Se il buon giorno si vede dal mattino allora la giornata non sarà promettente.
Trascorsa una notte farcita di incubi e interruzioni varie per il pensiero di svegliarmi, suona la sveglia alle 05.00 e dopo essermi preparato, aspetto alla fermata l’adorabile autobus.
Una volta salito a bordo, medito su me stesso, e penso alla giornata che dovrò affrontare, allorché mi assale una strana nostalgia del passato, quando mi cullavo sulla mia negatività, dando libero sfogo alla mia mente malata.
Ma oggi no, non sono più quel ventenne metallaro di una volta, sono un uomo, che deve lavorare per vivere, con delle responsabilità, e una condotta di vita quasi austera, perché dopo una serie di esperienze infernali, ho imparato sulla mia pelle ciò che è bene e ciò che è male.
Ma sono ancora sull’autobus, quando sento parlare delle vecchie di malattie e problemi quotidiani vari, deprimendomi ancora di più e pensando che siamo tutti destinati a marcire.
Questo pensiero mi tormenta durante tutto l’arco della giornata, sarà perché non sono più ventenne, sarà per una serie di fattori, ma la visione negativa del mondo mi è rimasta.
Li vedo tutti (o quasi) come se non dovessero mai morire, alcuni pieni di sé, altri meno, ma sempre con la fame umana delle cose materiali, altri ancora con le loro filosofie da strapazzo, che fanno acqua da tutte le parti, altri che non vogliono invecchiare e che diventano schiavi della palestra,ecc..
Anch’io potrei rientrare in una di queste realtà, essendo umano,e la cosa m’infastidisce, perché vorrei sentirmi libero,e fuori dal mondo, il che è normale.
La parte peggiore è lo stare con gli altri, che mi fa sentire ancora più solo, e dopo la giornata lavorativa, mi aspetta il ritorno a casa con l’affollatissimo autobus, che adesso è popolato da studenti chiassosi e maleducati.
Questa è una parte della mia vita e so che tutto ciò rientra nella routine umana, ma per uno di noi, con i nostri problemi sociali, ogni giorno è il doppio della fatica.
Scusate se vi ho annoiato, ma questo è l’unico posto dove posso essere me stesso.