TãoSozinho

...sono finito a pensare che tutto quel che vorrei fare dipende dal giudizio altrui.
Inizio a farmi domande quali "ma cosa direbbe tizio se facessi questa cosa?" e lo faccio con tutti quelli che conosco. Quando incontro una persona che nella mia testa (e forse anche nella realtà) penso che potrebbe avere da ridire (e da ridere) allora mi blocco, non faccio nulla.
Basta.......non.......ce........la.........faccio. .................................................. .............................. più.

esempio: attualmente sto cercando ancora un posto per andare a vivere più vicino a dove studio. Trovare un posto nel centro storico è diventato praticamente impossibile, non c'è nulla e se c'è è lontano. Allora cercherei più verso la periferia, che è a 20 minuti di autobus + 10 a piedi dall'università... e non è affatto vicina! Però è decisamente più vicina di dove abito che sono circa 90 km dalla città dove studio. Il punto è che, mentre molti mi hanno consigliato di andare comunque in periferia perché costa meno e gli appartamenti sono più comodi, altri so benissimo che non la vedrebbero di buon'occhio, magari si diranno tra di loro che ci sono andato a fare e che tanto valeva stessi a casa se tra spostamenti ecc il tutto diventa scomodo. E pensando a loro mi blocco, non agisco, uffa........................ vabbè............. ok, scusate se non mi spiego ultimamente, è che ho una tale confusioone di pensieri in testa che non so riordinarli.

dentromeashita

te credo che con tutto questo condizionamento non agisci piu,non so perchè dai tutto questo peso al giudizio e alle opinioni degli altri stai inconsciamente sopravalutando quello che ti viene detto,una donna te farebbe morire a te
scherzo,penso sia dovuto alla tua giovane età e al fatto che ancora non hai fatto grosse scelte personali e ti sei preso la tua posizione nel mondo...senza andare a scavare nel tuo inconscio,che comunque è li che trovi tutto quanto del perchè sei cosi altruista da mettere in primo piano cosa possa pensare chiunque altro per una scelta tua,...scava rifletti risolvi valuta diversamente buon lavoro

TãoSozinho

non è altruismo, è paura che gli altri mi sfottano/critichino per quello che faccio.
Poi sì, il fatto che io sia così esageratamente paranoico o che ne so io è il motivo per cui sono in questo sito, dove non dovrebbe suscitare scalpore il fatto che qualcuno non abbia tutte le rotelle al posto giusto,no?!

dentromeashita

tutte le parole digitate su google riportano sempre a questo sito,quindi dovremmo essere nel posto giusto a grandi linee,quello con le rotelle non a posto sono io...avevo le tue stesse paure,ora ne ho altre,ma vedo che la ruota gira sempre allo stesso modo per tutti quanti
mi sembra che tu abbia abbastanza grinta da volerle risolvere,sono paure che comunque se ne vanno crescendo,solo ti creeranno blocchi,perdite di tempo,perdite di occasioni e quant'altre sventure quindi prima ti decidi a provare ad agire e vedere cosa succede dentro e attorno a te e prima incominci a superarle credo che ci guadagnerai piu che startene semiparalizzato per paura di cosa dicono gli altri (altri chi ...se non è Dio che ti giudica,tutti gli altri non devono farti paura) e finire di essere costretto a stare sempre in unico binario con lo stesso percorso avanti indietro per tutta la vita,per non essere riuscito a risolvere.per cosa non te lo dico perchè devi scoprirtelo tu

Suttree

Ti capisco perfettamente.. Mi sono fatto condizionare dal giudizio degli altri al punto di scegliere un percorso di studi che non mi interessava (per compiacere i miei genitori) e quasi tutte le mie scelte sono influenzate dal "chissà cosa penserebbero gli altri".. Ormai non so neanche più cosa voglio..per me l'importante è sempre compiacere gli altri e non essere oggetto di giudizi negativi

Suttree

Purtroppo i miei risultati sono stati pietosi anche perché non mi è mai interessato ciò che stavo studiando.. e ora dovrò pure trovare un lavoro in quell'ambito

Lino_57

Parti dal presupposto che qualunque cosa tu decida, troverai qualcuno che ti criticherà! Vuoi degli esempi? Eccoteli:
- E' andato ad abitare vicino all'università per non prendere i mezzi... è comodo il signorino, tanto ha chi gli paga le spese...
- E' andato ad abitare in periferia e gli tocca prendere l'autobus e farsela a piedi quando, con qualcosa in più, poteva abitare a 100 m dall'università... ma si può essere così scemi?

Come vedi, alla fine sta a te decidere ed essere convinto della tua scelta!

utopia?

presa da una canzone di max pezzali


che dire, quando in futuro ti troverai di fronte a gente diversa da quella con cui hai a che fare ora, che te ne farai di quel che hai fatto in passato per fare piacere alla gente con cui hai a che fare ora?

oltre i genitori che hanno "il diritto" (tra milioni, miliardi di virgolette, oltre che con la dipendenza delle variabili dei casi) di essere lieti di quel che fai, non devi dar conto un granchè al prossimo

e poi un abitazione in affitto si può sempre cambiare; se trovi affitto per una casa in periferia e qualcuno ti dice qualcosa, puoi sempre ribattere che stai provando, e che se proprio ti troverai scomodo lì cercherai un altra abitazione, mentre intanto nel frattempo stai risparmiando le spese dei viaggi di quei 90km

TãoSozinho

eh lo so, ma sono arrivato al punto che l'unico modo per essere convinto è l'approvazione degli altri. So che è impossibile che tutti condividano quello che faccio e che non si può essere simpatici a tutti, però non ce la fo.

dentromeashita

secondo me è sbagliato perchè prima o dopo l'approvazione degli altri verra inevitabilmente a mancare a allora che farai? intanto ci starai male e capirai che hai perso tempo...fai quello che vuoi te,non dico stronzo e fregatene ma non farti condizionare e decidi in autonomia...col tempo...no da oggi a domani...modifica un atteggiamento alla volta..

Selenio

anche io

Skyl

Credo che questa cosa del giudizio degli altri sia proprio una caratteristica comune a tutti i sociofobici ai mancanti di autostima e ai depressi.
Ci facciamo condizionare non solo da quello che realmente pensano gli altri ma addirittura da quello che pensiamo penseranno ( almeno io son così ), e questo è assurdo.... ma lo faccio tutti i giorni....

muttley

Bel topic: la dipendenza dal giudizio altrui e dal bisogno di approvazioni è un male molto diffuso tra i fobici...il motivo che ci porta a sviluppare un modus cogitandi di questo tipo è rintracciabile spesso nel percorso educativo e formativo nel quale ci siamo imbattuti sin dall'inizio: probabile che ci sono mancate determinate rassicurazioni e conferme fondamentali per qualsiasi processo di crescita e ora abbiamo la tendenza a ricercarle più o meno compulsivamente all'esterno di noi. Questa è un po' la radice della sofferenza psicologica che attanaglia molti di noi, ovvero una ricerca destinata sovente a non aver mai fine, coincidente troppo spesso con la dipendenza (che per definizione non può mai essere positiva) e non con un naturale e accettabile bisogno di ricevere apprezzamenti. A tutti fa bene sentirsi stimati e approvati, ma non deve diventare la conditio sine qua non della nostra salute mentale. Ricevere stima va bene, diventarne dipendenti no.