Ieri sera sono andato al pronto soccorso, perchè ad un certo punto un uomo deve prendere delle decisioni, e scegliere se buttarsi da un ponte o fare qualcosa di decente della proria vita. Arrivo al pronto soccorso, 15 minuti per riuscire ad entrare, sono riusciti a modificare la struttura a mia insaputa. Un medico in procinto di uscire mi lampeggia, ero contromano. Alla fine parcheggio in uno spazio riservato ai medici, tanto chi m'ammazza alle 22 di sabato sera, scavalco un muretto ed entro in pronto soccorso. Non c'è quasi nessuno, una cosa incredibile, vado dall'infermiera, ha la mia età (cristo santo....), le chiedo di parlarle in privato, 10 minuti dopo mi fanno accomodare e mi riceve uno psichiatra. Prevedo già la catastrofe, invece mi ascolta per 30 o 40 minuti, forse di più, mi scrive un foglio di dimissioni di due pagine, in cui specifica che ho dei vissuti stressanti e non necessito di terapia farmacologica, e mi indica dove andare il lunedì mattina, per ottenere assistenza psicologica. Tra l'altro gli espongo il fatto che non memorizzo più come a 18 anni, lui mi fa notare che è fisiologico e infatti lui a 40 anni non ricorda un cavolo di quello che legge, e che avrei dovuto studiare in giovane età ma che a 27 anni posso ancora farcela.
Stamattina mi alzo, torna su il dolore, chiamo una struttura pubblica, lo psichiatra mi fa capire che se mi fido del medico del pronto soccorso, sto zitto e aspetto lunedì, visto che sono lucido, altrimenti posso andare in pronto soccorso e se ne ho bisogno prendono dei provvedimenti.
In sostanza, in passato sono finito nelle mani di due genitori stupidi e del peggior medico della storia. E ho gettato via anni. Inutile negare, il cervello ricorda e in vecchiaia saprò d'aver sprecato parte della mia vita, ma almeno ora so che esistono persone che sanno fare il loro lavoro e sono decenti.
Quindi, se chi avete intorno si comporta in malo modo, agite per risolvere la cosa, chi sta zitto subisce. E basta.