Salve gente.
Scusate se propongo una discussione già trattata ma sono stata parecchio assente per vari motivi e mi sono persa tutto.
Ho un problema che mi impedisce di vivere "tranquillamente" (uno dei tanti,sì): non so prendere decisioni.
Non parlo delle "grandi decisioni della vita", che- paradossalmente- mi creano meno ansia rispetto a quelle piccole decisioni di tutti i giorni.
Non riesco proprio a scegliere tra le cose più banali, come quale cibo mangiare alla sera, se stare a casa o meno... cose che non mi hanno mai creato problemi, in realtà, fino ad ora.
Voglio dire, è facile trovare un carattere forte che prenda le decisioni (TUTTE quante) al posto mio, quindi non mi sono mai imposta di cambiare.
Ora invece, da quando ho deciso di uscire con D., è cambiato tutto. Siamo usciti per solo un mese, eppure questa relazione ci ha travolti in pieno. Lui è arrivato al punto di dirmi già "ti amo"...e io come un pesce ho proprio abboccato all'amo. (sì, l'ha detto non molto prima di lasciarmi, ieri sera. )
Ha deciso di farlo perché non gli va bene il mio essere così passiva.
Questo argomento già lo trattai con un mio amico, un annetto fa. Come una stupida non gli diedi retta, non ci lavorai su e ora- un anno dopo- mi ritrovo a pezzi e piena di odio e rabbia nei MIEI confronti.
Se solo avessi fatto qualcosa prima ora non avrei perso l'unica persona in grado di farmi star bene (eh, qua si collega a troppe premesse che non riuscirei nemmeno a fare). Ho abbandonato il computer e i giochi online per star con lui (sacrilegio, da stare tutto il tempo (libero) al pc sono finita a stare letteralmente tutto il tempo con D., sembrerà una stupidata ma vi assicuro che vuol dir molto: questa relazione mi ha migliorata davvero, sono quasi diventata una persona diversa).
Ok, sono uscita dall'argomento.
Ora ho bisogno di aiuto, non per tornarci assieme, non per fare un favore a lui, ma per me stessa. Ho bisogno di cambiare, di acquisire "carattere".
Come posso fare? Come posso "perdere" questa mia perenne indecisione e questa apatia che mi porto dietro da anni?
Credo che il problema maggiore sia il mio terrore per un rifiuto.
Non riesco a non farmi prendere dalla paranoia e dall'umiliazione quando qualcuno rifiuta anche una mia più banale proposta.
Che abbia un problema a rapportarmi con le persone ormai è assodato, vorrei solo darlo meno a vedere e fingere di essere sicura di me e delle mie scelte.
Non saprei nemmeno da dove cominciare in realtà, quando mi trovo davanti a una scelta (passatemi le ripetizioni, sono a lavoro e sto scrivendo tutto ciò a singhiozzi) non so nemmeno che alternative potrei scegliere.
Esempio stupido: "che facciamo stasera?"
E io che ne so? è uguale per me, lo è veramente. Fosse per me passerei la serata a casa davanti al computer, che ne so cosa si possa fare la sera, di solito non lo faccio.
Non so, non so davvero come fare a cambiare. So solo che ho un disperato bisogno di acquistare quella sicurezza che mi manca, quella faccia di tolla che mi permetta di non scoppiare a piangere quando devo decidere anche per qualcun altro.
Vado in crisi quando qualcuno mi pone qualche domanda e ormai è quasi un'abitudine rispondere "non lo so", oppure "è uguale,dimmi tu". Lo penso veramente però, non ho la minima idea di che altra risposta potrei dare.
Aiuto