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21-11-2022, 11:46
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,377
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Quanto siete severi, o invece indulgenti con voi stessi?
Penso che è come avere due personaggi opposti dentro che si confrontano.
Penso alla mia condizione, e naturalmente arrivano sempre i momenti in cui mi incazzo con me stesso perché mi sembra di stare solo a piangermi addosso, non ci provo nemmeno a venirne fuori anche quando in fondo so che ne ho la possibilità. Penso a quelle situazioni in cui l'ansia mi divora quando devo fare una cosa e sto lì lì per rinunciare come al solito ma poi - in qualche modo - ci provo e ne esco fuori e allora vedi che non era così difficile, e a quel punto subentra la disistima e la auto-condanna: fesso che sei potevi muoverti prima. E giù di nuovo.
E questo è il personaggio che giudica e condanna, e distrugge la stima in me stesso.
Ma poi penso anche che invece io ho oggettivamente avuto la sfiga di avere questa condanna - depressione/ansia - che certo non ho voluto e - sempre oggettivamente - non è mica facile, e dovrei volermi più bene, ho bisogno anch'io come tutti degli stimoli giusti che però possono arrivarmi solo dall'esterno. E questo è il personaggio che ti carezza perché ti capisce, ma così facendo un po' ti atrofizza e addormenta.
Quanto dobbiamo essere indulgenti/comprensivi con noi stessi (secondo me un po' è necessario, perché se non lo siamo noi nessuno lo sarà) senza superare quel limite che ti porta all'immobilismo della auto-giustificazione, che è l'alibi per non muoversi mai?
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21-11-2022, 11:53
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,316
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Io con me stesso sono indulgente su alcune cose e severissimo su altre.
Ad esempio nel lavoro sono estremamente severo verso me stesso, punto sempre al massimo, non sono mai soddisfatto del livello raggiunto, voglio la perfezione assoluta. Ma in questo àmbito penso di far bene a essere severo con me stesso, visto che svolgo un'attività che poi ha dei fruitori e penso sia giusto poter offrire il massimo.
In altri àmbiti vorrei essere meno severo con me stesso, ma si tratta di qualcosa che è radicato talmente in profondità da essere molto difficile liberarsene.
Penso di scontare l'educazione che ho avuto in famiglia, che mescolava un grande lassismo in alcune cose con tutta una serie di regole e regolette, a volte anche arbitrarie, su altre, specie da parte di mio padre (mia madre, invece, per costringere noi figli a comportarci come voleva, usava il ricatto emotivo, che forse dal punto di vista educativo è anche peggio).
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21-11-2022, 14:01
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,750
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Sono piuttosto severa con me stessa. Tendo sempre a sottovalutarmi e a darmi la colpa di tutto. Per tutto quello che c'è di sbagliato nella mia vita do sempre e solo la colpa a me stessa. Mi sento sempre una stupida.
A volte ci provo ad essere più indulgente con me stessa, magari pensando a quel poco che sono riuscita a raggiungere, ma di solito non basta a compensare il resto.
Devo ammettere però che la stessa severità la uso spesso anche nei confronti degli altri.
Credo che ci voglia il giusto equilibrio tra le due cose. È sbagliato essere troppo severi con se stessi ma , ogni tanto, è giusto farsi un esamino di coscienza.
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21-11-2022, 14:52
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Sono entrambi aspetti che mi appartengono ,ma spesso non agiscono in maniera bilanciata.
In alcuni ambiti, come il lavoro o progetti e organizzazione varie, mi impongo di essere il più severa possibile con me stessa. In quei casi, non dico che pretenda la perfezione, ma comunque DEVO andarci molto vicino. Quindi è capitato svariate volte che raggiungessi un risultato, magari anche riconosciuto da altri , ma che per me appare come qualcosa di estremamente frustrante. Piatto e insignificante. E piombo nello sconforto misto ossessione per raggiungere invece l'obbiettivo che prefissato che avrei preferito. Inutile dire che continuando a fare così , finisci per svalutare ogni cosa, rischiando di fallire clamorosamente.
In questo periodo credo invece di essere troppo indulgente e percepisco come un macigno sulle spalle di cui mi vorrei liberare. Credo anche di poter aver la forza per farlo, ma allo stesso tempo la paura mi blocca e l'indulgenza in questo caso paralizza ancora di più la situazione. Quindi lo vedo come un aspetto comunque negativo.
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21-11-2022, 15:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Funziono in modo completamente diverso, direi che la mia mente tira avanti restando fuori da questo meccanismo qua, per questo secondo me certi psicoterapeuti non hanno capito una mazza di me.
Per me solo altri possono esser severi nei miei confronti e io nei loro, non può esser riflessiva questa cosa qua, almeno nel mio caso. Posso perdonare altri per un torto subito, ma non ha senso perdonare me stesso, non sento di esser colpevole di qualcosa, posso al più risultare colpevole per altri e sentire questa cosa qua, mi sento più che altro intrappolato, non colpevole da solo.
La colpa per me è un costrutto sociale, ha senso nelle relazioni concrete non quando ci sono soltanto io, mi può perdonare qualcun altro per un torto che gli ho fatto, non posso certo perdonarmi da solo, non ha proprio senso per me questa cosa.
Anche la depressione viene spesso inquadrata in questi meccanismi qua "una persona si ammazza perché è severa verso se stessa" e secondo me in generale non è affatto detto che questa spiegazione qua sia corretta.
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Ultima modifica di XL; 21-11-2022 a 15:34.
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21-11-2022, 15:52
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Io con me stesso sono indulgentissimo.
Uno dei motivi della mia condizione.
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21-11-2022, 16:04
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,693
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Colpevole su tutta la linea, che non significa avere avuto una vita facile o aver incontrato le persone giuste, ma non avere avuto la volontà di oppormi alle situazioni avverse.
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21-11-2022, 16:44
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,084
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Cerco di far passare le cose senza giudizi.
Non posso permettermi di essere severo nè con me stesso nè con gli altri quindi... c'è poco da fare
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