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24-07-2012, 00:23
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#21
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Eppure ti piace la filosofia, studia anche Galileo e leggi qualche suo scritto. Ti renderai conto di quanto odiasse gli Aristotelici, che si limitavano a studiare carte scritte anni ed anni addietro, precludendosi la possibilità di approfondire le proprie conoscenze nel mondo di fuori.
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Dal terzo secolo dopo Cristo si ha il cosiddetto "Medioevo Geografico", un periodo protrattosi sino al quindicesimo secolo, caratterizzato da arresto e regressione delle conoscenze geografiche, stagnazione culturale, difficoltà di movimento. Il più importante geografo di questo periodo è Nicolò Copernico che demolisce l'antropocentrismo e geocentrismo, proponendo l'eliocentrismo, appoggiato dalle teorie di Galileo Galilei e Giordano Bruno.
Il geocentrismo è un modello astronomico sostenuto da Aristotele, sì, ma soprattutto da Tolomeo, geografo del secondo sec dopo Cristo, operante ad Alessandria d'Egitto, ritenuto il massimo esperto in materia geografica dell'antichità. Dopo di lui nessuno più opererà la correzione del disegno della Terra fino al quindicesimo secolo.
Quote:
tanto per fare il Roy della situazione, Talete sosteneva che la più grande conquista per un uomo è conoscere se stesso.
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Non era Talete ... Talete di Mileto era uno dei "sette sapienti" del sesto secolo avanti Cristo. Secondo lui il principio di tutte le cose era l'acqua, la Terra poggia sull'acqua, e quindi l'acqua fonda e sorregge tutte le cose. Talete è molto famoso per la sua frase: "Il tempo è il più saggio, perchè svela ogni cosa".
Socrate di Atene era un filosofo del quinto secolo avanti Cristo. Un suo amico di nome Cherefonte interrogò l'oracolo di Delfi, e il responso dell'oracolo era che "di tutti gli uomini Socrate è il più sapiente". Le sue parole furono un enigma, per risolvere il quale decise di intraprenderre il suo cammino filosofico. Non credendosi un sapiente e tuttavia sapendo che l'oracolo non può mentire, egli interrogò i più sapienti dei cittadini: politici, poeti, tecnici. Non pervenne a una risposta soddisfacente: il sapere di costoro apparve ristretto e specialistico, incapace di giungere alla verità. E invece interrogando se stesso che Socrate riuscì a interpretare le parole dell'oracolo. Quel che il dio intendeva dire è che la sapienza umana vale in realtà poco o nulla. Il più sapiente tra tutti era dunque proprio colui che, come Socrate , sa di non sapere. per il resto della sua vita Socrate si dedicò alla missione di rendere consapevoli gli uomini della loro ignoranza, così da indurli alla cura della propria anima, secondo la prescrizione dell'antico motto delfico "Conosci te stesso" (dal greco "Γνῶθι σεαυτόν" e dal latino "Nosce te ipsum").
D'altronde studio lettere antiche, no?
Roy io possiedo la conoscenza suprema , come vedi... Se vuoi fare una "riflessione profonda" su "il mondo e la tua rappresentazione" fai pure. Ma non fare generalizzazioni e non creare leggi universali. Ricordati Socrate ti vede...
Qualcuno diceva: ""Anche qui siamo diversi" ...già, già...
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Ultima modifica di Pluvia; 24-07-2012 a 00:29.
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24-07-2012, 00:24
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#22
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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E bravo Daniele89, hai capito che era il motto delfico! Bravo!
E' perchè ti chiami come me!
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24-07-2012, 00:30
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
il fatto è che se anche vi si presentasse l'occasione (ma quando mai) non avreste niente da raccontare a chi vi trovate davanti. Credo sia questa la vostra paura.
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Il punto è: quanto è davvero fondata questa paura? E' proprio vero che essere sociofobici o timidi implica non avere nulla da raccontare, nulla da comunicare agli altri? Significa davvero essere internamente vuoti? Io non ne sarei così sicuro, fossi in te. E non sarei neanche tanto sicuro che certe occasioni non si possano presentare mai, come dici tra parentesi.
P.S.:
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Non c'è raziocinio in ciò che scrivete, niente che faccia pensare ad un minimo di coerenza pragmatica come insegna il buon vecchio Kant.
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Anche in te non ce n'è tantissimo, visto che prima dici di essere aperto al confronto e poi lo rifiuti quando leggi troppi pareri che non concordano col tuo:
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Amo il confronto.
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Io non volevo un confronto, non volevo un'accozzaglia di riflessioni personali abbarbicate nel vostro io
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
L'unica che ha capito qualcosa del mio disorso (ma non ne sono sicuro) credo sia proprio la mente che ha partorito questo pensiero.
Gli altri hanno portato avanti la propria idea.
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Più o meno quello che stai facendo tu finora. Perché tu puoi e loro no? ^^
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Ultima modifica di Winston_Smith; 24-07-2012 a 00:35.
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24-07-2012, 00:42
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#24
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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La frase completa era"uomo conosci te stesso e conoscerai l'universo e gli dei che in esso dimorano"
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24-07-2012, 17:07
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da dany91
E bravo Daniele89, hai capito che era il motto delfico! Bravo!
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Ehm...si, cioè non era proprio quello il punto..ogni modo va bene, fate come se non ci fossi
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24-07-2012, 19:26
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#26
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
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Io non insulto nessuno, vorrei la dimostrazione pratica di maggior acume nelle vostre risposte. La mia non è una domanda filosofica, non voglio lezioni di lettere antiche... filosofia trita e ritrita con i rispettivi esponenti... Alvinn Toffler scrisse: "le differenze del 2000 saranno dettate più che dal denaro, da chi sa e da chi non sa". Ma non sempre si fa la figura migliore nel mostrare il proprio sapere, specialmente se è fuori luogo. Perciò attenetevi al tema della riflessione iniziale.
Winston_Smith credo tu sia un utente storico del forum e in un certo qual modo me ne dispiaccio, nel modo più fraterno possibile (chiaro almeno questo?).
Persino Gandhi usò innumerevoli volte la parola violenza mischiata alla parola non-violenza... le mie frasi non sono contraddittorie, oltre che sintatticamente corrette.
Non ho bisogno di difendere le mie teorie e non lo faccio.
Ripeto: attenetevi al tema, altrimenti continueremo a scrivere di tutt'altro.
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Ultima modifica di Roy; 25-07-2012 a 20:34.
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26-07-2012, 12:01
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Winston_Smith credo tu sia un utente storico del forum e in un certo qual modo me ne dispiaccio, nel modo più fraterno possibile (chiaro almeno questo?).
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Eccallà, la frecciatina sul personale quando si è carenti di argomenti, scontata come i saldi estivi ^^
Sì, OK prendo atto del tuo dispiacere, grazie mille, ma veniamo al sodo.
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Persino Gandhi usò innumerevoli volte la parola violenza mischiata alla parola non-violenza... le mie frasi non sono contraddittorie, oltre che sintatticamente corrette.
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Lo sono eccome, caro il mio amante-non amante del confronto, come ho spiegato prima. Magari anche Gandhi era contraddittorio.
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Non ho bisogno di difendere le mie teorie e non lo faccio.
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Ecco, da vero amante-non amante del confronto. Sia mai che tu debba metterti in discussione, qui quelli che lo devono fare siamo solo noi ^^
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Ripeto: attenetevi al tema, altrimenti continueremo a scrivere di tutt'altro.
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Concordo, e in tema ti chiedo di rispondere alla mia domanda precedente, sulla quale hai sorvolato.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Il punto è: quanto è davvero fondata questa paura? E' proprio vero che essere sociofobici o timidi implica non avere nulla da raccontare, nulla da comunicare agli altri? Significa davvero essere internamente vuoti? Io non ne sarei così sicuro, fossi in te. E non sarei neanche tanto sicuro che certe occasioni non si possano presentare mai, come dici tra parentesi.
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26-07-2012, 14:46
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#28
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Winston_Smith credo tu sia un utente storico del forum e in un certo qual modo me ne dispiaccio, nel modo più fraterno possibile (chiaro almeno questo?).
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sarà anche il miglior postatore di sempre e l'utente storico del forum, ma Winston una vita ce l'ha, eh. Da bravo estroverso è pure fidanzato e ha qualche amico
Dovrebbe finire nel nono cerchio dell'Inferno (prima o seconda zona? )
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26-07-2012, 15:26
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
sarà anche il miglior postatore di sempre e l'utente storico del forum, ma Winston una vita ce l'ha, eh. Da bravo estroverso è pure fidanzato e ha qualche amico
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Sì, sono rimasto perennemente single fino a 32 anni e quei pochissimi amici che ho li vedo 3-4 volte all'anno se va bene. Decisamente un estroversone playboy
Parliamo invece del fatto che tu hai un curriculum di esperienze con l'altro sesso che io alla tua età mi sognavo...
Quote:
Originariamente inviata da rainy
Dovrebbe finire nel nono cerchio dell'Inferno (prima o seconda zona?)
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Non ho tradito né i parenti né la patria (o il Partito ), invece tu dovresti finire nel girone di quelli che hanno le traveggole
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26-07-2012, 15:36
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#30
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sì, sono rimasto perennemente single fino a 32 anni e quei pochissimi amici che ho li vedo 3-4 volte all'anno se va bene. Decisamente un estroversone playboy
Parliamo invece del fatto che tu hai un curriculum di esperienze con l'altro sesso che io alla tua età mi sognavo...
Non ho tradito né i parenti né la patria (o il Partito ), invece tu dovresti finire nel girone di quelli che hanno le traveggole
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guardatelo come fa il bullo con me
Hai tradito la patria (Fobia Sociale.com) venendo meno alla prima legge del sociofobico: " Sono tutte fidanzate". Tu hai trovato una fidanzata, vergogna
Pentiti
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Ultima modifica di rainy; 26-07-2012 a 15:38.
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26-07-2012, 15:36
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
guardatelo come fa il bullo con me
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Prima mi auguri di finire all'Inferno e poi il bullo sarei io?
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26-07-2012, 15:41
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#32
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Prima mi auguri di finire all'Inferno e poi il bullo sarei io?
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come? Non ti piacerebbe rivivere le avventure del tuo giullare di corte preferito? Pensavo ti piacesse
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26-07-2012, 15:46
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Hai tradito la patria (Fobia Sociale.com) venendo meno alla prima legge del sociofobico: "Sono tutte fidanzate".
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Non è una legge universale, per quanto mi riguarda.
Quote:
Originariamente inviata da rainy
come? Non ti piacerebbe rivivere le avventure del più grande genio poetico di tutti i tempi? Pensavo ti piacesse
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Da visitatore, come lui, non da "ospite". S'i' vegno, non rimango (cit.)
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26-07-2012, 15:51
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Con tutto il rispetto per ognuno di voi, quando capito su questo forum mi capita di provare la stessa sensazione che ho vissuto leggendo "Ecce homo" di Nietzsche durante un periodo non proprio sereno.
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ah no, nel mio caso leggere il forum mi fa lo stesso effetto dei Peanuts, Charlie Brown e Snoopy fanno sorridere per carità, ma c'è sempre quel fondo di velata malinconia...
e vabbè ognuno fa gli esempi con ciò che legge i fumetti hanno pur sempre il loro perchè
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26-07-2012, 15:51
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#35
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non è una legge universale, per quanto mi riguarda.
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eddai, scherzavo
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Da visitatore, come lui, non da "ospite". S'i' vegno, non rimango (cit.)
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toccata e fuga insomma, da buon evitante
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26-07-2012, 17:20
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#36
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
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Mi dai fastidio.
Altro che raziocinio e intelligenza pragmatica.
Credo che sia una questione di compatibilità, non aver nulla da raccontare non significa necessariamente non aver nulla da dire o vuoto interiore ma può essere sintomo di molte e molte cose (se trovo noiosa una persona onversarci diventa automaticamente pesante e mi viene difficile trovare di che parlare), al contrario, se ho una certa affinità con qualcuno potrei parlare con lei giorni e giorni di cose inutili senza mai "stancarmi", per così dire.
Mi è capitato di incontrare ragazze con cui non riuscivo a spiccicare parola e mi è capitato di fare conversazioni di 40 minuti che sembravano esserne passati 5.
Probabilmente il reale problema è quello del coraggio e, mi spiace, si può superare solo con la "pratica" e l'incremeto dell'autostima.
Poi vabè, in genere ogni individuo fa storia a sè e i problemi in realtà possono essere moltissimi.
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26-07-2012, 18:04
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#37
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Nell'ombra
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Il punto è: quanto è davvero fondata questa paura? E' proprio vero che essere sociofobici o timidi implica non avere nulla da raccontare, nulla da comunicare agli altri? Significa davvero essere internamente vuoti? Io non ne sarei così sicuro, fossi in te. E non sarei neanche tanto sicuro che certe occasioni non si possano presentare mai, come dici tra parentesi.
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Hai ragione Winston. Da un paio di anni vado in ferie insieme ad un mio amico "estroversone". Ogni volta che torniamo se chiedeno a me di descrivere la mia vacanza la risposta è: "Si, mi è piaciuto dai, bla bla bla..."-mezzo minuto - fine. Se lo chiedono al mio amico può stare tre giorni a raccontare di quello che abbiamo e non abbiamo fatto e ad ascoltare lui sembra sempre che sia stata la fine del mondo. Eppure abbiamo fatto le stesse esperienze pari pari. Il problema non sta nel non avere niente da comunicare, ma nel riuscire a comunicare le proprie esperienze.
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26-07-2012, 18:09
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da avoidantDuck
Hai ragione Winston. Da un paio di anni vado in ferie insieme ad un mio amico "estroversone". Ogni volta che torniamo se chiedeno a me di descrivere la mia vacanza la risposta è: "Si, mi è piaciuto dai, bla bla bla..."-mezzo minuto - fine. Se lo chiedono al mio amico può stare tre giorni a raccontare di quello che abbiamo e non abbiamo fatto e ad ascoltare lui sembra sempre che sia stata la fine del mondo. Eppure abbiamo fatto le stesse esperienze pari pari. Il problema non sta nel non avere niente da comunicare, ma nel riuscire a comunicare le proprie esperienze.
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Sicuramente al giorno d'oggi raccontare le proprie esperienze gonfiandole, facendoci apparire come dei fenomenimammamiacheticombino, è una dote apprezzata, anche a me è capitato diverse volte, magari dopo una serata in un locale piuttosto piatta, io la raccontavo normale dopo arrivava la persona con cui c'ero stato "oddio ragà non ci si creda, mamma mia, tutte fighe e bla e bla", lo stesso con le vacanze lo stesso col resto...tutti impegnati in una specie di teatrino in cui si fa a gara a chi se la canta e se la suona di più, basta vedere su facebook tutti con 300000 amici , tutti trombatori, tutti che postano frasi profonde....
Noi non veniamo visti funzionali a tale teatrino e quindi veniamo più o meno gentilmente accantonati....
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28-07-2012, 04:37
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#39
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Io non insulto nessuno
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Sicuramente, non sarebbe da persone educate altrimenti; però ti permetti di fare considerazioni poco gradevoli riguardo i pareri postati dagli utenti
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Non c'è raziocinio in ciò che scrivete, niente che faccia pensare ad un minimo di coerenza pragmatica. I post peggiori che mi è capitato di leggere sono quelli sull'amore, peggio forse persino di quelli sul sesso...
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
vorrei la dimostrazione pratica di maggior acume nelle vostre risposte
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,di valutare positivamente le risposte che ti aggradano
Quote:
Originariamente inviata da Roy
L'unica che ha capito qualcosa del mio disorso (ma non ne sono sicuro) credo sia proprio la mente che ha partorito questo pensiero.
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(utente che tra l'altro non è nemmeno sociofobico) e negativamente quelle che disdegni
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Qualcuno addirittura non ha colto niente dal discorso o ignora il significato della locuzione "fare proseliti", qualcun altro si è dato alla zoofilia. Io non volevo un'accozzaglia di riflessioni personali abbarbicate nel vostro io come piante di vitalbe su cipressi
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il tutto impreziosito da considerazioni personali sugli utenti
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Winston_Smith credo tu sia un utente storico del forum e in un certo qual modo me ne dispiaccio.
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Ma su tutto questo ti perdoniamo, perchè non dovremo farlo, sei pure un nuovo utente, no?
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Non scusatemi per lo sfogo
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Ah bè...se lo dici tu! Allora va bene, non ti scuseremo...
Vorrei fare anch'io delle riflessioni su di te, caro Roy. Il tuo esordire con questa discussione, mi lascia intendere che tu non abbia ben presente cosa sia la "fobia sociale", come rimarca il continuo prendere le distanze riferendosi alla seconda persona plurale e aggettivi e pronomi possessivi alla seconsa persona plurale
Quote:
Originariamente inviata da Roy
il fatto è che se anche vi si presentasse l'occasione non avreste niente da raccontare a chi vi trovate davanti. Credo sia questa la vostra paura.
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Sei affetto da fobia sociale o no?
Ho guardato la tua presentazione, che menziona brevemente e genericamente tuoi problemi di ansia. Personalmente mi sembra doveroso che, prima di parlare, si debba necessariamente avere un quadro completo della situazione, e personalmente non accetto consigli nè critiche da chi non è sociofobico, nè sa cosa significhi esserlo, nè possiede alcuna competenza a riguardo..."Sutor ne ultra crepidam", insomma. Credo tu possa trovare ciò interessante http://www.fobiasociale.com/ansia-sociale.phphttp://www.fobiasociale.com/cause.php
Mi sembra di aver pure già visto qualcosa di simile, postato da un utente non sociofobico http://www.fobiasociale.com/siete-pi...-realta-14794/.
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Ripeto: attenetevi al tema, altrimenti continueremo a scrivere di tutt'altro.
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Va bene, lo farò, anche se è necessario sapere prima se per te è importante conoscere cosa pensino gli altri, giacchè
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Amo il confronto.
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Io non volevo un confronto.
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Non ho bisogno di difendere le mie teorie e non lo faccio.
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mi pare che tu sia alquanto confuso: apri una discussione per parlare e cercare il confronto ma ti rifiuti poi di difendere le tue teorie...quindi che confronto sarebbe, se vuoi arroccarti sulle tue posizioni senza ascoltare nessuno?
Quote:
Originariamente inviata da Roy
Il fatto è che queste sfere non contengono problemi personali che si ripercuotono sull'universo relazionale e quindi sociale, ma semmai troppo spesso problemi sociali che invalidano il macrocosmo personale.
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Non so donde tu abbia tratto questa informazione, e prima ti dire ciò, credo sarebbe stato meglio aver fatto un sondaggio per accertarsene, e magari sarebbe stato pure parecchio interessante (invece del "Di che colore sono le vostre mutande", che è il livello dei sondaggi attuali).
Il primo caso, che tu dai per raro, è parecchio frequente. Sono molte le persone qui che lamentano casi di bullismo, umiliazione, derisione, emarginazione, discriminazione, scarso affetto da parte dei genitori... durante l'infanzia, la fanciullezza e l'adolescenza, ossia le fasi di crescita della persona, in cui essa è più debole. La ripetizione di questi casi nel tempo, porta a effetti che non sono difficili da immaginare.
Per il secondo caso tu parli di problemi relazionali che influenzano il personale; non vedo grande differenza, anche perchè ci sarebbe da chiedersi donde provengano tali problemi relazionali. E' ovvio che poi i problemi sociali invalidano la sfera personale.
Fai l'esempio della volontà di trovare l'amore, e del non riuscirvi per mancanza di coraggio: ma cosa ha portato a non averlo quel coraggio? Proviene da bassa autostima, da scarso contatto sociale, dall'aver subito bullismo, poco affetto...siamo sempre lì.
I problemi personali generano quelli relazionali, che a loro volta invadono la sfera personale, portando nel peggiore dei casi a depressione e avolizione.
Quello che tu chiami mancanza di coraggio è mancanza di un "ubi consistam": Archimede diceva: "Da mihi ubi consistam, terram caelumque movebo" ossia "Dami dove appoggiarmi, e muoverò terra e cielo".
Anche nel caso in cui una persona si sia volutamente isolata e non abbia avuto grossi problemi personali, mancando di esperienza sociale e avendo scarsa autostima, sicurezza, e paura, non sa "dove appoggiarsi" per trarre forza e sicurezza. E' come sprofondare nelle sabbie mobili e non avere radici e rami da stringere per destarsi; manca il punto d'appoggio e i mezzi necessari.
P.S.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
come? Non ti piacerebbe rivivere le avventure del più grande genio poetico di tutti i tempi? Pensavo ti piacesse
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Credevo fosse Omero, sinceramente...
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Ultima modifica di Pluvia; 28-07-2012 a 04:47.
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28-07-2012, 05:03
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da dany91
P.S.
Credevo fosse Omero, sinceramente...
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Lo buon maestro cominciò a dire:
"Mira colui con quella spada in mano,
che vien dinanzi ai tre sì come sire:
quelli è Omero poeta sovrano;
l’altro è Orazio satiro che vene;
Ovidio è ’l terzo, e l’ultimo Lucano.
Però che ciascun meco si convene
nel nome che sonò la voce sola,
fannomi onore, e di ciò fanno bene".
Così vid’i’ adunar la bella scola
di quel segnor de l’altissimo canto
che sovra li altri com’aquila vola.
Da ch’ebber ragionato insieme alquanto,
volsersi a me con salutevol cenno,
e ’l mio maestro sorrise di tanto;
e più d’onore ancora assai mi fenno,
ch’e’ sì mi fecer de la loro schiera,
sì ch’io fui sesto tra cotanto senno.
(Inferno IV, 85-102)
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