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29-03-2021, 23:11
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#401
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Il principale problema tipico dei maschi è l'alta suggestionabilità agli stimoli sessuali, in particolare visivi. Ma mi sa che sarebbe considerato antidemocratico/maschilista limitare la libertà di espressione femminile. In effetti sarebbe anacronistico; il "disagio" maschile rimane però
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30-03-2021, 07:16
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#402
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,705
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Il principale problema tipico dei maschi è l'alta suggestionabilità agli stimoli sessuali, in particolare visivi. Ma mi sa che sarebbe considerato antidemocratico/maschilista limitare la libertà di espressione femminile. In effetti sarebbe anacronistico; il "disagio" maschile rimane però
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Ma in questo caso non si considera che l'uomo è diverso dalla donna, la parità non è l'uguaglianza.
Ci trattano come inferiori, ci censurano per lesa maestà (guarda questo forum ad esempio) e le femministe pretendono che gli uomini "scendano in piazza a fianco delle donne".
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30-03-2021, 07:25
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#403
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
e le femministe pretendono che gli uomini "scendano in piazza a fianco delle donne".
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Il vero femminismo è separatista, quindi non vuole uomini accanto xD
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30-03-2021, 09:31
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#404
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,705
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Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
Il vero femminismo è separatista, quindi non vuole uomini accanto xD
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Il vero femminismo non esiste, esiste un sindacato, il femminismo, che cerca di favorire in modi diversi il suo target di utenti, le donne. Donne che però non hanno tutte le stesse esigenze, perché hanno valore riproduttivo e valore di sopravvivenza diverso. Più alto è il valore riproduttivo e più tenderanno a chiedere libertà, più è alto il valore di sopravvivenza e più tenderanno a chiedere l'intervento dello stato per favorire la propria carriera lavorativa a discapito degli uomini.
Tutte le distinzioni che fate tra femminismo separatista, liberale, dell'uguaglianza, della differenza, intersezionale, emancipazionista, non riesco proprio a capirle.
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30-03-2021, 09:45
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#405
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,440
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il femminismo è un'estorsione di potere attraverso il vittimismo. per questo le femministe vittimizzano le donne e criminalizzano gli uomini. il loro scopo è accumulare piu potere possibile.
che poi è lo scopo di molti altri gruppi di advocacy: non vogliono veramente risolvere il problema del gruppo a cui fanno riferimento, bensì vogliono ottenere soldi e potere attraverso il vittimismo. un altro caso evidentissimo di questa logica è Black lives matter.
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Ultima modifica di captainmarvel; 30-03-2021 a 09:55.
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30-03-2021, 09:57
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#406
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,705
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Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
il femminismo è un'estorsione di potere attraverso il vittimismo. per questo le femministe vittimizzano le donne e criminalizzano gli uomini. il loro scopo è accumulare piu potere possibile.
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Concordo, ma il vittimismo è solo una delle due narrazioni. Il femminismo ha una sua forte narrazione autocelebrativa, che lo rende in tutto e per tutto un movimento inquadrabile nell'estrema destra. L'autocelebrazione è totalmente diversa dal vittimismo, anche se loro riescono abilmente ad integrarli ("sebbene siamo il sesso superiore, il patriarcato non ci permette di dimostrarlo").
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30-03-2021, 11:23
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#407
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,705
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Infatti sono antifemminista e antimaschilista. Ma ci vogliamo mettere d'accordo sul significato di maschilismo? Chi non è maschilista, oggi, se non gran parte delle donne?
Le femministe sono scese in piazza contro l'affido condiviso paritario, perché preferivano il mantenimento (parole della Cirinnà) alle condizioni di parità tra padre e madre; questo non significa relegare le donne in una condizione di svantaggio per la carriera lavorativa? Non significa relegare la donna al ruolo tradizionale dell'angelo del focolare? Solo un pazzo penserebbe che il maschilismo si è imposto contro il volere delle donne: il maschilismo è una mentalità che nasce dalla selezione delle donne verso gli uomini e hanno trovato il benestare di maggior parte degli uomini.
Quindi non è che femminismo e maschilismo sono in opposizione o alternativi tra loro, anche perché il femminismo è molto più ampio e quindi comprende il maschilismo.
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30-03-2021, 13:08
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#408
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,190
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Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
Il vero femminismo è separatista, quindi non vuole uomini accanto xD
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Falso. Il femminismo misandrico lo è.
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30-03-2021, 14:56
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#409
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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Quote:
Originariamente inviata da Abe's Oddysee
Il corrispettivo dei gigolò sono le escort, non certo le prostitute che paghi 30 euro(che comunque avendo più clienti guadagnano sicuro di più rispetto al gigolò).
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"...bene, questo è il fulcro del problema. Le donne sono valorizzate quando incarnano l'oggettificazione sessuale desiderata dagli uomini, solo in questo caso sono seguite ed esaltate. Se invece vogliono emergere in modi che contrastano i desideri maschili, allora non solo l'attenzione maschile sparisce, ma anzi, spesso la donna viene derisa, denigrata, schiacciata."
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30-03-2021, 19:52
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#410
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,210
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Io vorrei che non ci fossero più le seguenti cose:
- "è colpa della donna", "è colpa dell'uomo" e relativo vittimismo
- "odio gli uomini"
- pensare che alla donna si possono togliere i diritti civili perché tanto le basta prostituirsi/usare il proprio corpo per avere le cose
- impugnare/strumentalizzare ricerche scientifiche (che possono delineare tendenze generali, non sono leggi auree) per rafforzare e perpetuare i ruoli costrittivi di genere
Il patriarcato è un sistema culturale che lede entrambi i generi. E' palese che ieri il genere maggiormente svantaggiato era quello femminile (mancanza di diritti civili, riduzione al silenzio - per fare un'estrema sintesi), ma oggi i problemi riguardano in pressoché egual misura uomini e donne. In certi ambiti e in certi aspetti può essere più avvantaggiato un genere rispetto all'altro, ma se si ha l'accortezza di avere una visione a 360 gradi i problemi ce li hanno tutti.
Il patriarcato è un sistema di cui entrambi i generi sono responsabili. I ruoli di genere hanno e hanno avuto la connivenza di entrambi i generi. La colpa della loro esistenza è del patriarcato, non è "in primis delle donne". Il maschio alpha non l'ha creato la donna, lo ha creato il patriarcato. La biologia può spiegare un certo numero di preferenze ma NON l'esasperazione di tali preferenze.
Dare la colpa al patriarcato non vuol dire dare la colpa all'uomo, vuol dire dare la colpa a un sistema oppressivo che uomini E donne hanno creato e perpetrato. Questo sistema di valori e di ruoli è introiettato da ciascuno di noi (entrambi i generi) e il primo passo per liberarsene è capire questa cosa. Se vado dallo psichiatra perché soffro di fobia sociale lui mi farà capire quali sono i meccanismi che metto in atto in maniera inconsapevole. Diventare consapevole di questi meccanismi è il primo passo per guarire.
Bisogna educare i figli in maniera diversa, smettere di dire "comportati da signorina/una donna che fa così non si può vedere" o "comportati da uomo/l'uomo vero non piange" eccetera.
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30-03-2021, 21:41
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#411
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Avanzato
Qui dal: May 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 311
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Il problema delle ultime ondate di femminismo (sia di matrice anti-capitalista ma a maggior ragione quello liberal) è lo stesso dell'intersezionalismo o, peggio, dall'Identity Politics di stampo anglofono: sottostimare clamorosamente quanto peso abbiano questioni di classe sociale e stabilire invece una "gerarchia della discriminazione" prevalentemente su base identitaria (il gay più oppresso dell'etero, la donna dell'uomo, i trans più oppressi di tutti tranne per le femministe TERF che vedono solo il sesso biologico etc). Una sorta di "olimpiade dell'oppressione" dove vince chi riesce a dimostrare di essere più vittima.
Partiamo da un presupposto: il dominio sulla donna e sulla propria famiglia, sugli schiavi e sul Diverso (es. schiavi, immigrati etc) era quello che il potere e le elite hanno sempre concesso all'uomo medio in cambio del suo farsi ammazzare in guerra per interessi altrui, farsi il culo tutto il giorno (e morire nelle miniere o come spazzacamini) per arricchire qualche signorotto etc e l'essere generalmente "disposable" (prima le donne e i bambini, uomo non mostrare sentimenti etc...).
Il femminismo moderno, invece di concentrarsi sul liberare donne E uomini, la butta troppo in ciaciara attaccando con una quantità sproporzionata di energie un ometto di paglia chiamato "maschio bianco etero cis" che incarna tutta una quantità di privilegi che non puoi capire quando in realtà è pieno di maschi bianchi specialmente low-status che conducono una vita di merda, sopratutto a livello psicologico.
Vero le femministe possono dirti che fanno quello, che combattono per liberare anche l'uomo, che magari vorrebbero vedere i maschi più vulnerabili e meno macho e lontani dai loro ruoli di genere etc. ma in generale spesso non ci credono nemmeno loro a queste cose e vedi la rabbia e il disprezzo che provano molte di loro se provi a parlare di problemi tipicamente maschili come la solitudine, il peggior rendimento scolastico dei maschi, gli uomini senzatetto o in difficoltà economica dopo un divorzio oppure se provi ad affermare che anche gli uomini possono essere stuprati, oggettivizzati sessualmente o vittime di violenze domestiche.
Inoltre, pretendendo che siamo fermi a 70 anni fa, attacca con la stessa foga di allora tutte le strutture classiche della società (la famiglia tradizionale, il concetto di patria, il patriarcato, la divisione del lavoro tra i sessi) nonostante sia il capitalismo stesso nella sua variante neoliberale che già spinge da decennni in quella direzione, vedi il numero di divorzi, sempre meno persone che fanno famiglia, le donne sempre più "mascoline" che lavorano e non si fanno problemi ad essere sessualmente promiscue, il calo demografico etc.
Alla fine il femminismo liberale (che è la variante che va per la maggiore ora) è il femminismo di Hillary Clinton, tutto sarà risolto con più donne politiche e nei consigli di amministrazione delle multinazionali e trasformando le donne in uomini (manco in uomini normali, ma uomini narcisisti e assetati di potere) eliminando le differenze tra sessi. Sostanzialmente è il piagnisteo delle donne borghesi.
Le altre varianti di femminismo sono già più elogiabili, ma moltissime delle aderenti che sottoscrivono a queste scuole di pensiero, come sempre accade nelle file della sinistra radicale, passano più il tempo a fare purity testing e a fare sparate "woke" alienando tutti i possibili alleati che sono automaticamente classificati come misogini e maschilisti (o che "hanno internalizzato il maschilismo e il patriarcato" se sono donne) se non condividono 100% le posizioni che si fanno ogni giorno più oltranziste.
Scusate se ho scritto confuso ma sono stanco ed è un argomento che servirebbero 3 pagine di blog per sviscerare per bene...
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Ultima modifica di Shenlong; 30-03-2021 a 22:38.
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30-03-2021, 22:52
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#412
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,190
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Quote:
Originariamente inviata da Shenlong
nonostante sia il capitalismo stesso nella sua variante neoliberale che già spinge da decennni in quella direzione, vedi il numero di divorzi, sempre meno persone che fanno famiglia, le donne sempre più "mascoline" che lavorano e non si fanno problemi ad essere sessualmente promiscue, il calo demografico etc.
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Infatti è il capitalismo che spinge in questa direzione.
E un certo tipo di femminismo, quello che spinge verso l'individualismo e la distruzione della famiglia, ci è cascato con tutte le scarpe.
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31-03-2021, 00:49
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#413
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,210
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Quote:
Originariamente inviata da Shenlong
trasformando le donne in uomini (manco in uomini normali, ma uomini narcisisti e assetati di potere) eliminando le differenze tra sessi.
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In che senso.
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31-03-2021, 07:38
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#414
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,238
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Quote:
Originariamente inviata da Sintra
Il maschio alpha non l'ha creato la donna, lo ha creato il patriarcato. La biologia può spiegare un certo numero di preferenze ma NON l'esasperazione di tali preferenze.
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Questa è la cosa più discutibile, perché il patriarcato è uno stato di fatto in cui ci sono maschi alfa dominanti rispetto ad altri maschi, è circolare questa spiegazione e non spiega niente.
La spiegazione evolutiva qualche elemento in più lo aggiunge.
Quote:
Originariamente inviata da Sintra
Questo sistema di valori e di ruoli è introiettato da ciascuno di noi (entrambi i generi) e il primo passo per liberarsene è capire questa cosa.
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Altra cosa discutibile che non si sa se sia vera. Ad esempio questo errore è stato commesso con l'omosessualità, si supponeva che questo atteggiamento fosse appreso quando un certo sistema educativo falliva, mentre pare che sia in larga misura non introiettato, e se non è introiettato per cambiare queste tendenze (ammesso che si voglia farlo, perché qua c'è una scelta e si può lasciare anche tutto così com'è) bisogna usare altri sistemi, l'educazione attiva magari c'entra poco.
C'era il mito del buon selvaggio secondo il quale gli atteggiamenti distruttivi ed aggressivi fossero appresi, questo mito è stato un po' alla volta smontato. Non è che bisogna disapprendere qualcosa che si è appreso, ma contrastare tramite altri sistemi (da creare e che magari non esistono) quel di cui ci ha dotati già l'evoluzione, e le due cose non sono affatto equivalenti.
In un caso si crederà che non fornendo certi modelli delle persone cambieranno ma se questi modelli sono tracce istintive, in determinati contesti emergeranno comunque e bisognerà contrastarli comprendendo altri meccanismi.
Se una gamba si rompe perché sei caduto/a c'è una terapia e prevenzione, se si è rotta a causa di certi geni va elaborata un'altra terapia e prevenzione.
Se la proprietà privata e l'accumulo di beni è una sorta di versione contemporanea dell'occupazione e difesa di un territorio, tutto questo potrebbe essere generato da tendenze innate e bisognerà tenerne conto nel caso in cui si desiderasse davvero modificare queste cose qua. Se si vuol demotivare qualcuno a comportarsi in certi modi bisogna capire prima di tutto queste motivazioni su cosa poggiano e come funzionano davvero, non inventarsele come hanno fatto spesso diversi psicoanalisi creando tutte queste teorie che sono state in larga misura sbugiardate da un atteggiamento più scettico.
Questa del patriarcato somiglia a quelle spiegazioni psicoanalitiche tipo complesso di edipo per cui tutti vorrebbero trombarsi la madre, non si sa perché visto che non è vero che piacciono a tutti tutte le donne, e certe signore, senza offesa, tutto ispirano ad un giovane, ma non certo desiderio sessuale.
Infatti sembra addirittura più plausibile in termini opposti che si possa provare avversione (in termini istintivi) verso le relazioni sessuali con parenti strettissimi a causa dei problemi genetici che la cosa può comportare quando si hanno dei figli. E' più una proiezione adulta che una tendenza infantile reale, certe donne di 80 anni hanno paura che qualcuno le spii e le guardi per scopi libidinosi anche se la cosa poi sinceramente è altamente improbabile.
Nessuno a me ha mai detto o imposto con forza "con la mamma non si tromba e non si possono avere fantasie sessuali su di lei" mentre invece hanno dovuto insistere un bel po' per impedirmi di trafugare e afferrare la roba presente in un supermercato.
Questa roba semplicemente non regge per me.
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Ultima modifica di XL; 31-03-2021 a 09:59.
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31-03-2021, 10:36
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#415
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,210
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Questa è la cosa più discutibile, perché il patriarcato è uno stato di fatto in cui ci sono maschi alfa dominanti rispetto ad altri maschi, è circolare questa spiegazione e non spiega niente.
La spiegazione evolutiva qualche elemento in più lo aggiunge.
Altra cosa discutibile che non si sa se sia vera. Ad esempio questo errore è stato commesso con l'omosessualità, si supponeva che questo atteggiamento fosse appreso quando un certo sistema educativo falliva, mentre pare che sia in larga misura non introiettato, e se non è introiettato per cambiare queste tendenze (ammesso che si voglia farlo, perché qua c'è una scelta e si può lasciare anche tutto così com'è) bisogna usare altri sistemi, l'educazione attiva magari c'entra poco.
C'era il mito del buon selvaggio secondo il quale gli atteggiamenti distruttivi ed aggressivi fossero appresi, questo mito è stato un po' alla volta smontato. Non è che bisogna disapprendere qualcosa che si è appreso, ma contrastare tramite altri sistemi (da creare e che magari non esistono) quel di cui ci ha dotati già l'evoluzione, e le due cose non sono affatto equivalenti.
In un caso si crederà che non fornendo certi modelli delle persone cambieranno ma se questi modelli sono tracce istintive, in determinati contesti emergeranno comunque e bisognerà contrastarli comprendendo altri meccanismi.
Se una gamba si rompe perché sei caduto/a c'è una terapia e prevenzione, se si è rotta a causa di certi geni va elaborata un'altra terapia e prevenzione.
Se la proprietà privata e l'accumulo di beni è una sorta di versione contemporanea dell'occupazione e difesa di un territorio, tutto questo potrebbe essere generato da tendenze innate e bisognerà tenerne conto nel caso in cui si desiderasse davvero modificare queste cose qua. Se si vuol demotivare qualcuno a comportarsi in certi modi bisogna capire prima di tutto queste motivazioni su cosa poggiano e come funzionano davvero, non inventarsele come hanno fatto spesso diversi psicoanalisi creando tutte queste teorie che sono state in larga misura sbugiardate da un atteggiamento più scettico.
Questa del patriarcato somiglia a quelle spiegazioni psicoanalitiche tipo complesso di edipo per cui tutti vorrebbero trombarsi la madre, non si sa perché visto che non è vero che piacciono a tutti tutte le donne, e certe signore, senza offesa, tutto ispirano ad un giovane, ma non certo desiderio sessuale.
Infatti sembra addirittura più plausibile in termini opposti che si possa provare avversione (in termini istintivi) verso le relazioni sessuali con parenti strettissimi a causa dei problemi genetici che la cosa può comportare quando si hanno dei figli. E' più una proiezione adulta che una tendenza infantile reale, certe donne di 80 anni hanno paura che qualcuno le spii e le guardi per scopi libidinosi anche se la cosa poi sinceramente è altamente improbabile.
Nessuno a me ha mai detto o imposto con forza "con la mamma non si tromba e non si possono avere fantasie sessuali su di lei" mentre invece hanno dovuto insistere un bel po' per impedirmi di trafugare e afferrare la roba presente in un supermercato.
Questa roba semplicemente non regge per me.
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No.
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31-03-2021, 10:43
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#416
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,238
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Quote:
Originariamente inviata da Sintra
No.
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Sì
'Sto giochetto non regge.
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31-03-2021, 11:32
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#417
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Super Moderator
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Messaggi: 4,717
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É innegabile che il condizionamento culturale influisca in modo consistente sulla mentalitá del singolo e dunque sulla massa.
Lo vedi empiricamente analizzando le situazioni nelle varie culture e nazioni nel corso degli anni.
Se prendi un delinquente di un quartiere difficile sará nato in un contesto dove la normalitá é ben diversa da quella in cui sono cresciuto io,che a sua volta é molto diversa da quella in cui é cresciuto uno svizzerotto.
Quando andavo alle medie era normale dare del finocchio per offendere e c'era un largo bacino di barzellette su neri,omosessuali,comunisti etc. ,le sentivamo dai nostri genitori e ce le raccontavamo a scuola. Le stesse cose non fanno piú ridere e non vengono piú tollerate,a distanza di una 15ina di anni,non secoli.
Che la viulenza e l'alphaggine siano una cosa intrinseca nell'essere umano ci credo,ma penso che sia una cosa slatentizzata,incentivata e premiata dalle tendenze e dai modelli a cui siamo stati sempre esposti e a cui le nuove generazioni sono esposte probabilmente ancor di piú.
Iniziamo a crescere i figli meglio,con un'educazione che non instradi verso certi ruoli di genere e con modelli meno tossici e fintiaplha,poi le rimanenti teste di minchia siamo sempre in tempo a raddrizzarle a bastonate
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Ultima modifica di Daytona; 31-03-2021 a 11:53.
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31-03-2021, 11:54
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#418
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Qui dal: Jul 2014
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Con un sistema di valori piuttosto che un altro una persona vorrà legarsi con un'altra che ha qualche qualità utile coerentemente con quel sistema. Questo a meno che non dilaghino le relazioni poliamorose, che comunque difficilmente sarebbero di uguale importanza nei confronti dei diversi partner. Ci saranno comunque soggetti con possibilità maggiori di sviluppare e mantenere delle relazioni rispetto agli altri. Al massimo le differenze si possono attenuare, non credo annullare. Rispetto alle questioni di genere (quelle più tipiche del femminismo) in teoria dei cambiamenti si potrebbero ottenere, riducendo le differenze in termini di affermazione sociale tra uomini e donne. Resterebbe comunque una "gerarchia" trasversale meno dipendente dal sesso di appartenenza. Probabilmente si avrebbe un rimescolamento maggiore, più possibilità di avere relazioni con donne più influenti (anche indipendenti economicante) anche per uomini meno riconosciuti socialmente. Però probabilmente dovrebbero avere il bel faccino . Sulle preferenze sull'aspetto fisico è più difficile cambiare perché comunque la "bellezza" viene associata alla salute, del partner e degli eventuali/ipotetici figli. Alcune caratteristiche potrebbero diventare meno importanti, altre più strettamente legate alle condizioni / potenzialità fisiche di una persona resterebbero più o meno in voga. Infatti il problema sarebbe proprio come rendere poco influenti queste caratteristiche nella percezione delle persone, a condizione di renderle prima realmente poco rilevanti (rispetto alla possibilità di buone condizioni di vita della 'prole'). Molto più improbabile puntare a sganciare il sesso dall'idea della riproduzione
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31-03-2021, 12:24
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#419
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Qui dal: Feb 2017
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Sono il Re degli incel
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31-03-2021, 12:44
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#420
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
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Quote:
Originariamente inviata da Sintra
Io vorrei che non ci fossero più le seguenti cose:
- "è colpa della donna", "è colpa dell'uomo" e relativo vittimismo
- "odio gli uomini"
- pensare che alla donna si possono togliere i diritti civili perché tanto le basta prostituirsi/usare il proprio corpo per avere le cose
- impugnare/strumentalizzare ricerche scientifiche (che possono delineare tendenze generali, non sono leggi auree) per rafforzare e perpetuare i ruoli costrittivi di genere
Il patriarcato è un sistema culturale che lede entrambi i generi. E' palese che ieri il genere maggiormente svantaggiato era quello femminile (mancanza di diritti civili, riduzione al silenzio - per fare un'estrema sintesi), ma oggi i problemi riguardano in pressoché egual misura uomini e donne. In certi ambiti e in certi aspetti può essere più avvantaggiato un genere rispetto all'altro, ma se si ha l'accortezza di avere una visione a 360 gradi i problemi ce li hanno tutti.
Il patriarcato è un sistema di cui entrambi i generi sono responsabili. I ruoli di genere hanno e hanno avuto la connivenza di entrambi i generi. La colpa della loro esistenza è del patriarcato, non è "in primis delle donne". Il maschio alpha non l'ha creato la donna, lo ha creato il patriarcato. La biologia può spiegare un certo numero di preferenze ma NON l'esasperazione di tali preferenze.
Dare la colpa al patriarcato non vuol dire dare la colpa all'uomo, vuol dire dare la colpa a un sistema oppressivo che uomini E donne hanno creato e perpetrato. Questo sistema di valori e di ruoli è introiettato da ciascuno di noi (entrambi i generi) e il primo passo per liberarsene è capire questa cosa. Se vado dallo psichiatra perché soffro di fobia sociale lui mi farà capire quali sono i meccanismi che metto in atto in maniera inconsapevole. Diventare consapevole di questi meccanismi è il primo passo per guarire.
Bisogna educare i figli in maniera diversa, smettere di dire "comportati da signorina/una donna che fa così non si può vedere" o "comportati da uomo/l'uomo vero non piange" eccetera.
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i ruoli di genere non sono solo il risultato della socializzazione, sono anche dovuti alla biologia. in passato erano artificialmente ingigantiti dalla società ma anche se si sono ridotti, è difficile che avremo un mondo dove uomini e donne sono intercambiabili e indistinguibili come vorrebbe l'ideologia woke-globalista progressista-femminista. un esempio fondamentale di questo è la preferenza che le donne hanno per uomini tradizionalmente mascolini. è una preferenza che persiste nonostante i cambiamenti culturali persino in posti come la Svezia che in teoria dovrebbe essere l'avanguardia del progressismo.
gli uomini si comportano in modo tradizionalmente "mascolino" (con tossicità annessa) perché sono le donne ad incoraggiare questo tipo di tratti con le loro preferenze nella scelta di un partner. questo ha tantissime conseguenze, non ultima il maggiore accumulo di potere e ricchezza che gli uomini perseguono proprio per impressionare positivamente le donne.
le femministe dovrebbero incoraggiare le donne a scegliere dei partner meno tradizionalmente mascolini, dovrebbero cercare di persuadere le donne a mettersi assieme a uomini che guadagnano di meno, tipo una dottoressa, veterinaria, imprenditrice, architetta che si mette con un impiegato o un operaio. ma si guardano bene dal farlo, in parte perché il femminismo è un'ideologia fondamentalmente disonesta, in parte perché probabilmente nemmeno loro credono in quello che predicano.
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Ultima modifica di captainmarvel; 31-03-2021 a 12:55.
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