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17-11-2012, 19:37
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Taranto
Messaggi: 103
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Ciao a tutti, alcuni di voi sanno che ho trovato un metodo che aiuta ad essere più disinvolti e coraggiosi con le persone, cioè l'arrampicata, ma mezz' ora fa ne ho scoperto uno ancora migliore e più fattibile: io faccio parte di un comitato politico della mia città, allora oggi mi hanno dato molti volantini che dovrei distribuire per la mia città, in 45 minuti ne ho dati 26, mentre lo facevo sentivo il senso del dovere, un certo sano patriottismo italiano, e questo dissipava molto la mia estrema timidezza, parlavo con tutte le persone che vedevo, e mi sentivo ad ogni persone più coraggioso e più ferrato, e il volantinaggio lo consiglio a tutti!!
A me ha aiutato molto, spero che troviate tutti un modo per farlo! Magari vi potete iscrivere anche voi ad un' associazione politica, o ordinare voi stessi dei volantini da qualche parte...
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17-11-2012, 19:47
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Secondo me il problema sta alla base, forse più per un fobico che per un timido: andare ed aderire all'associazione politica o a iscriversi alla roba dove fanno le arrampicate è già un grande ostacolo. Trovare la volontà, il coraggio o la forza di superare la fobia ed agire non è facile anche se conosci le cose che potenzialmente possono aiutarti.
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17-11-2012, 19:54
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#3
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 298
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Se fai parte di un comitato politico non sei un vero sociofobico...
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17-11-2012, 20:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da scipione96
la mia estrema timidezza
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Non mi sembra così estrema la timidezza se ci sei riuscito.
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17-11-2012, 20:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: NORD
Messaggi: 1,746
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Ho paura che dopo una settimana leggeremo topic molto depressi da parte dell'utente in questione
Joke spero ti duri almeno altre due vite sta cosa
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17-11-2012, 20:26
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#6
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Provincia di verona
Messaggi: 176
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Ci sono vari livelli di timidezza,si vede che lui è ancora a livelli tollerabili
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17-11-2012, 20:29
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,542
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Un utente che si iscrisse su questo forum era fascista e faceva parte di un circolo di estrema dx perché così riusciva a stare in mezzo agli altri e a sentirsi parte di un gruppo.
NN instauro parallelismi tra te e quel tipo sia chiaro
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17-11-2012, 20:30
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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18-11-2012, 12:13
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#9
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Taranto
Messaggi: 103
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Sentite io l'arrampicata l'ho fatto quando un giorno mio padre mi ha chiesto di andare con lui e un suo amico ovviamente adulto a fare queste arrampicate, per il comitato politico ho solo dovuto richiestare attraverso internet di entrare, non sono andato da nessuna parte per iscrivermi o altro... e comunque nonostante questo la maggior parte delle volte balbetto con le persone, mi faccio mille paranoie prima di dire A, e non ho amici da 4 anni (forse ne ho trovato 1)...
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18-11-2012, 12:42
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#10
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: ilikefreedom.org
Messaggi: 880
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Quote:
Originariamente inviata da scipione96
volantinaggio lo consiglio a tutti!!
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Bravo scipione! è vero (ho fatto una cosa simile)
e questo ti fa capire anche quanto appaiano (=siano) antipatici i timidi, con un aria che non sai se è schifata o di superiorità: tu gli rivolgi la parola e loro inorridiscono, manco tu fossi un appestato! ma che gentaglia!
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18-11-2012, 12:53
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#11
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 207
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Interessante la cosa dell'associazione politica più dell'arrampicata, a mio avviso.
Per quel pochissimo che posso capirne di psicologia, nel momento in cui distribuivi volantini, non eri più direttamente tu a metterti in gioco, ma facevi parte di qualcosa più grande, l'associazione politica appunto. Tu stavi mettendo in gioco, stavi esponendo questa tua appartenenza, senza vergognarti, ma anzi sentendoti orgoglioso. Il resto della tua persona restava sullo sfondo, in quanto tu stavi mettendo in mostra solo una parte di te.
Con questo non voglio dire, che non sia una cosa buona, anzi! E' lo spunto per pensare " al contrario " ossia perchè nelle altre situazioni non succede, cosa c'è che non ti fa sentire orgoglioso negli altri casi in cui potresti parlare e invece non lo fai.
Non so se è anche questo il tuo caso, ma prendo spunto dall'argomento per fare un ulteriore ragionamento. Uso il tu, come se stessi parlando a te, ma non mi rivolgo a te personalmente, è un tu generico, anzi è quasi rivolto a me come se mi stesse parlando un amico. A mio avviso, nell'ambito dei rapporti di coppia, ossia quando devi comunicare con una persona che ti interessa, è lì il caso più difficile ( a meno di esempi in cui l'altra persona non ti faccia sentire così bene e a casa che tu possa parlarle senza alcuna difficoltà ). Dico che è più difficile perchè in quel caso devi svelare la parte più intima di te, e al tempo stesso hai il desiderio che questo tuo svelamento sia "efficace", cioè faccia in modo che l'altra persona ti corrisponda. Ma a volte capita che la tua autostima ti faccia ritenere che quello che puoi mostrare non sia di valore, per cui ti mascheri dietro una facciata non tua, che è ancora peggio. In questo ambito io sono giunto alla conclusione che prima di tutto è necessario mostrarsi per come si è, senza alcuna maschera: in fondo il rapporto va costruito a due, ed è più difficile e forse anche più traumatico indossare una maschera per ottenere uno scopo e poi toglierla, col rischio che tutto vada in frantumi, che essere sè stessi sin dal principio, mostrando le proprie idee e convinzioni anche se si ritiene che le altre persone le ritengano sbagliate e/o non possano capirle e quindi rifiutarci.
E' un po' ingarbugliato come pensiero, spero si capisca almeno un pochino.
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18-11-2012, 20:35
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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Quote:
Originariamente inviata da Datagram
Interessante la cosa dell'associazione politica più dell'arrampicata, a mio avviso.
Per quel pochissimo che posso capirne di psicologia, nel momento in cui distribuivi volantini, non eri più direttamente tu a metterti in gioco, ma facevi parte di qualcosa più grande, l'associazione politica appunto. Tu stavi mettendo in gioco, stavi esponendo questa tua appartenenza, senza vergognarti, ma anzi sentendoti orgoglioso. Il resto della tua persona restava sullo sfondo, in quanto tu stavi mettendo in mostra solo una parte di te.
Con questo non voglio dire, che non sia una cosa buona, anzi! E' lo spunto per pensare " al contrario " ossia perchè nelle altre situazioni non succede, cosa c'è che non ti fa sentire orgoglioso negli altri casi in cui potresti parlare e invece non lo fai.
Non so se è anche questo il tuo caso, ma prendo spunto dall'argomento per fare un ulteriore ragionamento. Uso il tu, come se stessi parlando a te, ma non mi rivolgo a te personalmente, è un tu generico, anzi è quasi rivolto a me come se mi stesse parlando un amico. A mio avviso, nell'ambito dei rapporti di coppia, ossia quando devi comunicare con una persona che ti interessa, è lì il caso più difficile ( a meno di esempi in cui l'altra persona non ti faccia sentire così bene e a casa che tu possa parlarle senza alcuna difficoltà ). Dico che è più difficile perchè in quel caso devi svelare la parte più intima di te, e al tempo stesso hai il desiderio che questo tuo svelamento sia "efficace", cioè faccia in modo che l'altra persona ti corrisponda. Ma a volte capita che la tua autostima ti faccia ritenere che quello che puoi mostrare non sia di valore, per cui ti mascheri dietro una facciata non tua, che è ancora peggio. In questo ambito io sono giunto alla conclusione che prima di tutto è necessario mostrarsi per come si è, senza alcuna maschera: in fondo il rapporto va costruito a due, ed è più difficile e forse anche più traumatico indossare una maschera per ottenere uno scopo e poi toglierla, col rischio che tutto vada in frantumi, che essere sè stessi sin dal principio, mostrando le proprie idee e convinzioni anche se si ritiene che le altre persone le ritengano sbagliate e/o non possano capirle e quindi rifiutarci.
E' un po' ingarbugliato come pensiero, spero si capisca almeno un pochino.
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concordo con la riflessione, mi sento di aggiungere che esprimere un idea politica ecc è una delle tipiche bestie nere degli ansiosi sociali, quindi che tu riesca a farla è una gran cosa. Dovrebbe essere il contrario: dovresti evitarla perchè ti fa stare a disagio.. ma visto che hai 16 anni hai tutto il tempo di prendere per tempo le tue paure, più aspetti più lungo sarà il cammino per affrontarle..
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