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24-07-2011, 22:00
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 112
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Ciao a tutti, ho 33 anni e vi espongo il mio problema sperando di leggere le vostre opinioni e di trovare qualcuno che possa trovarsi nella mia stessa situazione.
Il mio problema è l'incapacità di prendere decisioni, da quelle più importanti a quelle più banali.
L'origine del mio problema sta, a parer mio, nell'aver avuto due genitori totalmente differenti a livello caratteriale: mia madre molto ansiosa, direi quasi soffocante, mio padre invece molto più menefreghista (della serie se mia mamma diceva bianco, mio padre diceva nero).
Da bambino e poi da adolescente mi trovavo sempre nella difficile situazione di voler accontentare entrambi, cosa chiaramente impossibile visto che, ad esempio, se mia mamma non mi voleva far uscire, mio padre invece mi avrebbe voluto più estroverso.
Ciò ha comportato un carattere piuttosto chiuso, timido e soprattutto l'incapacità di capire chiaramente quello che voglio, come se ancora adesso che son parecchio cresciuto, dovessi, con le mie azioni, accontentare qualcuno e non scontentare nessuno.
Forse inconsciamente cerco sempre l'approvazione delle persone intorno e questo impedisce al mio carattere di venir fuori e mi porta all'incapacità di prendere decisioni cui accennavo.
Spero di non essere stato troppo oscuro in questo mio post, ma ho scritto di getto.
Un saluto
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27-07-2011, 09:15
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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sei figlio unico?comunque mi sembra che ciò che tu abbia esposto vada sotto il concetto di "schema maladittivo".
cerca su google,potrei sbagliarmi.oppure chiedi a qualcuno di questo forum.benvenuto
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27-07-2011, 09:23
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Benvenuto
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27-07-2011, 09:30
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#4
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Banned
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 1,496
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Quote:
Originariamente inviata da tomsawyer
Ciao a tutti, ho 33 anni e vi espongo il mio problema sperando di leggere le vostre opinioni e di trovare qualcuno che possa trovarsi nella mia stessa situazione.
Il mio problema è l'incapacità di prendere decisioni, da quelle più importanti a quelle più banali.
L'origine del mio problema sta, a parer mio, nell'aver avuto due genitori totalmente differenti a livello caratteriale: mia madre molto ansiosa, direi quasi soffocante, mio padre invece molto più menefreghista (della serie se mia mamma diceva bianco, mio padre diceva nero).
Da bambino e poi da adolescente mi trovavo sempre nella difficile situazione di voler accontentare entrambi, cosa chiaramente impossibile visto che, ad esempio, se mia mamma non mi voleva far uscire, mio padre invece mi avrebbe voluto più estroverso.
Ciò ha comportato un carattere piuttosto chiuso, timido e soprattutto l'incapacità di capire chiaramente quello che voglio, come se ancora adesso che son parecchio cresciuto, dovessi, con le mie azioni, accontentare qualcuno e non scontentare nessuno.
Forse inconsciamente cerco sempre l'approvazione delle persone intorno e questo impedisce al mio carattere di venir fuori e mi porta all'incapacità di prendere decisioni cui accennavo.
Spero di non essere stato troppo oscuro in questo mio post, ma ho scritto di getto.
Un saluto
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Incredibile è la mia stessa situazione oO
benvenuto cmq
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27-07-2011, 10:49
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#5
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 112
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Grazie a tutti per il benvenuto.
@fallito
mai sentito parlare di "schema maladittivo", farò delle ricerche...
Non sono figlio unico, ho due sorelle e io sto nel mezzo
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27-07-2011, 11:14
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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comunque cerca schema maladattivo precoce,perchè è la prima cosa che mi viene in mente.tra questi schemi rientra anche quello di chi non riesce a prendersi la patente per esempio (che non è inabile a guidare,ma semplicemente castrato psicologicamente per farlo)
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27-07-2011, 12:57
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 112
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Volevo chiedere a chi ha scritto di rispecchiarsi nella mia situazione, cosa ha comportate il vostro carattere nei rapporti con l'altro sesso?
Personalmente essendo insicuro ho avuto le mie prime esperienze abbastanza tardi; da lì però ho cominciato ad avere diverse storie solo per sentirmi apprezzato...in pratica sono stato anche con ragazze che non mi piacevano o che mi piacevano poco solo perchè mi faceva stare bene sapere che qualcuno mi apprezzava. O almeno credevo di stare bene.
Chiaramente le storie sono tutte finite, qualcuna è durata più delle altre solo per routine o magari perchè lei aveva finito di innamorarsi di me e io non riuscivo a staccarmi da lei; personalmente non mi sono mai innamorato.
Ora ho deciso di dire basta alle storielle,preferisco stare da solo onestamente, spero solo di non avere più questo bisogno così forte di sentirmi apprezzato.
In realtà vorrei davvero provare una passione forte e totalmente coinvolgente per una donna, come non ho mai avuto, anche se...a quel punto potrei soffrire per altri motivi.
Voi cosa ne pensate?
Quali sono le vostre esperienze con le ragazze?
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27-07-2011, 14:29
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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esperienze con le ragazze?
risposta sincera:zero totale (si zero pure di baci o di confidenze)
risposta per il pubblico quando fa domande: "ehhh stavo davvero con una bella ragazza ma sono stato troppo stupido" oppure "non poteva andare avanti,era una storia di solo sesso" oppure ancora "mi ha fregato ma riconosco che è stata colpa mia" e quando chiedono dettagli espliciti faccio una risata da marpione e l'occhio da uomo esperto del mondo.
a lungo andare,sono riuscito a mimetizzarmi e ora nessuno sospetta.beh tranne i miei familiari che sanno bene la mia situazione,ma quando me lo chiedono invento frottole a iosa sull'argomento ragazze.
in verità credo che rimarrò solo ma mi sto abituando all'idea.non è poi così male
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27-07-2011, 14:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Le mie esperienze con le ragazze sono nulle... la mia timidezza, la mia insicurezza ed il fatto di uscire poco mi hanno precluso l'opportunità di farmi esperienze.
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non so perchè ma quando leggo i tuoi messaggi mi viene in mente sempre "For whom the bell tolls" dei Metallica
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27-07-2011, 18:13
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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ultimamente sto ascoltando a manetta Dance of Illusions (arranged) su youtube. è un remake heavy metal di una ost della serie Castlevania
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27-07-2011, 20:23
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: provincia di bari
Messaggi: 391
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Quote:
Originariamente inviata da tomsawyer
...Il mio problema è l'incapacità di prendere decisioni, da quelle più importanti a quelle più banali...
l'incapacità di capire chiaramente quello che voglio
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mi ci riconosco, purtroppo !
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31-07-2011, 19:47
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,556
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benvenuto
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16-01-2012, 17:58
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#13
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Guest
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Io non ho parole...a me sta succedendo e mi succedono cose del genere da anni e mi ritrovo in ogni tua singola parola.
Fin da piccola ho sempre vissuto a metà tra la voglia di fare qualcosa che mi faccia star bene (anche se magari posso non aver individuato bene cosa) e cio' che moralmente sarebbe giusto fare..della serie:"io vorrei tanto esser libera di fare diversamente ma se non faccio così rimango indietro.." e tutto cio' mi porta a disperdere ogni mia energia nel cercare di risolvere questo contrasto che pero' non si risolve perchè ho sempre una parte di me molto sveglia che mi ostacola i percorsi che seguo perchè li considera inadatti a me, e al contrario, una parte di me che vorrebbe "uniformarsi" alla massa, che vorrebbe fare cio' che sarebbe giusto fare...
Alla base di tutto cio' non so cosa ci sia: ovviamente scelte di vita sbagliate...ma le scelte di vita che gia' dall'inizio hanno qualcosa di sbagliato vengono portate avanti per paura di affrontare le situazioni, per paura di rimaner soli e per paura di deludere e non poter riparare il danno ...e tutte queste paure son generate da cosa? da una impossibilità di riconoscere il giusto e lo sbagliato gia' dal principio..
Quando si inizia gia' da piccoli a "respirare" le conseguenze degli sbagli che si potrebbero fare, e l'inadeguatezza delle persone in generale, come si puo' rafforzarsi crescendo??
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24-05-2012, 15:43
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#14
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Guest
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Incredibile...pensavo di essere l'unico caso al mondo..
Anche a me succede la stessa cosa... forse questa mia tendenza è sempre stata li'in un angolino pronta a venir fuori..
Ha cominciato a essere insopportabile circa tre anni fa quando, in seguito a diversi problemi con il mio ex mi son resa conto che io desideravo staccarmi da lui perchè stavo troppo male..
Ho iniziato a trovare pretesti per non scegliere, per tenere il problema li' appeso pur di non prendermi la responsabilità di decidere e magari di sbagliare..
A forza di accumulare insofferenza nei suoi confronti, un bel giorno son scoppiata e gli ho espresso il mio malessere.. al che lui, incapace di cambiare almeno non subito, ha preferito tagliare con me per riflettere e prendersi del tempo per potermi stare accanto come io volevo..
Io, forse liberata psicologicamente dal peso del dover prendere una decisione per la mia vita, nel giro di poche settimane sono rinata..stavo bene, mi sentivo allegra, libera.. Dopo quasi un anno, parallelamente al suo tentativo di tornare con me (io ero letteralmente impaurita all'idea), ho conosciuto un ragazzo, il mio attuale ragazzo.. ho iniziato una storia con lui senza mai staccarmi completamente dal mio ex.. Nonostante sia stata sincera col mio ex dicendogli che stavo vivendo un'altra storia, non ho mai tagliato del tutto..e la mia mente è rimasta legata a filo doppio a lui...
Ancora adesso dopo due anni, la mia mente oscilla 24 ore al giorno tra la voglia di stare da sola per chiarirmi e la voglia di vivermi una storia che mi possa render felice..ma con chi? con un ragazzo che da subito mi ha dato tutto ma di cui on mi sento così' innamorata oppure con un ragazzo a cui ho voluto un bene infinito che forse non mi ha resa felice ma che adesso dice di esser cambiato e di esser pronto a starmi accanto?
Son due anni che vivo senza la possibilità di fare il benchè minimo progetto..con nessuno..da una vacanza, a ovviamente qualcosa di più impegnativo, ogni volta che provo a pensare di far qualcosa per la mia vita non porto a termine i miei intenti per paura di sbagliare, paura di esser contraddetta, non apprezzata odiata..e soprattutto perchè soffro alla sola idea di rendere infelice qualcuno scegliendo a suo discapito..
Il motivo principale di queste mie insicurezze non lo so..ma temo possa esser molto legato come espone Tomsawyer ad una situazione famigliare in cui mia madre (tra l'altro lei presenta da sempre la stessa incapacità a prender decisioni) era molto insicura e protettiva e mio padre invece assolutamente l'opposto..
Non che sia "bello" sapere che esistono casi simili al mio ma fa stare un po' meglio ..
Qualcuno di voi ha avuto problemi simili ed è riuscito ad uscirne in qualche modo?
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27-06-2012, 12:58
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#15
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 112
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Rileggo dopo quasi un anno questa discussione da me postata...alcune risposte anche di mesi fa purtroppo le ho lette solo ora...
Qualcuno ha scritto che è "consolante" che ci sia qualcuno che provi le tue stesse sensazioni, anche perchè, almeno per la mia esperienza, non è facile raccontare questo malessere agli amici (in famiglia chiaramente men che meno).
Diciamo che non sono uscito dalla situazione di stallo in cui mi trovato, ma, essendosi sbloccate delle prospettive lavorative, ho preso la decisione di andare a vivere per conto mio per trovare la mia dimensione.
Mi devo abituare a scegliere, a decidere giorno per giorno come organizzare le mie giornate, senza cadere nell'abulia e soprattutto lontano dalla famiglia che, evidentemente, anche in età adulta ci condiziona.
Voi che ne pensate di questa mia scelta?
Qualcuno di voi vive solo?
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27-06-2012, 20:58
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
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Ciao e benvenuto
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29-06-2012, 22:52
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#17
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 2,472
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Benvenuto.
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01-11-2012, 10:29
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#18
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Guest
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Anch'io vivo la stessa situazione. Sono andata a vivere all'estero per motivi di lavoro ma non ho risolto i miei problemi. Sono fortemente condizionata dal giudizio di mia madre e sto vivendo una relazione che non mi rende felice ma non riesco a chiudere perchè ho paura di sbagliare. Inoltre convivo con questa persona da più di un anno e su di lui scarico tutte le mie paure, ricevendo sempre conforto. Io sto malissimo perchè molte delle mie paure derivano dal non saper allontanarmi, ma finisco per cercare aiuto proprio da lui. Una volta sono andata via di casa, ma poi sono tornata sui miei passi perchè temevo di perdere l'unica persona che mi era davvero vicina. Sono triste.
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27-12-2012, 17:50
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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27-12-2012, 18:02
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,857
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Ciao e benvenuto!
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