidere per te, poi quando prendi certe scelte iniziano a tenerti il muso, a rinfacciare, a convincerti del contrario e instillarti dubbi. E' anche per questo che ho perso vita sociale ed occasioni, e quando tutto era già perduto, eheheh, lì iniziano a dire "ma perchè non esci?" "non hai amici, non vuoi parlare con uno psicologo?". Io li rispetto troppo per poterli mandare a fare in culo, e condire il tutto con bestemmie di ogni tipo. Io avevo -e volevo- una vita normale, loro negli anni mi hanno messo addosso dubbi e ansie col loro modo di fare, e per alcune conquiste personali che ho ottenuto ho dovuto fare crociate e impormi manco fossi un perseguitato politico in Iran, ma che cazzo dai.
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17-03-2016, 16:59
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2006
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ti rispondo per punti....
1) per carità, sono d'accordo sul quasi tutto. il fatto è che prima di tutto non sono capace io di attaccare bottone così come se niente fosse con una persona che conosco solo di vista, proprio a causa di un mio blocco personale. inoltre penso anche che se utilizzassi i contatti di questa persona così di punto in bianco passerei quasi per uno stalker.
2) sono d'accordo sul fatto che non si possa essere perfetti educatori. la perfezione appartiene solo alle Alte Sfere e non è di questo mondo. detto questo però insisto nel dire che bisogna aprire gli occhi a tempo debito, non quando ormai è tardi. si, il termine concausa del problema è esatto, in quanto la salute già mi ha creato numerosi problemi. e loro, in buona fede, hanno cercato e cercano di tenermi al riparo da tutto il resto. con il risultato che purtroppo non ho nessuna corazza protettiva ad oggi e sono vulnerabile come un bambino.
3) il discorso relativo alla religione è sempre stato una base portante in casa mia. non a livello di bigottismo ma ha avuto sempre la sua importanza ed io lo sento come un pilastro a cui non potrei mai rinunciare. tuttavia ho sempre pensato che la chiesa non è il posto ideale per cercare una persona con certe intenzioni. io almeno in quei momenti cerco di staccare il cervello e di ritrovare un pò di pace. ecco perchè non mi piace questa situazione. poi non so, almeno non fino in fondo, che tipo di ragazze la frequentino, se più o meno disinibite. la tipa in questione ha una immagine che mi pare un tantino ambigua..... ossia dai modi appare come una tipa non eccessivamente aperta, tanto è vero che siede sempre da sola in disparte e pare frequenti spessissimo la chiesa. però non riesco a definirla compiutamente perchè il modo che ha di vestirsi non sembra propriamente affine a una persona del genere. quindi anche questo mi da molto da pensare.
in ogni caso anche il fatto di cercare una potenziale partner in ambienti diversi mi creerebbe non pochi problemi per come sto adesso, anche perchè li le difficoltà si complicano. e dire che ultimamente ero riuscito a recuperare un pò di fiducia. ultimamente mi pare di fare il classico passo del gambero. in ogni caso ti ringrazio dello spunto di riflessione che apprezzo volentieri.
per il resto.... ho sempre avuto un rispetto viscerale per i miei genitori, e forse per mio padre anche una certa dose di timore reverenziale.
non ho proprio la forza di rispondergli male.... e se lo facessi poi ci starei male, molto male. inutile poi dire che se mi mettessi a sottolineare certe cose, succederebbe precisamente ciò che hai detto tu.... ossia rinfacci e quant'altro. lo so per esperienza. anzi una volta mi fu proprio detto: è facile parlare a pancia piena. quindi che vuoi dirgli? meglio evitare qualsiasi discussione.
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
1) IMHO ha perfettamente ragione sul fatto che non ci devono essere problemi, soprattutto tra ragazzi. Se dovessimo parlare solo con le persone che ci presentano saremmo più isolati di uno scoglio in mezzo al mare. Se ti piacesse è necessario attaccare bottone con un qualche pretesto che non è difficile trovare.
2) Il resto della storia ha diversi punti in contatto con la mia; la figura ipeprotettiva è stata mia madre, anzi sono state mia madre e mia nonna, che mi hanno caricato di tutte le ansie esistenti a questo mondo. Mio padre se n'è accorto tardi, era ampiamente scusato perché era assente non certo per divertirsi ma per lavoro. Dopodiché, di fatto mi ha punito perché non ero uno slayer brillante e di successo sul lavoro come è stato lui. Come lo abbia fatto l'ho detto tante volte e non lo ripeterò.
Restano le linee generali di genitori che si accorgono tardi degli errori e fin qui niente di male, non si può chiedere di essere perfetti educatori. Ma a questo punto non possono nemmeno pretendere di cambiare le cose nel modo che credono, dato che sono stati in minore o maggiore misura causa o concausa del problema.
Così a latere, dal tuo accenno alla messa domenicale mi pare di capire che c'è questo sfondo religioso in famiglia, se così posso dire. Ora, se pure è vero che le ragazze più disinibite spesso si trovano proprio in questi contesti "parrocchiali" per ovvii motivi di repressione e cose simili, mi chiedo, mi chiedo soltanto, se sia una strada praticabile persino nel caso in cui non venga sottilmente imposta la persona. Credo di capire almeno grossomodo certi aspetti di base del tuo carattere che vedo simili ai miei e a quelli di tutti quelli cresciuti con ansie genitoriali: io cercherei una ragazza in ambienti del tutto diversi per non ritrovarmi nello stesso tipo di clima mentale che vorrei abbandonare. Ed è da intendersi letteralmente: io farei così, non sto dicendo che lo debba fare tu, dato che un forum permette una conoscenza troppo superficiale per dare consigli a ragion veduta. Te lo sottopongo solo come spunto di riflessione.
Ah, non avevo visto l'ultima parte: fai benissimo a non rispondergli male, a meno di non avere dei delinquenti i genitori sono sempre genitori ed è apprezzabile rispettarli. Basta dire "no grazie" e se poco poco somigliano ai miei genitori, mai un cenno ai loro errori, se no partono rinfacci che non finiscono più.
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17-03-2016, 17:00
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#23
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Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da y
Un po' come prendere uno che non sa nuotare e ha paura dell'acqua, e buttarcelo entro perché "quando l'acqua tocca il culo si impara a nuotare".
Poi che nella realtà delle cose non funzioni proprio così, visto che se bastasse questo nessuno sarebbe mai morto annegato, immagino sia solo una mia visione distorta delle cose dovuta alla mia negatività... boh...
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purtroppo è proprio così.
la vita è ben altro.
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17-03-2016, 17:01
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2006
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Originariamente inviata da Dragofobico
Per molte persone era uno stimolo di crescita, caratteriale e fisica.
Si usciva dal servizio di leva, temprati, cresciuti in tutti i sensi, più sicuri di se e pronti ad affrontare situazioni difficili.
Secondo me anche tutta questa maleducazione e mancanza di rispetto dei giovani deriva in parte da questo..........
Poi il caso del nostro amico credo sia diverso;
Vedrai che ti sbloccherai proprio come tuo fratello, devi solo stare più tranquillo.
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Lo spero guarda.... si dice che la speranza è l'ultima a morire e sono anni che non faccio altro che ripetermi questa cosa.... però voglio peccare di ostinazione. speriamo bene.
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17-03-2016, 17:05
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2006
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Quote:
Originariamente inviata da y
Non ho dubbi che per molti fosse stimolo di crescita eccetera.
Accidentalmente qualche decennio fa (quando appunto la leva era obbligatoria), forse anche grazie a questa mentalità del "serve a drizzare le schiene", proprio da dentro l'ambiente delle forze armate si tendeva ampiamente a ignorare o minimizzare quel fenomeno conosciuto come nonnismo, finché non hanno cominciato a scoppiare un certo numero di scandali (anni 80-90), perché sai, ogni tanto capitava ci scappasse il morto...
Ora prova a immaginare un ambiente dove la logica è quella di "forgiare il carattere", e dimmi chi secondo te diventa il primo ad essere preso di mira.
Comunque vabé, basta sennò andiamo fuori argomento.
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sicuramente sono molte le sedi in cui si tende a degenerare, e purtroppo molto spesso si tende, specie in alcune sedi, a travisare il significato concreto di forgiare il carattere, o per lo meno si porta avanti tale fine con dei metodi altamente errati..... e questo mi ricorda quello che capitava in una palestra che io e mio fratello frequentavamo tanti anni fa.
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Ultima modifica di mariobross; 18-03-2016 a 12:37.
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17-03-2016, 17:06
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#26
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Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da Scorpion29
L'ho sperimentato sulla mia pelle che "uomini" forgia il servizio di leva.
Comunque avrebbe dovuto mandare suo padre a quel paese molto prima, anche a costo di essere cattivi.
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purtroppo come dicevo prima è un circolo vizioso....
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18-03-2016, 13:10
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#27
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Esperto
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purtroppo è impossibile non avere una base di risentimento per quello che è successo durante tutti questi anni. tuttavia, e ti parlo da persona che non riesce a perdere la calma nemmeno per sbaglio, forse fare presente certe cose alimenterebbe solo il malessere già esistente, senza condurre a niente di positivo, e te lo dico per esperienza, dato che so per averlo vissuto che gli effetti di una lite o una discussione molto accesa dove saltano fuori questi temi durano poco, molto poco, e poi si ritorna esattamente come prima. anzi nella peggiore delle ipotesi si viene anche tacciati di essere degli ingrati.
ecco perchè io non riesco neanche a puntualizzare, nemmeno con la dovuta calma e senza usare cattiveria. proprio perchè in cuor mio so che è fatica sprecata dato che ogni volta mi tocca scontrarmi col classico muro di gomma di chi ritiene di avere ragione e basta. in passato l'ho fatto diverse volte, ma poi visti i risultati ho capito di non aver risolto niente.
in ogni caso penso, e sono convinto, che sia veramente troppo comodo sottolineare certi difetti dei figli, difetti che in qualche modo si è contribuito a forgiare e di cui non ci si è preoccupati a tempo debito. potevano pensare in tempi non sospetti al fatto che certe situazioni avrebbero scaturito problemi enormi dopo qualche anno. non l'hanno fatto perchè si sentivano forti e pensavano di poter risolvere tutto loro e che tutto il resto non aveva importanza. peccato che altri non la pensassero allo stesso modo.
comunque detto ciò.... quello che tu dici è vero, loro ci hanno compromesso con il loro carattere, e i risultati eccoli qua. i miei genitori ne sono un esempio lampante perchè entrambi, anche se non lo ammetterebbero mai, hanno qualche problema a livello psicologico, problemi che poi hanno riversato su di noi figli.
se non fosse così non staremmo nemmeno qui a parlarne forse.
leggo il tuo post e mi ritrovo a pieno in quello che dici. non ho mai dato nessuna preoccupazione, non ho mai frequentato brutti giri, da quando finalmente ho ottenuto di poter guidare da solo non ho mai fatto incidenti, quando so di gente più giovane di me che ha distrutto diverse macchine, non sono mai rientrato troppo tardi e quelle poche volte che sono uscito non mi sono mai allontanato troppo, cosa che per altri sembrerà e sembra assurda.
tutto per evitare loro di preoccuparsi, in particolare a mio padre che regolarmente rimane sveglio fino a che non sono rientrato a casa, tutto questo quando gli altri tornano a casa anche il giorno dopo, volendo. e la lista delle cose di cui mi sono privato negli anni per non dare fastidio a loro potrebbe anche continuare a lungo.
insomma veramente non ho mai dato nessun problema. eppure non si bada a questa cosa.... l'unica cosa a cui si bada veramente è il sottolineare delle emerite idiozie, come il fatto di non potersi riempire la bocca all'esterno per i successi universitari che non ho conseguito, cosa che gli altri alla mia età hanno fatto. gli altri che hanno avuto una vita normale e serena sottolineo io e che magari ora hanno lavoro, famiglia e figli anche per questo motivo. perchè è normale che se non sei sereno e se non fai ciò che ti piace sei destinato a fallire. e il brutto è che nessuno ti darà una mano a rialzarti. amara verità con la quale mi tocca fare i conti, e il post dell'altro giorno riguardo l'esame che è andato male e la reazione conseguente ne è la conferma.
poi il fatto di volermi vedere accasato è solo una delle tante gocce che fanno traboccare il vaso..... una delle più imbarazzanti per certi aspetti. e i motivi li ho già ripetuti varie volte più sopra.
anche a me farebbe piacere allontanarmi dal guscio domestico.... ma il problema è che per il momento non ho prospettive e non ho un lavoro, due basi portanti per costruire qualcosa. quindi sostanzialmente problemi su problemi.
sono completamente d'accordo poi in particolare sull'ultimo periodo del tuo post. non fare cose ti rende inetto e solo, e aggiungo che ciò spinge il prossimo a metterti da parte perchè giustamente loro vogliono vivere e non hanno tempo da perdere dietro ai tuoi ingrippi mentali. e quando dico questo penso a tutte le occasioni non sfruttate per non farli preoccupare, gli inviti respinti, e quelle poche cose fatte sempre col groppo in gola e col timore di andare contro la loro disapprovazione.
il problema arrivati a questo punto è che loro non diranno mai di essere stati cattivi genitori, ma al limite potranno adombrare di aver fatto qualche errore. per il resto, in particolare davanti a certe obiezioni, sarebbero solo capaci di dire, come è stato detto a me, che "è facile sputare veleno a pancia piena".... come se avere la "pancia piena" potesse essere la soluzione a certe mancanze.
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Io non sono d'accordo con il fatto di non rinfacciare ai genitori i propri errori.
Noi in famiglia siamo stati oppressi tutti dal carattere dei nostri genitori e il risultato si vede adesso perché abbiamo tutti un brutto carattere e una perenne insoddisfazione addosso.
Troppo facile chiedersi il perché dei figli intorno ai 25 anni siano messi così, quando li si è cresciuti nella mancanza di comunicazione, di prospettive che tenessero conto della LORO felicità, nella mancanza di esperienze, di attività sociali, eccetera.
Troppo facile dire alla prole che ha un brutto carattere.
Anche perché se c'è una cosa da dire, è che le persone come noi, tenute sotto campane di vetro, non tornano a casa alle 6, non si ubriacano, non fanno incidenti, non si fanno conoscere per delinquenza...
Siamo tutti dei cazzo di figli modello agli occhi di chi sta all'esterno delle nostre famiglie.
I nostri genitori non sentiranno mai i vicini sparlare di "quanto è scapestrato il loro figlio".
Quindi, se arrivati ai 30 anni della prole vedono in casa propria zombie tristi che non hanno amici, fidanzate, lavoro, quello che vi pare, mentre i loro coetanei hanno la casa e la moglie incinta, beh, ben venga che si prendano un minimo di responsabilità.
Ben venga rinfacciargli che almeno in parte è colpa loro.
Non dico di mandarli a quel paese con parolacce e cattiveria. Ma semplicemente di fargli capire che se le cose adesso sono così difficili è perché quando era tempo di costruirci un carattere, loro ci hanno messo in una gabbia emotiva dove tutto l'essenziale per vivere era già pronto.
La cosa da evitare invece, per come la vedo io, sono i patetici tentativi di accasare i figli. Se io a 30 anni vedessi i miei cercare di farmi conoscere uno per paura di vedermi sola, gli direi "Quando avevo 20 anni e tutte le ragazze erano fidanzate, conoscevano gente e andavano in vacanza coi loro ragazzi, io dovevo tornare a casa presto perché sennò voi non dormivate e il giorno dopo mi guardavate male. Quindi adesso non stupitevi se non so avere relazioni. Mi prenderò un gatto!!!"
Siamo sinceri, i genitori sono sempre pronti a farci un mazzo così per i nostri difetti e i nostri problemi. È giusto che si prendano le loro responsabilità per i fallimenti della nostra vita che hanno influenzato, e ciò significa anche non uscirsene con frasi pseudo consolatorie che ormai non servono più e atteggiamenti imbranati.
Se mi accompagni a braccetto alla vita di merda, poi almeno mi devi lasciare in pace.
Io personalmente non vedo l'ora di andarmene, per quanto bene mi vogliano, mi hanno cresciuta accettando e promuovendo la mia inettitudine, e non sostengono le mie idee per il futuro.
Quindi che senso ha stargli appresso?
Io vorrei avere relazioni con persone che potrebbero non piacergli, senza rovinarle perché "devo tornare a casa per la notte". Vorrei prendere un treno e stare via 3 giorni per andare a un evento che mi interessa. Con loro non posso farlo.
Vorrei fare qualche attività senza sentirmi dire che è una stronzata solo perché a papà non piace. Vorrei essere libera di fare degli errori che siano solo miei, senza il loro zampino.
Ho pochi amici perché quando ero adolescente non potevo mai andare dove mi invitavano. Idem all'università.
Quando vado un pelo troppo lontano per i loro gusti mento per evitare di farli arrabbiare.
Non mi lasciano prendere un treno dopo una certa ora se non c'è un amico maschio con me (ecco perché non mi farmavo mai agli aperitivi dell'università).
Non fare cose ti rende inetto e solo.
E se sono stati loro a non farti fare cose, è giusto che dicano "sotto questo aspetto sono stato un cattivo genitore".
Io la vedo così.
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25-05-2016, 15:23
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#28
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Esperto
Qui dal: May 2006
Ubicazione: Sud Lazio
Messaggi: 1,784
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a distanza di tempo dal primo post di questa discussione la situazione non è cambiata di un millimetro.
ho sempre mio padre alle calcagna che mi nomina quella ragazza della chiesa diecimila volte, dipingendola come un angelo e dicendo che potrebbe risolvermi tanti problemi. a volte utilizza anche un tono più o meno velatamente polemico sottolineando il fatto che io non mi stia muovendo per andare a conoscerla. secondo lui io dovrei telefonarle, chiedendo un incontro per non si sa bene quali ragioni, oppure dovrei andare fuori dalla chiesa e bloccarle il passaggio con la macchina, roba da film americani penso io.
poi l'altro giorno tra le tante idiozie che dice ne ha detta una che mi ha ferito alquanto.... ossia ha detto che la vede adatta a me perchè essendo io a secco totale di esperienze vorrebbe evitarmi di andare a sbattere contro un muro (ho rielaborato un pò, comunque il muro sarebbe rappresentato da ragazze più esperte e spigliate di me che potrebbero farsi delle grasse risate). che bellezza eh?
io da parte mia sto facendo uno sforzo immane per non mandarlo a quel paese. sinceramente innanzitutto non sono capace di fare un approccio, che in questo caso non è disinteressato, con una persona che conosco solo di vista, considerata anche la mia timidezza e impacciataggine. rischierei di fare una figura che definire beghina è dire poco, molto poco. penso che forse mi servirebbe che qualcuno me la facesse conoscere.... allora si che il discorso assumerebbe una piega diversa. ma questo qualcuno manca.
poi c'è sempre il discorso dell'altra volta..... la vedo ambigua. è una tipa che frequenta la chiesa tutti i giorni o quasi (da mesi però la domenica pomeriggio non si vede più), ha un'aria molto timida e sulle sue, ma ciò è in contraddizione piena col suo modo di vestire, che sembra più quello di una persona spigliata ed aperta.
ah per la cronaca.... c'è sempre anche il fatto che io non sono bred pitt e forse non potrò mai nemmeno aspirare a uguagliarlo.
insomma non so che fare..... dicessi che non mi piace mentirei a me stesso.... ma devo dire che non ho quell'impulso che ad altri avrebbe fatto fare carte false per andare ad approcciarla, non ci riesco proprio.... poi ancora una volta la collocazione è sbagliata e questa cosa è iniziata male e forse non è destinata a svilupparsi positivamente. e poi sinceramente se non me l'avesse indicata io non ci avrei nemmeno fatto caso.
mah!
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25-05-2016, 16:41
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#29
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,206
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Quote:
Originariamente inviata da mariobross
forse dovrei rispondergli male.... dovrei intimargli di farsi gli affaracci suoi. però ancora una volta non ci riesco. non ci riesco perchè non ho e non ho mai avuto una vena polemica, e ho sempre preferito la diplomazia, con il risultato che invece di sfogarmi esternamente sono regolarmente imploso, con le conseguenze psicosomatiche inevitabili che mi porto dietro, e ho permesso a determinate persone, e tuttora lo permetto, di fare il bello e cattivo tempo.
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Se non vuoi arrivare a tanto basterebbe dirgli che l hai contattata e ti ha dato un sonoro 2 di picche (magari pure in malo modo), così lo zittisci e smerdi al contempo e sei a posto e magari ragiona anche un minimo sugli errori fatti e\o la pianta di stressarti con cose del genere e tu salvi capra e cavoli.
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Ultima modifica di RhyenaN; 25-05-2016 a 16:43.
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26-05-2016, 08:55
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#30
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Esperto
Qui dal: May 2006
Ubicazione: Sud Lazio
Messaggi: 1,784
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
Se non vuoi arrivare a tanto basterebbe dirgli che l hai contattata e ti ha dato un sonoro 2 di picche (magari pure in malo modo), così lo zittisci e smerdi al contempo e sei a posto e magari ragiona anche un minimo sugli errori fatti e\o la pianta di stressarti con cose del genere e tu salvi capra e cavoli.
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potrebbe essere una buona idea.... grazie!
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26-05-2016, 10:08
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
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Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da mariobross
potrebbe essere una buona idea.... grazie!
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Effettivamente lo è, ma potrebbe rivelarsi una soluzione temporanea, perché tuo padre potrebbe essere incentivato a ripetere questo comportamento con altre ipotetiche ragazze. Dovresti dirgli che non sono affari suoi e non si deve impicciare, stop.
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20-08-2016, 12:40
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#32
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Esperto
Qui dal: May 2006
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Effettivamente lo è, ma potrebbe rivelarsi una soluzione temporanea, perché tuo padre potrebbe essere incentivato a ripetere questo comportamento con altre ipotetiche ragazze. Dovresti dirgli che non sono affari suoi e non si deve impicciare, stop.
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anche questo è vero. ci vorrebbe un pò di "cattiveria".....
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21-08-2016, 12:18
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#33
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Esperto
Qui dal: May 2006
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Effettivamente lo è, ma potrebbe rivelarsi una soluzione temporanea, perché tuo padre potrebbe essere incentivato a ripetere questo comportamento con altre ipotetiche ragazze. Dovresti dirgli che non sono affari suoi e non si deve impicciare, stop.
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come direbbe Vasco "ci vuole quello che io non ho, ci vuole pelo sullo stomaco"....
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