Ravanello

Io non so se loro hanno in mente solo il "fine ultimo" come dici tu, forse sarà anche così, però di sicuro non lo danno a vedere, sono bravi a camuffare le loro intenzioni e fanno apparire come se parlare con te che sei una sconosciuta in quel momento fosse la cosa più naturale al mondo. Se così non fosse ci farebbero scappare.

Aree

bel problemone, io mi pongo anche il problema di come stare seduta e dove guardare...

Si io per questo motivo non riesco ad essere per niente naturale

Il viaggio che trascorriamo insieme dura circa 30 minuti, ma non è abbastanza, non sarebbe abbastanza neanche un giorno intero

Ahah sembro anche io una grande deficiente

io ho sperato fino all'ultimo che mi guardasse, ma non l'ha fatto (spero sia per timidezza) ma mi sono accorta che appena entrata in treno continuava a fissarmi

a chi lo dici, io ci penso tutta la settimana

rainy

idem per me, sembro uscito da un disegno di un bambino dell'asilo. Hai presente quei scarabocchi fatti passare per persone con corpo, mani, gambe, piedi, braccia e testa quadrate? Ecco, quello ero io. Sembrava che mi ci volesse un po' d'olio per sbloccare movimenti che sarebbero stati scontati e semplici per chiunque. Pensa che addirittura quando passeggio e noto lo sguardo di alcune ragazze su di me, mi dimentico letteralmente di come si faccia a camminare. Non so dove mettere i piedi, dove guardare, dove mettere le mani, se alzare o meno la testa. Uno spettacolo tragicomico offerto ai passanti. Una volta capitò che deviando lo sguardo con fare sbarazzino non mi accorsi del bordo del marciapiede e per poco non vinsi il premio "miglior interpretazione maschile" per la miglior caduta da imbranato dell'anno. Cosa che effettivamente accadde qualche mesetto dopo: stesso fare sbarazzino, pioveva e i marciapiedi erano bagnati. All'improvviso mi parte il piede e mi ritrovo col fondoschiena per terra.
Da allora mi sono promesso di non adottare mai più l'aria sbarazzina, preferisco rimanere timido. Almeno non corro il rischio di tornare a casa con i pantaloni bagnati

Winston_Smith

Ci potrebbe stare, tenendo presente che non necessariamente il "fine ultimo" è la "bordata" e basta.

Perduellio

Ovviamente generalizzavo, ma comunque il megaestroverso sbruffone di solito è a quello che mira, di presunti sentimenti coinvolgenti (nonostante a volte li mimino alla perfezione, confondendo in questo modo decine di ragazze, che poi alle tue domande rispondono frasi del tipo "eh lo so che lui è sbruffone e un po' pieno di se, ma è così dolce, simpatico, premuroso, etc.") solitamente non gniene frega un belino.

Aree

Si è quella la mia stessa immagine, senza contare il fatto che pur di non fare troppi movimenti resto ferma in una posizione scomoda rischiando qualche crampo [/quote]
Io se vedessi un ragazzo in questa situazione non farei altro che sorridergli

Comunque io pur volendo non riesco ad assumere un atteggiamento "sbarazzino" , in strada appena incrocio lo sguardo di qualcuno che viene nella mia stessa direzione abbasso subito la testa fissando il pavimento
E vogliamo parlare di quando non capisci se quello/a che ti viene di fronte non sa se passare alla tua destra o sinistra?

Myway

A me capita di innamorarmi DEI mezzi pubblici.....vedo certi bei taxi, degli autobus molto affascinanti....

rainy

il problema è che sono io a credere di assumere un atteggiamento "sbarazzino", magari gli altri crederanno che sia scemo, anzi sicuramente è così. Anche perchè questa furbesca tecnica non ha mai portato risultati, se non le pessime figure riportate sopra. Perciò penso proprio di risultare buffo agli occhi degli altri.
Comunque anche il problema che hai portato tu è davvero complicato. Io non so dove andare, soprattutto quando ci sono le vecchiette. Mi dico: "Ok, adesso mi porto sulla destra e le faccio vedere che passo di lì". E loro mi vengono sulla destra. E' come se ti leggessero dentro. Una volta vedo una vecchietta che procedeva sul mio stesso marciapiede. Si stava molto stretti, così anche stavolta faccio io la prima mossa e quella naturalmente mi viene addosso. Il bello è che andavo di fretta e questa continuava a scusarsi, a raccontarmi che i giovani di oggi non hanno rispetto per gli anziani perchè non lasciano i posti sugli autobus, del nipote che non vede l'ora di guardare i cartoni alla tv e della figlia che non le fa visita troppo spesso. Io non sapevo proprio che fare, mi sentivo in trappola. Sarò stato lì a fare "eh, già... addirittura?" per una decina di minuti. Altre volte capita pure di camminare sul bordo della strada, allora cavallerescamente quando vedo una signora mi porto sulla strada lasciando a lei il passo "sicuro". E questa mi viene addosso guardandomi brutto. Penso solo a me capitino queste cose, se non fosse nato prima di me direi di aver ispirato il personaggio di Marcovaldo a Calvino.
Un altro problema è fare la spesa o entrare alle poste. Mi sembra sempre che tutti mi guardino, è mai possibile? Faccio la fila alla cassa e mi sento osservato, entro alle poste e tutti mi guardano. Ma che ho? Il bello è che non mi guardano, sai, con curiosità o interesse, ma tutti altamente incazzati (perdona il francesismo). Io allora li guardo di rimando accennando un timido sorriso e quelli continuano a guardarmi di storto. Forse è per questo che ho la fobia dei circoli chiusi, entrare in posti pieni di gente che non conosco mi mette ansia. Non so dove puntare lo sguardo

Shackleton

Si, anche io mi facevo un sacco di film, ma soprattutto prima, ora ho notato che me li faccio molto meno, ma il coraggio manca ora come allora, a parte che ultimamente sto vedendo talmente poca gente....

Shackleton

Anche per me sono situazioni alquanto imbarazzanti. Mi mettono un disagio e un nervosismo tremendo addosso.

troll

A me è capitato di parlare qualche mese fa con una ragazza che era sul treno e si è parlato di arte e fotografia, mannaggia che era fidanzata, perchè era davvero molto invitante.

rainy

è un classico: finalmente dopo tante delusioni trovi una che ti ci sta e scopri che è fidanzata. Misà che le ragazze fidanzate hanno un fiuto eccezionale per trovare gente come noi. Non necessariamente fidanzate, diciamo anche solo "interessate" ad altri. Quando è così si arriva al massimo della sfiga

troll

no beh non esageriamo!
magari, l'avevo appena conosciuta, avevamo parlato di teatro anche perché a me piace molto il cabaret (a me piace molto fare battute e scrivere dei pezzi comici sul mio blog personale), ma da qui addirittura a piacerle.... sarebbe stato bello anche perché lei stava in una provincia vicina alla mia.
però in questo periodo sembra che stia nascendo una "simpatia" virtuale fino ad ora con una ragazza che purtroppo abita lontano (in puglia, mentre io sto nell'estremo ponente, a due passi dalla francia). se son rose fioriranno.

P.s. ho scelto questo nome perché su yahoo answers ero famoso in quanto ho creato 16 troll ognuno con una caratteristica diversa. se me lo chiedete ve li descriverò uno ad uno.
ironizzavo un po' sulle fissazioni che li contraddistinguevano, estremizzandole in modo farsesco, diciamo che erano affetti da vere e proprie manie.

Winston_Smith

Sicuro che sia così? Pensi che ci possa essere qualcosa nel tuo aspetto/atteggiamento che li infastidisce?

rainy

16 troll su Yahoo Answers? Allora è probabile che almeno una volta il sottoscritto ti abbia mandato a quel paese

rainy

mah, non saprei. Forse hanno in dotazione un radar che capta gente come me, gente come noi. L'aspetto o l'atteggiamento lo escluderei

Aree

Ci stavo pensando e tra tutti mi sembra il modo più fattibile, però pensavo anche che se gli lasciassi il numero di telefono sembrerei una che lo da a chiunque quindi pensavo di scrivere il mio indirizzo e-mail ... ho paura che sia troppo da babina deficiente

Ravanello

No ti prego il bigliettino no

Allocco

Con il tanto bistrattato bigliettino si chiariscono un paio di cose che senza rimarrebbero ignote
(e che sarebbe - parere personale - sempre bene chiarire quando le si pensa):
1) mi interessi, mi piaci
2) sono disponibile a conoscerti, e non solo a fare una chiacchierata su un treno

Se si approccia con un discorso, a parte l'esponenziale aumento dello stress e della possibilità di mandare tutto all'aria,
non si potrà dare l'impressione esplicita che l'altro ci piaccia, e lui penserà che state parlando perché siete capitati vicini.
A me è successo diverse volte di essere "approcciato", nel senso che qualcuno iniziava a parlarmi sui mezzi pubblici.
Si parlotta, ci si saluta, e finisce lì.
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Certo, questo sarebbe superabile applicando alla fine del discorso una richiesta di telefono/email/rivedersi...
Se Aree pensa di riuscirci dovrebbe provare...

Aree

é difficile che riesca a sedermi vicino a lui perchè a quell'ora il treno è sempre pienissimo