Inizia la scuola...e si prendono i posti - Pagina 4

captainmarvel · 06-09-2010, 19:38

mi ricordo che siccome ero tymydyno e non osavo reagire alle prepotenze altrui quando arrivava qualcuno e mi chiedeva se poteva mettersi nel posto che avevo scelto io, acconsentivo sempre. adesso sarebbe diverso, rifiuterei e passerei anche alle cattive se necessario loooool.

nsssp · 06-09-2010, 19:52

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Originariamente inviata da Labocania

mentre le mie compagne di banco (per questioni di bullismo mi mettevano sempre accanto alle femmine)

cioè i professori sapevano che i compagni ti avrebbero menato e così ti mettevano assieme alle donne apposta per questo?

krool · 06-09-2010, 20:11

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Originariamente inviata da nsssp

cioè i professori sapevano che i compagni ti avrebbero menato e così ti mettevano assieme alle donne apposta per questo?

Che c'è di strano? Mi pare una cosa plausibile (purtroppo).

missim · 06-09-2010, 20:35

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Originariamente inviata da JohnReds

Il primo giorno c'è la gara a prendere il posto, e tutti si accordano per stare accanto per i propri amichetti o con chi gli sta simpatico...

...tranne chi è cronicamente isolato, che finisce un po' dove capita, accanto agli sfigati della classe se non è lui lo sfigato della classe, e sopratutto finisce in prima fila davanti al prof o ha la sgradevole sensazione che chi ha accanto avrebbe preferito stare accanto a qualcun altro

stessa cosa per le gite, quando c'era da decidere combinazioni di camere o posti in pulmann era una tragedia perché si evidenziava lo scarso legame con i coetanei
Condividete quanto scritto?

condivido ....!!! purtroppo

Labocania · 06-09-2010, 20:51

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Originariamente inviata da Massi91

quoto in pieno! ti giuro al 100% che sono capitate anche a me...ad esempio mi ricordo che ogni anno mi veniva messo/a vicino/a la ragazza o il ragazzo casinaro apposta per punizione verso di loro...in poche parole ero usato come "uomo tortura"...mettevano gli altri vicino a me apposta per fargli capire che se non stavano zitti gli toccava quella "punizione" (e la punizione ero io) per tutto l'anno..
Poi appena potevano (ad esempio quando c'era una assenza e c'era un banco libero) subito si mettevano in quel banco e mi lasciavano da solo...considerando che molto spesso almeno una persona era assente mi ritrovavo quasi sempre solo...

Com'erano sensibili i tuoi professori! Difficile immaginare un'umiliazione peggiore.

Anche verso le maestre ho accumulato un bel po' di rancore, "A cosa stai pensando?" "Sei ancora tra noi?" "Non è possibile sempre con la testa tra le nuvole!"

Per non parlare delle recite scolastiche: a bulletti e bullette affidavano le parti principali e più belle, a quelli bruttini o corpulenti o taciturni toccavano alberi cespugli, animali del bosco grrrrrrrr!!!!
Ma, almeno in quel campo, una volta riuscii a rifarmi....

nsssp · 06-09-2010, 20:56

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Originariamente inviata da krool

Che c'è di strano? Mi pare una cosa plausibile (purtroppo).

in questo modo i professori rimarcano ancora di più il fatto che uno venga preso di mira, dicendo in pratica che non c'è modo che uno si integri, l'unico modo è evitargli certe situazioni spiacevoli..

missim · 06-09-2010, 20:56

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Originariamente inviata da Massi91

Poi appena potevano (ad esempio quando c'era una assenza e c'era un banco libero) subito si mettevano in quel banco e mi lasciavano da solo...considerando che molto spesso almeno una persona era assente mi ritrovavo quasi sempre solo...

E anche per le foto stessa cosa...ogni anno c'era la foto di classe...io stavo sempre all'estremita e nessuno voleva mai mettersi vicino...quasi che si spintonavano per non fare la foto vicino a me..anzi in alcuni casi si spintonavano proprio...

identico a me.... sei il mio gemello?

Winston_Smith · 06-09-2010, 21:07

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Originariamente inviata da Massi91

quoto in pieno! ti giuro al 100% che sono capitate anche a me...ad esempio mi ricordo che ogni anno mi veniva messo/a vicino/a la ragazza o il ragazzo casinaro apposta per punizione verso di loro...in poche parole ero usato come "uomo tortura"...mettevano gli altri vicino a me apposta per fargli capire che se non stavano zitti gli toccava quella "punizione" (e la punizione ero io) per tutto l'anno..

A me alle medie era capitato prima il ragazzo casinaro, se non proprio il teppistello della classe (ovviamente gli altri erano già schierati tra di loro, tutti allineati e coperti), poi per evitare il peggio mi misero vicino a un tipo più "regolare", benché agganciato al gruppo degli estrovers-fighetti al governo della classe. Nel contempo si sperava anche che questo cambio mi desse una "svegliata" (parole di un simpatico prof).

Labocania · 06-09-2010, 21:10

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Originariamente inviata da Winston_Smith

A me alle medie era capitato prima il ragazzo casinaro, se non proprio il teppistello della classe (ovviamente gli altri erano già schierati tra di loro, tutti allineati e coperti), poi per evitare il peggio mi misero vicino a un tipo più "regolare", benché agganciato al gruppo degli estrovers-fighetti al governo della classe. Nel contempo si sperava anche che questo cambio mi desse una "svegliata" (parole di un simpatico prof).

Tutti questi prof e professoresse che si preoccupano di svegliare quelli che reputano perenni addormentati sono odiosi!!!!

Winston_Smith · 06-09-2010, 21:12

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Originariamente inviata da Labocania

Tutti questi prof e professoresse che si preoccupano di svegliare quelli che reputano perenni addormentati sono odiosi!!!!

Spero che ogni tanto capiti anche a loro una bella svegliata...magari al semaforo, una bella botta da dietro!

missim · 06-09-2010, 21:19

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Originariamente inviata da Labocania

Per non parlare delle recite scolastiche: a bulletti e bullette affidavano le parti principali e più belle, a quelli bruttini o corpulenti o taciturni toccavano alberi cespugli, animali del bosco grrrrrrrr!!!!
Ma, almeno in quel campo, una volta riuscii a rifarmi....

mi sto riconoscendo anche in questo.... a me o albero o cespuglio

Winston_Smith · 06-09-2010, 21:22

Meno male che non ho mai fatto recite scolastiche.

Labocania · 06-09-2010, 21:43

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Originariamente inviata da missim

mi sto riconoscendo anche in questo.... a me o albero o cespuglio

Non dimenticherò mai lo sguardo d'incontenibile commiserazione che la mia maestra indirizzò verso la bambina bruttina che avrebbe voluto interpretare Dora per la messa in scena del mago di Oz.... (Cacchio com'è vivida quest' immagine a secoli di distanza)

Per le recite scolastiche la discriminazione regnava sovrana....

clanghetto · 06-09-2010, 22:03

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Originariamente inviata da Labocania

Per non parlare delle recite scolastiche: a bulletti e bullette affidavano le parti principali e più belle, a quelli bruttini o corpulenti o taciturni toccavano alberi cespugli, animali del bosco grrrrrrrr!!!!
Ma, almeno in quel campo, una volta riuscii a rifarmi....

Nelle recite scolastiche ero il protagonista o quello che faceva le parti in francese. Ero timido, non parlavo molto e piangevo spesso...inoltre facevo dei temi di italiano osceni.

Death · 07-09-2010, 02:59

Primo anno di università:
Mi sono isolato dal primo giorno non parlando mai con nessuno. Dal primo giorno sono nati i gruppetti tra gente che s'è messa a parlare con sconosciuti. Ergo, non ho fatto parte di gruppetti e sono rimasto isolato per un anno.
Ovviamente molti gruppetti han preso le prime file come in affitto.
Io mi mettevo felicemente alla 6° o 7° fila, da solo, guardandoli dall'alto verso il basso e sperando in un meteorite sulle loro teste.

Secondo anno di università, a breve:
Prevedo un idem.

Terzo anno di università, fra un anno:
Spero di non esserci più.

paccello · 07-09-2010, 09:19

Quote:

Originariamente inviata da Death

Primo anno di università:
Mi sono isolato dal primo giorno non parlando mai con nessuno. Dal primo giorno sono nati i gruppetti tra gente che s'è messa a parlare con sconosciuti. Ergo, non ho fatto parte di gruppetti e sono rimasto isolato per un anno.
Ovviamente molti gruppetti han preso le prime file come in affitto.
Io mi mettevo felicemente alla 6° o 7° fila, da solo, guardandoli dall'alto verso il basso e sperando in un meteorite sulle loro teste.

Secondo anno di università, a breve:
Prevedo un idem.

Terzo anno di università, fra un anno:
Spero di non esserci più.

Penso tu abbia l'intelligenza di capire, nel tuo pessimismo cosmico, che non cercare manco di aprire bocca con qualcuno all'uni è diverso dalle cagate di caz*o che si subiscono per imbranataggine lungo la scuola dell'obbligo.

krool · 07-09-2010, 10:58

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Originariamente inviata da maury25

Non credo di esser la persona più adatta per questo tipo di consigli, semplicemente perchè non ho avuto un percorso scolastico!
Ho fatto due anni in una scuola professionale, al terzo mi son ritirato, un piccolo sforzo e un altro anno di sofferenza forse forse potevo anche farmelo, ma non ho resistito alla tentazione di un'altra avventura.
Dunque ho provato la privata per geometra, ma quell'anno lì per me fu micidiale, cali di lucidità, depressione continua, stati alterati, insomma l'ultimo cosa a cui pensavo era lo studio.
Anzi, che in classe mi trovavo anche bene, i soliti estroversi, però comunque un giro di 3-4 amici stretti lo avevo, sicuramente andavo a scuola molto più sereno, un toccasana per la situazione a cui ero abituato in precedenza.
Purtroppo non ho dato l'esame, mi sono arreso, i miei problemi hanno preso il sopravvento e non ho concluso assolutamente nulla.
Con la conseguenza che ora passati 2 anni mi ritrovo con un pugno di mosche in mano.
Indubbiamente sono più sereno, sto meglio rispetto a quei tempi, la depressione sembra essere andata via... ma rimane sempre una situazione che mi rende nervoso e a volte scazzato col mondo intero, la mia.

Non fare il mio stesso errore, reagisci e tieni botta, sempre e comunque.
Quello che mi dà fastidio è la gente che sparla, ma nessuno e dico nessuno sa veramente cosa provavo in quegli anni.
Per quello penso che le opinioni e i giudizi delle persone contino relativamente.

Grazie mille

fabfab90 · 07-09-2010, 17:17

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Originariamente inviata da Death

Primo anno di università:
Mi sono isolato dal primo giorno non parlando mai con nessuno. Dal primo giorno sono nati i gruppetti tra gente che s'è messa a parlare con sconosciuti. Ergo, non ho fatto parte di gruppetti e sono rimasto isolato per un anno.
Ovviamente molti gruppetti han preso le prime file come in affitto.
Io mi mettevo felicemente alla 6° o 7° fila, da solo, guardandoli dall'alto verso il basso e sperando in un meteorite sulle loro teste.

Secondo anno di università, a breve:
Prevedo un idem.

Terzo anno di università, fra un anno:
Spero di non esserci più.

Se ti posso dare un consiglio: (della serie chi prima inizia è a metà dell'opera). Non isolarti ma sfrutta le prime occasioni dove tutti sono un pò spaesati e in qualche modo "timidi". Anche io l'anno scorso era al primo anno di uni, e il primo giorno di lezione ho preso coraggio e ho scambiato qualche parola con una tipa che come me stava cercando l'aula. Da li abbiamo conosciuto altri ragazzi del nostro corso e per i primi giorni erano le uniche persone che conoscevo. Adesso che devo fare il secondo anno ho cambiato totalmente gruppo e grazie a una mia compagna di viaggio estroversa ho un buon giro di conoscenze e sopratutto di persone con cui stare durante la pausa pranzo (i primi giorni la passavo da solo nel parco coi barboni...).
Dato che devi fare il secondo anno e immagino che i gruppi si siano già formati, fai conoscenza con quelli che sono nelle tue stesse condizioni o nei gruppi che ti sembrano più aperti e meno "esclusivi". Basta una stupidaggine (chiedere gli appunti, l'ora...) ma l'importante e non tornare a isolarsi e passare come lo sfigato o quello che ha la puzza sotto il naso.